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giovedì 12 ottobre 2017

Raspanti: in ascolto delle attese dei giovani

Nella Lettera di avvio dell’Anno pastorale il presule evidenzia la necessità d’incontrare i ragazzi dove vivono
P rende le mosse dal documento preparatorio del Sinodo dei vescovi “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, la Lettera di inizio anno pastorale che il vescovo Antonino Raspanti ha inviato alla diocesi di Acireale. In essa monsignor Raspanti sottolinea l’esigenza «di ascoltare il mondo giovanile invece di parlare “su di esso”». Il vescovo ricorda anche che «trasmettere il Vangelo ed educare alla fede sono dinamismi relazionali» e invita a incontrare i giovani adeguandosi ai loro tempi, ritmi, linguaggi e strumenti. Quattro le tappe che la diocesi è chiamata a percorrere. Innanzitutto la prima quella di «Incontrare i giovani nei luoghi in cui vivono». La seconda tappa, «Nutrirci per nutrire», racchiude l’invito a favorire in tutti i modi la formazione spirituale e teologica. Terza tappa, «accompagnare e discernere»: sia i sacerdoti che i laici sono chiamati a dedicare del tempo nell’essere accompagnatorispirituali, «educatori pazienti disponibili e preparati per formare le coscienze». L’ultima tappa è l’esortazione a tessere legami con la scuola, ma anche a facilitare il contatto dei giovani con aziende ed imprenditori, promuovere corsi di formazione e incoraggiare i giovani al coinvolgimento nelle Caritas parrocchiali e nelle reti di volontariato.

Maria Gabriella Leonardi

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