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mercoledì 30 ottobre 2019

ACIREALE Il grande cero acceso per i «figli della luce»

«S ii Luce» è il tema della veglia di Tutti i santi che il Servizio diocesano di pastorale giovanile di Acireale organizza giovedì 31 alle 20,30 nella chiesa di San Rocco ad Acireale. Da 'figli della Luce' i ragazzi saranno chiamati a donare agli altri la Luce. «Non è una risposta a Halloween – spiega il neo direttore del servizio, don Orazio Sciacca –. Vogliamo celebrare la vita cristiana all’insegna della missionarietà. Da un cero pasquale acceso al centro della chiesa la luce si irradierà, attraverso dei lumini, verso i ragazzi perché portino la luce fuori dalla Chiesa». Tre santi saranno messi in risalto: san Francesco d’Assisi, il beato Gabriele Maria Allegra e la beata Chiara Luce Badano.
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 24 ottobre 2019

A Caltagirone il Rinascimento della Sicilia



“Corrispondenze e scambi tra il Mediterraneo e le Fiandre. La cultura artistica in Sicilia tra Medioevo e Rinascimento” è il titolo del convegno che si terrà domani nel museo diocesano di Caltagirone.
L’evento fa parte di un progetto realizzato della diocesi di Caltagirone e della soprintendenza per i Beni culturali di Catania in occasione del rientro a Caltagirone del Trono di Grazia,
dipinto fiammingo attribuito a Vrancke van der Stockt, restaurato dai Laboratori dei Musei Vaticani.
«Forse è l’opera più importante che abbiamo in diocesi – spiega il direttore
del museo diocesano di Caltagirone don Fabio Raimondi – e in Sicilia è unico il soggetto del Trono di Grazia, presente in altre regioni d’Italia. Vogliamo stimolare gli studi su altre opere del territorio siciliano passate nell’oblio: la pala di San Pietro in cattedra e storie della sua vita del Tesoro di S.Maria della Stella di Militello Val di Catania e un cofanetto francofiammingo del Tesoro della cattedrale di Siracusa». Le due opere e il Trono di Grazia saranno esposte in una mostra-studio; il convegno sarà introdotto dal vescovo di Caltagirone Calogero Peri e dalla soprintendente Rosalba Panvini.
Maria Gabriella Leonardi

NEL SEMINARIO Acireale, incontri sulla santità in Sicilia

Acireale
La santità non è una meta impossibile ma un traguardo a portata di mano. Partendo da questa certezza il Seminario di Acireale ha deciso di dedicare gli incontri mensili di preghiera che organizza nella propria cappella maggiore, ai santi siciliani più vicini ai nostri giorni. Non tutte le figure scelte sono state agli onori degli altari, ma per tutte è in corso il processo. È così ad esempio per Rosario Livatino, il giudice «ragazzino » ucciso dalla mafia, a cui è dedicato oggi il primo degli incontri alle 19.
Il 21 novembre sarà dedicato alla venerabile Lucia Mangano, sostituta-superiora delle Orsoline di San Giovanni La Punta. Il 12 dicembre si mediterà sul beato don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia. Il 16 gennaio sarà la volta del beato Gabriele Maria Allegra, il frate francescano, originario di San Giovanni La Punta, che per primo tradusse la Bibbia in cinese. Il 13 febbraio sarà la volta della beata Pina Suriano, giovane nota soprattutto per il supporto dato alla comunità diocesana del suo paese,
Partinico, da catechista e guida all’interno dell’Azione cattolica. Il 12 marzo protagonista della meditazione sarà sant’Annibale Maria di Francia, messinese, fondatore delle congregazioni dei rogazionisti del Cuore di Gesù e delle figlie del Divino Zelo. Il 23 aprile sarà dedicato al beato cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet, distintosi a Catania, nell’800 per essere stato testimone della carità evangelica e aver fatto rifiorire l’attività pastorale e spirituale della chiesa locale. L’ultimo incontro è dedicato al venerabile Giovanni Battista Arista che fu vescovo proprio nella diocesi di Acireale e caratterizzò il suo episcopato per la volontà di realizzare in ogni parrocchia l’oratorio festivo, quale centro di aggregazione per i ragazzi e cattedra di insegnamento religioso.
In ogni incontro la meditazione sarà tenuta dal rettore, don Marco Catalano, che spiega: «Evidenzieremo i tratti salienti di ogni figura e il messaggio, il carisma che porta». La santità «non va pensata come appannaggio di alcuni prescelti e lontani, le figure di santi che proporremo sono tutte legate alla nostra terra».
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martedì 22 ottobre 2019

ACIREALE Meglio stare davanti a un libro che a uno schermo E con le donazioni della gente nasce la biblioteca

Sfogliare un libro invece di stare attaccati allo smartphone. Una sfida che ha lanciato a parrocchiani e turisti don Lucio Cannavò, parroco della comunità Maria Santissima del Rosario di Torre Archirafi, borgo marinaro appartenente al Comune di Riposto, nel Catanese (ma in diocesi di Acireale), che fa 1.500 abitanti d’inverno e il doppio in estate. Una sessantina i bambini e ragazzi che frequentano la parrocchia. La Sicilia vanta grandi scrittori, tra cui due premi Nobel per la letteratura, ma i siciliani sono in fondo alle classifiche per numero di lettori e di libri letti ogni anno. E questo rende ancora più audace la sfida di don Lucio. Che alla sua gente ha chiesto di portare libri per ragazzi così da allestire una biblioteca. Dopo un’at- tenta selezione, nell’arco di un mese sono stati
raccolti 130 volumi, frutto di una donazione cui hanno partecipato anche insegnanti della scuola primaria che hanno donato alcune collane di libri di recente pubblicazione. Sono stati regalati pure gli scaffali. E la parrocchia non ha, di fatto, speso nulla. Qualche giorno fa la biblioteca è stata inaugurata e intitolata a Carlo Acutis, il giovane morto nel 2006 a 15 anni in fama di santità, additato così come modello ai suoi coetanei. Il giorno dell’inaugurazione sono iniziati i primi prestiti. I libri sono a disposizione dei ragazzi e dei tanti giovani locali e ospiti che frequentano la cittadina. In Sicilia infatti c’è chi va ancora al mare. Con un libro da leggere, invece della consultazione frenetica dello smartphone, il tempo moltiplica il suo valore.
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Alberi e proposte per la «Laudato si'»

Caro Papa Francesco, ti scrivo. A Gela, in provincia di Caltanissetta, i bambini della scuola cattolica "Polo Educativo Padre Giovanni Minozzi" hanno mandato proposte al Santo Padre in vista dell'incontro internazionale per il Patto educativo globale. Su una pergamena di oltre dieci metri, bambini, famiglie e istituzioni hanno assunto degli impegni concreti per promuovere i valori dell'enciclica Laudato Si'. L'iniziativa rientra nei festeggiamenti per il centenario dell'Opera nazionale per il Mezzogiorno d'Italia, fondata da padre Minozzi e da padre Semeria, grazie alla quale sono nate strutture educative in tutta Italia. Ma non solo. In occasione della lettera, infatti, sono stati piantati alberi per aderire all'iniziativa nazionale #unalberoinpiù, promossa dalla rete delle comunità "Laudato Si'", che punta a realizzare, entro il 2020, a Gela, il primo bosco urbano condiviso, gestito dai bambini che frequentano la scuola e dalle loro famiglie. Il presidente della comunità "Laudato Si'" di Gela, Enzo Madonia, spiega: «All'interno della scuola fondata da padre Giovanni Minozzi, a Gela sorgerà il primo bosco urbano condiviso. Abbiamo bisogno di lavorare concretamente al cambiamento con gesti quotidiani in cui ciascuno ha un ruolo».
MGL

mercoledì 9 ottobre 2019

Acireale, restauro lavoro per disabili

È una delle opere religiose più rappresentative di Acireale, oltre che un'attrazione turistica, ma da tanti anni versa in condizioni critiche. Si tratta del suggestivo presepe settecentesco che si trova nella chiesa di Santa Maria della Neve, realizzato dentro una grotta e composto da 34 personaggi, a grandezza naturale, in abiti ottocenteschi. Il bambinello è fresco di restauro e altri due personaggi torneranno al loro splendore grazie a una sponsorizzazione di 6mila euro offerta dall'Aias, associazione che si occupa dell'integrazione sociale e della riabilitazione neuropsicomotoria delle persone con disabilità. Il parroco Francesco Mazzoli spiega: «Le figure saranno restaurate all'interno della struttura Aias e i ragazzi assistiti potranno collaborare con la restauratrice della Soprintendenza». Le due statue scelte sono quelle più ammalorate. «Questo progetto – aggiunge don Mazzoli – realizza il superamento della concezione antica di disabilità, che oggi diventa invece un'abilità diversa. I ragazzi collaborano al restauro di un'azione divina e ne ricevono anche beneficio dal contatto con l'esperienza teologale». La Regione siciliana ha concesso un altro contributo di 3mila euro. Frattanto, don Mazzoli vorrebbe far guidare ai ragazzi dell'Aias, nel periodo di Natale, le visite al presepe.
MGL

Comunità a secco Così scatta lʼaiuto

La dispensa era vuota e preparare i pasti per le 60 persone circa della comunità 'Madonna della tenda' di Acireale era diventato un grosso problema. Così una delle volontarie, Laura Galvagno, ha lanciato un appello su tutti i social network: «Carissimi, una richiesta di mobilitazione di massa per gli ospiti della comunità 'Madonna della Tenda'. Purtroppo la dispensa è vuota. Una goccia di ognuno fa molto». Potenza dei social: in pochi giorni arrivano buste della spesa, offerte per pagare le bollette, buoni spesa da parte di singoli, supermercati, associazioni e anche scolaresche, da Acireale e dal suo circondario. Uno tsunami di generosità che ha commosso ospiti, religiosi e volontari.
Ma nella comunità, che si trova nella frazione di San Giovanni Bosco, ci sono 60 persone, famiglie e donne in difficoltà, bambini che vanno a scuola e che hanno bisogno di cancelleria, servono i detersivi e le cose di tutti i giorni. «All’appello che abbiamo lanciato abbiamo ricevuto una risposta immediata e positiva – dice Laura Galvagno –, ciò che fa paura è garantire la continuità». Le donazioni, per quanto generose, con 60 persone vengono consumate presto e serve che ognuno sia strumento della provvidenza. La comunità 'Madonna della Tenda' può essere contattata tramite l’omonima pagina Facebook.
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3 ottobre 2019