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venerdì 14 agosto 2020

Meditare la Parola in vacanza con l’ausilio di WhatsApp

 L’INIZIATIVA DELLE PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO DI CATANIA


Un gruppo WhatsApp rivolto a chi ha tra i 18 e i 30 anni, dove ogni giorno viene condivisa una riflessione sul Vangelo. È l’iniziativa delle Pie Discepole del Divin Maestro di Catania per il mese di agosto. Un modo con cui le religiose vogliono essere vicine ai giovani adulti quando la maggior parte delle attività pastorali e non solo sono in pausa ed è facile “distrarsi”. Gli interessati possono inviare un messaggio al numero 3489259518 con il loro nome e cognome per chiedere di essere iscritti.

Quello che le suore hanno creato è più propriamente una lista broadcast, non il classico gruppo WhatsApp dove tutti possono commentare. Gli iscritti ricevono il messaggio personalmente, perché il Signore «è a te che parla, sei tu che hai scelto di accogliere la sua Parola» sottolinea suor Maria Cristina, delle Pie Discepole. Nella lista broadcast, rispetto al classico gruppo WhatsApp, i membri non vedono poi i numeri degli altri iscritti, per cui anche la privacy è garantita.

L’iniziativa è intitolata “Stay true!”, cioè “Resta fedele”, che rimanda al colloquiale “Stay tuned”, ovvero “Resta sintonizzato”. Le riflessioni vengono composte insieme a un sacerdote. «Inviamo un versetto con una piccola riflessione – precisa sempre suor Maria Cristina – che è anche un invito a prendere la Bibbia in mano».

Le Pie Discepole del Divin Maestro furono fondate ad Alba (Cuneo) dal beato

Giacomo Alberione (1884-1971), che dopo aver istituito il ramo maschile e quello femminile dei Paolini, volle dare inizio anche a un ramo di religiose che supportasse con la preghiera, soprattutto l’adorazione eucaristica, l’apostolato dei padri e delle suore. Nel 1923 don Alberione selezionò alcune suore paoline, tra cui Orsola Rivata (in religione madre Scolastica) e Metilde Gerlotto (suor Margherita) e il 10 febbraio 1924, giorno della memoria liturgica di santa Scolastica, diede formalmente inizio alla congregazione. Il fondatore indirizzò le religiose anche all’apostolato liturgico. Nel 1947 disse loro: «Il campo liturgico è vostro... se aveste delle brave pittrici, delle brave scultrici; se aveste di quelle che avanzano negli studi, qualche suora ingegnere, architetto, che sa disegnare, costruire...». La Vita in Cristo e nella Chiesa è il loro mensile di formazione e informazione liturgica. Le Pie Discepole sostano davanti all’Eucaristia notte e giorno con turni di un’ora e mezza, pregando in particolare per i sacerdoti. «Dal Mistero eucaristico – scrivono sul loro sito – sorgente della missione, riceviamo la luce, la gioia, l’esempio per essere apostole dell’Eucaristia e viviamo la preghiera come azione apostolica. Assumiamo il ministero della preghiera incessante: intercediamo per le necessità della Chiesa, dei popoli e della Famiglia Paolina della quale facciamo parte. Invochiamo grazia per il mondo della comunicazione affinché la buona notizia, che è Gesù Cristo, raggiunga tutte le genti».

Maria Gabriella Leonardi

15 agosto 2020

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