L’Istituto teologico «San Tommaso» di Messina inaugura oggi, alle 16,30, il proprio anno accademico 2014-15 con la cerimonia durante la quale sarà la prolusione di apertura d’anno. Dopo l’intervento del preside dell’Istituto Teologico, don Giuseppe Cassaro, e del direttore della Scuola superiore di specializzazione in bioetica e sessuologia, don Giovanni Russo, la lectio magistralis sarà tenuta dal vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, e verterà sul tema: «La famiglia: riflesso della Città di Dio per l’edificazione della città degli uomini». L’Istituto teologico «San Tommaso» è aggregato alla Facoltà di teologia dell’Università Pontificia Salesiana, che ha sede a Roma e il cui Gran Cancelliere è il rettore maggiore dei salesiani don Ángel Fernandez Artime.
Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
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giovedì 6 novembre 2014
domenica 2 novembre 2014
Una mostra sulle orme degli «amici» del Signore
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Giarre (Catania)
Una mostra di reliquie e di oggetti appartenuti ai santi, presentata attraverso visite guidate giornaliere, per ripercorrere il loro esempio e seguirne le orme. È l’iniziativa inaugurata in contrada Tagliaborse, a Giarre, nel catanese, dalla famiglia ecclesiale «Opus Matris Verbi Dei».
L’esposizione, intitolata «Sulle orme dei santi» e inaugurata dal vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, resterá aperta sino al 28 novembre.
L’«Opus Matris» ha voluto cosí dedicare tutto il mese alia riflessione sulla santità. I visitatori, ogni giorno, saranno accompagnati a visitare la mostra la mattina, alie 9,30, dopo la recita dell’Ora media, e il pomeriggio, alie 16, dopo iVespri. Circa 200 i reperti esposti. Padre Alessandro Maria Selvaggio, della «Opus Matris Verbi Dei» spiega: «Abbiamo raccolto questo materiale grazie alla disponibilitá di parroci delle diócesi di Acireale e Catania, e anche di altri luoghi ove è presente la nostra famiglia ecclesiale.Gli oggetti sono molto variegati, abbiamo privilegiato le reliquie e gli oggetti con un sigillo vescovile o comunque con un certificato. La visita inizia con un’introduzione su cosa sono le reliquie e su cosa si fonda la loro importanza. Segue la visita agli oggetti esposti nelle vetrinette per concludere, nella cappella, con una riflessione sulla santità e su come diventare santi oggi per portare ogni visitatore a potere dire, come sant’Ignazio di Loyola: 'Se loro sono diventati santi, perché non posso diventarloanch’io?'». Tra gli oggetti esposti vi è un anello e la croce pettorale del cardinal KarolWojtyla, un reliquiario di san Giovanni Bosco, reliquie dei genitori di santa Teresina di Lisieux e di santa Gianna Berretta Molla.
La mostra si concluderà il 27 novembre, in occasione della festa di Maria, mediatrice di tutte le grazie, venerata nella medaglia miracolosa. Aile 9,30 vi sarà l’esposizione eucaristica e aile 17,30 la celebrazione della Messa, presieduta da monsignor Pio VittorioVigo, arcivescovo emerito di Acireale.
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venerdì 24 ottobre 2014
Confraternite e comitati: oggi Acireale riflette sul ruolo del laicato cattolico in Sicilia
Questo pomeriggio alle 17.30 nella Basilica dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Acireale è in programma la conferenza sul tema «Il ruolo del laicato cattolico in Sicilia: confraternite e comitati». L’evento si inserisce tra gli eventi collegati alla mostra «Iconografia del Venerdì Santo ad Acireale, ieri e oggi», organizzata in Basilica dall’Arciconfraternita Santissimo Crocifisso in San Pietro e che espone statue, arredi, immagini ed altri oggetti, relativi alla tradizionale processione del «Cristo morto» di Acireale ed appartenenti alla stessa Arciconfraternita. L’incontro culturale sarà introdotto da don Salvatore Antonio Scalia, rettore della Basilica, e da Gaetano Arcidiacono, rettore dell’Arciconfraternita Santissimo Crocifisso in San Pietro, che parleranno della storia e dell’impegno della congregazione acese. Dal canto suo Luigi Culmone, giornalista cattolico, relazionerà sul tema «L’impegno laicale delle Confraternite in Sicilia». Seguiranno delle testimonianze riguardanti l’impegno dei laici cattolici in Sicilia.
Maria Gabriella Leonardi
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mercoledì 1 ottobre 2014
Caltagirone. Un ponte di preghiera verso il Sinodo
La diocesi di Caltagirone risponde con entusiasmo alla proposta della presidenza Cei di accompagnare nella preghiera e accendendo 'una luce in famiglia' la vigilia dell’apertura del Sinodo. Domani sera due pullman di pellegrini partiranno per Roma dove sabato pregheranno con il Papa. Un viaggio abbastanza pesante, senza sosta in albergo, spiega Enzo Ruggieri che con la moglie Fortuna e don Antonio Carcanella dirige l’Ufficio diocesano per la famiglia e la vita «Gli iscritti – dice – sono già 90. Per molti arrivare a Roma è una tappa del cammino spirituale. Tante famiglie porteranno anche i loro bimbi di 2-3 anni; ma verranno anche vedove, nonni e sacerdoti».
Tra i partecipanti c’è Rocco Privitera, presidente
martedì 16 settembre 2014
Messina, la birra della solidarietà
A Messina solidarietà 'a tutta birra' per sostenere la rinascita del birrificio che produceva la storica 'Birra Messina'. Nella città dello stretto veniva, infatti, prodotta, a partire dagli anni ’20 del secolo scorso, una birra molto apprezzata nel meridione. Il birrificio, dopo alcuni passaggi di proprietà, un paio di anni fa ha chiuso i battenti, a seguito di varie vicende, tra cui anche la speculazione edilizia. 16 coraggiosi ex lavoratori specializzati, dopo avere strenuamente lottato per salvare il loro posto di lavoro, hanno deciso di investire il loro Tfr per costituirsi in cooperativa e fondare il 'Birrificio Messina'.
La Regione Sicilia ha loro assegnato due capannoni industriali ed è partita una raccolta
La Regione Sicilia ha loro assegnato due capannoni industriali ed è partita una raccolta
lunedì 15 settembre 2014
Monreale, per i bimbi nuovo spazio gioco
I bambini dai 18 mesi ai 3 anni di Monreale, nel palermitano, entro settembre avranno uno 'Spazio Gioco' tutto per loro. Un nuovo servizio che nasce dalla collaborazione fra l’associazione di volontariato 'Benedetto Balsamo' e l’arcidiocesi di Monreale, col partenariato della Caritas diocesana, di Arciragazzi Sicilia e dell’amministrazione comunale.
Nella cittadina siciliana, infatti, i servizi per i più piccoli scarseggiano. Lo 'Spazio Gioco' nasce nella cosiddetta Badiella, un antico e ampio edificio di proprietà della curia che si trova alle porte di Monreale e che nel 1548 era un 'conservatorio delle orfane vergini'. Il progetto 'I bambini della Badiella' è stato selezionato nella quarta annualità del bando 'Un asilo per ogni bambino-Area del Mezzogiorno' promosso dalla fondazione 'Aiutare i bambini' e dalla Fondazione con il sud. Un’attenzione particolare sarà dedicata ai bambini provenienti da situazioni di fragilità. Le famiglie troveranno per i loro piccoli un ambiente adatto ad agevolare le prime esperienze di socializzazione fuori casa. Sarà possibile iscriversi a diversi atelier: laboratori di lettura, musica e ritmo, multimedialità. 'Spazio Gioco' si propone infatti come centro di attività educative, un microcosmo di comunità educante, coinvolgendo le famiglie, le agenzie educative (istituzionali, religiose, del terzo settore), le componenti intellettuali e del mondo del lavoro in un impegno e una riflessione comune sulla infanzia e, dunque, sul futuro.
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domenica 31 agosto 2014
La crisi ha aumentato il gioco patologico: con le slot si vuole dimenticare i problemi quotidiani
Indagine della Caritas di Messina traccia l’identikit di chi si rovina con le macchinette
Messina. Il volere risolvere i problemi economici e dimenticare le preoccupazioni quotidiane. Sono questi i principali motivi che spingono a giocare, secondo quanto emerge da un questionario somministrato dalla Caritas di Messina nell’ambito del progetto “Game Over”. Oltre 50 persone hanno risposto al questionario, nel corso del primo anno del progetto. Il 47% ha dichiarato di aver frequentato, almeno una volta una sala Bingo o slot, il 22,64% di averla frequentata nell’ultimo anno. Di questi ultimi, il 66,67% per più di cinque volte in un anno, il 25% più di 10 volte, l’8,33 non ha quantificato. Si gioca soprattutto per risolvere i problemi economici: 34% delle risposte. E, infatti, la dipendenza da gioco colpisce di più le famiglie più povere e più vulnerabili nei valori di riferimento. Il 22% degli intervistati gioca per dimenticare i problemi quotidiani. Nonsapendo di crearsene di nuovi.
Maria Gabriella Leonardi
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