.

.
.

domenica 9 gennaio 2022

CALTAGIRONE Peri: da protagonisti nella Chiesa oltre le nostre fragilità


 Caltagirone

È stata pubblicata da qualche giorno la Lettera pastorale Dato per… Liturgia d’amore per la notte del tempo e della vita scritta dal vescovo di Caltagirone, Calogero Peri. La Lettera è la seconda riflessione di una trilogia incentrata sull’Eucaristia. Il primo documento, intitolato Da te…, si proponeva di approfondire il tema dell’Eucaristia, fonte e culmine della vita cristiana, collocandolo in una prospettiva spazio-temporale e permettendo al lettore una rilettura, in chiave antropologica, di alcuni temi cari alla spiritualità cristiana. Questa seconda riflessione segue, da un punto di vista narrativo e temporale, il drammatico confronto tra Giuda e Gesù prima nel cenacolo dove quest’ultimo gli lavò i piedi e gli diede il suo pane, e poi nell’orto degli ulivi dove, nonostante il tradimento, continuò a chiamarlo amico. «A tutti – scrive il vescovo – può riuscire di fare cose grandi con uomini scelti; Dio, al contrario, vuole riuscire a farle con uomini che ha scelto non per le loro qualità ma che ha eletto per il suo amore. E così gli riesce sempre di portare avanti la storia della salvezza con protagonisti che si distinguono per i loro peccati, la loro fragilità, le loro miserie perché, se redenzione deve essere, deve esserla per chi ne ha più bisogno, per chi da solo non riuscirebbe a realizzarla: per gli ammalati che hanno bisogno

del medico e per i peccatori che cercano perdono».

La Lettera è corredata da immagini di opere scultoree appartenenti alla tradizione popolare dei Comuni della diocesi: il Cristo morto di Caltagirone e le raffigurazioni del Cristo alla Colonna a Scordia, Palagonia e Grammichele. La pubblicazione sarà ufficialmente presentata alla diocesi il 2 febbraio, Giornata mondiale della vita consacrata. «Se con la Pasqua e l’Eucaristia – conclude il vescovo – inizia la storia nuova del mondo, l’alleanza eterna tra Dio e noi, è solo perché è iniziata la rivelazione e la rivoluzione di un nuovo modo di amare, che è il contenuto proprio di quel progetto nascosto dall’eternità nel pensiero e nel cuore di Dio, e che Egli progressivamente ha voluto manifestare alle generazioni che si susseguono. Il suo esempio, il suo dono, la sua testimonianza, il suo comandamento, in una sola parola, il suo amore, sono una rivelazione e una rivoluzione che resta aperta nel tempo fino al compimento di tutto in Dio».

MGL

© RIPRODUZIONE RISERVATA Seconda Lettera pastorale dedicata al triennio sull’Eucaristia. «Dal Signore una rivoluzione d’amore che continua a manifestarsi di generazione in generazione»