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giovedì 20 marzo 2014

«Quaresima di carità» per i papà separati

MESSINA - Offrire ai papà separati uno spazio fisico ove possono affrontare il primo anno dopo la separazione, dando il tempo di potere riorganizzare la loro esistenza. È il progetto a cui viene dedicata, nell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, la Quaresima di carità 2014. Come spiega padre Gaetano Tripodo, direttore della Caritas diocesana della città dello stretto, «Dall’osservazione costante di questo fenomeno sociale, rilevato anche dall’opera svolta dai Centri di ascolto Caritas, che quotidianamente accolgono fratelli e sorelle provati e carichi di dolore, è nata l’esigenza di dare qualche risposta alle tante famiglie segnate da sofferenze e disagi di natura spirituale, esistenziale edeconomica».La Caritas messinese ha condiviso questa preoccupazione con le suore Francescane dei poveri, che accompagnano famiglie ferite da separazioni o divorzi, ed è emerso che proprio i papà separati risultano più esposti al rischio - dopo la separazione - di cadere nel baratro della povertà.
Il progetto, denominato Osea è supportato dall’Istituto Ancelle Riparatrici, dal quale la Caritas da tempo ha ricevuto l’immobile di Galati destinato ai senza dimora e che oggi mette a disposizione della «casa per i papà separati» alcuni locali dell’Istituto Santa Chiara, nell’omonimo rione.
«L’auspicio – conclude padre Tripodo – è che la Quaresima di Carità 2014 possa essere occasione per esprimere la generosità della comunità cristiana e il sostegno all’attuazione di questo progetto».
Maria Gabriella Leonardi

mercoledì 19 marzo 2014

A Caltanissetta bandiere contro l’azzardo Ieri il FlagMob degli studenti, promosso dalla Caritas diocesana. Il vescovo Russotto: «Ci vuole coraggio»


Caltanissetta. La diocesi di Caltanissetta si mobilita contro il gioco d’azzardo, sventolando bandiere. Ieri mattina gli studenti degli istituti superiori sono stati coinvolti nel “FlagMob: smetti e vinci”, organizzato dalla Caritas diocesana per sensibilizzare sulle problematiche connesse al gioco d’azzardo patologico. Originale strumento di questa mobilitazione sono state le bandiere (flag in inglese) che gli studenti hanno esposto e sventolato insieme a motti antigioco d’azzardo. La mobilitazione ha coinvolto tutta la città: 9 Istituti superiori, 21 parrocchie, bandiere con il motto “La vita non è un gioco: smetti e vinci!” appese sulle facciate di tanti palazzi istituzionali, dal Comune alla Prefettura. «L’iniziativa – spiega il co-direttore della Caritas diocesana Giuseppe Paruzzo – nasce nell’ambito del più vasto progetto di sensibilizzazione, prevenzione e cura dal gioco d’azzardo patologico (Gap), che da qualche mese ha visto l’apertura di uno sportello-centro di ascolto per chi desidera essere aiutato ed accompagnato in un percorso di liberazione». Si accede al servizio per appuntamento, telefonando al 3892074308 da lunedì a venerdì dalle 9,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30. In pochi giorni sono state numerose le telefonate. A incoraggiare i volontari il vescovo di Caltanissetta, Mario Russotto: «La nostra si sta rivelando un’epoca di grandi paure. Ci vuole coraggio…delle proprie idee, dei proprisentimenti, della propria fede».
Maria Gabriella Leonardi
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venerdì 7 marzo 2014

ACIREALE Raspanti relatore all’incontro del Meic

Il gruppo del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic) di Acireale ha organizzato per lunedì 10 marzo alle 18, nell’aula magna del Liceo scientifico 'Archimede' di Acireale, nel Catanese, una conversazione con il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti sul tema «L’infinito nel cuore. Cercatori di Dio per le vie della storia ». L’incontro si prefigge di dare delle risposte alle complesse domande inerenti la fede e a dare voce a tutti quegli interrogativi che sono sempre presenti nel cuore dell’uomo.
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 6 marzo 2014

Focolari. Inaugurata oggi la scuola di economia civile e di comunione

Catania. Questo pomeriggio a Trecastagni, nel Catanese, i focolari inaugurano la prima Scuola popolare di economia civile e di comunione. L’iniziativa è promossa dalla Commissione di EdiC della Sicilia, Calabria e Malta ed è pensata come un laboratorio di formazione per chiunque abbia il desiderio di comprendere l’attuale crisi economica, le sue radici, le sue conseguenze, i cambiamenti di vita e di prospettive che sta generando,le prospettive future. Gli incontri, 6 appuntamenti annuali, si terranno nel Centro Mariapoli Tre Tende, in via Torrisi 2 e seguiranno il metodo del laboratorio di studio e di scambio di idee; a coordinarli esperti impegnati da lungo tempo nell’economia civile e di comunione. Gli argomenti saranno sviluppati sulla base della scelta di alcune parole-chiave: consumi e consumismo, crisi, famiglia, lavoro, giovani e lavoro, economia e politica.(M.G.L.)