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mercoledì 27 dicembre 2017

Acireale, area per bimbi con l'impegno di tutti

Una bambinopoli senza barriere sarà realizzata ad Acireale grazie ad una collaborazione tra il Comune, la diocesi, il seminario vescovile e il Csi. Il Comune si era già attivato per realizzare una bambinopoli nella zona alle spalle del "PalaVolcan" al fine di riqualificare un'area spesso frequentata da spacciatori, perché torni ad essere frequentata dalle famiglie. Il Csi, in occasione del "Natale dello sportivo" e della cena per lo scambio di auguri ha avviato una raccolta fondi per l'acquisto di giochi per disabili che andranno ad arricchire questa struttyra. Alla speciale cena hanno aderito oltre 60 persone, tra dirigenti Csi, atleti, allenatori, sportivi più il direttore della Caritas, don Orazio Tornabene, l'ufficio diocesano per lo sport, turismo e tempo libero e il seminario diocesano. 
Il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, ha lodato il servizio di tanti allenatori e dirigenti che hanno sposato la causa dell'educazione attraverso lo sport, dando un importante contributo per la crescita di tanti ragazzi. Salvo Raffa, presidente del Csi di Acireale, spiega: «Da tanti anni insieme al seminario diocesano organizziamo l'evento "Una rete per la Caritas", una partita di calcio con una raccolta fondi per iniziative solidali. Quest'anno con il vescovo Raspanti si è voluto inserire quell'evento in un percorso di solidarietà. La prima tappa è stata il "Natale dello sportivo", una nuova raccolta si terrà tra Quaresima e Pasqua, l'ultima tappa sarà "Una rete per la Caritas"».
MGL

martedì 12 dicembre 2017

Parole «pensate» per arginare l’odio in rete

Trapani è tra le province con un livello di aggressività più elevato su Twitter. Emerge in una ricerca che ha analizzato milioni di tweet nelle province italiane e i cui risultati sono stati presentati in febbraio a Trieste nel corso dell’iniziativa nazionale «Per una comunicazione non ostile. Parole O_stili». Il dato ha portato l’Ufficio diocesano per le comunicazioni a promuovere il «Manifesto» attraverso il progetto «Trapani per una comunicazione non ostile», realizzato con l’associazione «Trapani per il futuro», il periodico L’Insonne e l’Ucsi. «Il movimento cultuale contro le 'parole ostili' – spiega il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli – è un’espressione idonea a richiamare la ricchezza e l’esigenza di profondità che c’è dentro l’animo umano e che cerca una parola adatta che lo possa esprimere. E questo fa parte della missione pastorale della Chiesa: nessun’altra realtà può riproporre il senso forte della parola».
Un primo incontro si è tenuto a maggio, in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, su «Le parole sono ponti». È stata creata la pagina Facebook «Trapani per una comunicazione non ostile » e sono seguiti altri incontri nelle scuole, a Trapani, Calatafimi ed Alcamo. Il manifesto è stato anche donato dal vescovo alle autorità .
Ieri si è tenuto un nuovo momento di riflessione sul tema «Il Web siamo noi» con il giornalista e scrittore Bruno Mastroianni, autore de La disputa felice. Dissentire senza litigare sui social network. Motore di questo percorso è Lilli Genco, dell’Ufficio diocesano: «Partendo dall’invito del Papa a promuovere una cultura della comunicazione che superi la 'cultura dello scarto' e sia davvero in grado di creare incontro e vicinanza nel 'cambiamento d’epoca' che stiamo vivendo – spiega – abbiamo pensato di aprire uno spazio di condivisione. Non è un 'corso' o una 'scuola': si tratta di incontri e laboratori per riflettere insieme su alcuni temi. Un percorso da costruire insieme, rivolto soprattutto a quanti, in modo formale o informale, si occupano delle pagine social istituzionali di parrocchie, associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali e a coloro che vogliono condividere un modo positivo di abitare la rete».
MGL

mercoledì 6 dicembre 2017

I detenuti restaurano le statue della chiesa

I detenuti della casa circondariale di contrada Noce a Caltagirone, insieme ai loro insegnanti, hanno restaurato una statua della Madonna, appartenente alla parrocchia Gesù adolescente di Grammichele, nel Catanese. Non è la prima volta che avviene questa forma di collaborazione tra la casa circondariale, l’istituzione scolastica e la parrocchia e il trait d’union è un docente che lavora dentro il carcere, il professor Raffaele Adamo, che è parrocchiano della comunità Gesù adolescente.
All’interno della casa circondariale, infatti, è attiva una sezione dell’istituto d’istruzione superiore 'Bonaventura Secusio'. «L’anno scorso – spiega il parroco della comunità, don Tino Zappulla – abbiamo fatto restaurare due bambinelli e il prossimo mese di marzo faremo restaurare una statua di San Giuseppe. Domenica, alla riconsegna del simulacro della Madonna era presente un detenuto, che è stato debitamente autorizzato e che ha spiegato alla comunità i lavori che sono stati eseguiti».
L’evento è stato particolarmente seguito dalla comunità e la chiesa era gremita. «Durante l’avvento, inoltre – continua don Tino – effettuiamo una raccolta di offerte per aiutare i detenuti che hanno difficoltà economiche ad acquistare degli indumenti. L’anno scorso un detenuto ha ottenuto un permesso per partecipare a un nostro pellegrinaggio. La comunità – conclude – si è dimostrata capace di comprendere come certi errori possono essere recuperati, anche attraverso queste forme di aiuto».
MGL

giovedì 23 novembre 2017

E Caltagirone gli dedica una notte bianca con un itinerario tra «i luoghi sturziani»

D omani a Caltagirone si terrà la 2ª edizione della Notte bianca sturziana. Il via alle 19 nel salone “Silvio Milazzo” del palazzo di città, con la presentazione del libro di Palladino Don Luigi Sturzo, maestro di verità e di libertà. Fino alle 23 sarà possibile visitare alcuni luoghi sturziani, tra cui il mausoleo nella chiesa del Santissimo Salvatore dove i giovani racconteranno la stagione dell’Azione Cattolica nell’esperienza del sacerdote; la “casa Sturzo”, luogo dell’adolescenza, della maturità e degli affetti familiari; la chiesa ex matrice che custodisce l’altare della famigliaBoscarelli-Sturzo dedicato alla Presentazione di Maria Santissima Bambina al tempio, culla della vocazione dei fratelli Sturzo. E ancora i musei civici voluti nel 1912 da Sturzo per preservare e valorizzare il patrimonio storico e artistico della città; le ex officine elettriche, il primo progetto del pro-sindaco Sturzo nella sua opera di innovazione e modernizzazione della città in cui verremo immersi in una visita multimediale della Caltagirone del primo ’900.
Maria Gabriella Leonardi

mercoledì 22 novembre 2017

Acireale, una struttura per i dimenticati

In occasione della Giornata mondiale dei poveri, nella diocesi di Acireale, alle presenza del vicario generale monsignor Giovanni Mammino, è stato inaugurato il progetto “Casa” (Centro accoglienza sant’Antonio). Quella che era la casa dei giovani di via Umberto ad Aci Sant’Antonio è stata, infatti, adibita a centro diocesano di accoglienza notturna. Il progetto è finanziato con i fondi dell’8xmille. «Il centro è rivolto ai senzatetto – spiega don Orazio Tornabene, direttore della Caritas diocesana –. Sarà attivo dalle 19, offrirà un servizio mensa, un servizio docce e abbigliamento. Potremo assicurare una prima accoglienza a chi dorme fuori, specie ora che è inverno, o a qualcuno sfrattato perché non dorma in auto». La casa è situata in una zona più decentrata; per questo è prevista la possibilità di trasportare chi ne avesse bisogno. Da subito sono attivi dieci posti letto per uomini e altri cinque “femminili” saranno aperti a breve. «Il centro – spiega don Orazio – non intende essere una forma di assistenzialismo ma aiutare le persone a trovare una strada».
Maria G. Leonardi

martedì 14 novembre 2017

Acireale «Sotto le tende dell’ascolto ci guidano i santi di casa nostra»

Ad Acireale sono tante le tappe del cammino di preparazione al Sinodo dei giovani. La prima, nei giorni scorsi, è stato l’incontro con il responsabile del Servizio nazionale di pastorale giovanile, don Michele Falabretti, con le realtà diocesane che operano con i giovani e con i sacerdoti. Un altro momento forte saranno le tende «dell’ascolto». «Nella chiesa dello Spirito Santo di Acireale – spiega don Giuseppe Pavone, responsabile diocesano della pastorale giovanile – si terranno appuntamenti fissi, mensili o quindicinali. Vi saranno dei sacerdoti pronti all’ascolto dei giovani, per offrire consigli e direzione spirituale. Sarà un momento curato, di volta in volta, da una parrocchia diversa». Altro momento forte sarà la Quaresima, con le giornate del perdono e incontri zonali. Ma la novità sarà un pellegrinaggio di cinque giorni che si terrà a luglio, sulle orme di tre giovani santi martiri siciliani: Alfio, Cirino e Filadelfo, la cui devozione è molto sentita nella Sicilia orientale.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 4 novembre 2017

ACIREALE Un prete consacrato da Raspanti

Ieri nella chiesa 'San Mauro Abate' di Aci Castello, il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti ha conferito l’ordinazione presbiterale a Ludger Rakotonirina. Il prete novello originario del Madagascar (Paese nel quale ha iniziato la sua formazione verso il sacerdozio) è giunto ad Acireale nel 2013. Ha svolto il tirocinio pastorale nella parrocchia 'Santa Maria degli Angeli' di Acireale, poi per due anni nella parrocchia 'Santa Maria del Monte Carmelo' di Aci Platani, e infine nella parrocchia 'Sacro Cuore di Gesù' di Randazzo dove da qualche giorno ha esercitato il suo ministero diaconale. Questa mattina alle 10 presiederà la sua prima Messa nella chiesa parrocchiale di Aci Castello.
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 2 novembre 2017

Conosci san Leonardo, concorso su Instagram L’iniziativa a Mascali nel Catanese per avvicinare i giovani alla devozione del patrono. Foto per raccontare la festa

A Mascali, nel Catanese, per avvicinare i giovanissimi alla festa del patrono, san Leonardo abate, l’oratorio ha organizzato l’Instagram photo contest #obiettivoleonardo. Si tratta di un concorso fotografico sul social network Instagram molto diffuso tra i ragazzi. Gli organizzatori hanno chiamato questo concorso “Obiettivo Leonardo” affinché gli utenti di questo social «vivano tutte le iniziative legate alla tradizione secolare di questa festa popolare in cui fede, pathos,commozione, arte culinaria, luminaria e pirotecnica si fondono in un tripudio di colori, odori ed emozioni tipici della Sicilia e del territorio mascalese legato alla storia di questo grande santo». «Abbiamo preso spunto dalla lettera del nostro vescovo Antonino Raspanti che ci ha inviato a trovare i luoghi in cui i giovani si ritrovano e sappiamo che i ragazzi sono tutti sui social – spiega Yari Gullotta, responsabile dell’oratorio parrocchiale Don Bosco – . Per partecipare devono riprendere dei momenti della festa, la corsa con le botti, le novene e tutto quanto racconti la festa, per testimoniare sia i momenti di fede che di svago e farla conoscere sui nuovi canali». Il concorso si svolgerà sino alle 24 del 7 novembre. Le foto vincitrici verranno premiate dal parroco, don Rosario Di Bella, il 13 novembre durante la Messa a chiusura dei festeggiamenti in Chiesa-madre.
Maria Gabriella Leonardi

lunedì 16 ottobre 2017

Caltagirone. Un sito, tante persone

Un sito Internet per stare insieme.
È la sfida del nuovo portale della diocesi di Caltagirone. L’obiettivo, come spiega don Gianni Zavattieri, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, è di renderlo «una grande 'banca dati' in cui è possibile conservare, custodire e fare circolare rapidamente tutto quanto concerne la storia, la vita, l’azione pastorale, le iniziative e gli aspetti sociali e culturali, di ogni comunità locale e dell’intero territorio diocesano». Il sito offre l’archivio dei dati, i documenti importanti e le comunicazioni di ciò che a ogni livello accade nella comunità, il raccordo col calendario pastorale e l’annuario. Ogni parrocchia, gruppo, soggetto pastorale è stato invitato a individuare una o più persone che tengano i contatti con l’ufficio diocesano, punto di raccordo.
«Abbiamo agganciato il nostro sito al servizio informatico della Cei per metterci in rete con le altre diocesi ed essere agevolati dall’uso di alcuni programmi in rete – spiega Irene Fiorentino, referente dell’Ufficio –. Stiamo ampliando il sito, cercando di non renderlo solo uno strumento di comunicazione unidirezionale da parte della diocesi ma anche spazio dove le parrocchie si raccontano. Per questo ogni comunità è chiamata ad individuare un responsabile della comunicazione che si interfacci con noi». Primo input è un seminario di studi che l’Ufficio, con altri diocesani, ha organizzato per domenica 22 invitando il massmediologo Bruno Mastroianni, col vescovo Calogero Peri. Lo scopo, spiega don Gianni, è di «entrare adeguatamente responsabilizzati in questo mondo complesso, delicato ma prezioso, che coinvolge da vicino la
funzione evangelizzatrice della Chiesa».
MGL

giovedì 12 ottobre 2017

Raspanti: in ascolto delle attese dei giovani

Nella Lettera di avvio dell’Anno pastorale il presule evidenzia la necessità d’incontrare i ragazzi dove vivono
P rende le mosse dal documento preparatorio del Sinodo dei vescovi “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, la Lettera di inizio anno pastorale che il vescovo Antonino Raspanti ha inviato alla diocesi di Acireale. In essa monsignor Raspanti sottolinea l’esigenza «di ascoltare il mondo giovanile invece di parlare “su di esso”». Il vescovo ricorda anche che «trasmettere il Vangelo ed educare alla fede sono dinamismi relazionali» e invita a incontrare i giovani adeguandosi ai loro tempi, ritmi, linguaggi e strumenti. Quattro le tappe che la diocesi è chiamata a percorrere. Innanzitutto la prima quella di «Incontrare i giovani nei luoghi in cui vivono». La seconda tappa, «Nutrirci per nutrire», racchiude l’invito a favorire in tutti i modi la formazione spirituale e teologica. Terza tappa, «accompagnare e discernere»: sia i sacerdoti che i laici sono chiamati a dedicare del tempo nell’essere accompagnatorispirituali, «educatori pazienti disponibili e preparati per formare le coscienze». L’ultima tappa è l’esortazione a tessere legami con la scuola, ma anche a facilitare il contatto dei giovani con aziende ed imprenditori, promuovere corsi di formazione e incoraggiare i giovani al coinvolgimento nelle Caritas parrocchiali e nelle reti di volontariato.

Maria Gabriella Leonardi

lunedì 9 ottobre 2017

Caltagirone. Alla Caritas terreno confiscato Vince gara d’appalto per riattivare fattoria

Caltagirone. La Caritas diocesana di Caltagirone si è aggiudicata la gara d’appalto del Comune per la gestione di un terreno confiscato alla mafia in contrada Renelle-Bongiovanni. Si tratta di un’area di 32 ettari con annessi fabbricati rurali che comprende uliveti, vigneti, mandorleti e altre tipologie produttive da riattivare con progetti di recupero. La Caritas investirà 1.116.000,00 euro da acquisire con finanziamenti pubblici ed entrate riconducibili alla ripresa dell’azienda agricola e un investimento proprio di circa 200 mila euro. Il che consentirà l’impiego di decine di operai. «Che beni come questi vengano restituiti alla comunità civile – ha detto il vescovo Calogero Peri – perché siano trasformati in opportunità di servizi e attività 'pulite' da ogni sospetto di utilizzo improprio o criminoso, e orientati alla promozione sociale, è una vocazione che discende dal mandato del Signore». Il progetto è in collaborazione con la coop sociale EcosMed di Messina, Libera, la Fondazione INCONTROcorrente. (M. G.L)

martedì 19 settembre 2017

Giovani ed evangelizzazione: oggi l’evento “Up in alto i cuori”

Ad Acireale in Sicilia la “Fraternità del gruppo giovani evangelizzazione” della diocesi festeggia la promessa dei suoi aderenti. L’appuntamento è fissato per questo pomeriggio alle 17, nella casa Don Milani di Pozzillo, frazione di Acireale. Qui si svolgerà la “Festa della promessa”, una particolare giornata in cui la Fraternità ringrazia il Signore per il dono del carisma che ha ricevuto dallo Spirito Santo. Quest`anno la giornata ha come tema: «Up: in alto i cuori!». Il programma della festa prevede testimonianze, la celebrazione eucaristica, cena e momenti di fraternità. L’evento è rivolto e pensato per i giovani dai 17 ai 35 anni. Il senso di questo appuntamento è soprattutto quello di un accompagnamento spirituale ed umano con cui i giovani verranno aiutati ad una maggiore conoscenza di se stessi e del dono di Dio che portano nel cuore. Durante tutto l’anno la Fraternità organizza momenti di spiritualità, corsi di formazione e momenti di evangelizzazione.
Maria Gabriella Leonardi
14 settembre 2017

Caltagirone ricorda la sua «mariofania»

I l 15 agosto a Caltagirone si festeggia Maria Santissima del Ponte, compatrona della città. Questo culto risale al 1572: all’alba del 15 agosto di quell’anno la Madonna invitò alla conversione i fedeli calatini, mostrando il suo volto nelle acque sorgive del sacro fonte nell’antico quartiere popolare che oggi ne porta orgogliosamente il nome. «L’Anno Santo della misericordia e il bicentenario della diocesi – ha detto il vescovo Calogero Peri – hanno contribuito a dare nuovo slancio alla devozione, nella memoria della manifestazione del volto della Madre di Dio». Il 5 agosto è iniziata la novena: nel Santuario della Madonna del Ponte ogni giorno l’Eucaristia è stata celebrata alle 9 con il saluto alla Vergine; la sera, alle 19, il Rosario meditato, quindi la Messa e poi la breve processione aux fambeaux attorno al Santuario. Domani alle 19.30 ai primi Vespri parteciperanno le autorità cittadine. Alle 21.30 si rinnoverà il suggestivo spettacolo della illuminazione della Scala di Santa Maria del Monte. Martedì, alle 19.30, dopo l’offerta votiva delle tovaglie e della quartara (tradizionale recipiente di terracotta) il vescovo Peri presiederà la Messa con la partecipazione delle confraternite e la presenza delle autorità cittadine e del corteo civico. La processione si snoderà alle 21 in piazza Municipio con l’atto di affidamento della città e della diocesi.
Maria Gabriella Leonardi
13 agosto 2017

martedì 25 luglio 2017

Acireale, coriandolata fra arte e tradizione

foto da facebook
Ad Acireale, la festa patronale viene ricordata anche con i coriandoli. In occasione, infatti, della festa di santa Venera, patrona della Diocesi e della città, oggi alle ore 12, subito dopo il Pontificale, sarà inaugurata dal vescovo Antonino Raspanti, su largo Giovanni XXIII, accanto alla cattedrale, una monumentale coriandolata in onore della santa. La coriandolata, nata da qualche anno, è definita un’arte effimera e coniuga l’aspetto artistico con la tradizione. Consiste in disegni, che sono vere opere d’autore, realizzati utilizzando coriandoli monocromatici e sabbia vulcanica, posati, attraverso apposita tecnica, su un supporto cartaceo adagiato sul selciato stradale. Acireale è sede di un famoso carnevale e si trova alle pendici del vulcano Etna: i coriandoli e la sabbia vulcanica sono quindi elementi distintivi del territorio, che vanta anche una lunga tradizione della lavorazione artigianale della carta pesta per la realizzazione dei carri allegorico-grotteschi che sfilano a carnevale. La coriandolata in onore di santa Venera sarà di grande dimensioni e sarà realizzata da una cinquantina di alunni del liceo classico di Acireale e del liceo scientifico di Aci Bonaccorsi, che hanno partecipato a un laboratorio per posatori della coriandolata, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. La preparazione è ha preso avvio ieri pomeriggio. Insieme a questi ragazzi impegnata anche la prima squadra di posatori e tanti volontari. Sarà possibile ammirare la composizione artistica fino al 2 agosto.
MGL

mercoledì 28 giugno 2017

A Catania una stanza di ascolto ed osservazione dei disagi adolescenziali

E'stata inaugurata a Catania, dall’arcivescovo Salvatore Gristina, la stanza di ascolto ed osservazione allestita nella Cittadella dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’autismo, sita in via Manzella. La stanza, intitolata a papa Francesco, è stata donata dal Club Rotary Aetna nord ovest di Bronte ed è dotata di uno specchio unidirezionale e un sistema di videoregistrazione che arricchiscono la dotazione dell’unità complessa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza.
La donazione avviene nell’ambito del progetto 'Il Rotary di Bronte affronta i disagi dell’adolescenza' e del protocollo d’intesa sottoscritto fra Asp di Catania e Club Rotary Aetna nord ovest. La stanza servirà per trattare disagi dell’età adolescenziale come comportamenti a rischio, disturbi alimentari, abbandono scolastico, bullismo, cyber bullismo e kutting, disagi che interessano circa l’8% degli adolescenti. Come ha sottolineato il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco:«È un’azione concreta, visibile, che resterà nel tempo».
Il presidente del Club Rotary, Giorgio Giannotti, ha spiegato che è dedicata a papa Francesco per la vicinanza del Santo Padre alle esigenze dei giovani. «Ogni volta che come comunità ci impegniamo a realizzare qualcosa – ha commentato monsignor Gristina – esprimiamo il valore alto e nobile di ciò che significa comunità: e questo è il progetto originario del Signore. Unendoci per il bene riusciamo a fare cose meravigliose».
mgl

sabato 24 giugno 2017

MESSINA Festa per sant’Antonio Oggi la notte bianca

Nella Basilica antoniana di Messina è tutto pronto per accogliere i pellegrini che giungeranno da Sicilia, Calabria e altre località del Sud Italia per rendere omaggio alla statua di sant’Antonio fatta realizzare da sant’Annibale Maria di Francia. Questa sera si terrà la VI edizione della notte bianca di sant’Antonio con oltre 40 manifestazioni di musica, arte, cultura, esposizioni, mostre, sport e degustazioni. Domani alle 19.30 sarà il giorno della processione con il carro trionfale di sant’Antonio e le sue reliquie, poste su su un carro di 7 metri, abbellito da centinaia di fiori, attorniato da bambini vestiti da marinaretti e scortato dai paggetti antoniani, che indicano la predilezione del santo verso i piccoli e gli orfani. Il 27 giugno si chiuderanno i festeggiamenti con la processione delle reliquie del santo in Basilica.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 17 giugno 2017

Messina, all’infiorata disabili protagonisti

L'annuale infiorata di San Pier Niceto, nel Messinese, quest’anno è anche occasione di integrazione sociale per i ragazzi disabili dell’oratorio 'Giovanni Paolo II' della frazione Olivarella di San Filippo del Mela. Ogni anno, a San Pier Niceto, in occasione del Corpus Domini, le strade ove passa la processione del santissimo sacramento vengono decorate con svariati quadri realizzati con petali di fiori, sabbie, rosmarino e altri elementi. La tradizione , molto nota, attira migliaia di turisti. Due di questi quadri, quest’anno, sono realizzati ragazzi dell’oratorio di Olivarella, guidato dal parroco don Dario Mostaccio e dal vice padre Stefano Messina e con la collaborazione di Mariagrazia Celi e Saverio Mancuso nel coordinamento del gruppo disabili. «Portiamo avanti tutto l’anno – spiega don Dario – un percorso per far esprimere i ragazzi in più modi. Realizziamo iniziative per i disabili e per le loro famiglie che si incontrano settimanalmente e sono impegnati in vari tipi di attività, laboratori artistici e teatrali. In Quaresima abbiamo messo in scena un musical sulla passione di Cristo. Una delle ultime novità è il coinvolgimento dei ragazzi nell’infiorata di San Pier Niceto. Ma stiamo organizzando anche un corso ufficiale di piazzaiolo e durante il Grest, a cui parteciperanno 160 bambini, alcuni ragazzi disabili saranno animatori. Tutto ciò per abbattere il muro dell’indifferenza e fare in modo che ognuno di loro sia inserito nel contesto sociale e non si senta ai margini».
MGL

martedì 23 maggio 2017

Dal G7 dei ragazzi I consigli per I grandi

Da oggi a giovedì, a Catania, si terrà lo YounG7, il G7 delle scuole, una simulazione dei lavori negoziali del summit sui sette temi della presidenza italiana: gestione della mobilità umana; prevenzione del terrorismo; sicurezza alimentare; sostegno all’occupazione femminile; energia e cambiamento climatico; istruzione; futuro del lavoro; sistemi di welfare. L’iniziativa si tiene nei giorni che precedono l’incontro di Taormina ed è promossa dal Miur, coinvolgendo studentesse e studenti di venti scuole secondarie di II grado provenienti da 18 regioni italiane. I ragazzi proveranno a immedesimarsi nei rappresentanti dei 7 Paesi e nei membri della delegazione di rappresentanza della Ue, simulando le sedute di lavoro alle quali nei giorni successivi parteciperanno i capi di Stato e di governo.
I giovani 'delegati' terranno discorsi, prepareranno bozze di dichiarazioni, negozieranno con gli altri 'capi di Stato', risolveranno questioni complesse muovendosi tra le varie commissioni tematiche, adotteranno le regole di procedura standard proprie del dibattito formale in lingua inglese.
Ogni commissione sintetizzerà le posizioni concordate e, al termine dei lavori, verrà stilata una dichiarazione finale che verrà consegnata ai 'grandi' leader, in un simbolico passaggio di consegne tra generazioni. Oggi dalle ore 15 nel Teatro Sangiorgi di Catania, alla presenza del sindaco di Catania, Enzo Bianco, e della ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli,si terrà l’inaugurazione dell’evento.
MGL

mercoledì 17 maggio 2017

ACIREALE Religione cattolica, focus sulla nuova indagine

Oggi al 18 la diocesi di Acireale in collaborazione con l’Ufficio per la pastorale scolastica e l’insegnamento della religione cattolica organizza un incontro su “Una disciplina alla prova. Presentazione della quarta indagine della religione cattolica” che si terrà nell’Istituto Regina Elena di Acireale. Interverranno Barbara Condorelli (coordinatrice regionale insegnanti di religione), Sergio Cicatelli (direttore del Centro studi per la scuola cattolica della Cei), don Daniele Saottini (responsabile Servizio nazionale Irc della Cei). Concluderà il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 9 maggio 2017

Acireale. Alle superiori coinvolti anche i lontani

Ad Acireale la preparazione al Sinodo dei giovani passa dalle scuole. Come, infatti, spiega don Mario Gullo, responsabile del Servizio diocesano di pastorale giovanile: «Durante la Quaresima abbiamo inviato, attraverso i docenti di religione, un questionario alle classi quarte e quinte delle scuole superiori della diocesi. I ragazzi risponderanno personalmente e poi si confronteranno con i compagni in piccoli gruppi. Le domande prendono ispirazione dal documento preparatorio al Sinodo dei giovani. I questionari ci verranno restituiti a fine maggio». Lo studio del documento preparatorio, inoltre, a breve sarà sviluppato in seno alla consulta diocesana di pastorale giovanile e sarà proposto a tutta la diocesi la riflessione sullo stesso documento. «In diocesi – aggiunge don Mario – è ancora vivo lo spirito dalla missione giovani: c’è, quindi, un terreno preparato per incontrare i giovani che non frequentano le realtà ecclesiali». Ulteriori passi saranno attuati nei prossimi mesi, con iniziative a livello diocesano e vicariale. L’obiettivo è raggiungere i giovani lontani dalle realtà ecclesiali.
Maria Gabriella Leonardi

venerdì 5 maggio 2017

A Messina la banca del tempo offre un mese di “prova”

Questo mese a Messina è in corso la promozione della Banca del Tempo Zancle Solidale. Con lo slogan “A maggio... Prenditempo” per tutto il mese, chi lo vorrà potrà provare i servizi e le modalità di scambio della Banca, senza bisogno di iscriversi. In una delle sedi dell’associazione si potrà chiedere un blocchetto di assegni di 3 ore da “spendere” nei servizi offerti. Si va da “singole prestazioni” come la stiratura, la tintura dei capelli o i colloqui di sostegno, a laboratori di chitarra o di erboristeria, lezioni di inglese o di ricamo. «La nostra Banca del tempo a Messina esiste dal 2012 – spiega la presidente Maria Liotta – abbiamo 50 iscritti, di tutte le età. Questo mese gli interessati potranno provare i servizi offerti dagli iscritti. Quanti poi decideranno di iscriversi entreranno nel meccanismo della banca del tempo per scambiare attività con gli altri». L’associazione ha uno sportello al Palacultura aperto il giovedì mattina dalle 10,30 alle 12,30. Mentre la sede della Banca è presso il Centro Diurno per anziani di Casa Pia, ex l’Ipab, alle spalle di Porta Grazia, aperta venerdì dalle 15,30 alle 17,30.
«Gli scambi tra i nostri iscritti – aggiunge la presidente – sono stati sempre abbastanza intensi e i riscontri sono positivi. Abbiamo aperto anche una chat tra i membri della banca per servizi urgenti, come, ad esempio, la necessità di un passaggio». Un modo, quindi, efficace per ricostituire quei rapporti di vicinato e di solidarietà che nelle città si sono persi.
MGL

martedì 11 aprile 2017

ACIREALE Torna la cena di Pasqua con i poveri della diocesi

Domani ad Acireale torna l’appuntamento solidale: la cena di Pasqua dedicata a quanti vivono in città nel bisogno; organizzato dalla diocesi di Acireale nella centralissima chiesa di San Rocco. È la quarta edizione. Ogni giorno, numerosi movimenti e associazioni sono impegnati a prendersi cura di chi si trova nella necessità: la cena è l’evento in cui ci si ritrova tutti insieme. Accanto, infatti, al vescovo Antonino Raspanti, partecipano all’organizzazione altre realtà che operano nel campo del sociale: l’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, il centro San Camillo, la Società San Vincenzo dei Paoli, la Casa della speranza “Viviana Lisi”, il Terz’Ordine Francescano di Acireale e Carrubba, i Gruppi di volontariato vincenziano, l’Agesci Acireale 2, il Movimento adulti scout cattolici italiani di Acireale, la Fraternità misericordia di Acireale e l’associazione “Madonna della Tenda”.
Maria Gabriella Leonardi
8 aprile 2017

martedì 4 aprile 2017

Caltagirone. In marcia per Patrizia «Violenza, serve il no di tutti»

CALTAGIRONE (CATANIA) I l vescovo di Caltagirone Calogero Peri è intervenuto con una lettera sul tragico episodio di femminicidio verificatosi nel comune calatino nella notte tra domenica e lunedì, dove è stata uccisa, nel sonno, dal suo compagno, una donna di 47 anni, Patrizia Formica.
Ieri sera, a Caltagirone è stata organizzata una fiaccolata, partita dalla chiesa di San Pietro, nel quartiere ove è nata Patrizia, sino alla Cattedrale di San Giuliano. Un’iniziativa che – come ha scritto il vescovo – ha voluto dare ai congiunti, agli amici e alla cittadinanza «un segnale forte di prossimità e solidarietà, che dica coralmente un 'no' deciso ad ogni forma di violenza». Monsignor Peri nella sua lettera parla del femminicidio e di questo episodio, in particolare, a cui, sottolinea, «è obbligo non assuefarsi; e soprattutto è sintomo inquietante di profondi disagi spirituali e culturali, e di baratri di sofferenze e umane fragilità, che sconvolgono i territori molto delicati della dinamica dei sentimenti».
A fronte di questi drammatici fatti, definiti ormai dalla cronaca virali per la frequenza con cui si ripetono, il vescovo sottolinea che «ogni intelligenza pensante sa di doversi fare, in nome del bene dei nostri figli e delle generazioni future, testimoni più seri e credibili di futuro e di speranza». Monsignor Peri parla delle situazioni drammatiche ove il disagio si fa disperazione e angoscia e ove violenza e aggressività represse esplodono incontrollate. «La drammaticità degli eventi che la comunità calatina sta vivendo – scrive – fa appello fortemente alla necessità che ci si interroghi senza infingimenti e con interiore libertà, laici e credenti di ogni fede, sulla situazione presente continuamente inquieta e precaria ». Il vescovo sottolinea, però, che la solidarietà non basta se poi mancano risposte strutturali, ad ogni livello, per sconfiggere «la sensazione di smarrimento e la diffusa percezione di essere quasi traditi da una vita insensata e minacciati dall’imprevedibilità di regole». Di qui l’invito rivolto a tutti per «tracciare insieme percorsi di rispetto e legalità, di amore per il mistero della vita, al di là di qualunque steccato religioso, ideologico, politico e culturale, pur nella consapevolezza della sofferenza dolorosa di fratelli duramente provati».
MGL
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lunedì 27 marzo 2017

Acireale. Don Giovanni Mammino nuovo vicario generale

Don Giovanni Mammino è il nuovo vicario generale della diocesi di Acireale. Lo ha nominato il vescovo, Antonino Raspanti. Mammino attuale parroco delle comunità di San Giovanni Battista e di Santa Maria La Nova in Acitrezza, subentra a monsignor Guglielmo Giombanco nominato vescovo di Patti. Il nuovo vicario generale, 48 anni, insegna Storia della Chiesa presso la Facoltà teologica di Sicilia - studio teologico 'San Paolo' di Catania - ed è direttore del Museo diocesano e dell’archivio storico diocesano di Acireale.
Maria Gabriella Leonardi

domenica 19 marzo 2017

Acireale, contro i clan fumetti in mostra

Ad Acireale la riflessione sul fenomeno mafioso passa attraverso i fumetti. In occasione, infatti, della XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, nell’antisala consiliare del palazzo di città di Acireale, è stata inaugurata la mostra 'La mafia raccontata ai ragazzi' di Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo. Per l’occasione, è stato presente anche Lelio Bonaccorso, fumettista, illustratore e insegnante. L’iniziativa viene promossa da Etna Comics insieme al Comune di Acireale.
La mostra, in particolare, espone tavole e stampe che propongono una panoramica della produzione artistica di Lelio Bonaccorso, disegnatore messinese, che ha saputo tradurre in immagini temi drammatici, purtroppo, sempre attuali: la mafia e le nuove mafie dell’immigrazione. Bonaccorso collabora spesso con Marco Rizzo, sceneggiatore trapanese, e ha dato vita a graphic novel come «Peppino Impastato - un giullare contro la mafia» e «Chi si ricorda di Nino Agostino? », oltre a libri illustrati come «La mafia spiegata ai bambini» e «L’immigrazione spiegata ai bambini».
La mostra sarà aperta tutti i giorni sino al 3 aprile, la mattina dalle ore 9,30 alle 12,30 e il pomeriggio dalle ore 16,30 alle 19,30. In contemporanea all’inaugurazione della mostra, Libera - Presidio delle Aci 'Pier Antonio Sandri' insieme al Comune di Acireale hanno organizzato in piazza Duomo attività per bambini, anche questa una preziosa occasione di riflessione in memoria delle vittime della mafia.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 11 marzo 2017

Messina «Incontrare Dio nella città» Da domani al 15 marzo

Prenderà il via da domani per concludersi mercoledì nell’aula magna del rettorato dell’Università di Messina la “Settimana teologica 2017”, promossa dall’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. Tema dell’evento è «Incontrare Dio nella città». Si comincia alle 18 con la prolusione tenuta dall’ex presidente Caritas, vescovo emerito di Lodi e membro della Commissione episcopale per il laicato, Giuseppe Merisi. A seguire il saluto dell’arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, Giovanni Accolla, e l’introduzione ai lavori del delegato episcopale per il laicato della Chiesa siciliana monsignor Tindaro Cocivera. Arricchirà il momento di riflessione la presenza del coro di voci bianche e giovanili “Note colorate” diretto da Giovanni Mundo. Martedì 14 marzo sempre alle 18, sarà il sociologo Luca Diotallevi ad affrontare il tema “I laici e la vita pubblica”. L’incontro sarà moderato dalla filosofa Paolo Ricci Sindoni. Infine nella giornata conclusiva della Settimana teologica mercoledì – ancora alle 18 – il parroco del rione Sanità di Napoli, Antonio Loffredo, offrirà la sua testimonianza di prete di frontiera. La serata sarà arricchita dal racconto di un operaio del birrificio Messina. A guidare questo appuntamento sarà la studiosa Palma Maria Milazzo. La “tre giorni” sarà trasmessa in streaming sul sito diocesanowww.diocesimessina.it.
Maria Gabriella Leonardi

domenica 5 marzo 2017

CALTAGIRONE Quaresima di carità a sostegno del lavoro

Il lavoro è al centro della Quaresima di carità della diocesi di Caltagirone. Per questo, il ricavato delle offerte che saranno consegnate al vescovo Calogero Peri durante la Messa crismale del Giovedì Santo servirà a finanziare, attraverso un progetto denominato “I cantieri della reciprocità”, borse lavoro a sostegno non solo ai bisogni personali ma per promuovere processi di partecipazione e cittadinanza attiva. «Papa Francesco – afferma don Luciano Di Silvestro, direttore della Caritas diocesana – partendo dall’ascolto e dalla meditazione assidua della parola, ci ricorda che l’altro è un dono». «La Quaresima – sottolinea monsignor Peri – è un evento di grazia, viene incontro ancora una volta come dono del Padre, che ama la nostra vita e aspetta pazientemente che i suoi “prodighi figli” decidano di alzarsi ed avviarsi finalmente fiduciosi 'incontro al Padre'».
Maria Gabriella Leonardi

martedì 28 febbraio 2017

Acireale. Quaresima, un hashtag «guida» il cammino

Un itinerario in tre serate per i ragazzi della diocesi siciliana sui passi di Kolbe, Puglisi e Bakhita
Un hastag fa da tema alla tappa quaresimale del cammino diocesano dei giovani della diocesi di Acireale: #conteosenzatenonèlastessacosa, una frase tratta dalla «Evangelii gaudium».
«Vogliamo condurre gli adolescenti e i giovani della diocesi alla consapevolezza che il perdono fa la differenza della proposta cristiana nel mondo», spiega don Mario Gullo, responsabile del Servizio di pastorale giovanile di Acireale, che aggiunge: «Il perdono è 'l’amore più' di Cristo che si trasforma in una vita riconciliata e in gesti concreti di riconciliazione anche con i propri nemici e persecutori».
Testimoni del cammino saranno san Massimiliano Kolbe, il beato Giuseppe Puglisi e santa Giuseppina Bakhita. L’itinerario si svolgerà in tre zone pastorali della diocesi, sempre il giovedì alle 20, con un percorso di riflessione, la preghiera e la celebrazione del sacramento della Riconciliazione. Giovedì 9 marzo la prima «Festa del perdono» si terrà nella chiesa di San Domenico ad Acireale per il I e II vicariato. Il 16 marzo il ritrovo sarà nella chiesa Gesù Lavoratore di Giarre per il III, IV e V vicariato, e infine il 23 marzo, l’ultimo appuntamento si svolgerà nella basilica di Santa Maria a Randazzo per il VI vicariato.
A tutti i giovani sarà consegnato un piccolo sussidio intitolato «Tu sei un prodigio» per aiutarli nel percorso di crescita e nel cammino vocazionale.
Maria Gabriella Leonardi

venerdì 10 febbraio 2017

Un caffè in parrocchia per i lavori della chiesa

Un 'buon caffè' da prendere in parrocchia per raccogliere fondi per la ristrutturazione della chiesa. È la singolare iniziativa del parroco di Santa Maria La Scala, borgo marinaro acese, don Franco Mazzoli e che partirà domenica. Da molti anni nella chiesa non vengono eseguiti lavori di manutenzione, adesso sono necessari tra i 25 e i 30mila euro per le riparazioni ed eliminare le infiltrazioni e per i 450 abitanti del borgo la cifra non è alla portata.
Santa Maria la Scala è un incantevole frazione a mare di Acireale che attira, specie d’estate, turisti e villeggianti ed è un luogo che si presta anche alla preghiera e al raccoglimento. Un giorno, dopo la Messa, alcuni turisti chiesero a don Franco di visitare i locali della parrocchia che dispone di un bel terrazzo con vista mare. Don Franco li accolse offrendo loro un caffè; da lì nacque l’idea di offrire un caffè ai visitatori per raccogliere libere offerte per i lavori. Il tutto in orari che non interferiscano con quelli delle attività commerciali della frazione.
«Il caffè – spiega don Franco – lo preparerò io ma anche i parrocchiani per essere io sempre disponibile per la confessione o la direzione spirituale». Il caffè è anche un pretesto per far conoscere e familiarizzare con i locali della parrocchia. «Gli spazi della parrocchia sono aperti – dice don Franco – si può ammirare oltre al paesaggio anche la stele della Madonna e le barche storiche di proprietà della parrocchia, memoria storica del borgo marinaro».
MGL

sabato 4 febbraio 2017

Messina. Campagna Caritas 'Più giochi, più perdi'

La Caritas diocesana di Messina ha realizzato contro il gioco d’azzardo patologico la più grande campagna di comunicazione sociale lanciata nella città dello Stretto tappezzata di manifesti, soprattutto nei quartieri popolari. Il messaggio è semplice 'Più giochi, più perdi. È matematico!'.
Vengono pubblicizzati i contatti telefonici a cui rivolgersi: la stessa Caritas diocesana, la comunità 'Faro' e la comunità 'Lelat'. «Già diverse persone si sono rivolte ai nostri sportelli per informazioni, soprattutto per i familiari», spiega Enrico Pistorino, responsabile osservatorio Caritas delle povertà.
«Collaboriamo con due comunità, la Faro e la Lelat, che si occupano di tossicodipendenti e dipendenza da gioco. Le persone affette da ludopatia sono prima orientate a colloqui e poi a far parte di un gruppo di aiuto». La campagna rientra in un progetto dell’8x1000.
«Negli anni della crisi – aggiunge Pistorino – la disperazione ha portato la gente a tentare la fortuna indebitandosi ancor più.
Spesso i centri di ascolto ci segnalavano situazioni economiche difficili. Dietro c’era una patologia». (G. Leo.)

giovedì 2 febbraio 2017

Caltagirone. Domani Peri ordina prete un frate minore

Grande festa per la Provincia del Santissimo Nome di Gesù dei frati minori di Sicilia. Domani alle 17 nella Cattedrale di Caltagirone il vescovo Calogero Peri ordinerà sacerdote fra’ Giuseppe Simone Bennici, originario di Palermo, con alle spalle una formazione scolastica e un’attività lavorativa nell’ambito della sanità. «Da questa radice di totale gratuità di grazia – commenta Peri – si nutre il corpo di Cristo che è la Chiesa, visibile strumento della sacramentalità che offre al mondo presente, mediante la testimonianza delle persone concrete, le vie infinite dell’Amore col quale Dio dà forza alla sua volontà di amore».
Maria Gabriella Leonardi

mercoledì 25 gennaio 2017

Acireale. Incontro e cura dell’altro Convegno con Raspanti

Ad Acireale l`Ufficio diocesano della pastorale della salute organizza domani alle 16,15, nei locali della parrocchia 'Santi Cosma e Damiano', il convegno «I gesti della cura e l`incontro con l’altro». Interverranno il vescovo di Acireale Antonino Raspanti con una lezione magistrale sul tema «Un incontro che guarisce. Il cieco nato». Seguiranno gli interventi del dottor Angelo Gambera («I gesti di cura tra human caring e competenze avanzate») e del dottor Pietro Banna («I gesti di cura per una medicina dell`uomo per l`uomo tra medici e pazienti»). L`incontro è destinato a chi opera accanto ai malati: medici, infermieri, ministri straordinari dell`Eucaristia, semplici fedeli. È il secondo dei sei incontri di formazione per l`anno 20162017 sui temi della pastorale della salute. Il prossimo sarà l’11 febbraio, Giornata mondiale del malato, con la Messa celebrata da Raspanti nell’ospedale di Acireale.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 10 gennaio 2017

Messina. Gli «artisti dei fiori» sbocciati grazie al microcredito

La loro storia l’hanno raccontata tante volte Giovanni e Rossana Rizzo, due fratelli di Villafranca Tirrenica, nel messinese, che qualche anno fa hanno ottenuto un prestito dal microcredito della diocesi di Messina e l’accompagnamento del progetto Policoro. Mentre, purtroppo, altre iniziative imprenditoriali giovanili non hanno superato la prova del tempo, «Il giardino delle pomelie » dei fratelli Rizzo invece è ancora attivo, anche perché ha avuto l’elasticità di adeguarsi alle esigenze dei clienti. Giovanni aveva lavorato nel turismo e Rossana è ingegnere elettronico: sono diventati 'artisti dei fiori'. In un loro terreno hanno avviato, con capitale proprio, un’attività di fioristi che ora assomiglia più a un wedding planner. «È stato importantissimo l’aiuto del microcredito – dice Giovanni – non abbiamo mai pensato che la Chiesa ci dovesse sempre aiutare a lavorare: a un certo punto abbiamo iniziato a camminare con le nostre gambe. Non guadagniamo chissà quanto e investiamo moltissimo in corsi di formazione e nella qualità dei prodotti. Adesso arriviamo a lavorare per una trentina di matrimoni l’anno e abbiamo una clientela fidelizzata».
Da lavoratori autonomi i Rizzo non hanno giorno di riposo, anche l’incoraggiamento di alcuni sacerdoti è stato d’aiuto ai due fratelli. «Vedo molta rassegnazione intorno – aggiunge Giovanni – tanti ragazzi si sono stancati di cercare ma anche di capire che strada prendere. Poi Messina offre veramente poco e le menti migliori vanno via». Altro segreto del loro successo è il sostegno dei familiari, dai genitori ai cugini, tutti pronti a dare una mano nelle necessità.
Maria Gabriella Leonardi