Caltanissetta.
La diocesi di Caltanissetta si mobilita contro il gioco d’azzardo,
sventolando bandiere. Ieri mattina gli studenti degli istituti
superiori sono stati coinvolti nel “FlagMob: smetti e vinci”,
organizzato dalla Caritas diocesana per sensibilizzare sulle
problematiche connesse al gioco d’azzardo patologico. Originale
strumento di questa mobilitazione sono state le bandiere (flag in
inglese) che gli studenti hanno esposto e sventolato insieme a motti
antigioco d’azzardo. La mobilitazione ha coinvolto
tutta la città: 9 Istituti superiori, 21 parrocchie, bandiere con il
motto “La vita non è un gioco: smetti e vinci!” appese sulle facciate
di tanti palazzi istituzionali, dal Comune alla Prefettura.
«L’iniziativa – spiega il co-direttore della Caritas diocesana Giuseppe
Paruzzo – nasce nell’ambito del più vasto progetto di
sensibilizzazione, prevenzione e cura dal gioco d’azzardo patologico
(Gap), che da qualche mese ha visto l’apertura di uno sportello-centro
di ascolto per chi desidera essere aiutato ed accompagnato
in un percorso di liberazione». Si accede al servizio per
appuntamento, telefonando al 3892074308 da lunedì a venerdì dalle 9,30
alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30. In pochi giorni sono state numerose le
telefonate. A incoraggiare i volontari il vescovo di Caltanissetta,
Mario Russotto: «La nostra si sta rivelando un’epoca di grandi paure. Ci
vuole coraggio…delle proprie idee, dei proprisentimenti, della propria fede».
Maria Gabriella Leonardi
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