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mercoledì 25 gennaio 2017

Acireale. Incontro e cura dell’altro Convegno con Raspanti

Ad Acireale l`Ufficio diocesano della pastorale della salute organizza domani alle 16,15, nei locali della parrocchia 'Santi Cosma e Damiano', il convegno «I gesti della cura e l`incontro con l’altro». Interverranno il vescovo di Acireale Antonino Raspanti con una lezione magistrale sul tema «Un incontro che guarisce. Il cieco nato». Seguiranno gli interventi del dottor Angelo Gambera («I gesti di cura tra human caring e competenze avanzate») e del dottor Pietro Banna («I gesti di cura per una medicina dell`uomo per l`uomo tra medici e pazienti»). L`incontro è destinato a chi opera accanto ai malati: medici, infermieri, ministri straordinari dell`Eucaristia, semplici fedeli. È il secondo dei sei incontri di formazione per l`anno 20162017 sui temi della pastorale della salute. Il prossimo sarà l’11 febbraio, Giornata mondiale del malato, con la Messa celebrata da Raspanti nell’ospedale di Acireale.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 10 gennaio 2017

Messina. Gli «artisti dei fiori» sbocciati grazie al microcredito

La loro storia l’hanno raccontata tante volte Giovanni e Rossana Rizzo, due fratelli di Villafranca Tirrenica, nel messinese, che qualche anno fa hanno ottenuto un prestito dal microcredito della diocesi di Messina e l’accompagnamento del progetto Policoro. Mentre, purtroppo, altre iniziative imprenditoriali giovanili non hanno superato la prova del tempo, «Il giardino delle pomelie » dei fratelli Rizzo invece è ancora attivo, anche perché ha avuto l’elasticità di adeguarsi alle esigenze dei clienti. Giovanni aveva lavorato nel turismo e Rossana è ingegnere elettronico: sono diventati 'artisti dei fiori'. In un loro terreno hanno avviato, con capitale proprio, un’attività di fioristi che ora assomiglia più a un wedding planner. «È stato importantissimo l’aiuto del microcredito – dice Giovanni – non abbiamo mai pensato che la Chiesa ci dovesse sempre aiutare a lavorare: a un certo punto abbiamo iniziato a camminare con le nostre gambe. Non guadagniamo chissà quanto e investiamo moltissimo in corsi di formazione e nella qualità dei prodotti. Adesso arriviamo a lavorare per una trentina di matrimoni l’anno e abbiamo una clientela fidelizzata».
Da lavoratori autonomi i Rizzo non hanno giorno di riposo, anche l’incoraggiamento di alcuni sacerdoti è stato d’aiuto ai due fratelli. «Vedo molta rassegnazione intorno – aggiunge Giovanni – tanti ragazzi si sono stancati di cercare ma anche di capire che strada prendere. Poi Messina offre veramente poco e le menti migliori vanno via». Altro segreto del loro successo è il sostegno dei familiari, dai genitori ai cugini, tutti pronti a dare una mano nelle necessità.
Maria Gabriella Leonardi