Sarà inaugurato oggi, a Gela (Caltanissetta) lo Youth center, uno spazio polifunzionale dedicato agli adolescenti di Gela, realizzato in un vecchio immobile inutilizzato nel quartiere Macchitella. Lo stabile è stato riprogettato, ristrutturato e ammodernato. La realizzazione dello Youth Center è una delle azioni del progetto The Youth City Factory, selezionato dall'impresa sociale "Con i bambini", nell'ambito del Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile. Scopo del progetto è rigenerare spazi urbani e luoghi di aggregazione spontanea mettendoli in rete, aprendoli al confronto e facendoli diventare "sede" di percorsi educativi, occasione di sviluppo del senso civico e della cittadinanza attiva. A volere fortemente la realizzazione di questo progetto è stato il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, con associazioni ed enti impegnati nel volontariato. Il Comune ha siglato un protocollo con la Diocesi, mettendo a disposizione l'immobile. Lo Youth Center è stato dotato di sistema wifi e di una web radio che permetterà agli adolescenti di comunicare progetti e iniziative e realizzare incontri che saranno trasmessi in streaming. Durante l'inaugurazione, la prima diretta sarà trasmessa su Facebook e sul canale youtube. Protagonisti il vescovo Gisana e il sindaco Lucio Greco.
MGL
Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
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sabato 16 novembre 2019
Aperta la casa del beato Allegra
A San Giovanni La Punta. La storia del frate che tradusse la Bibbia in cinese
San Giovanni La Punta ( Catania)
stata inaugurata, a San Giovanni La Punta, nel Catanese, la casa natale del beato Frate Gabriele Allegra, religioso che ha tradotto la Bibbia in cinese. La famiglia di fra’ Gabriele da tempo desiderava recuperare l’immobile. A rendere possibile l’acquisto e la ristrutturazione sono state, soprattutto, le offerte dei fedeli cinesi di Hong Kong. In particolare, sister Mary Lucy Chung Osf dell’Istituto Suore Francescane Missionarie di nostra Signora Addolorata, che aveva conosciuto padre Gabriele in vita, dopo aver visitato la casa, decise di raccogliere i fondi per il progetto di recupero e, insieme a fra’ Matthias, girò le 13 parrocchie di Hong Kong. L’immobile è stato acquistato dai Frati minori di Sicilia grazie a queste donazioni e affidato in comodato d’uso gratuito al-È l’associazione “Fra Gabriele tra le genti”. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, Fra Antonino Catalfamo, ministro provinciale dei frati minori di Sicilia e 32 pellegrini da Hong Kong.
Chiara Allegra, pro nipote del beato racconta: «Ci hanno detto che grazie a nostro zio possono leggere la Parola di Dio, che è stato un ponte tra Sicilia e Cina e che questa casa è abitata da entrambi i popoli». I familiari di frate Allegra, a 40 anni dalla sua morte, si recarono in Cina e sentirono un ricordo ancora molto viva del beato. «Dopo 4 mesi in Cina – racconta Chiara – mio zio già pronunciava le omelie in cinese. A mano a mano che traduceva i singoli libri della Bibbia venivano pubblicati; negli ultimi anni fu pubblicata la versione integrale. Tradusse tutta la Bibbia da solo in 4 anni, poi
chiese al suo ordine di fondare lo studio biblico per la revisione dei testi».
Nei giorni dell’inaugurazione la presenza di tanti frati ha fatto respirare profumo di san Francesco a San Giovanni La Punta. «In questa casa – aggiunge Chiara Allegra – vogliamo realizzare attività sociali e spirituali in collaborazione con i frati. Vogliamo che sia una casa di catechesi, di accoglienza per le povertà, materiali, spirituali e culturali».
Nato il 26 dicembre 1907 frate minore, sacerdote dal 1930, il futuro beato arrivò in Cina nel 1931. Alla traduzione della Bibbia lavorò insieme al vescovo Raffaelangelo Palazzi. Dal 1939 al 1944 si focalizzò sull’Antico Testamento che completò una volta trasferitosi definitivamente, era il 1950, ad Hong Kong, dove con l’ausilio di alcuni collaboratori si dedicò principalmente al Nuovo Testamento. La traduzione completa fu ultimata nel 1961. Morì ad Honk Kong il 26 gennaio 1976. È stato proclamato beato il 29 settembre 2012.
MGL
mercoledì 6 novembre 2019
Il jukebox canta poesie e romanzi
Era nato come un'installazione artistica, ma poi il jukebox letterario, che al posto di canzoni riproduce poesie e brani di prosa, ha riscosso un successo che ha forse pure superato le intenzioni del suo inventore, il professor Mauro Cappotto, docente di storia dell'arte al Liceo di Capo d'Orlando, nel Messinese. L'installazione originaria, oltre che dal jukebox, si componeva anche di un tavolinetto da bar, di sedie e di monete disponibili, ovviamente lire, perché i jukebox erano diffusi prima dell'arrivo dell'euro. La hit parade comprende brani di Tomasi di Lampedusa, Quasimodo, Lucio Piccolo e altri autori, tutti siciliani tranne Montale. L'intenzione era quella di divulgare la poesia soprattutto tra i ragazzi e ha funzionato: in un anno di vita, il jukebox ha girato molto; è stato portato nei licei, presentato durante la rassegna Naxoslegge di Giardini Naxos e l'idea è stata riproposta anche al festival delle fiabe di Imola. Qualcuno avrebbe pure voluto comprare un jukebox letterario, ma il professor Cappotto non ne fabbrica. Anzi, propone di realizzarne a scuola, usarlo come metodo di lavoro, costruire in proprio un jukebox contemporaneo, facendo scegliere ai ragazzi le poesie per lanciare un approccio originale alla letteratura.
mgl
mgl
mercoledì 30 ottobre 2019
ACIREALE Il grande cero acceso per i «figli della luce»
«S ii Luce» è il tema della veglia di Tutti i santi che il Servizio diocesano di pastorale giovanile di Acireale organizza giovedì 31 alle 20,30 nella chiesa di San Rocco ad Acireale. Da 'figli della Luce' i ragazzi saranno chiamati a donare agli altri la Luce. «Non è una risposta a Halloween – spiega il neo direttore del servizio, don Orazio Sciacca –. Vogliamo celebrare la vita cristiana all’insegna della missionarietà. Da un cero pasquale acceso al centro della chiesa la luce si irradierà, attraverso dei lumini, verso i ragazzi perché portino la luce fuori dalla Chiesa». Tre santi saranno messi in risalto: san Francesco d’Assisi, il beato Gabriele Maria Allegra e la beata Chiara Luce Badano.
Maria Gabriella Leonardi
giovedì 24 ottobre 2019
A Caltagirone il Rinascimento della Sicilia
“Corrispondenze e scambi tra il Mediterraneo e le Fiandre. La cultura artistica in Sicilia tra Medioevo e Rinascimento” è il titolo del convegno che si terrà domani nel museo diocesano di Caltagirone.
L’evento fa parte di un progetto realizzato della diocesi di Caltagirone e della soprintendenza per i Beni culturali di Catania in occasione del rientro a Caltagirone del Trono di Grazia,
dipinto fiammingo attribuito a Vrancke van der Stockt, restaurato dai Laboratori dei Musei Vaticani.
«Forse è l’opera più importante che abbiamo in diocesi – spiega il direttore
del museo diocesano di Caltagirone don Fabio Raimondi – e in Sicilia è unico il soggetto del Trono di Grazia, presente in altre regioni d’Italia. Vogliamo stimolare gli studi su altre opere del territorio siciliano passate nell’oblio: la pala di San Pietro in cattedra e storie della sua vita del Tesoro di S.Maria della Stella di Militello Val di Catania e un cofanetto francofiammingo del Tesoro della cattedrale di Siracusa». Le due opere e il Trono di Grazia saranno esposte in una mostra-studio; il convegno sarà introdotto dal vescovo di Caltagirone Calogero Peri e dalla soprintendente Rosalba Panvini.
Maria Gabriella Leonardi
NEL SEMINARIO Acireale, incontri sulla santità in Sicilia
Acireale
La santità non è una meta impossibile ma un traguardo a portata di mano. Partendo da questa certezza il Seminario di Acireale ha deciso di dedicare gli incontri mensili di preghiera che organizza nella propria cappella maggiore, ai santi siciliani più vicini ai nostri giorni. Non tutte le figure scelte sono state agli onori degli altari, ma per tutte è in corso il processo. È così ad esempio per Rosario Livatino, il giudice «ragazzino » ucciso dalla mafia, a cui è dedicato oggi il primo degli incontri alle 19.
Il 21 novembre sarà dedicato alla venerabile Lucia Mangano, sostituta-superiora delle Orsoline di San Giovanni La Punta. Il 12 dicembre si mediterà sul beato don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia. Il 16 gennaio sarà la volta del beato Gabriele Maria Allegra, il frate francescano, originario di San Giovanni La Punta, che per primo tradusse la Bibbia in cinese. Il 13 febbraio sarà la volta della beata Pina Suriano, giovane nota soprattutto per il supporto dato alla comunità diocesana del suo paese,
Partinico, da catechista e guida all’interno dell’Azione cattolica. Il 12 marzo protagonista della meditazione sarà sant’Annibale Maria di Francia, messinese, fondatore delle congregazioni dei rogazionisti del Cuore di Gesù e delle figlie del Divino Zelo. Il 23 aprile sarà dedicato al beato cardinale Giuseppe Benedetto Dusmet, distintosi a Catania, nell’800 per essere stato testimone della carità evangelica e aver fatto rifiorire l’attività pastorale e spirituale della chiesa locale. L’ultimo incontro è dedicato al venerabile Giovanni Battista Arista che fu vescovo proprio nella diocesi di Acireale e caratterizzò il suo episcopato per la volontà di realizzare in ogni parrocchia l’oratorio festivo, quale centro di aggregazione per i ragazzi e cattedra di insegnamento religioso.
In ogni incontro la meditazione sarà tenuta dal rettore, don Marco Catalano, che spiega: «Evidenzieremo i tratti salienti di ogni figura e il messaggio, il carisma che porta». La santità «non va pensata come appannaggio di alcuni prescelti e lontani, le figure di santi che proporremo sono tutte legate alla nostra terra».
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martedì 22 ottobre 2019
ACIREALE Meglio stare davanti a un libro che a uno schermo E con le donazioni della gente nasce la biblioteca
Sfogliare un libro invece di stare attaccati allo smartphone. Una sfida che ha lanciato a parrocchiani e turisti don Lucio Cannavò, parroco della comunità Maria Santissima del Rosario di Torre Archirafi, borgo marinaro appartenente al Comune di Riposto, nel Catanese (ma in diocesi di Acireale), che fa 1.500 abitanti d’inverno e il doppio in estate. Una sessantina i bambini e ragazzi che frequentano la parrocchia. La Sicilia vanta grandi scrittori, tra cui due premi Nobel per la letteratura, ma i siciliani sono in fondo alle classifiche per numero di lettori e di libri letti ogni anno. E questo rende ancora più audace la sfida di don Lucio. Che alla sua gente ha chiesto di portare libri per ragazzi così da allestire una biblioteca. Dopo un’at- tenta selezione, nell’arco di un mese sono stati
raccolti 130 volumi, frutto di una donazione cui hanno partecipato anche insegnanti della scuola primaria che hanno donato alcune collane di libri di recente pubblicazione. Sono stati regalati pure gli scaffali. E la parrocchia non ha, di fatto, speso nulla. Qualche giorno fa la biblioteca è stata inaugurata e intitolata a Carlo Acutis, il giovane morto nel 2006 a 15 anni in fama di santità, additato così come modello ai suoi coetanei. Il giorno dell’inaugurazione sono iniziati i primi prestiti. I libri sono a disposizione dei ragazzi e dei tanti giovani locali e ospiti che frequentano la cittadina. In Sicilia infatti c’è chi va ancora al mare. Con un libro da leggere, invece della consultazione frenetica dello smartphone, il tempo moltiplica il suo valore.
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