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mercoledì 1 ottobre 2014

Caltagirone. Un ponte di preghiera verso il Sinodo

La diocesi di Caltagirone risponde con entusiasmo alla proposta della presidenza Cei di accompagnare nella preghiera e accendendo 'una luce in famiglia' la vigilia dell’apertura del Sinodo. Domani sera due pullman di pellegrini partiranno per Roma dove sabato pregheranno con il Papa. Un viaggio abbastanza pesante, senza sosta in albergo, spiega Enzo Ruggieri che con la moglie Fortuna e don Antonio Carcanella dirige l’Ufficio diocesano per la famiglia e la vita «Gli iscritti – dice – sono già 90. Per molti arrivare a Roma è una tappa del cammino spirituale. Tante famiglie porteranno anche i loro bimbi di 2-3 anni; ma verranno anche vedove, nonni e sacerdoti».
Tra i partecipanti c’è Rocco Privitera, presidente
dell’Azione cattolica della parrocchia San Rocco di Scordia: «Partiamo con tutta la famiglia, con spirito d’avventura, per incontrare papa Francesco che ci affascina tantissimo». Per chi resta le iniziative per vivere con intensità questo evento in tutta la Diocesi non mancano: a Militello è in programma una veglia di preghiera. A Grammichele sarà consegnato alle famiglie lo schema per animare in casa la preghiera domestica. A Scordia, durante il Sinodo, si terranno delle catechesi sulle sfide odierne della famiglia. A Palagonia le parrocchie cittadine allestiranno un maxischermo in piazza. Don Piero Sortino, parroco della comunità 'Madonna di Trapani' di Palagonia racconta: «Abbiamo pensato di far partecipare tutte le famiglie seguendo in diretta l’evento di Roma. Attendiamo la partecipazione di 500-600 persone. A conclusione consegneremo il lumino da tenere acceso e un foglietto con la preghiera da recitare durante il Sinodo».
Il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, è delegato per la famiglia dalla Conferenza episcopale siciliana e non nasconde le attese verso il Sinodo: «Credo davvero che sarà il primo segno di una nuova primavera per la famiglia. Attorno alla famiglia ruotano diversi temi centrali per la vita delle persone e della società. Ci sono anche questioni che attengono alla vita di fede e alla vita comunitaria di molti fedeli che attendono d’essere discusse. Dai Padri sinodali ci aspettiamo indicazioni pastorali che rivelino ancora di più e ancora meglio il volto missionario di una Chiesa madre e maestra che cerca e va incontro a quanti sono affaticati, oppressi, emarginati in questa nostra storia; e offra ragioni di speranza, secondo il Vangelo di Cristo, al popolo di Dio e all’umanità tutta».

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