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domenica 27 settembre 2020

Dulcis in fundo Pesce sequestrato per i più bisognosi

Il pesce sequestrato sarà distribuito agli enti caritativi e la Sicilia è la prima regione in cui parte questa iniziativa frutto del lavoro congiunto di diversi soggetti: le Capitanerie di porto siciliane, il Maas - Mercati agroalimentari Sicilia, la Società di medicina veterinaria preventiva, gli enti convenzionati con la rete Banco alimentare. Il progetto, denominato 'Ri-pescato: dal mercato illegale al mercato solidale', è stato presentato a Catania da Intesa Sanpaolo e Banco alimentare, alla presenza del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia. Nei primi 18 mesi di sperimentazione il progetto ha consentito la distribuzione di circa 83.000 pasti a persone bisognose, grazie al recupero di oltre circa 12.000 kg di pescato di frodo.

Il prodotto, dopo la confisca, viene  conservato in celle frigorifere idonee, fino alla certificazione di idoneità al consumo umano da parte dell’Asp entro 24-48 ore. Di seguito viene trasferito in appositi furgoni refrigerati presso cooperative locali per essere lavorato, congelato e distribuito alle organizzazioni caritative siciliane.

Numerosi i benefici, tra cui il contenimento dello spreco, la tutela della salute, il rispetto della legalità, la salvaguardia dell’economia del territorio e dell’occupazione. Lo sviluppo di questo modello di recupero potrà essere esteso ad altre regioni nei prossimi mesi.

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domenica 13 settembre 2020

Dulcis in fundo Masseria dei clan un centro Caritas

Una masseria confiscata alla mafia diventerà struttura ricettiva, centro servizi per minori in situazione di disagio e potenzialmente devianti e vi sarà realizzato un parco avventura. È la masseria Bongiovanni di Caltagirone; per il suo recupero il Comune ha ottenuto dal ministero dell’Interno un finanziamento di oltre 1milione di euro nell’ambito del Pon Legalità. Gli immobili sono stati affidati in concessione gratuita per 20 anni alla Caritas diocesana. Con fondi 8x1000 è stata finanziata la messa a coltura dei terreni, con un uliveto e un vigneto. I lavori sono ripresi dopo il lockdown, e, per volere della Caritas, stanno impiegando 12 persone ad alto rischio di fragilità. Entro ottobre dovrebbero ripartire i lavori sull’immobile, proprio in questi giorni è ripreso l’iter burocratico.

Bracci operativi di Caritas Caltagirone sono la cooperativa sociale Agape, che gestirà il parco avventura, e la fondazione Incontrocorrente, che si occuperà della struttura ricettiva e di accoglienza. Nel Catanese è il progetto più importante del Pon legalità, ma il suo valore è soprattutto simbolico: «Un segnale forte – dice il direttore di Caritas Caltagirone, don Luciano Di Silvestro – anche dopo che nel nostro territorio altri beni confiscati alla mafia e assegnati agli scout hanno subito vandalismi».

sabato 12 settembre 2020

A Caltagirone apre il Museo del Crocifisso

 Lunedì 14 al Santuario del Santissimo Crocifisso del soccorso di Caltagirone sarà inaugurato il Museo internazionale del Crocifisso. Il rettore del Santuario, padre Enzo Mangano, ha deciso di realizzarlo perché resti a memoria della pandemia e per questo ha invitato artisti, ceramisti e privati a donare opere. Anche il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, è stato colpito dal Covid-19. e padre Mangano ha deciso di intitolargli il museo. Alle 18,30, Peri presiederà la Messa, cui seguirà l’inaugurazione del Museo. Interverranno anche il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo, Ella Ciulla, coordinatrice della Comunità artistica italiana «Centomila artisti per il cambiamento» e don Facio Raimondi, direttore dell’Ufficio dei beni culturali ecclesiastici e del Museo diocesano. (M.G.Leo.)

venerdì 11 settembre 2020

ACIREALE La diocesi accoglie tre preti novelli



La diocesi di Acireale festeggia questo mese tre ordinazioni sacerdotali. La prima, mercoledì scorso, è stata quella di Salvatore Grasso che svolgerà adesso il suo ministero di vicario parrocchiale nella comunità del Sacratissimo Cuore di Gesù di Acireale. La prossima ordinazione si terrà lunedì alle 19 nella Cattedrale di Acireale. Rosario Di Bartolo sarà ordinato sacerdote per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria del vescovo Antonino Raspanti. Il novello sacerdote presiederà la sua Prima Messa martedì alle 19.30 nella stessa Cattedrale e sarà poi vicario parrocchiale nella comunità “Maria Santissima della Provvidenza” a Macchia di Giarre. Giovedì alle 19, sempre in Cattedrale, sarà la volta dell’ordinazione presbiterale di Sebastiano Guarrera. Presiederà la sua Prima Messa domenica 20 alle 19 nella parrocchia di Maria Santissima Immacolata di Dagala del Re e sarà vicario parrocchiale nella comunità “Gesù Lavoratore” di Giarre. (M.G.Leo.)


mercoledì 2 settembre 2020

Caltagirone, a restauro le pergamene

 Sono iniziati i lavori di restauro delle due pergamene di Sant’Agostino custodite dall’Archivio storico della diocesi di Caltagirone. Il restauro è autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Catania e realizzato grazie ai contributi dell’8x1000 destinati alle istituzioni culturali ecclesiastiche. Si tratta di due bifogli membranacei manoscritti

e miniati, con una parte dell’opera De Civitate Dei che Agostino d’Ippona compone, come egli stesso rivela nelle sue Ritrattazioni, tra il 412 e il 426.

M.G.L.

martedì 18 agosto 2020

SECONDO LE INDICAZIONI DELLA CEI Caltagirone, parte il Servizio anti-abusi


A Caltagirone il vescovo Calogero Peri, dando seguito alle indicazioni di papa Francesco e della Conferenza episcopale italiana, ha costituito il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. Sono stati nominati componenti don Antonio Carcanella referente diocesano, don Michelangelo Franchino responsabile della comunicazione, l’avvocato canonista Salvatore Ialuna, il sovrintendente capo della polizia di Stato Luigi Di Liberto, la psicologa Rosaria Giaquinta, i coniugi avvocato Giuditta Gulino e dottor Alessandro Vanella, i coniugi inse- gnante Carmela Migliore e il diacono Gaetano Caruso.

Il Servizio si dovrà occupare della promozione e dell’accompagnamento delle attività di prevenzione e formazione a livello territoriale secondo quanto è richiesto nella «Lettera al popolo di Dio» del 20 agosto 2018, nella Lettera apostolica Vos estis lux mundi

del 7 maggio 2019 e nelle Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, approvate dalla 73ª Assemblea generale della Cei.

I membri del servizio approfondiranno le loro competenze con i corsi di formazione promossi dal Servizio regionale presieduto dal vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, delegato della Conferenza episcopale siciliana. «La Chiesa – ha dichiarato in una nota il vescovo Peri – dotandosi di questo Servizio, vuole rinnovare la sua scelta preferenziale e inequivocabile per le persone più fragili e vulnerabili, alle quali tutti siamo chiamati a offrire il nostro contributo e il nostro sostegno».

MGL

venerdì 14 agosto 2020

Meditare la Parola in vacanza con l’ausilio di WhatsApp

 L’INIZIATIVA DELLE PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO DI CATANIA


Un gruppo WhatsApp rivolto a chi ha tra i 18 e i 30 anni, dove ogni giorno viene condivisa una riflessione sul Vangelo. È l’iniziativa delle Pie Discepole del Divin Maestro di Catania per il mese di agosto. Un modo con cui le religiose vogliono essere vicine ai giovani adulti quando la maggior parte delle attività pastorali e non solo sono in pausa ed è facile “distrarsi”. Gli interessati possono inviare un messaggio al numero 3489259518 con il loro nome e cognome per chiedere di essere iscritti.

Quello che le suore hanno creato è più propriamente una lista broadcast, non il classico gruppo WhatsApp dove tutti possono commentare. Gli iscritti ricevono il messaggio personalmente, perché il Signore «è a te che parla, sei tu che hai scelto di accogliere la sua Parola» sottolinea suor Maria Cristina, delle Pie Discepole. Nella lista broadcast, rispetto al classico gruppo WhatsApp, i membri non vedono poi i numeri degli altri iscritti, per cui anche la privacy è garantita.

L’iniziativa è intitolata “Stay true!”, cioè “Resta fedele”, che rimanda al colloquiale “Stay tuned”, ovvero “Resta sintonizzato”. Le riflessioni vengono composte insieme a un sacerdote. «Inviamo un versetto con una piccola riflessione – precisa sempre suor Maria Cristina – che è anche un invito a prendere la Bibbia in mano».

Le Pie Discepole del Divin Maestro furono fondate ad Alba (Cuneo) dal beato

Giacomo Alberione (1884-1971), che dopo aver istituito il ramo maschile e quello femminile dei Paolini, volle dare inizio anche a un ramo di religiose che supportasse con la preghiera, soprattutto l’adorazione eucaristica, l’apostolato dei padri e delle suore. Nel 1923 don Alberione selezionò alcune suore paoline, tra cui Orsola Rivata (in religione madre Scolastica) e Metilde Gerlotto (suor Margherita) e il 10 febbraio 1924, giorno della memoria liturgica di santa Scolastica, diede formalmente inizio alla congregazione. Il fondatore indirizzò le religiose anche all’apostolato liturgico. Nel 1947 disse loro: «Il campo liturgico è vostro... se aveste delle brave pittrici, delle brave scultrici; se aveste di quelle che avanzano negli studi, qualche suora ingegnere, architetto, che sa disegnare, costruire...». La Vita in Cristo e nella Chiesa è il loro mensile di formazione e informazione liturgica. Le Pie Discepole sostano davanti all’Eucaristia notte e giorno con turni di un’ora e mezza, pregando in particolare per i sacerdoti. «Dal Mistero eucaristico – scrivono sul loro sito – sorgente della missione, riceviamo la luce, la gioia, l’esempio per essere apostole dell’Eucaristia e viviamo la preghiera come azione apostolica. Assumiamo il ministero della preghiera incessante: intercediamo per le necessità della Chiesa, dei popoli e della Famiglia Paolina della quale facciamo parte. Invochiamo grazia per il mondo della comunicazione affinché la buona notizia, che è Gesù Cristo, raggiunga tutte le genti».

Maria Gabriella Leonardi

15 agosto 2020