ACIREALE. Il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, ha annunciato ieri la conclusione del primo grado di giudizio, previsto dall’ordinamento canonico, nei confronti del sacerdote diocesano don Carlo Chiarenza – ex parroco di San Paolo ad Acireale e poi decano della basilica di San Sebastiano – accusato, lo scorso anno, di abusi sessuali dal giovane ricercatore Teodoro Pulvirenti.
Il vescovo ha spiegato che l’iter giudiziario, avviato dalla diocesi, prosegue ora a un livello superiore, secondo le indicazioni della Congregazione per la Dottrina della Fede. Al primo grado di giudizio il sacerdote è stato ritenuto responsabile degli abusi denunciati; dovrà dimorare per alcuni anni fuori dalla diocesi, non potrà assumere incarichi ecclesiali e neppure svolgere il ministero in pubblico.
(M.G.L.)