
Tra i partecipanti c’è Rocco Privitera, presidente
dell’Azione cattolica della parrocchia San Rocco di Scordia: «Partiamo con tutta la famiglia, con spirito d’avventura, per incontrare papa Francesco che ci affascina tantissimo». Per chi resta le iniziative per vivere con intensità questo evento in tutta la Diocesi non mancano: a Militello è in programma una veglia di preghiera. A Grammichele sarà consegnato alle famiglie lo schema per animare in casa la preghiera domestica. A Scordia, durante il Sinodo, si terranno delle catechesi sulle sfide odierne della famiglia. A Palagonia le parrocchie cittadine allestiranno un maxischermo in piazza. Don Piero Sortino, parroco della comunità 'Madonna di Trapani' di Palagonia racconta: «Abbiamo pensato di far partecipare tutte le famiglie seguendo in diretta l’evento di Roma. Attendiamo la partecipazione di 500-600 persone. A conclusione consegneremo il lumino da tenere acceso e un foglietto con la preghiera da recitare durante il Sinodo».
dell’Azione cattolica della parrocchia San Rocco di Scordia: «Partiamo con tutta la famiglia, con spirito d’avventura, per incontrare papa Francesco che ci affascina tantissimo». Per chi resta le iniziative per vivere con intensità questo evento in tutta la Diocesi non mancano: a Militello è in programma una veglia di preghiera. A Grammichele sarà consegnato alle famiglie lo schema per animare in casa la preghiera domestica. A Scordia, durante il Sinodo, si terranno delle catechesi sulle sfide odierne della famiglia. A Palagonia le parrocchie cittadine allestiranno un maxischermo in piazza. Don Piero Sortino, parroco della comunità 'Madonna di Trapani' di Palagonia racconta: «Abbiamo pensato di far partecipare tutte le famiglie seguendo in diretta l’evento di Roma. Attendiamo la partecipazione di 500-600 persone. A conclusione consegneremo il lumino da tenere acceso e un foglietto con la preghiera da recitare durante il Sinodo».
Il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, è delegato per la famiglia dalla Conferenza episcopale siciliana e non nasconde le attese verso il Sinodo: «Credo davvero che sarà il primo segno di una nuova primavera per la famiglia. Attorno alla famiglia ruotano diversi temi centrali per la vita delle persone e della società. Ci sono anche questioni che attengono alla vita di fede e alla vita comunitaria di molti fedeli che attendono d’essere discusse. Dai Padri sinodali ci aspettiamo indicazioni pastorali che rivelino ancora di più e ancora meglio il volto missionario di una Chiesa madre e maestra che cerca e va incontro a quanti sono affaticati, oppressi, emarginati in questa nostra storia; e offra ragioni di speranza, secondo il Vangelo di Cristo, al popolo di Dio e all’umanità tutta».
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