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lunedì 25 luglio 2016

Caltagirone. Diocesi in festa per san Giacomo

La città e la diocesi di Caltagirone sono state in festa ieri per la solennità del patrono san Giacomo. Momenti clou della giornata sono stati il solenne pontificale e la processione del simulacro e delle reliquie per le vie del centro storico. Un appuntamento che, quest’anno in cui si celebrano il Giubileo e il bicentenario della diocesi, è stato preparato dalla comunità parrocchiale di San Giacomo con una riflessione più attenta su quattro opere di misericordia: dal 3 al 10 luglio si è riflettuto su “Dare da mangiare agli affamati”, con l’animazione dei ministri straordinari dell’Eucaristia; dal 10 al 16 è stato, invece, approfondito il tema “Dare da bere agli assetati”, a cura del gruppo famiglie; dal 17 al 23 le Comunità neocatecumenali hanno sottolineato il tema “Perdonare le offese”; la riflessione di questa settimana è curata dall’Azione cattolica e verte su “Visitare gli ammalati”. Numerosi i pellegrinaggi che, da tutta la diocesi, hanno reso omaggio all’apostolo. «L’Anno Santo della misericordia indetto dal Papa – ha detto il parroco don Nicolò Vitale – e il bicentenario della nostra chiesa particolare ci spingano ad affidare a san Giacomo l’impegno comune per trovare il metodo più adatto a una nuova evangelizzazione del nostro territorio».
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 21 luglio 2016

Le fiamme devastano campo rom Migrantes: «Restiamo accanto alle famiglie»

Catania. Nei giorni scorsi un incendio probabilmente doloso ha distrutto l’accampamento di via Divino Amore nel quartiere Zia Lisa. Alcune famiglie rom sono rimaste e hanno tentato di ricostruire nuovi accampamenti di fortuna, nonostante i ripetuti inviti delle autorità a lasciare la zona per motivi di sicurezza. Ieri, in questo luogo desolato, sono arrivati i volontari della Migrantes di Catania, diretta dal diacono Giuseppe Cannizzo, che hanno distribuito beni di prima necessità, alimenti e vestiario.Lo stesso campo, nell’agosto scorso, era stato già colpito da un rogo che distrusse in parte la baraccopoli. Quest’anno invece le fiamme lo hanno raso al suolo. «Ancora una volta ci troviamo a commentare un episodio spiacevole - ha spiegato Cannizzo - il nostro pensiero è andato subito ai numerosi bambini che hanno vissuto attimi terribili. Continueremo la nostra pastorale accanto alle famiglie invitandole a scegliere un nuovo presidio più sicuro evitando ogni forma di ghettizzazione». (M.G.L.)