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martedì 29 maggio 2018

Con la Madonna di Conadomini la città di Caltagirone in festa. La Messa di Per

A conclusione del mese di maggio, la città di Caltagirone si prepara a celebrare giovedì la solennità di Maria Santissima di Conadomini, patrona della città. La festa prenderà il via domani alle 20 con la recita dei primi Cespri, alla presenza delle autorità civili;alle 22 il Rosario con le famiglie. Giovedì, alle 20, il vescovo Calogero Peri presiederà nella basilica di Santa Maria del Monte la solenne Messa concelebrata con il clero cittadino. Particolarità di quest’anno è stata la restituzione alla basilica dell’icona restaurata della Madonna. Lo scorso 1° maggio in processione la preziosa icona è stata accompagnata nella sua chiesa in cima alla famosa scalinata di Caltagirone. Nell’occasione, Peri ha richiamato la profonda devozione del popolo calatino per la sua patrona «riconosciuta dalla fede del popolo come “Bedda Matri” e contemplata alla luce del mistero trinitario come “gran figlia, madre e sposa”». La Madonna di Conadomini è un’immagine sacra giunta a Caltagirone nel 1225. Raffigura la Madonna seduta con in braccio il Bambino Gesù e avvolta in un manto trapunto di stelle. L’immagine era un tempo esposta, soprattutto in occasione di grandi calamità, all’interno di una Cona che in genere ospitava l’immagine del Signore (Domini): da qui il titolo di Conadomini. Nel 1644 la Madonna di Conadomini è stata proclamata patrona di Caltagirone. Ogni anno, per tutto il mese di maggio, sono numerosi i pellegrinaggi alla Basilica di Santa Maria del Monte.
Maria Gabriella Leonardi

NICOSIA A piedi dalla Madonna

A Nicosia (En) è iniziato il conto alla rovescia per il pellegrinaggio al Santuario della Madonna della Lavina di Cerami promosso dalla pastorale giovanile diocesana per domenica. L’appuntamento è alle ore 9 all’ingresso di Troina, nella sede scout di via Mattarella, da dove, zaino in spalla, si partirà. «Sarà un occasione di comunione tra i ragazzi – dice don Roberto Franco Coppa, direttore dell’Ufficio di pastorale giovanile –. La Chiesa manifesterà la sua vicinanza ai ragazzi che ha ascoltato in più modi, con incontri tenutisi nelle scuole e anche attraverso un questionario».

mercoledì 16 maggio 2018

A Catania il «Dado» che educa alla pace

Domani, nel parco Gioeni di Catania sarà installato un grande 'Dado della Pace' nell’ambito della manifestazione 'Costruiamo la Pace/Let’s Build Peace', promosso delle associazioni 'Living Peace International' e 'Elephants for Peace' e da diverse scuole di Catania, con il contributo di scuole nazionali, europee e di altri continenti. Viene proposto come metodo didattico un dado sulle cui facce sono riportate frasi corrispondenti a valori universali di pace, illustrate da due personaggi del fumetto creati da Walter Kostner Gibì e Doppiaw, che aiutano a comprenderne meglio il significato: amo per primo; amo tutti; amo l’altro; ascolto l’altro; ci perdoniamo l’un l’altro; ci amiamo l’un l’altro. Il percorso di educazione alla pace, che diverse scuole catanesi hanno accolto, è stato ideato dall’insegnante uruguaiano Carlos Palma, che ha vissuto in Medio Oriente per più di 25 anni il dramma delle continue guerre. Da questa esperienza è nato il progetto, che si sta diffondendo sempre più nel mondo. L’opera 'Il Dado della Pace', alta circa 2 metri, realizzata e donata da Emanuele Papa, sarà posta all’ingresso del parco Gioeni di via Del Bosco in modo da essere una testimonianza visibile dei tanti che ogni giorno curano l’educazione alla cittadinanza globale e alla pace: l’obiettivo ultimo della manifestazione è quello di promuovere la 'fraternità', cercando di vivere e di trasmettere, innanzitutto nei ragazzi, una cultura basata sul rispetto reciproco e sulla solidarietà.
MGL
7 maggio 2018