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mercoledì 19 marzo 2014

A Caltanissetta bandiere contro l’azzardo Ieri il FlagMob degli studenti, promosso dalla Caritas diocesana. Il vescovo Russotto: «Ci vuole coraggio»


Caltanissetta. La diocesi di Caltanissetta si mobilita contro il gioco d’azzardo, sventolando bandiere. Ieri mattina gli studenti degli istituti superiori sono stati coinvolti nel “FlagMob: smetti e vinci”, organizzato dalla Caritas diocesana per sensibilizzare sulle problematiche connesse al gioco d’azzardo patologico. Originale strumento di questa mobilitazione sono state le bandiere (flag in inglese) che gli studenti hanno esposto e sventolato insieme a motti antigioco d’azzardo. La mobilitazione ha coinvolto tutta la città: 9 Istituti superiori, 21 parrocchie, bandiere con il motto “La vita non è un gioco: smetti e vinci!” appese sulle facciate di tanti palazzi istituzionali, dal Comune alla Prefettura. «L’iniziativa – spiega il co-direttore della Caritas diocesana Giuseppe Paruzzo – nasce nell’ambito del più vasto progetto di sensibilizzazione, prevenzione e cura dal gioco d’azzardo patologico (Gap), che da qualche mese ha visto l’apertura di uno sportello-centro di ascolto per chi desidera essere aiutato ed accompagnato in un percorso di liberazione». Si accede al servizio per appuntamento, telefonando al 3892074308 da lunedì a venerdì dalle 9,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30. In pochi giorni sono state numerose le telefonate. A incoraggiare i volontari il vescovo di Caltanissetta, Mario Russotto: «La nostra si sta rivelando un’epoca di grandi paure. Ci vuole coraggio…delle proprie idee, dei proprisentimenti, della propria fede».
Maria Gabriella Leonardi
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