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martedì 13 ottobre 2020

Banco Alimentare più forte a Catania

Il Banco alimentare della Sicilia onlus ha inaugurato la sua nuova sede dentro il Maas, il Mercato agroalimentare di Catania. Una sede più ampia che permetterà di recuperare subito le eccedenze alimentari e distribuirle, immediatamente, agli enti caritativi convenzionati. «L'ho immaginato come un posto che riesca a raccogliere la sinergia di pubblico e privato per generare benessere – spiega Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare Sicilia onlus – . Il mio obiettivo era quello di dare a questa terra così martoriata un luogo inclusivo, più funzionale e di aiuto alla povera gente». Domenico Messina, direttore del Banco alimentare della Sicilia onlus, aggiunge: «Trovarsi nel cuore di uno dei più importanti poli agroalimentari del Meridione ci permette di recuperare tantissimi prodotti freschi (ortofrutta e pesce) che possiamo donare alle strutture caritative che, a loro volta, li distribuiscono. Un altro fattore importante è la vicinanza alla zona industriale che è il nostro luogo di approvvigionamento principe, visto che lì ci sono i magazzini delle grandi aziende da cui ritiriamo i prodotti in scadenza». Dice Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare: «Questa soluzione è eccellente per ottimizzare e incrementare il recupero a favore delle fasce più deboli».

domenica 27 settembre 2020

Dulcis in fundo Pesce sequestrato per i più bisognosi

Il pesce sequestrato sarà distribuito agli enti caritativi e la Sicilia è la prima regione in cui parte questa iniziativa frutto del lavoro congiunto di diversi soggetti: le Capitanerie di porto siciliane, il Maas - Mercati agroalimentari Sicilia, la Società di medicina veterinaria preventiva, gli enti convenzionati con la rete Banco alimentare. Il progetto, denominato 'Ri-pescato: dal mercato illegale al mercato solidale', è stato presentato a Catania da Intesa Sanpaolo e Banco alimentare, alla presenza del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia. Nei primi 18 mesi di sperimentazione il progetto ha consentito la distribuzione di circa 83.000 pasti a persone bisognose, grazie al recupero di oltre circa 12.000 kg di pescato di frodo.

Il prodotto, dopo la confisca, viene  conservato in celle frigorifere idonee, fino alla certificazione di idoneità al consumo umano da parte dell’Asp entro 24-48 ore. Di seguito viene trasferito in appositi furgoni refrigerati presso cooperative locali per essere lavorato, congelato e distribuito alle organizzazioni caritative siciliane.

Numerosi i benefici, tra cui il contenimento dello spreco, la tutela della salute, il rispetto della legalità, la salvaguardia dell’economia del territorio e dell’occupazione. Lo sviluppo di questo modello di recupero potrà essere esteso ad altre regioni nei prossimi mesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

sabato 16 maggio 2020

Sicilia, Google dona al Banco Alimentare


Google ha donato 100mila euro alla Rete Banco Alimentare in Sicilia per sostenere i bisogni alimentari di chi ha bisogno. L'importo è stato equamente diviso tra le due realtà del Banco Alimentare nell'isola. Ogni anno Google è protagonista del Google Camp, meeting su temi di attualità che si tiene a Sciacca e nella Valle dei Templi. Quest'anno il Coronavirus ha bloccato la manifestazione ma non il desiderio del colosso di essere presente con azioni mirate ad affrontare l'emergenza. «Ringraziamo di cuore Google e i suoi dirigenti – dichiara Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia onlus – . In questo momento la nostra priorità è dare risposte e viveri ai più poveri per soddisfare le richieste che continuiamo a ricevere e che il Covid-19 ha incrementato del 40%. Grazie ai 50mila euro ricevuti, il Banco Alimentare della Sicilia Onlus sosterrà costi per il personale, per il trasporto, servizi operativi, acquisto dei dispositivi anticovid». Santo Giordano, presidente del Banco Alimentare della Sicilia occidentale onlus, spiega: «Andremo a Sciacca a dare un segno tangibile della disponibilità del Banco alle strutture caritative convenzionate, alle quali spiegheremo l'iniziativa. E provvederemo a un piano per rendere più efficiente il magazzino di Cinisi».
MGL