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domenica 28 luglio 2019

Libera la spiaggia da plastica e cicche

Anche nella Riviera dei Ciclopi, ad Acicastello, nel catanese, "sbarca" l'iniziativa "Un Drink gratis a chi pulisce la spiaggia dalla plastica", campagna estiva "#MicroplasticRisk" contro l'abbandono delle plastiche e delle cicche di sigarette sulle spiagge. L'abbandono di cicche, in particolare, è una pessima abitudine di tanti siciliani. La campagna è promossa dal centro di ricerca Cutgana dell'Università di Catania, ente gestore della Riserva naturale integrale "Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi", nell'ambito del progetto "Pianeta&Salute". Grazie all'iniziativa, i promotori invitano i bagnanti "ecologisti" dei due punti di balneazione dell'Isola Lachea e della Riviera dei Ciclopi a raccogliere la plastica e le cicche di sigarette dalla spiaggia e a consegnare il sacchetto ai bar aderenti che provvederanno allo smaltimento. In cambio i bagnanti "ecologisti" riceveranno un drink grazie alla collaborazione e alla disponibilità degli esercizi commerciali presenti sul territorio. La campagna #MicroplasticRisk è stata presentata nel mese scorso dalla dottoressa Natalia Leonardi del Cutgana e ha già visto coinvolti numerosi studenti.
«La campagna – spiega Leonardi – è un'occasione per far riflettere i cittadini sul grave problema delle plastiche e per invogliarli ad affrontare scelte corrette e consapevoli».
mgl

mercoledì 24 luglio 2019

UNA MOSTRA AD ACIREALE APRE LE CELEBRAZIONI Santa Venera, l’arte per la festa patronale

Acireale ( Catania)
Ad Acireale, la preparazione alla festa patronale di santa Venera passa anche dall’arte. Il Museo diocesano, infatti, sta offrendo un itinerario di fede e di arte dedicato a santa Venera, vergine e martire. Il tema scelto è : «L’iconografia acese di Santa Venera - Santa tutelar padrona». Esposte opere provenienti dalle chiese della diocesi sicilia e da alcune collezioni private. La mostra, esposta nel Museo diocesano, a palazzo D’Amico, (via Genuardi n°16), è aperta sino al 14 novembre, tutti i venerdì, sabato e domenica dalle 17,30 alle 21. Nei giorni che precedono al festa, oggi e domani, dalle 17,30 a mezzanotte. Dopo domani, il 26 luglio, giorno della festa l’esposizione sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 17,30 a mezzanotte. In occasione dell’inaugurazione della mostra è stato, inoltre, presentato alla città il restauro del dipinto “Madonna e Sante Domenicane”, attribuito alla scuola di Pietro Paolo Vasta.
Quest’anno ricorre inoltre il 75° anniversario del rientro in Cattedrale
del busto reliquiario di Santa Venera. Nel 1943, durante la seconda guerra mondiale, gli abitanti lo portarono nella frazione di Pennisi, temendo che, al momento della ritirata, le truppe tedesche se ne potessero impadronire. Quest’anno, anche in ricordo di quell’evento, il busto tornerà a Pennisi e nelle altre frazioni colpite dal terremoto dello scorso 26 dicembre e dove ancora vi sono sfollati e le chiese e i locali parrocchiali sono pesantemente danneggiati. Oggi alle 18, si terrà il corteo processionale del busto reliquiario della patrona presso le comunità di Fiandaca, Pennisi e Piano Api. Alle 19, a Pennisi, il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti presiederà la Messa insieme alle comunità di Pennisi e Fiandaca. Alle 20.30 il busto sarà portato presso il campo parrocchiale di Piano Api dove si svolgeranno i Vespri. E dopo domani (il 26 luglio), giorno della festa, alle 10.30 in Cattedrale il vescovo di Ragusa Carmelo Cuttita presiederà la Messa solenne. Tra i concelebranti ci sarà il vescovo di Acirerale Raspanti e altri presuli siciliani.
 MGL

martedì 23 luglio 2019

Una coop sociale per il no alle mafie

È intitolata a un sacerdote vittima di mafia e tra le sue finalità ci sarà anche la gestione di beni confiscati alla mafia. È la cooperativa sociale 'Don Costantino Stella' di Resuttano, in provincia di Caltanissetta, la cui costituzione è stata promossa dall’arciprete, padre Ignazio Carrubba, con fondi della diocesinissena. Don Costantino Stella fu assassinato dalla mafia nel 1919 forse per la sua attività a favore dei bisognosi e quest’anno ricorre ilcentenario dell’omicidio (ricordato su 'Avvenire' il 10 luglio). La cooperativasociale a lui intitolata vuole dare una nuova opportunità di vita a dieci giovani in un territorio povero
che si va spopolando. Il direttore della Caritas diocesana Giuseppe Paruzzo, spiega: «Inizialmente, la cooperativa svolgerà attività per i giovani del paese che, a parte la parrocchia, non trovano altro; forse gestirà un centro anziani: a Resuttano ora non c’è e sarebbe molto utile. E poi ci sono dei beni confiscati alla mafia che la cooperativa vorrebbe utilizzare per attività agricole e pastorizie. La Caritas diocesana e la Pastorale sociale del lavoro sta finanziando la formazione di questa cooperativa, la seconda che in diocesi aiutiamo a nascere, la prima è nata a Caltanissetta».
16 luglio 2019

L’INIZIATIVA A CALTAGIRONE Cammino spirituale dei giovani tra i luoghi di fede della diocesi

Da ieri e fino a sabato l’Ufficio di pastorale giovanile e vocazionale di Caltagirone, guidato da don Giovanni Dimartino, in collaborazione con il Seminario diocesano ripropone ai giovani l’esperienza di marcia/pellegrinaggio “X 1000 Strade con San Giacomo”. Quest’anno come figura chiave è stato scelto il patrono della diocesi siciliana, San Giacomo appunto. Durante la marcia i giovani saranno guidati dall’Esortazione apostolica postsinodale Christus vivit che papa Francesco ha indirizzato a tutta laChiesa e in particolare ai ragazzi dopo il Sinodo dei vescovi svoltasi
lo scorso ottobre in Vaticano sul tema: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale ». Ieri la prima tappa ha avuto come cornice la città di Ramacca mentre oggi il pellegrinaggio raggiunge Giumarra e domani sarà la volta di Raddusa. Sabato infine la tappa conclusiva a Caltagirone nella Basilica di San Giacomo. Durante il percorso i giovani sono ospiti delle rispettive parrocchie dove vivranno insieme dei momenti di convivialità. Le giornate alternano preghiera, momenti di catechesi e riflessione personale e si concludono con un’evangelizzazione di piazza per annunciare che Cristo è realmente vivo e presente.
18 luglio 2019

giovedì 11 luglio 2019

Dulcis in fundo Un Baby pit stop per le mamme

L’Unicef ha inaugurato a Catania, in una farmacia del quartiere Nesima, un 'Baby pit stop', un’area che accoglie le mamme che quando sono fuori casa vogliono allattare i figli. Lo spazio vuole diffondere la cultura dell’allattamento al seno, che assicura ai bimbi il miglior inizio vita possibile, ed è stato allestito grazie alla collaborazione tra la presidente provinciale dell’Unicef Ambra Picasso, l’ostetrica Maria Francesca Di Pasquale e la farmacista Gaia Aiello.
«Abbiamo preso in prestito il nome dalla Formula 1 – dice il presidenteregionale dell’Unicef Vincenzo Lorefice – nel pit stop si fa il pieno di benzina e si cambiano le ruote. Nel Baby pit stop si fa il pieno di
latte e si cambia il pannolino». I Baby pit stop sono zone appartate, per garantire la privacy, devono avere una poltrona, un fasciatoio e qualche giocattolo per il bimbo da allattare o per i fratellini.
In tutta Italia sono circa 700, in Sicilia sono 25 ma in alcune province sono del tutto assenti. Per questo il presidente Lorefice vuole triplicare nell’isola il numero dei Baby pit stop.
«Contatterò i presidenti provinciali – dice – per consigliarli sulla scelta delle strutture: possono essere ipermercati e uffici pubblici con grande affluenza di pubblico. Il bambino allattato al seno viene salvaguardato da malattie e l’allattamento fa bene alla mamma perché previene il tumore al seno»