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giovedì 22 dicembre 2016

L’Avvento di Messina è una fattoria in Congo

La Caritas diocesana di Messina durante l’Avvento ha promosso una raccolta fondi per la realizzazione di una fattoria didattica in Congo, accogliendo una proposta dell’associazione 'Matumaini Speranza onlus' che porta avanti progetti di contrasto alla povertà in Italia e nel mondo. Il progetto prevede la messa in opera di coltivazioni, la costruzione di stalle per gli animali e l’avvio di allevamenti e, in seguito, un programma di formazione in tecniche agricole e veterinarie. «Abbiamo sposato questa iniziativa di impegno internazionale, uno dei settori di azione della Caritas – spiega don Giuseppe Brancato, direttore della sezione diocesana –. Abbiamo chiesto alle parrocchie di non concentrarsi solo nell’ambito della diocesi o della parrocchia, ma di avere uno sguardo al mondo intero. Sino a qualche decennio fa questo ambito veniva curato a tutti i livelli; poi, complice la crisi, questo aspetto è stato meno considerato e ci si è concentrati molto sulle necessità locali. Il messaggio che diamo è di guardare al mondo a 360°, perché servire i nostri poveri non deve comportare miopia verso la realtà internazionale, né servire il mondo significa abbandonare i nostri».
Nell’indicare come semplicistica la frase 'aiutiamoli nei loro Paesi' don Brancato, invece, sottolinea la concretezza di questo progetto, che dovrà camminare sulle proprie gambe: «Il Congo è uno dei Paesi più poveri del mondo. Nessuno – conclude don Brancato – scapperebbe dal proprio Paese se può viverci con dignità».
MGL

martedì 20 dicembre 2016

Acireale. Veglia di gioia ricca di segni

Joyful, la gioia, è stato il tema della veglia dei giovani di Acireale in preparazione del Natale, sulla scia della Evangelii gaudium di Papa Francesco. La veglia si è tenuta nella chiesa S.Margherita di Pozzillo ed è stata presieduta dal vicario generale monsignor Guglielmo Giombanco: un momento ricco di segni. «Per simboleggiare la preparazione alla venuta del Signore – spiega una partecipante, Gabriella Spitaleri – è stato steso un tappeto rosso lungo la navata. Sul presbiterio è stata realizzata una mangiatoia con la paglia. I ragazzi sono stati invitati a baciarla: il messaggio che si è voluto trasmettere è che il Signore viene ad abitare nelle nostre fragilità, che sono il luogo dove Lui si manifesta».
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 15 dicembre 2016

Il centro parrocchiale di Sommatino opera-segno diocesana a ricordo del Giubileo

foto da internet
SOMMATINO (CALTANISSETTA)
Prima era un asilo. Poi era stato trasformato in oratorio parrocchiale, ma con il tempo è andato sempre più deteriorandosi. Adesso, dopo un intervento di ristrutturazione, è diventata una struttura polifunzionale a servizio delle attività parrocchiale e, soprattutto, un’opera segno del Giubileo straordinario della misericordia. La Domus Misericordie di Sommatino è stata inaugurata nei giorni scorsi dal vescovo di Caltanissetta Mario Russotto, a conclusione di una celebrazione eucaristica nella chiesa-madre di Santa Margherita a Sommatino. In una fase della sua esistenza la struttura aveva ospitato anche la chiesa dedicata alla Madonna dell’Itria. Adesso l’edificio è stato ristrutturato con i fondi dell’8xmille della Chiesa cattolica, con un progetto che è stato completato in poco meno di un anno di lavori tanto da permettere già la consegna del complesso edilizio all’unità pastorale di Sommatino per essere utilizzato in favore delle attività parrocchiali.
Il progetto, approvato dalla diocesi di Caltanissetta, è stato redatto dall’ingegner Filippo Vitale, dall’ingegner Cataldo Pilato e dall’architetto Giuseppe Di Vita. La struttura si compone di diversi ambienti, alcuni destinati all’uso privato dei sacerdoti e altri, come le aule per il catechismo, saranno usati per le attività pastorali. Novità di cui la comunità va particolarmente fiera è la nuova sala cinema con 130 posti, un ambiente importante per un comune di settemila abitanti.
I lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti dall’impresa locale Imperia che, secondo le indicazioni del vescovo Russotto, ha utilizzato manodopera locale, dando così un’opportunità lavorativa in uno dei territori più poveri d’Italia.
MGL

venerdì 2 dicembre 2016

Acireale, via le barriere rispettando le chiese

Saranno abbattute le barriere architettoniche della pittoresca Basilica di San Sebastiano di Acireale, chiesa barocca costruita a partire dal 1609, dichiarata monumento nazionale nel 1929 e inserita nel 2003 dall’Unesco tra i beni protetti, come monumento 'Messaggero di una cultura di pace'.
Ieri la presentazione del progetto. «Farà da capofila nell’accessibilità delle chiese di Acireale e non solo – ha detto il rettore della Basilica, don Vittorio Rocca – che a oggi non hanno ancora abbattuto le barriere architettoniche, anche a motivo del valore storico-monumentale che vede chiaramente delle riserve da parte della soprintendenza. Il suddetto progetto, già approvato dagli organi competenti e fortemente incoraggiato dal nostro vescovo Antonino Raspanti, avrà quindi risalto nazionale proprio perché riesce ad armonizzare esigenze di culto, di fruizione artistica e di salvaguardia storico-architettonica».
«Un lungo lavoro dell’architetto Sebastiano Raneri ha preceduto questa progettazione – spiega monsignor Raspanti – e c’è stata una lunga interlocuzione con la Sovrintendenza per realizzare un particolare tipo di rampa permanente ma mobile. Sono state cercate, inoltre, delle sponsorizzazioni private e anche questa è una novità». Un secondo progetto presentato ieri riguarda, inoltre, la copertura della navata sinistra ed il recupero degli affreschi della Basilica per cui verrà avviata una campagna di crowdfunding con lo slogan 'Salviamo la casa di san Sebastiano, casa di tutti!'.
MGL

sabato 26 novembre 2016

Caltagirone. Ieri la «notte bianca» per don Luigi Sturzo

Ieri la diocesi di Caltagirone ha aperto l’Avvento con la «notte bianca sturziana», nel giorno del 145° anniversario della nascita del servo di Dio Luigi Sturzo. Dalle 19.30 alle 22.30 è stato possibile visitare i luoghi sturziani, lungo le vie di Caltagirone, in un itinerario arricchito da iniziative di natura spirituale e culturale. Aperti ai visitatori il luogo dove don Sturzo nacque, dove maturò la sua vocazione, dove studiò, dove celebrò la prima Messa e dove fu sepolto. «La notte bianca sturziana – afferma don Antonio Parisi, presidente della commissione per il bicentenario della diocesi – è stato un modo originale per accostarsi a Sturzo, al suo illuminato pensiero e alla sua attività». «Della memoria di don Sturzo – ha detto il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri – di cui speriamo presto di celebrare il riconoscimento di una santità esemplare, la Chiesa calatina ha bisogno di accogliere in maniera più consapevole lo straordinario messaggio di una vita davvero consacrata al Signore».
MGL

venerdì 18 novembre 2016

Caltagirone, seminario, quattro giorni di festa per la patrona

Lunedì 21 novembre il Seminario di Caltagirone celebra la festa della sua patrona, Maria Santissima Bambina presentata al Tempio. Per l’occasione si terranno alcuni giorni di celebrazioni. Oggi, dopo il Rosario, la Messa sarà animata assieme ai seminaristi dalle comunità parrocchiali di Mazzarrone. Il pomeriggio di domani sarà dedicato alla festa dei ministranti che celebreranno il loro raduno annuale. La domenica mattina vedrà radunarsi i giovani della diocesi per un percorso di riflessione vocazionale che si concluderà con la condivisione della mensa. Nel pomeriggio arriveranno per la celebrazione il Serra Club, le Zelatrici e gli amici del Seminario. Al clero è riservata la mattina di lunedì 21, giorno della festa, che sarà conclusa con la concelebrazione presieduta dal vescovo Calogero Peri.
Maria Gabriella Leonardi

domenica 30 ottobre 2016

Acireale. San Paolo della Croce, il corpo in Cattedrale

Oggi la Cattedrale di Acireale accoglierà, alle 10, il corpo di san Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti, che rimarrà esposto alla venerazione dei fedeli fino a domani mattina. Alle 18.30 il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, presiederà una Messa, mentre domani alle 10.30 la presiederà il cardinale Paolo Romeo, emerito di Palermo. La visita del corpo di san Paolo della Croce ad Acireale ricade nel primo centenario della presenza dei padri passionisti in Sicilia.
Maria Gabriella Leonardi

venerdì 21 ottobre 2016

A Caltagirone il raduno dei seminaristi siciliani

Da oggi a lunedì 24 ottobre Caltagirone ospita il XXXVIII Dialogo dei Seminari di Sicilia, annuale raduno dei seminaristi siciliani. Il tema di quest’anno è «Oasi di misericordia in Sicilia; accompagnare, discernere, integrare le fragilità giovanili», titolo pensato insieme al vescovo delegato, Pietro Maria Fragnelli, «pastore di Trapani» in riferimento anche all’esortazione apostolica Amoris laetitia.
In particolare sono previsti dieci tavoli di lavoro, coordinati da altrettanti esperti su vari temi sociali. Si parlerà di sfruttamento della prostituzione, di droghe e altre dipendenze, di immigrazione e di accoglienza, di senza tetto, ragazze madri, carcerati e altro ancora. Oggi ad aprire la tre giorni sarà don Salvatore Rumeo, direttore dell’Ufficio catechistico della diocesi di Caltanissetta, che terrà una relazione su «E si prese cura di lui: lo star fuori di Dio come eresia di misericordia ». Domani invece sono previsti i tavoli di lavoro con la presentazione delle varie realtà diocesane a servizio degli ultimi. L’ultimo giorno si svolgerà a Mineo con la visita al centro storico, il tradizionale scambio di esperienze e la Messa.
MGL

domenica 16 ottobre 2016

Messina. La reliquia di santa Faustina nella Basilica di Sant’Antonio

La Basilica messinese di Sant’Antonio ha accolto la reliquia di santa Faustina Kowalska, proveniente dalla città di Cracovia, sede del Santuario internazionale della Divina Misericordia. La reliquia è un dono della Congregazione delle suore di santa Faustina alla Basilica messinese ed è stata accolta solennemente nella città dello stretto con la celebrazione di una Messa presieduta dal cardinale polacco Stanislaw Rylko. Oggi nel Santuario sarà inaugurata la Sala della misericordia, luogo che custodirà le reliquie di santa Faustina, di san Giovanni Paolo II e il quadro di Gesù misericordioso. Con questo evento la Basilica di Sant’Antonio dà inizio alle sue attività pastorali e nello stesso tempo chiude l’Anno Santo della misericordia indetto da papa Francesco.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 4 ottobre 2016

Acireale. Così il Vangelo entra nei pub

Prenderà il via venerdì, nella diocesi di Acireale, la missione giovani, promossa dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile e destinata a tutti i giovani della diocesi. Il tema dell’iniziativa è «Ascolta la tua sete ». Sessanta missionari (frati minori, suore e laici) provenienti da Assisi animeranno incontri nei luoghi frequentati dai giovani, insieme a una trentina di ragazzi della diocesi che cureranno poi anche il post missione. Un itinerario che sarà animato da quattro parole chiave corrispondenti ad altrettanti inviti lanciati a ogni singolo giovane: accogli, ascolta, parla, gioisci.
Due i poli in cui si concentreranno gli appuntamenti: Acireale, per le parrocchie di tre vicariati, e Giarre, per le parrocchie degli altri vicariati della diocesi. Venerdì alle 21, nella chiesa madre di Giarre, si concretizzerà l’invito ad accogliere questo evento, con la Messa di apertura e l’affidamento del mandato ai missionari. Sabato e domenica i missionari saranno presenti nelle celebrazioni eucaristiche di alcune parrocchie e nei punti centrali di Giarre e Acireale: pub, strade, discoteche, palestre e in tutti i luoghi aggregativi dei giovani, dove porteranno l’annuncio della missione. Da lunedì 10 a venerdì 14 ottobre, di mattina, i missionari faranno tappa negli istituti superiori delle due città. Un momento forte saranno le quattro serate di catechesi, festa e testimonianza che si terranno dall’11 al 14 ottobre, alle 21 al teatro Rex di Giarre e al teatro Turi Ferro di Acireale: in questi appuntamenti sarà messo al centro il secondo invito, quello ad ascoltare.
Per quanto riguarda la fase del «parla», negli stessi giorni dalle 9 alle 18, nella basilica di San Pietro di Acireale e nel Duomo di Giarre, i missionari saranno a disposizione dei giovani per le confessioni o anche per semplici colloqui. Alle 18,30 di ogni giorno sarà celebrata la Messa.
E, infine, si gioirà nella festa finale: Sabato 15 ottobre alle 16,30 in piazza Duomo ad Acireale, si terrà il Giubileo dei giovani, insieme al vescovo Antonino Raspanti. «Vi invito ad aprirvi con fiducia – ha detto il presule in un videomessaggio –, ad ascoltare, ad essere curiosi, a chiedere, a dire le difficoltà, ciò che non vi sta bene della Chiesa, della dottrina della Chiesa e so che sono parecchie cose. Invito anche gli adulti e i parroci a stimolare i giovani che conoscono a partecipare per scoprire sempre più e sempre meglio il senso del Vangelo. Insieme vorremmo scoprire con più profondità il volto di Colui che ha dato la vita per noi: Gesù Cristo».
MGL

lunedì 12 settembre 2016

Da tutta la Sicilia a Caltagirone per i duecento anni della diocesi

G iorni di grande festa a Caltagirone per il bicentenario di fondazione della diocesi, la cui ricorrenza cadeva ieri ed è stata ricordato con una concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Caltagirone Calogero Peri, assieme all’episcopato siciliano, riunito nella città di Sturzo, per l’annuale assemblea. Il vescovo Peri, nel rimarcare l’importanza dell’evento ha affermato: «Passato, presente e futuro legano ciascuno dei tempi che costituiscono la vita della Chiesa ai tre verbi ricordare, ringraziare e rilanciare: il passato per ricordare i prodigi che il Signore ha operato nella nostra vita; il presente per ringraziare e sottolineare il ricordo degli anni lontani secondo la parola del salmista “un canto nella notte mi ritorna nel cuore” (Sal 77,7); il futuro per rilanciare il proposito di portare a compimento tutto quello che di buono e di bello ci è stato dato, secondo l’esortazione di papa Francesco a fare del cammino della Chiesa una profezia missionaria». La festa di ieri è stata preceduta domenica da un altro evento di grande importanza: la giornata regionale delle famiglie, promossa dall’Ufficio di pastorale familiare della Conferenza episcopale siciliana che ha visto confluire a Caltagirone oltre 5mila persone, provenienti da tutte le diocesi dell’isola. Il momento clou della giornata, incentrata sul tema “Famiglie, crocevia di un nuovo umanesimo”, è stata la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, concelebrata assieme ad altri due cardinali: Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, e Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo. Numerose le testimonianze a cui hanno potuto assistere i numerosi partecipanti. Come quelle di Beatrice Fazi, attrice della fiction Un medico in famiglia, la sand artist Stefania Bruno e Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle famiglie; tutti moderati
dalla giornalista Rai Ilenia Petracalvina. La festa è proseguita in serata con lo spettacolo Madre Teresa il musical di Michele Paulicelli, messo in scena dall’Associazione culturale club teatro musica di Roma. E poi l’illuminazione della famosa scala Santa Maria del monte i cui 142 gradini sono stati illuminati da 4mila luci che realizzavano un disegno originale celebrativo. Due giornate che sono il traguardo di un anno di cammino che la diocesi calatina ha vissuto intrecciato con il Giubileo straordinario della misericordia.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 3 settembre 2016

ACIREALE Domani Raspanti ordina un nuovo sacerdote

Un nuovo presbitero sarà ordinato domani nella diocesi di Acireale (Catania). Si tratta del diacono Rosario Pappalardo, 34 anni, che alle 18, nella chiesa parrocchiale Sant’Antonio di Padova di Monterosso Etneo, frazione di Aci Sant’Antonio, sarà ordinato sacerdote per l’imposizione delle mani del vescovo Antonino Raspanti. Oltre alla comunità parrocchiale della chiesa di Monterosso Etneo, di cui don Rosario è originario, saranno presenti anche i fedeli delle comunità parrocchiali di Santa Venera e Sacro Cuore di Gesù di Santa Venerina dove il diacono ha svolto la sua esperienza di formazione pastorale.
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 18 agosto 2016

Caltagirone, la diocesi compie 200 anni

R icorreranno il prossimo 12 settembre i duecento anni di fondazione della diocesi di Caltagirone. Il 12 settembre 1816, infatti, papa Pio VII elevava a diocesi l’area detta “Calatino” scorporandola dall’arcidiocesi di Siracusa. Nella diocesi fervono i preparativi per le iniziative, che vedranno alle 19.30 del 12 settembre una Messa solenne in Cattedrale, presieduta dal vescovo Calogero Peri, e concelebrata dai vescovi di Sicilia, che si riuniranno proprio a Caltagirone per la loro Conferenza annuale. «È importante – sottolinea Peri – che la nostra comunità in questo giorno senta il bisogno di radunarsi nel luogo-simbolo di questa identità apostolica di popolo di Dio». L’evento sarà preceduto da una serie di appuntamenti. Giovedì 8 settembre, alle 18.30, in Cattedrale, l’Eucaristia presieduta da Vittorio Mondello, arcivescovo emerito di Reggio Calabria-Bova, che ha guidato la Chiesa di Caltagirone dal 1983 al 1990. Il 9, alle 18,30, sarà Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e di origini calatine, a presiedere la Messa, mentre sabato 10 sarà la volta di Vincenzo Manzella, vescovo di Cefalù, che fu pastore di Caltagirone dal 1991 al 2009. Domenica 11, alle 17, nel piazzale del giardino pubblico, la Messa sarà presieduta dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo del vescovi.
Maria Gabriella Leonardi

lunedì 25 luglio 2016

Caltagirone. Diocesi in festa per san Giacomo

La città e la diocesi di Caltagirone sono state in festa ieri per la solennità del patrono san Giacomo. Momenti clou della giornata sono stati il solenne pontificale e la processione del simulacro e delle reliquie per le vie del centro storico. Un appuntamento che, quest’anno in cui si celebrano il Giubileo e il bicentenario della diocesi, è stato preparato dalla comunità parrocchiale di San Giacomo con una riflessione più attenta su quattro opere di misericordia: dal 3 al 10 luglio si è riflettuto su “Dare da mangiare agli affamati”, con l’animazione dei ministri straordinari dell’Eucaristia; dal 10 al 16 è stato, invece, approfondito il tema “Dare da bere agli assetati”, a cura del gruppo famiglie; dal 17 al 23 le Comunità neocatecumenali hanno sottolineato il tema “Perdonare le offese”; la riflessione di questa settimana è curata dall’Azione cattolica e verte su “Visitare gli ammalati”. Numerosi i pellegrinaggi che, da tutta la diocesi, hanno reso omaggio all’apostolo. «L’Anno Santo della misericordia indetto dal Papa – ha detto il parroco don Nicolò Vitale – e il bicentenario della nostra chiesa particolare ci spingano ad affidare a san Giacomo l’impegno comune per trovare il metodo più adatto a una nuova evangelizzazione del nostro territorio».
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 21 luglio 2016

Le fiamme devastano campo rom Migrantes: «Restiamo accanto alle famiglie»

Catania. Nei giorni scorsi un incendio probabilmente doloso ha distrutto l’accampamento di via Divino Amore nel quartiere Zia Lisa. Alcune famiglie rom sono rimaste e hanno tentato di ricostruire nuovi accampamenti di fortuna, nonostante i ripetuti inviti delle autorità a lasciare la zona per motivi di sicurezza. Ieri, in questo luogo desolato, sono arrivati i volontari della Migrantes di Catania, diretta dal diacono Giuseppe Cannizzo, che hanno distribuito beni di prima necessità, alimenti e vestiario.Lo stesso campo, nell’agosto scorso, era stato già colpito da un rogo che distrusse in parte la baraccopoli. Quest’anno invece le fiamme lo hanno raso al suolo. «Ancora una volta ci troviamo a commentare un episodio spiacevole - ha spiegato Cannizzo - il nostro pensiero è andato subito ai numerosi bambini che hanno vissuto attimi terribili. Continueremo la nostra pastorale accanto alle famiglie invitandole a scegliere un nuovo presidio più sicuro evitando ogni forma di ghettizzazione». (M.G.L.)

martedì 28 giugno 2016

A Caltagirone i ragazzi della regione riscoprono il «dono più grande»

Il più importante raduno dei giovani in Sicilia si terrà a Caltagirone, diocesi che quest’anno festeggia il bicentenario di fondazione. L’ evento è in programma il 4 luglio ed è organizzato dall’Ufficio per i giovani della Conferenza episcopale siciliana (Cesi) in collaborazione con la diocesi di Caltagirone. Tema della giornata sarà «Giovani X Dono». Nel giardino pubblico di Caltagirone sono attesi circa duemila giovani provenienti dalle 18 diocesi siciliane che, muniti di tende e sacchi a pelo, condivideranno giorno e notte. Ricco il programma della giornata: alle 16,30 si terrà una catechesi di don Giacomo Pavanello, missionario della Misericordia, e la testimonianza di alcuni ragazzi provenienti da Marsala.
Alle 18 la Messa, presieduta da monsignor Calogero Peri, vescovo di Caltagirone e delegato per la pastorale giovanile della Cesi. Dalle 21 la festa proseguirà con performance e testimonianze. Protagonisti saranno la compagnia teatrale Nèon Teatro, vincitrice del premio nazionale «Teatri delle diversità», Monica Felloni e Piero Ristagno, rispettivamente regista-attrice e direttore artistico della compagnia. Porterà una testimonianza anche Danilo Ferrari, attore, giornalista, scrittore che scrive con gli occhi e che sarà intervistato da Egle Zapparrata, mentre Maria Stella Accolla darà voce ai suoi sguardi. La serata proseguirà con la conduzione della giornalista Rai Ilenia Petracalvina e l’esibizione dell’ennese sand artist Stefania Bruno. Previste anche le videoperformance di Roberto Lipari, cabarettista palermitano che ha vinto il talent show «Eccezionale veramente», e dal cantante Nek. Poi sarà la volta di giovani band siciliane «I Figli dell’Officina», i «Milk» e i «Metatrone». Alle 23.30 il vescovo aprirà la processione verso la chiesa di San Francesco di Paola dove per tutta la notte ci sarà l’adorazione eucaristica e sarà possibile confessarsi.
Maria Gabriella Leonardi

lunedì 20 giugno 2016

Caltagirone. Termina il Convegno diocesano Peri: aperti all’incontro con il nostro popolo

I eri e oggi, nell’Istituto Maria Ausiliatrice di Caltagirone, si tiene il Convegno pastorale della diocesi di Caltagirone sul tema “Iniziazione cristiana: orientamenti pastorali e proposte operative”. «Facendo seguito ai tre precedenti convegni – spiega il vescovo Calogero Peri – in cui è stata approfondita la questione dell’Iniziazione cristiana, questo appuntamento ha lo scopo di compiere un ulteriore passo avanti nel cammino pastorale intrapreso anche nel segno del bicentenario della diocesi e dell’Anno santo della misericordia, per ribadire la necessità di uscire incontro al futuro del nostro popolo santo che ci interpella fortemente. Dopo tempi ampi di “mentalizzazione” e approcci teoretici, necessari nella fase iniziale di ogni progettualità, la questione senza dubbio complessa e sempre bisognosa di nuovi discernimenti esige scelte operative che ci facciano passare dal dire al fare». Questo pomeriggio, monsignor Peri consegnerà gli “Orientamenti per la missione”.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 18 giugno 2016

In Sicilia la Messa prima degli esami

Si intitola 'Messa prima degli esami', chiaro gioco di parole con la famosa canzone di Antonello Venditti, la celebrazione che lunedì alle 18 si terrà nella chiesa madre di San Cataldo, comune siciliano in provincia di Caltanissetta. La Messa è dedicata agli studenti che a partire da mercoledì saranno impegnati negli esami di maturità. Promotori sono l’arcipretura di San Cataldo e l’ufficio di pastorale giovanile. L’idea ha riscosso ampia eco mediatica e gli stessi organizzatori ammettono: «Non ci aspettavamo un simile successo, anche questa è evangelizzazione». I promotori hanno sottolineato che non si tratta di una sorta di 'rito propiziatorio' per invocare facili risultati positivi. Piuttosto è un’iniziativa di incoraggiamento per i maturandi, con cui si vuole esprimere la vicinanza della comunità in questo importante momento di passaggio. Durante la celebrazione sarà consegnata ai giovani un’immaginetta di San Giuseppe da Copertino, patrono degli studenti insieme a San Tommaso d’Aquino, e una penna che, se vorranno, potranno usare il giorno dell’esame. Al termine anche un brindisi augurale.
Gli studenti hanno accolto bene questa iniziativa, in tanti parteciperanno insieme ai genitori e saranno presenti anche alcuni docenti. A San Cataldo vi sono due istituti superiori, ma la maggior parte dei ragazzi studia negli istituti di Caltanissetta. L’anno prossimo l’iniziativa sarà ripetuta: già qualche studente del IV anno si è prenotato.
MGL

domenica 12 giugno 2016

Il giubileo a fumetti a Caltagirone

Il giubileo spiegato ai bambini con i fumetti. E’l’iniziativa realizzata a Caltagirone dall’équipe diocesana di Acr, guidata da Rosaria Giaquinta, su proposta della Commissione per il bicentenario della Diocesi di Caltagirone e, in particolare, di Concetta Antenucci.
Il sussidio si intitola “Il nome di Dio è misericordia” e presenta la storia e il significato del giubileo straordinario e il bicentenario della diocesi, la sua importanza, il logo, la stessa diocesi e la Cattedrale. Un’attenzione speciale è dedicata al tema del “pellegrinaggio” che lega il giubileo e il bicentenario attraverso la figura del patrono San Giacomo apostoloIl sussidio propone anche uno schema di preghiera per i ragazzi. Sono inseriti altresì proposte di attività di gruppo, un cruciverba e schemi per momenti di preghiere. Vi hanno collaborato Teresa D’Amplo per i disegni e Irene Fiorentino per la grafica.
L’equipe diocesana di Acr ha inviato l’opuscolo a Papa Francesco, insieme ad una lettera di presentazione.
MGL

giovedì 9 giugno 2016

Messina. Festa di sant’Antonio di Padova


Sono in corso a Messina i festeggiamenti in onore di sant’Antonio di Padova, che proseguiranno fino al prossimo 26 giugno. Centro delle celebrazioni è la Basilica Antoniana, riferimento per i devoti del santo padovano che risiedono nel sud Italia, dove si sta svolgendo dallo scorso 4 giugno la novena in preparazione alla solennità di sant’Antonio di Padova, per la quale sono attesi 50mila pellegrini che renderanno omaggio alla statua di sant’Antonio, fatta realizzare e posta nell’abside del Santuario da parte di sant’Annibale Maria di Francia. Domenica prossima sarà l’amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, Benigno Papa, a presiedere la Messa alle 11, mentre alle 19 sarà il vescovo di Acireale Antonino Raspanti. Domenica 19, invece, sarà il prefetto della Casa Pontificia, l’arcivescovo Georg Gänswein a presiedere la processione con le reliquie e il carro trionfale al pomeriggio. La chiusura delle manifestazioni il 26 con la Messa presieduta da padre Mario Magro, rettore della Basilica Antoniana. (M.G.L.)

lunedì 23 maggio 2016

Mostra «diffusa», la Chiesa racconta

La diocesi di Caltagirone sperimenta nuove strade per raccontare la propria storia, puntando sull’essere il più possibile coinvolgente. Quest’anno ricorre infatti il suo bicentenario e don Francesco Brancato, vicario episcopale per la cultura, ha ideato una 'doppia mostra' di cui metà è in cammino per la diocesi, e si arricchisce di pezzi a ogni tappa, l’altra metà, dal titolo «Un popolo peregrinante. La diocesi Calatina e la sua storia» sarà inaugurata sabato 28 maggio, alle 18.30, nel Museo diocesano. «I 200 anni di vita della diocesi – dice don Brancato – hanno visto succedersi vescovi, laici, don Sturzo, movimenti ecclesiali, lettere pastorali... Il racconto di tutto questo rischiava di ridurre la visione d’insieme alla sola vita diocesana. Abbiamo voluto, invece, inserire questi 200 anni nel contesto della storia della Chiesa e della storia universale. Per questo abbiamo scelto alcuni eventi rappresentativi della diocesi e li abbiamo raccontati in sinossi con i grandi eventi della Chiesa e della storia universale ». La mostra itinerante è costituita da una serie di banner, che rappresentano un nucleo originario, e che viene esposta nei comuni della diocesi. «In ogni comune – aggiunge don Brancato – le persone stanno realizzando una piccola raccolta di documenti sulla storia locale. Ad esempio a Grammichele sono stati realizzati dei pannelli. Alla fine, quando la mostra raggiungerà Caltagirone, sarà arricchita da documenti selezionati e provenienti da tutta la diocesi. Le diverse realtà parrocchiali personalizzano l’esposizione con la propria storia».
La video-mostra invece sarà fruibile solo nella cappella neogotica del Museo diocesano. Anch’essa è un racconto di 45 minuti, proiettato su tre pannelli indipendenti: uno sulla storia diocesana, un secondo sulla storia della Chiesa e un terzo sulla storia universale. Il tutto unito da una voce narrante e il visitatore può cogliere le tre storie in parallelo. «Abbiamo cercato di creare – aggiunge don Brancato – un linguaggio accessibile. Spesso quando si visitano le mostre i visitatori saltano le didascalie: in questo modo, invece, si è portati a leggere e ascoltare, a pensare ad ampio respiro e a non focalizzarsi solo sulla diocesi ma sentirsi Chiesa e partecipe di un cammino più ampio».
Maria Gabriella Leonardi

sabato 14 maggio 2016

Nullità matrimoniali, il vescovo di Acireale Raspanti presenta il Servizio di consulenza pastorale-giuridica per le coppie in crisi

La diocesi di Acireale ha istituito un Servizio diocesano di consulenza pastorale-giuridica per accompagnare i fedeli che intendono avviare la causa di nullità del loro matrimonio. Il nuovo servizio dà seguito al Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus di papa Francesco che ha riformato il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio. Più che un ufficio è una rete di collaborazione tra persone: alcuni sacerdoti, il direttore e i membri dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare, il consultorio familiare, alcuni legali, la cancelleria della curia diocesana. Il nuovo servizio, tra l’altro, condurrà i fedeli a una migliore comprensione della loro situazione sul piano morale e canonico; cercherà di aiutarli a superare le crisi coniugali, se possibile, oalmeno a rappacificare gli animi; illustrerà il senso del procedimento canonico di nullità, consigliando come procedere; compirà l’indagine pregiudiziale o pastorale per raccogliere gli elementi utili per l’eventuale processo. Ieri il Servizio è stato presentato nella curia di Acireale. Come ha spiegato il vescovo Antonino Raspanti, «i parroci saranno i primi operatori: saranno loro a condurre le coppie al servizio, anche se le coppie hanno libero accesso. Abbiamo voluto che siano i parroci a seguire queste coppie senza mai lasciarle, comunque vada a finire. In tal modo questo servizio non si limiterà agli aspetti giuridico processuali ma aiuterà questi fedeli a riscoprire di appartenere ad una comunità».
Maria Gabriella Leonardi

domenica 8 maggio 2016

Dalla Chiesa di Enna cure mediche gratuite


È stato inaugurato ieri il poliambulatorio della parrocchia Sant'Anna di Enna, a disposizione delle famiglie meno abbienti della città siciliana. A guidare la cerimonia il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana, che ha presieduto l'Eucarestia e benedetto i locali di questo nuovo servizio solidale. Si tratta del primo poliambulatorio gratuito per poveri sia della città di Enna sia dell'intera diocesi.
A fondarlo è stato il parroco, don Giuseppe Fausciana, insediatosi meno di un anno fa nella comunità parrocchiale ennese, insieme al medico Giuseppina Lo Manto, dell'associazione "Salvifici doloris", che si occuperà di garantire il servizio di cura a tutte le famiglie che ne faranno richiesta.
«Con un gruppo di dottori e di ministri straordinari dell'Eucarestia – spiega don Giuseppe – abbiamo pensato di offrire ai nostri fratelli bisognosi un servizio medico, oltre alla spesa che viene offerta settimanalmente. Desidero mettere al centro della pastorale parrocchiale l'attenzione ai deboli secondo il magistero del Vangelo, attraverso una concertazione di azioni concrete che possono riscattare la dignità di tanti nostri fratelli. Dobbiamo essere grati alla dottoressa Lo Manto e a tutti i medici che donano il loro tempo, gratuitamente, per garantire un qualificato servizio alla nostre famiglie. Ci è stato di sprone l'esempio di Papa Francesco, che esorta continuamente la Chiesa ad essere credibile nel sostegno concreto ai poveri».
MGL

martedì 19 aprile 2016

Acicatena. «Orat-Orto»: la marmellata è solidale

Ad Acicatena, nel catanese, la partecipazione alla Gmg sarà il frutto di mesi di lavoro, non solo metaforicamente. Nella parrocchia San Nicolò, infatti, grazie a padre Stefano Panebianco, parroco-contadino, membro della congregazione dell’oratorio di San Filippo Neri e diplomato in agraria, i ragazzi stanno raccogliendo i soldi necessari per il viaggio a Cracovia vendendo agrumi e marmellate da loro prodotti.
«Abbiamo chiesto in comodato d’uso alla nostra diocesi di Acireale – spiega padre Stefano – un terreno di 6.400 metri quadrati semi abbandonato. Vi stiamo realizzando il progetto 'Orat Orto', un nome che unisce l’oratorio e l’orto. Coltiviamo e vendiamo arance, mandarini e limoni con cui produciamo anche marmellate e bucce candite. Con il ricavato delle vendite da gennaio a ora abbiamo già raccolto oltre 2000 euro e, soprattutto, i ragazzi si sentono responsabilizzati al lavoro».
Con l’incasso delle vendite vengono pagate le quote di partecipazione alla Gmg di chi non può permettersi il viaggio e si contribuisce alle quote di chi, invece, può pagarlo. In tal modo, per tutti i ragazzi, i viaggio a Cracovia sarà una conquista. Sono infatti 26 i giovani della parrocchia che partiranno e che lavorano la terra nel tempo libero.
Alcuni esperti li aiutano nella preparazione delle marmellate e delle bucce candite, poi vendute con la frutta nei mercati, nelle fiere e, in futuro, anche nei gruppi d’acquisto solidale. I ragazzi, grazie a un progetto di formazione al lavoro per la gestione di un centro stampe digitali, stampano anche le etichette delle marmellate e le locandine che pubblicizzano l’iniziativa. A giugno raccoglieranno albicocche, fichi e pesche, mentre si stanno attrezzando per produrre il limoncello. Il progetto andrà avanti anche dopo la Gmg.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 12 aprile 2016

CALTAGIRONE La diocesi calatina festeggia il bicentenario

A Caltagirone proseguono i pellegrinaggi giubilari zonali in Cattedrale, avviati l’11 gennaio per il patrocinio di San Giacomo. La diocesi, infatti, quest’anno celebra oltre all’Anno Santo della misericordia, anche il giubileo diocesano per i 200 anni di fondazione. I pellegrinaggi sono una risposta grata alla visita pastorale che il vescovo Calogero Peri ha di recente compiuto. Oggi il primo giubileo zonale sarà da Licodia Eubea, con la reliquia di santa Margherita. Sabato 16 da Vizzini, con la reliquia di san Gregorio. La chiesa calatina, inoltre, si repara alla festa di domenica in onore di san Francesco di Paola la cui devozione è molto sentita a Caltagirone. La festa è sottolineata dalla presenza della reliquia del santo. Il 17 aprile nella chiesa San Francesco di Paola, dopo la Messa delle 17.30 seguirà la processione cittadina.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 26 marzo 2016

Con i poveri di Catania per imparare a cucinare

Imparare l’arte della cucina, ma anche a servire i più bisognosi e combattere lo spreco alimentare. È il senso della collaborazione nata tra la mensa dell’Help Center della Caritas di Catania e l’Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e turistici 'Rocco Chinnici' di Nicolosi. Studenti e professori, infatti, hanno trascorso due pomeriggi tra i fornelli, allestito la sala della mensa, preparato i tavoli e servito la cena a più di trecento persone. Gli studenti hanno anche contribuito alla spesa con un colletta che ha coinvolto tutte le classi dell’istituto. «Nell’anno del Giubileo – ha spiegato la professoressa Anna Dolei, insegnante di religione – abbiamo pensato a un’opera di misericordia corporale che potesse avvicinarci ai più bisognosi. Subito ci siamo rivolti alla Caritas. I nostri ragazzi hanno potuto constatare che le persone in difficoltà sono tante ed apprezzare il fondamentale operato dei tanti volontari che sostengono le varie attività della Caritas stessa». Dalla Caritas contano su questa preziosa collaborazione con l’istituto alberghiero perché continui anche in altri periodi dell’anno, al fine di sensibilizzare gli studenti al volontariato e impegnare i futuri chef contro lo spreco alimentare. «Ringrazio la preside, gli insegnanti e tutti gli studenti – ha detto don Piero Galvano, direttore della Caritas catanese – che hanno partecipato a questa lodevole iniziativa di misericordia. Sono certo che questa collaborazione proseguirà per il bene di tanti fratelli bisognosi».
Maria Gabriella Leonardi

domenica 20 marzo 2016

Acireale. Oggi il pranzo di Pasqua per i bisognosi che vivono in città

P er la terza volta, ad Acireale, nella Domenica delle Palme, viene organizzato il pranzo di Pasqua a favore delle persone della città che vivono gravi disagi economici e sociali. Il pranzo viene servito nel Centro di accoglienza 'San Camillo', in via Genuardi, al civico 42. L’iniziativa è fortemente voluta dal vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, ed è coordinata dalla Caritas diocesana, in collaborazione con i padri camilliani, la Società di San Vincenzo De Paoli, le volontarie vincenziane e i volontari dell’Ordine francescano secolare. Il pranzo sarà servito grazie anche ad una raccolta di generi alimentari, promossa, nei giorni scorsi, in tutte le parrocchie di Acireale. L’appuntamento è per le 13. Raspanti ha esortato affinchè questo momento sia espressione di un’intera comunità che non volta le spalle a chi si trova nel bisogno.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 19 marzo 2016

Caltagirone. Riapre il Museo diocesano con una nuova sezione sulle acquasantiere

È stato riaperto al pubblico il Museo diocesano di Caltagirone, dopo lavori di allestimento di una nuova sezione e di adeguamento del piano di sicurezza. La nuova sezione è dedicata alle acquasantiere: oltre 530 pezzi in maiolica e terraglia provenienti da tutto il mondo, donata nel 2015 al museo da un collezionista, Luigi Colaleo. L’esposizione viene presentata attraverso un’ampia selezione, suddivisa per ambiti iconografici e corredata da un apparato scientifico che accompagna il visitatore.
Il nuovo allestimento arricchisce la già vasta selezione di dipinti, statue, argenti e maioliche presenti nelle sei sale espositive. Presente anche una sala didattica, con percorsi dedicati alle scolaresche. Ma non finisce qui. Spiega infatti don Fabio Raimondi, direttore del museo: «Conoscere la storia della fede del popolo cristiano attraverso l’arte è uno dei principali compiti del museo diocesano. In un tempo storico di grazia come quello del bicentenario della diocesi, tra i vari eventi che vedendo la comunità ecclesiale impegnata a vari livelli, il Museo si prepara ad aprire una sezione archivistica, che esporrà preziose testimonianze documentarie della nascita e della storia secolare della Chiesa calatina». Il museo ha anche iniziato una collaborazione con la Settimana Santa di Enna, grazie alla sinergia fra Comune, museo regionale della ceramica, servizio turistico regionale e diocesi di Caltagirone per favorire positivi risvolti culturali e turistici per le due città siciliane.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 23 febbraio 2016

Acireale. Wake up, la «sveglia» della Risurrezione

Sta visitando, in questi giorni, tutte le zone pastorali della diocesi di Acireale l’icona dell’amore, realizzata per la Chiesa acese da un iconografo di Assisi e raffigurante Gesù crocifisso con la Madonna e san Giovanni ai piedi della croce, dentro una cornice ove sono raffigurati i santi protettori dei centri giovanili della diocesi. L’annuale festa del perdono diocesana, infatti, quest’anno si è moltiplicata in varie feste zonali. «In ogni appuntamento – dice don Mario Gullo, responsabile della pastorale giovanile acese – si tiene una veglia di preghiera durante la quale si aiutano i ragazzi a compiere un cammino di preghiera sull’icona biblica della resurrezione di Lazzaro». Domani ad Aci Sant’Antonio il secondo incontro del percorso. Il pellegrinaggio dell’icona è la prima tappa del progetto «Wake up» preparato dalla diocesi per risvegliare la pastorale giovanile. I prossimi step saranno la missione dei frati minori di Assisi (dal 7 al 16 ottobre) e il Giubileo diocesano dei giovani (il 15 ottobre).
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 18 febbraio 2016

Caltagirone. La Messa di Peri con le famiglie

U n’opportunità di riflessione in una giornata che ormai ha un sapore prevalentemente commerciale. È il senso della festa degli innamorati celebrata ogni anno per san Valentino dalla diocesi di Caltagirone. Quest’anno, sul tema “Dove c’è amore c’è misericordia”, si è tenuta nella chiesa di San Giuseppe di Palagonia (Catania) e ha visto la partecipazione di quasi 500 persone. «Abbiamo trattato il tema del conflitto all’interno della coppia», spiega Enzo Ruggieri che insieme alla moglie Fortuna dirige l’ufficio diocesano Famiglia e vita. «Il luogo naturale dell’amore è la famiglia – aggiunge – abbiamo cercato di far emergere bellezza della famiglia anche nel conflitto, se dopo il conflitto c’è il perdono. Non sempre dal conflitto si arriva al perdono. Ma la parola conflitto significa “pericolo” e “opportunità”: va quindi visto come un’opportunità di fare chiarezza». Il tema è stato affrontato in una relazione iniziale a cui sono seguiti dei laboratori. «È stato bello vedere – testimonia Enzo Ruggieri – coniugi con tanti anni di matrimonio alle spalle dare consigli alle giovani coppie». Il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, ha presieduto la Messa e nell’omelia ha sottolineato come solo nell’incontro con Gesù la coppia si completi. All’offertorio ogni coppia ha portato all’altare un cuore, segno di un amore che non è fine a se stesso.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 6 febbraio 2016

Si sposano e donano Poi vita con gli ultimi

Si sposeranno due giorni prima di San Valentino donando tutto ai poveri. Sono Riccardo Rossi e la futura sposa Barbara Occhipinti che venerdì 12 celebreranno il loro matrimonio nella chiesa di Maria Immacolata a Pedara, alle pendici dell’Etna. Regaleranno la lista nozze alla casa famiglia 'Oasi della Divina Provvidenza' di Pedara, ove hanno scelto di vivere assistendo senza dimora, disabili psichici e fisici, senza lavoro, persone agli arresti domiciliari e donne e uomini che nessuno vuole accogliere. La loro scelta ha suscitato una gara di solidarietà tra chi conosce la loro storia anche solo per averla letta sulla pagina Facebook 'La gioia', gestita da Riccardo. Tra i tanti regali, gli abiti di nozze, la torta nuziale e i cuochi che si sono offerti volontari per preparare il banchetto. La parrocchia li ha adottati e diverse coppie del corso prematrimoniale sono diventate volontari della casa famiglia, tra l’altro, legata da una collaborazione alla missione di Fratel Biagio Conte. I due promessi sposi sperano, con il loro matrimonio, di sostenere alcuni progetti dell’associazione 'Insieme Onlus' (www.insieme.ct.it) che gestisce la casa famiglia. Tra questi progetti, la coltivazione di zafferano biologico a cura di persone con ritardo psichico medio-grave; un impianto di lumache per la raccolta di bava biologica eseguita da persone con lesione midollare; la coltivazione di spirulina ad opera soggetti svantaggiati con provvedimento di affido. Riccardo e Barbara il 24 saranno in udienza dal Papa.
Maria Gabriella Leonardi

Qui Sicilia. Quei 200 «sì»

 Caltagirone. Una serie di coincidenze caratterizza, quest’anno, la celebrazione della giornata della vita a Caltagirone: oltre ad essere l’anno del Giubileo della misericordia e l’anno del bicentenario di fondazione della diocesi, ricorrono anche i 30 anni del locale Centro di aiuto alla vita.
«Il nostro Centro è nato nel 1986 per la lungimiranza del fondatore, don Michele Cannizzo – racconta la presidente, Alba Turco –. L’idea era quella di aiutare le donne in difficoltà e allora c’erano molte ragazze-madri in difficoltà perché rifiutate dalle famiglie ». Alba Turco è presidente da 15 anni: «In questi tre lustri – ricorda – abbiamo avuto la gioia di aiutare a far nascere oltre 200 bambini. L’anno scorso abbiamo seguito 80 donne di cui 30 in gravidanza. Nel 2015 abbiamo seguito la gravidanza e la nascitadi 25 bambini; altri due sono nati agli inizi di quest’anno». La triplice ricorrenza sarà ricordata stamane alle ore 11 in un’eucaristia che il vescovo Calogero Peri celebrerà nella cattedrale di Caltagirone e che sarà trasmessa in diretta da Raiuno. Come ogni anno, il Cav-Movimento per la vita, insieme all’Ufficio diocesano per la famiglia e la vita e il Centro per i metodi naturali di regolazione della fertilità 'Maria Regina della famiglia' saranno impegnati a diffondere il messaggio della Cei per la giornata per la vita. Saranno offerte primule alle neo mamme e alle mamme in attesa ricoverate in ospedale e dinanzi alle parrocchie per raccogliere fondi per l’aiuto alle mamme seguitedal Cav.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 26 gennaio 2016

Un’educazione «in uscita», Acireale riflette

Per il terzo anno consecutivo il Servizio diocesano per la pastorale giovanile e degli oratori di Acireale organizza delle giornate formative per giovani, «educanimatori », oratori e realtà ecclesiali giovanili e impegnate nell’educazione dei più piccoli, degli adolescenti e dei giovani. L’appuntamento è per domani e venerdì nella sala conferenze della chiesa parrocchiale della Madonna della Fiducia ad Acireale. «Il convegno diocesano di pastorale giovanile e oratori – dice don Mario Gullo, responsabile della pastorale giovanile acese – quest’anno prenderà spunto dai cinque verbi del convegno di Firenze, dalle indicazioni di papa Francesco e dall’invito del vescovo di Acireale, Antonino Rapsanti, a raggiungere i giovani che sono 'fuori' dalle nostre realtà». Il tema: «Educhiamoci... in uscita» sarà declinato domani attraverso alcune dinamiche particolari con due relatori: don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, e don Samuele Marelli, responsabile del Servizio per i ragazzi e gli adolescenti e degli oratori della diocesi di Milano. Venerdì è in programma una tavola rotonda con i delegati diocesani al Convegno di Firenze: don Antonio Pennisi, Barbara Sgroi, Andrea Romeo, Annamaria Cutuli, e don CarmeloSciuto. «'Educhiamoci... in uscita» – aggiunge don Gullo – non è la pastorale di una Chiesa che vuole sopravvivere con i ragazzi e i giovani che ha ma il comando evangelico della missione che chiama e interpella ad evangelizzare e prendersi cura di tutti i giovani con cuore di Cristo, pastore buono».
Il convegno si concluderà nel santuario giubilare di Valverde, il 30 gennaio alle 20, con una veglia dedicata a don Bosco e presieduta dal vescovo Raspanti.
Maria Gabriella Leonardi

lunedì 25 gennaio 2016

Acireale. «Bisogna tornare ad ascoltare»

Da alcuni anni per la diocesi di Acireale la festa di san Francesco di Sales è l’occasione per offrire ai giornalisti e agli operatori della comunicazione un momento di riflessione e formazione attraverso l’organizzazione di incontri, accreditati dall’Ordine dei giornalisti e tenuti da importanti operatori del mondo dei media.
Ospite di quest’anno è stato il direttore di Avvenire Marco Tarquinio che, venerdì, nel salone della parrocchia San Paolo di Acireale ha sviluppato una riflessione pubblica sul tema «Per un futuro di pace. Il contributo della comunicazione».
Il direttore dell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali di Acireale don Marco Catalano ha contestualizzato il tema citando tre fatti in cui il ruolo dell’informazione è stato centrale: nel 1992 i media che ripresero, come fosse un film, lo sbarco dei Marines a Mogadiscio; il bombardamento delle emittenti tv avvenuto nel 1999 a Belgrado e nel 2001 a Kabul, perché erano considerate obiettivi militari; la propaganda del Daesh attraverso i social network.
«Nel suo messaggio per la prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali – ha detto il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti – il Papa parla di una comunicazione che nei modi e nella scelta delle parole può suscitare guerra o pace».
Dal globale al locale il meccanismo è lo stesso e anche in un ambito di provincia si può essere, o meno, costruttori di pace. Guardando all’informazione locale monsignor Raspanti ha individuato alcune storture da correggere: «Occorre sconfiggere l’aggressività: c’è chi comunica tendendo ad attaccare la persona. Sottolineare un fatto negativo senza attaccare la persona a tutti i costi esprime uno stile del tutto diverso. Sono necessarie le voci critiche, sapendo scegliere le parole giuste e avendo un animo pacificato: se l’acredine ce l’hai dentro metterai nella comunicazione la tua personale avversione, i tuoi interessi di parte, e userai l’apparente informazione per i tuoi scopi. Una comunicazione sana non è bonacciona, ma costruisce la pace». Tarquinio ha posto l’attenzione su alcuni verbi fondamentali del messaggio, a partire dall’ascoltare: «Viviamo in un tempo – ha detto – in cui non ci si ascolta più. Anche per questo è difficile affrontare questioni difficili: dalla vita personale alla vita comunitaria, alla grande politica. Occorre sapere ascoltare il mondo, saperlo guardare, e quindi vederlo, perché guardare non basta. E poi sapere agire. Per un cristiano sono fondamentali la preghiera e l’agire». E proprio la preghiera e la Messa per i giornalisti domenica, ad Acireale, hanno concluso la festa di san Francesco di Sales.
MGL