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mercoledì 22 gennaio 2020

Catania, sui pattini contro lo spreco

A Catania la solidarietà si muove anche sui pattini. Grazie al gruppo "Total roller Catania" i cibi che le attività alimentari non vendono vengono raccolti per essere donati a una associazione che li distribuisce ai bisognosi. «Il nostro – spiega Ciccio Piazza, uno dei promotori – è un gruppo spontaneo che si riunisce il mercoledì per una pattinata serale. Da novembre abbiamo aggiunto il venerdì sera una pattinata solidale in occasione della quale giriamo per panifici, bar e ristoranti per raccogliere il cibo invenduto. Facciamo da tramite tra l'associazione "Spendiamoci bene", che fa parte del circuito del Banco alimentare, e i gestori che alla chiusura non hanno tempo per portare gli alimenti. Finiamo all'1 di notte. L'indomani gli alimenti vengono distribuiti a oltre 500 famiglie bisognose». I roller, con pattini e zaino in spalla, arrivano a raccogliere sino a 200 chili alla volta, dando un contributo contro lo spreco alimentare. A loro si uniscono anche alcuni ciclisti. «Con gli amici Stefano Scuto e Marco Ferrera abbiamo condiviso l'idea di una pattinata solidale – aggiunge Ciccio Piazza – tutto il gruppo l'ha sposata. Raccogliamo una sola sera la settimana e ci rendiamo conto che tanto cibo viene gettato: altri volontari sono bene accetti. Su Facebook gli appuntamenti si trovano alla pagina "Total roller Catania"».
MGL

A Caltagirone incontri itineranti di adorazione con il vescovo

A Caltagirone quest’anno la Pastorale giovanile e vocazionale propone un itinerario di adorazione che si snoderà nei diversi paesi della diocesi in cui il vescovo monsignor Calogero Peri incontrerà i giovani. Gli incontri si tengono sempre alle 20. Questo mese il primo appuntamento si è svolto a Mirabella Imbaccari. Il 28 febbraio sarà la volta di Giumarra e l’incontro si terrà nella chiesa Santa Maria del Rosario. Il 12 marzo l’itinerario farà tappa nella chiesa San Domenico Savio di Scordia, il 24 aprile
sarà la volta della chiesa di San Francesco di Paola a Caltagirone e il 28 maggio l’adorazione con il vescovo si terrà nella chiesa Spirito Santo di Grammichele. Altro appuntamento il ritiro di Quaresima, il 22 marzo nella Città dei ragazzi di Caltagirone, e la marcia diocesana ad agosto. (Maria Gabriella Leonardi)

domenica 19 gennaio 2020

Peri: nella Chiesa e in politica una nuova stagione di presenza

LA LETTERA DEL VESCOVO DI CALTAGIRONE AL TERMINE DELLE CELEBRAZIONI STURZIANE


«L’appello ai liberi e forti e la nascita del Partito popolare italiano, che è al centro di questo anno centenario, non è che il richiamo alla assunzione di responsabilità della cristianità e di questa nostra Chiesa, anche nella specifica dimensione locale, a non estraniarsi mai dall’ascolto della domanda di senso della vita e della storia che sale - oggi come non mai - dal cuore sempre inquieto dell’uomo». Lo ha scritto il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, in una lettera indirizzata alla diocesi in occasione della chiusura dell’Anno sturziano che la diocesi calatina ha avviato nella ricorrenza dei cento anni dall’appello “Ai liberi e forti” formulato da don Luigi Sturzo. Per le celebrazioni di chiusura è presente a Caltagirone, il cardinale Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei santi. E Peri ha evidenziato che questa presenza conferma e testimonia la specificità dell’impegno della diocesi calatina di volere «non solo fare memoria della eminente personalità sociale e culturale di questo suo grande figlio, ma di volere sottolineare lo spessore esemplare della sua testimonianza
di santità, che è la ragione prima per la quale la Chiesa calatina lo propone alla venerazione come modello di carità politica».
Il vescovo ha assicurato che «l’occasione dell’Anno sturziano non è che l’avvio di una stagione di rinnovata sensibilità e impegno della nostra comunità credente, abbondantemente nutrita a sorgenti spirituali e pastorali di rara profondità, come quelle che ci vengono proposte dal servo di Dio Luigi Sturzo». A queste radici profonde «che il Signore ha affidato alla nostra Chiesa diocesana quasi come vocazione propria di questo territorio – ha continuato monsignor Peri – siamo chiamati a riferirci per un annuncio nuovo e di fresca originalità. Questo il segno e lo stile pastorale nel quale ritengo di voler collocare ogni iniziativa e programmazione nell’orizzonte futuro della nostra storia ecclesiale». Il vescovo di Caltagirone ha spiegato che, mentre altri continueranno a sottolineare gli aspetti culturali, sociali, di intelligenza e l’altissimo spessore anche umano di Sturzo, «a noi, nel segno della fede, il compito di coniugare, insieme alle altre qualità, quella prevalente e decisiva della santità che, nella prospettiva del Regno di Dio, è criterio primo e ultimo, compito e responsabilità della Chiesa di Cristo, che siamo chiamati ad amare e servire con cuore sincero e dedizione piena della vita».
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giovedì 16 gennaio 2020

Caltagirone. Spirituale e profetica: la politica secondo Sturzo

In occasione della conclusione delle celebrazioni per il centenario dell’“Appello ai liberi e forti” domani alle ore 18 nel mausoleo del servo di Dio don Luigi Sturzo, nella chiesa del SS. Salvatore di Caltagirone, sarà presentato il libro La vera rivoluzione è spirituale. La straordinaria attualità dell’umanesimo cristiano in don Luigi Sturzo (Rubbettino Editore) di Salvatore Martinez, presidente del Polo di eccellenza della promozione umana e della solidarietà Mario e Luigi Sturzo e della Fondazione Casa Museo Sturzo. Il testo recupera la profondità spirituale del pensiero del sacerdote di Caltagirone, posta a fondamento della sua “Azione- animazione” culturale, sociale e politica. Arricchita da un’antologia, l’opera offre al lettore un’occasione anche per riconsiderare la crisi spirituale del nostro tempo e riaffermare l’attualità di un impegno nuovo dei laici cristiani.
La prefazione è di Angelo Bagnasco, che definisce il volume «un servizio alla memoria, perché dimenticare i giganti che hanno costruito la democrazia nel nostro Paese è ingrato verso di loro e stolto verso di noi. L’attenta lettura di questo saggio sia un motivo in più che accende o rinnova la voglia di partecipare a quest’ora in Italia e in Europa, nel desiderio di essere anche noi, come lui diceva, “liberi e forti”».
Martinez, nel saggio introduttivo, scrive: «Dodici sono i punti del Programma che esplicitano l’Appello; uno dopo l’altro mostrano ancora oggi lungimiranza politica e spirito profetico, una compiuta visione dello Stato e della società, un rimando concreto alla vita della gente e ai bisogni primari di una comunità civile. Non di
meno colpisce la decisione dei firmatari dell’Appello di dare risalto al Magistero spirituale della Chiesa nel programma di un partito politico. Di più: fare della coscienza cristiana il presupposto del progresso sociale del Paese, di un’Italia, quella a cui Sturzo di rivolge, che aveva bisogno di ricostruzione materiale e di rigenerazione spirituale e morale dopo la Prima guerra mondiale e nel bel mezzo di profonde agitazione sociali. Guardando ai nostri giorni, come non sentirne ancora tutto e il medesimo valore, in un tempo che aggiunge crisi a crisi e che continua a generare povertà spirituali, morale e materiali?».
A proposito della testimonianza dei laici cristiani, Martinez ricorda che «don Luigi Sturzo aggettivava “cristiana” la democrazia nel senso che la delineava in nome di principi saldi, eticamente validi, spiritualmente stringenti, al fine di contenere il dilagare dell’immoralità pubblica; dunque, dell’individualismo, dell’elitarismo, della dimenticanza dei poveri, in definitiva di tutto ciò che poteva discendere dall’esercizio del “potere” in luogo del “servizio”, con tutte le ingiustizie sociali che ne conseguono».
Alla presentazione del volume interverranno Agostino Giovagnoli, ordinario di Storia contemporanea presso l’Università Cattolica di Milano, e Rocco Buttiglione, accademico, già ministro e segretario del Partito popolare italiano. Concluderà Giovanni Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei santi. L’incontro sarà moderato dal vescovo di Caltagirone Calogero Peri; l’attore Sebastiano Lo Monaco leggerà alcuni brani di Sturzo.
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martedì 14 gennaio 2020

Barca di scafisti ora per la scuola


Una barca a vela cabinata, giunta in Italia nel 2018 con sei clandestini iracheni e sequestrata dalle forze dell'ordine, sarà utilizzata per le esercitazioni dagli studenti dell'istituto nautico "Luigi Rizzo" di Riposto, nel Catanese. L'imbarcazione era stata bloccata dai Finanzieri di Catania e di Riposto, con la collaborazione dello Scico di Roma e dei carabinieri di Taormina. Il "varo" alla presenza del vescovo di Acireale, monsignor Antonino Raspanti, nell'ambito di una collaborazione tra l'istituto superiore e la Chiesa locale che si muove in seno al progetto del Parco culturale ecclesiale, diretto da don Roberto Fucile. Per l'occasione, monsignor Raspanti ha incontrato gli studenti di Riposto per dialogare con loro sulla mobilità umana e su ciò che sta accadendo nel Mediterraneo. Il vescovo ha, tra l'altro, sottolineato che il problema dell'immigrazione dipende dal divario socio-economico tra gli Stati e ha richiamato le responsabilità dei Paesi più ricchi che invece di migliorare la qualità della vita in quelli più poveri si appropriano delle loro materie prime. La dirigente scolastica Maria Catena Trovato ha spiegato che "I ragazzi della scuola potranno acquisire una valida esperienza, necessaria per le loro competenze professionali". La barca è stata chiamata "Alba" per indicare il nuovo inizio che rappresenta.
MGL

sabato 11 gennaio 2020

Con la Caritas detenuti al lavoro

È noto che il lavoro è fondamentale per il reinserimento dei detenuti. In questo spirito, saranno impegnati in servizi di assistenza, presso la Caritas diocesana di Catania, alcune persone individuate dall'Ufficio di esecuzione penale esterna di Catania. Il direttore Rosalba Salierno ha firmato con il responsabile di Caritas Catania don Piero Galvano una convenzione per lo sviluppo di attività riparative a favore della collettività. L'intesa punta anche a sensibilizzare la comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di detenuti. La Caritas ha deciso di assegnare i soggetti alle attività dell'Help Center della stazione centrale, in particolare in servizi di accoglienza, preparazione colazione, pasti per la mensa, pulizia dei locali e distribuzione del vestiario a persone disagiate. «La misericordia di Dio – ha commentato don Piero – è sempre grande per chi vuole veramente cambiare vita e mettersi a servizio del prossimo; pertanto, l'attività in Caritas è una concreta opportunità per chi, pentito, vuole riabilitarsi davanti a Dio e agli uomini». «A mio avviso – ha detto il direttore Salierno – anche gli aspetti legati alla spiritualità e alla religione sono molto importanti per il recupero, aspetti spesso trascurati e messi sullo sfondo quando invece, secondo noi, il vero cambiamento passa attraverso una diversa visione della vita e della realtà».
MGL

giovedì 2 gennaio 2020

Ad Aci Platani ritornano i Magi

Non solo oro, incenso e mirra. A Gesù bambino, quest'anno, ad Aci Platani, i Re magi dovranno portare anche speranza e incoraggiamento per gli abitanti. Aci Platani, 3.300 abitanti circa, è frazione di Acireale, nel Catanese, ed è una delle località maggiormente colpite dal sisma di Santo Stefano del 2018. La chiesa parrocchiale da allora è chiusa, alcune strade sono ancora interdette al transito e una decina di famiglie sono ancora senza casa. La scorsa epifania, a pochi giorni di distanza dal terremoto, si decise di sospendere la sfilata storica dei Re Magi a cavallo. Quest'anno, invece, la parrocchia ha deciso di organizzare la manifestazione, giunta alla XXIX edizione. «Vogliamo dare agli abitanti un segnale di ripresa – dice il parroco don Salvatore Coco – la gente si sente depressa. Non ci sono stati morti, ma c'è chi si sente morto dentro avendo perso il frutto di una vita di lavoro. La chiesa qui è un punto di riferimento e di aggregazione sociale: da un anno è chiusa e senza attività, la gente si disperde. Con i fondi dell'8 per mille la chiesa viene riparata e a febbraio sarà riaperta. La sfilata storica dei Re Magi ripercorre il cammino della Parola che si fa carne, dall'Antico testamento sino al Nuovo. I nostri parrocchiani recitano, fanno le comparse. Non ci fermeremo e, a Pasqua, torneremo ad organizzare anche la sacra rappresentazione».
mgl