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martedì 19 aprile 2016

Acicatena. «Orat-Orto»: la marmellata è solidale

Ad Acicatena, nel catanese, la partecipazione alla Gmg sarà il frutto di mesi di lavoro, non solo metaforicamente. Nella parrocchia San Nicolò, infatti, grazie a padre Stefano Panebianco, parroco-contadino, membro della congregazione dell’oratorio di San Filippo Neri e diplomato in agraria, i ragazzi stanno raccogliendo i soldi necessari per il viaggio a Cracovia vendendo agrumi e marmellate da loro prodotti.
«Abbiamo chiesto in comodato d’uso alla nostra diocesi di Acireale – spiega padre Stefano – un terreno di 6.400 metri quadrati semi abbandonato. Vi stiamo realizzando il progetto 'Orat Orto', un nome che unisce l’oratorio e l’orto. Coltiviamo e vendiamo arance, mandarini e limoni con cui produciamo anche marmellate e bucce candite. Con il ricavato delle vendite da gennaio a ora abbiamo già raccolto oltre 2000 euro e, soprattutto, i ragazzi si sentono responsabilizzati al lavoro».
Con l’incasso delle vendite vengono pagate le quote di partecipazione alla Gmg di chi non può permettersi il viaggio e si contribuisce alle quote di chi, invece, può pagarlo. In tal modo, per tutti i ragazzi, i viaggio a Cracovia sarà una conquista. Sono infatti 26 i giovani della parrocchia che partiranno e che lavorano la terra nel tempo libero.
Alcuni esperti li aiutano nella preparazione delle marmellate e delle bucce candite, poi vendute con la frutta nei mercati, nelle fiere e, in futuro, anche nei gruppi d’acquisto solidale. I ragazzi, grazie a un progetto di formazione al lavoro per la gestione di un centro stampe digitali, stampano anche le etichette delle marmellate e le locandine che pubblicizzano l’iniziativa. A giugno raccoglieranno albicocche, fichi e pesche, mentre si stanno attrezzando per produrre il limoncello. Il progetto andrà avanti anche dopo la Gmg.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 12 aprile 2016

CALTAGIRONE La diocesi calatina festeggia il bicentenario

A Caltagirone proseguono i pellegrinaggi giubilari zonali in Cattedrale, avviati l’11 gennaio per il patrocinio di San Giacomo. La diocesi, infatti, quest’anno celebra oltre all’Anno Santo della misericordia, anche il giubileo diocesano per i 200 anni di fondazione. I pellegrinaggi sono una risposta grata alla visita pastorale che il vescovo Calogero Peri ha di recente compiuto. Oggi il primo giubileo zonale sarà da Licodia Eubea, con la reliquia di santa Margherita. Sabato 16 da Vizzini, con la reliquia di san Gregorio. La chiesa calatina, inoltre, si repara alla festa di domenica in onore di san Francesco di Paola la cui devozione è molto sentita a Caltagirone. La festa è sottolineata dalla presenza della reliquia del santo. Il 17 aprile nella chiesa San Francesco di Paola, dopo la Messa delle 17.30 seguirà la processione cittadina.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 26 marzo 2016

Con i poveri di Catania per imparare a cucinare

Imparare l’arte della cucina, ma anche a servire i più bisognosi e combattere lo spreco alimentare. È il senso della collaborazione nata tra la mensa dell’Help Center della Caritas di Catania e l’Istituto professionale di Stato per i servizi alberghieri e turistici 'Rocco Chinnici' di Nicolosi. Studenti e professori, infatti, hanno trascorso due pomeriggi tra i fornelli, allestito la sala della mensa, preparato i tavoli e servito la cena a più di trecento persone. Gli studenti hanno anche contribuito alla spesa con un colletta che ha coinvolto tutte le classi dell’istituto. «Nell’anno del Giubileo – ha spiegato la professoressa Anna Dolei, insegnante di religione – abbiamo pensato a un’opera di misericordia corporale che potesse avvicinarci ai più bisognosi. Subito ci siamo rivolti alla Caritas. I nostri ragazzi hanno potuto constatare che le persone in difficoltà sono tante ed apprezzare il fondamentale operato dei tanti volontari che sostengono le varie attività della Caritas stessa». Dalla Caritas contano su questa preziosa collaborazione con l’istituto alberghiero perché continui anche in altri periodi dell’anno, al fine di sensibilizzare gli studenti al volontariato e impegnare i futuri chef contro lo spreco alimentare. «Ringrazio la preside, gli insegnanti e tutti gli studenti – ha detto don Piero Galvano, direttore della Caritas catanese – che hanno partecipato a questa lodevole iniziativa di misericordia. Sono certo che questa collaborazione proseguirà per il bene di tanti fratelli bisognosi».
Maria Gabriella Leonardi

domenica 20 marzo 2016

Acireale. Oggi il pranzo di Pasqua per i bisognosi che vivono in città

P er la terza volta, ad Acireale, nella Domenica delle Palme, viene organizzato il pranzo di Pasqua a favore delle persone della città che vivono gravi disagi economici e sociali. Il pranzo viene servito nel Centro di accoglienza 'San Camillo', in via Genuardi, al civico 42. L’iniziativa è fortemente voluta dal vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, ed è coordinata dalla Caritas diocesana, in collaborazione con i padri camilliani, la Società di San Vincenzo De Paoli, le volontarie vincenziane e i volontari dell’Ordine francescano secolare. Il pranzo sarà servito grazie anche ad una raccolta di generi alimentari, promossa, nei giorni scorsi, in tutte le parrocchie di Acireale. L’appuntamento è per le 13. Raspanti ha esortato affinchè questo momento sia espressione di un’intera comunità che non volta le spalle a chi si trova nel bisogno.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 19 marzo 2016

Caltagirone. Riapre il Museo diocesano con una nuova sezione sulle acquasantiere

È stato riaperto al pubblico il Museo diocesano di Caltagirone, dopo lavori di allestimento di una nuova sezione e di adeguamento del piano di sicurezza. La nuova sezione è dedicata alle acquasantiere: oltre 530 pezzi in maiolica e terraglia provenienti da tutto il mondo, donata nel 2015 al museo da un collezionista, Luigi Colaleo. L’esposizione viene presentata attraverso un’ampia selezione, suddivisa per ambiti iconografici e corredata da un apparato scientifico che accompagna il visitatore.
Il nuovo allestimento arricchisce la già vasta selezione di dipinti, statue, argenti e maioliche presenti nelle sei sale espositive. Presente anche una sala didattica, con percorsi dedicati alle scolaresche. Ma non finisce qui. Spiega infatti don Fabio Raimondi, direttore del museo: «Conoscere la storia della fede del popolo cristiano attraverso l’arte è uno dei principali compiti del museo diocesano. In un tempo storico di grazia come quello del bicentenario della diocesi, tra i vari eventi che vedendo la comunità ecclesiale impegnata a vari livelli, il Museo si prepara ad aprire una sezione archivistica, che esporrà preziose testimonianze documentarie della nascita e della storia secolare della Chiesa calatina». Il museo ha anche iniziato una collaborazione con la Settimana Santa di Enna, grazie alla sinergia fra Comune, museo regionale della ceramica, servizio turistico regionale e diocesi di Caltagirone per favorire positivi risvolti culturali e turistici per le due città siciliane.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 23 febbraio 2016

Acireale. Wake up, la «sveglia» della Risurrezione

Sta visitando, in questi giorni, tutte le zone pastorali della diocesi di Acireale l’icona dell’amore, realizzata per la Chiesa acese da un iconografo di Assisi e raffigurante Gesù crocifisso con la Madonna e san Giovanni ai piedi della croce, dentro una cornice ove sono raffigurati i santi protettori dei centri giovanili della diocesi. L’annuale festa del perdono diocesana, infatti, quest’anno si è moltiplicata in varie feste zonali. «In ogni appuntamento – dice don Mario Gullo, responsabile della pastorale giovanile acese – si tiene una veglia di preghiera durante la quale si aiutano i ragazzi a compiere un cammino di preghiera sull’icona biblica della resurrezione di Lazzaro». Domani ad Aci Sant’Antonio il secondo incontro del percorso. Il pellegrinaggio dell’icona è la prima tappa del progetto «Wake up» preparato dalla diocesi per risvegliare la pastorale giovanile. I prossimi step saranno la missione dei frati minori di Assisi (dal 7 al 16 ottobre) e il Giubileo diocesano dei giovani (il 15 ottobre).
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 18 febbraio 2016

Caltagirone. La Messa di Peri con le famiglie

U n’opportunità di riflessione in una giornata che ormai ha un sapore prevalentemente commerciale. È il senso della festa degli innamorati celebrata ogni anno per san Valentino dalla diocesi di Caltagirone. Quest’anno, sul tema “Dove c’è amore c’è misericordia”, si è tenuta nella chiesa di San Giuseppe di Palagonia (Catania) e ha visto la partecipazione di quasi 500 persone. «Abbiamo trattato il tema del conflitto all’interno della coppia», spiega Enzo Ruggieri che insieme alla moglie Fortuna dirige l’ufficio diocesano Famiglia e vita. «Il luogo naturale dell’amore è la famiglia – aggiunge – abbiamo cercato di far emergere bellezza della famiglia anche nel conflitto, se dopo il conflitto c’è il perdono. Non sempre dal conflitto si arriva al perdono. Ma la parola conflitto significa “pericolo” e “opportunità”: va quindi visto come un’opportunità di fare chiarezza». Il tema è stato affrontato in una relazione iniziale a cui sono seguiti dei laboratori. «È stato bello vedere – testimonia Enzo Ruggieri – coniugi con tanti anni di matrimonio alle spalle dare consigli alle giovani coppie». Il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, ha presieduto la Messa e nell’omelia ha sottolineato come solo nell’incontro con Gesù la coppia si completi. All’offertorio ogni coppia ha portato all’altare un cuore, segno di un amore che non è fine a se stesso.
Maria Gabriella Leonardi