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venerdì 27 novembre 2020

Milazzo, speranza da un hotel chiuso

 


A seguito dell'ultimo Dpcm anche l'hotel Ngonia bay di Milazzo, nel messinese, ha dovuto per ora chiudere. Il titolare, Marco Calabrese, e lo chef, Dario Pandolfo, si sono chiesti come poter dare il loro contributo in questa fase difficile. E hanno pensato a ciò che sanno fare meglio: cucinare. «Abbiamo preparato i primi 150 pasti per la mensa del povero di Cristo Re di Messina – racconta Calabrese –. Poi preso abbiamo contatti con la Caritas di Barcellona Pozzo di Gotto e a loro abbiamo mandato 200 pasti. Dopodiché abbiamo chiesto ai fornitori se potevano farci donazioni». Sono stati così cucinati ulteriori pasti per i bisognosi di Milazzo e dei comuni vicini. Gli ideatori per tutto il periodo della pandemia intendono continuare l'iniziativa e anche dopo, perché tanti prodotti in cucina vengono scartati e invece sono ancora ottimi, soprattutto con la bravura di uno chef. «Cucinare – dice Dario Pandolfo – è un gesto d'amore». Nasce in questo modo "Hope", progetto non profit rivolta a tutti i ristoratori, allevatori, pescatori, contadini, imprenditori del food & beverage e volontari che credono nel valore del cibo. Hope si pone l'obiettivo della lotta a fame e spreco alimentare e ha già varato una pagina Facebook da cui raccoglie nuove adesioni: https://www.facebook.com/HOPEcookingisanactoflove/

sabato 14 novembre 2020

Recuperate le olive dalla finta antimafia

 


Sequestrati definitivamente alla mafia ma di fatto ancora nelle disponibilità dei vecchi proprietari mafiosi. È quanto accaduto a un casolare con un agrumeto e un oliveto di Palagonia, nel catanese. Lo racconta la rivista "I Siciliani". Alcune associazioni hanno effettuato un sopralluogo per denunciare la finta antimafia. Trovano l'utenza della luce attiva, i terreni coltivati e pure 25 casse di olive appena raccolte, pronte per essere portate al frantoio. Il ritrovamento è stato segnalato alle autorità competenti e le associazioni Arci Sicilia, I Siciliani giovani, Asaec Antiestorsione di Catania, Aiab Agricoltura biologica e Arcivik Palagonia hanno ottenuto dall'Agenzia nazionale per i beni confiscati (Anbsc) di avere affidate le olive per la molitura e la distribuzione in circuiti solidali. E così 461 chili di olive sono state portate all'Azienda agricola produttrice di olio di Francesco Costanzo, imprenditore vittima di usura ed estorsione che ha denunciato i suoi auguzzini. Sono stati ricavati 55 litri di olio distribuito ad associazioni di volontariato che forniscono la spesa a chi vive nel disagio. L'olio arriverà anche sulle tavole di alcune famiglie dei quartieri più difficili di Catania, Librino e San Cristoforo. Buona parte sarà distribuito a Palagonia a chi ha più bisogno. A gennaio tocca alle arance.

MGL

mercoledì 11 novembre 2020

A Caltagirone «Contempliamo cielo e stelle» in streaming


 La comunità del Seminario di Caltagirone propone incontri di ascolto della parola di Dio guidati dal rettore don Giuseppe Federico. Il programma di appuntamenti è intitolato 'Contempla il cielo e conta le stelle' e, dato il periodo eccezionale, gli incontri si tengono in streaming su meet al link https:// meet.google.com/srs-ytir-tfo. Gli incontri, hanno già preso il via e si tengono a cadenza mensile sempre alle 21. Il prossimo si terrà il 15 dicembre ed è dedicato alla figura di Giacobbe, il 12 gennaio al popolo d’Israele, il 2 febbraio a Giuditta, il 16 marzo ai Re Magi, il 13 aprile a san Pietro e l’11 maggio a 'Una donna coronata di 12 stelle (Ap 12)'. Domenica 22 la diocesi calatina celebra la giornata del seminario 'Chiamati e mandati per servire' e alle 9, sempre in streaming, si terrà il primo incontro di orientamento vocazionale, per ragazzi e ragazze dai 15 anni in su. 

Maria Gabriella Leonardi

mercoledì 4 novembre 2020

Enna, rinascono quattro chiese

 A Piazza Armerina ed Enna quattro chiese saranno riqualificate grazie a finanziamenti europei, per 2,2 milioni di euro, nell'ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-20 della Regione siciliana. Le chiese interessate sono il Gran priorato di Sant'Andrea, Santo Stefano e Sacro Cuore di Gesù, a Piazza Armerina, e la chiesa San Francesco d'Assisi e Santa Caterina nel borgo Cascino, ad Enna, dove sorgerà anche un museo della civiltà contadina. I progetti, già cantierabili, sono stati realizzati dall'Agenzia di sviluppo del mezzogiorno, presieduta da Giuseppe Sciarabba, d'intesa con il Dipartimento arte sacra e beni culturali della diocesi di Piazza Armerina, diretto da don Giuseppe Paci. L'obiettivo è quello di collegare le 4 chiese alle tantissime altre disseminate nel comprensorio per intercettare i flussi turistici della vicina Villa romana del casale. In particolare, è la prima volta che fondi del Psr Sicilia vengono destinati a progetti per edifici di culto. «Per attenuare i fenomeni di declino socio-economico delle aree interne dell'isola – dice Dario Cartabellotta, dirigente generale dell'assessorato regionale all'Agricoltura – è necessario creare nuova occupazione e sviluppo ma soprattutto riequilibrare il rapporto tra città e campagna attraverso l'imprenditorialità rurale».

MGL