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Visualizzazione post con etichetta Diocesi di Piazza Armerina. Mostra tutti i post
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mercoledì 4 novembre 2020

Enna, rinascono quattro chiese

 A Piazza Armerina ed Enna quattro chiese saranno riqualificate grazie a finanziamenti europei, per 2,2 milioni di euro, nell'ambito del Programma di sviluppo rurale 2014-20 della Regione siciliana. Le chiese interessate sono il Gran priorato di Sant'Andrea, Santo Stefano e Sacro Cuore di Gesù, a Piazza Armerina, e la chiesa San Francesco d'Assisi e Santa Caterina nel borgo Cascino, ad Enna, dove sorgerà anche un museo della civiltà contadina. I progetti, già cantierabili, sono stati realizzati dall'Agenzia di sviluppo del mezzogiorno, presieduta da Giuseppe Sciarabba, d'intesa con il Dipartimento arte sacra e beni culturali della diocesi di Piazza Armerina, diretto da don Giuseppe Paci. L'obiettivo è quello di collegare le 4 chiese alle tantissime altre disseminate nel comprensorio per intercettare i flussi turistici della vicina Villa romana del casale. In particolare, è la prima volta che fondi del Psr Sicilia vengono destinati a progetti per edifici di culto. «Per attenuare i fenomeni di declino socio-economico delle aree interne dell'isola – dice Dario Cartabellotta, dirigente generale dell'assessorato regionale all'Agricoltura – è necessario creare nuova occupazione e sviluppo ma soprattutto riequilibrare il rapporto tra città e campagna attraverso l'imprenditorialità rurale».

MGL


sabato 16 novembre 2019

Gela, Youth center voluto dal vescovo

Sarà inaugurato oggi, a Gela (Caltanissetta) lo Youth center, uno spazio polifunzionale dedicato agli adolescenti di Gela, realizzato in un vecchio immobile inutilizzato nel quartiere Macchitella. Lo stabile è stato riprogettato, ristrutturato e ammodernato. La realizzazione dello Youth Center è una delle azioni del progetto The Youth City Factory, selezionato dall'impresa sociale "Con i bambini", nell'ambito del Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile. Scopo del progetto è rigenerare spazi urbani e luoghi di aggregazione spontanea mettendoli in rete, aprendoli al confronto e facendoli diventare "sede" di percorsi educativi, occasione di sviluppo del senso civico e della cittadinanza attiva. A volere fortemente la realizzazione di questo progetto è stato il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, con associazioni ed enti impegnati nel volontariato. Il Comune ha siglato un protocollo con la Diocesi, mettendo a disposizione l'immobile. Lo Youth Center è stato dotato di sistema wifi e di una web radio che permetterà agli adolescenti di comunicare progetti e iniziative e realizzare incontri che saranno trasmessi in streaming. Durante l'inaugurazione, la prima diretta sarà trasmessa su Facebook e sul canale youtube. Protagonisti il vescovo Gisana e il sindaco Lucio Greco.
MGL

martedì 22 ottobre 2019

Alberi e proposte per la «Laudato si'»

Caro Papa Francesco, ti scrivo. A Gela, in provincia di Caltanissetta, i bambini della scuola cattolica "Polo Educativo Padre Giovanni Minozzi" hanno mandato proposte al Santo Padre in vista dell'incontro internazionale per il Patto educativo globale. Su una pergamena di oltre dieci metri, bambini, famiglie e istituzioni hanno assunto degli impegni concreti per promuovere i valori dell'enciclica Laudato Si'. L'iniziativa rientra nei festeggiamenti per il centenario dell'Opera nazionale per il Mezzogiorno d'Italia, fondata da padre Minozzi e da padre Semeria, grazie alla quale sono nate strutture educative in tutta Italia. Ma non solo. In occasione della lettera, infatti, sono stati piantati alberi per aderire all'iniziativa nazionale #unalberoinpiù, promossa dalla rete delle comunità "Laudato Si'", che punta a realizzare, entro il 2020, a Gela, il primo bosco urbano condiviso, gestito dai bambini che frequentano la scuola e dalle loro famiglie. Il presidente della comunità "Laudato Si'" di Gela, Enzo Madonia, spiega: «All'interno della scuola fondata da padre Giovanni Minozzi, a Gela sorgerà il primo bosco urbano condiviso. Abbiamo bisogno di lavorare concretamente al cambiamento con gesti quotidiani in cui ciascuno ha un ruolo».
MGL

mercoledì 18 settembre 2019

Piazza Armerina e il «laboratorio» degli operatori con le spalle larghe

La diocesi di Piazza Armerina, tramite l’Ufficio di pastorale giovanile diretto da don Filippo Celona, ha lanciato un corso rivolto a quanti si occupano o si occuperanno di giovani nelle parrocchie o nelle associazioni o che ricoprono incarichi di pastorale giovanile. L’iniziativa, diretta dallo psicoterapeuta Tonino Solarino, prenderà il via domenica 29 settembre nel seminario estivo di Montagna Gebbia e prevede diversi incontri mensili. Si parlerà, tra l’altro, di educare nella postmodernità, di condizione adolescenziale
e giovanile, di stili educativi e relazionali. «Si vuole mirare ad una pastorale integrata dei giovani – dice don Celona – che non sia suggerita semplicemente dai casi concreti o da iniziative isolate ma supportata da una progettualità a medio e lungo raggio, che coinvolga in modo qualificato operatori consapevoli e preparati secondo l’insegnamento della Chiesa». (Maria Gabriella Leonardi)

martedì 25 giugno 2019

Eventi ecclesiali GELA «Laudato si’», nasce una rete associativa

L’ecologia integrale nell’enciclica“Laudato si’” per la cura della casa comune sarà il tema del convegno che si terrà martedì alle 18 nell’aula magna “Falcone- Borsellino” del Liceo delle scienzeumane “Dante Alighieri” di Gela. I lavori saranno introdotti dal vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, e la relazioneprincipale sarà tenuta dal vescovo di Rieti, Domenico Pompili, presidente della Commissione episcopale Cei cultura e comunicazioni socialie promotore, assieme a Slow Food Italia, del
progetto Comunità Laudato si’. Sarà anche presentata la Comunità internazionale Laudato si’ di Gela, movimento di pensiero e azione impegnato a diffondere le idee e le pratiche dell’enciclica di papa Francesco. La nuova rete sosterrà il progetto “Casa futuro di Amatrice” nella diocesi di Rieti e lavorerà per realizzare a Gela il progetto “La casa di Francesco”, uno spazio ludico per educare ai valori dell’ecologia integrale.(Maria Gabriella Leonardi)

martedì 4 settembre 2018

La città rigenerata con gli orti sociali

Prende il via a Gela il primo orto sociale condiviso della città; un progetto voluto dalla Diocesi di Piazza Armerina e dall’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia. L’iniziativa ha permesso la bonifica di lotti di terreno inutilizzati nel quartiere di Caposoprano e di realizzare una rigenerazione urbana ma, soprattutto, ha permesso di creare circa 80 orti che potranno essere adottati dalle famiglie attraverso un contributo mensile, per portare a tavola verdure o ortaggi di stagione coltivati in modo naturale. Coordinamento, bonifica e organizzazione dell’orto sono stati curati dall’azienda 'L’Ortolano'. Partner dell’iniziativa anche Adi Sicilia, il progetto Le Ginestre, la rete di Cantieregela ed il MoVI Gela.
Gli orti urbani di Gela hanno una forma innovativa rispetto ad altre esperienze. Qui, infatti, sarà presente un contadino a curare tutti gli orti. Coloro che vorranno cimentarsi a diventare contadini urbani lo potranno comunque fare, aiutati dal contadino. La famiglia potrà, quindi, lavorare il proprio orto nel tempo libero ma se non ne dovesse avere il tempo ci penserà il contadino. Ogni orto avrà un numero identificativo con un cartello e soprattutto sarà un orto non solo sociale ma anche social perché i tempi di maturazione e le attività saranno comunicate anche attraverso la pagina Facebook www.facebook.com/osogela e le famiglie saranno avvisate via whatsapp se i loro ortaggi possono essere raccolti. Alcune derrate di raccolto saranno messe a disposizione della Caritas.
MGL

giovedì 23 agosto 2018

Gela, anche i bambini a scuola di archeologia

'Ghelas Children', una scuola di archeologia per l’infanzia è la proposta di innovazione pedagogica portata avanti da una scuola cattolica fondata a Gela (Caltanissetta) dall’Opera nazionale per il Mezzogiorno d’Italia, ente fondato da padre Giovanni Minozzi e padre Giovanni Semeria. Da qualche mese, la Diocesi di Piazza Armerina, guidata dal vescovo monsignor Rosario Gisana, ha siglato un protocollo d’intesa con la famiglia dei discepoli dell’Opera per rilanciare la scuola. Così un gruppo di professionisti, laici e sacerdoti, hanno trasformato l’istituto, realizzando un vero polo educativo. Nel giro di pochissimi mesi, coinvolgendo il territorio, le iscrizioni della scuola sono raddoppiate.
In questo contesto nasce la prima scuola di archeologia per bambini. Un progetto che mira a divulgare tra i bambini di Gela l’amore per l’archeologia e la ricerca; e in questo ambito la città di Gela è un vero e proprio laboratorio all’aperto.
Il progetto 'Ghelas Children', pensato sia per la scuola infanzia che per la scuola primaria, sarà articolato in atelier per consentire ai bambini di conoscere gli strumenti che consentono agli archeologi di interpretare i segni che la storia ha lasciato sul territorio. Negli spazi della scuola sarà allestito uno scavo e i bambini potranno cimentarsi nella ricerca dei tesori. Inoltre, i laboratori consentiranno ai bambini di conoscere alcune tecniche di produzione di vasi del mondo antico e di acquisire nuove conoscenze divertendosi.
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domenica 8 maggio 2016

Dalla Chiesa di Enna cure mediche gratuite


È stato inaugurato ieri il poliambulatorio della parrocchia Sant'Anna di Enna, a disposizione delle famiglie meno abbienti della città siciliana. A guidare la cerimonia il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana, che ha presieduto l'Eucarestia e benedetto i locali di questo nuovo servizio solidale. Si tratta del primo poliambulatorio gratuito per poveri sia della città di Enna sia dell'intera diocesi.
A fondarlo è stato il parroco, don Giuseppe Fausciana, insediatosi meno di un anno fa nella comunità parrocchiale ennese, insieme al medico Giuseppina Lo Manto, dell'associazione "Salvifici doloris", che si occuperà di garantire il servizio di cura a tutte le famiglie che ne faranno richiesta.
«Con un gruppo di dottori e di ministri straordinari dell'Eucarestia – spiega don Giuseppe – abbiamo pensato di offrire ai nostri fratelli bisognosi un servizio medico, oltre alla spesa che viene offerta settimanalmente. Desidero mettere al centro della pastorale parrocchiale l'attenzione ai deboli secondo il magistero del Vangelo, attraverso una concertazione di azioni concrete che possono riscattare la dignità di tanti nostri fratelli. Dobbiamo essere grati alla dottoressa Lo Manto e a tutti i medici che donano il loro tempo, gratuitamente, per garantire un qualificato servizio alla nostre famiglie. Ci è stato di sprone l'esempio di Papa Francesco, che esorta continuamente la Chiesa ad essere credibile nel sostegno concreto ai poveri».
MGL