Mohamed era un senzatetto, pachistano, alcolizzato, ridottosi a vivere per strada a Catania dopo avere incendiato la sua casa. I medici non gli davano molte speranze, ma l’amore di una casa famiglia gli ha dato una seconda vita. A raccontare la sua storia è Riccardo Rossi, giornalista napoletano (gestisce il sito www.lagioianews.net) dell’associazione «Insieme onlus» che gestisce la casa famiglia «Oasi della Divina Provvidenza ». Riccardo conosce Mohamend otto anni fa a Catania, per strada. «La prima volta mi disse che non aveva bisogno di niente, le volte successive mi mandò via in malo modo, e non sono andato più da lui». Dopo tre anni le condizioni di Mohamed peggiorano e viene soccorso dai volontari della Ronda della Caritas di Catania. «Ci hanno contattato – racconta Riccardo – per sottoporci il caso di una persona con neuropatia alcolica, le gambe bloccate, una mano chiusa, sulla sedie a rotelle e che rischiava di morire. Era Mohamed. Quando lo hanno portato nella nostra casa era terrorizzato: avevano tentato di bruciarlo vivo per due volte, dormiva di giorno e restava sveglio di notte, non mangiava». I volontari della casa famiglia lo aiutano a ritrovare i ritmi. Ci riescono. Nella casa vivono persone di ogni età e nazionalità, Mohamed prende confidenza con tutti, si sente accolto. «È islamico, nessuno gli ha imposto di cambiare fede – racconta Riccardo –. La domenica vuole sentire il Papa in tv, a tavola ci ricorda di recitare il padre nostro, difende i volontari se criticati, ha ripreso a sorridere. La terapia è stata volergli bene».
Maria Gabriella Leonardi
Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
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martedì 21 gennaio 2014
venerdì 17 gennaio 2014
Caltagirone. Peri presiede l’incontro ecumenico con ortodossi e avventisti
In occasione della Settimana
di preghiera per l’unità dei cristiani a Mazzarrone, nella diocesi di
Caltagirone questa sera alle 19 si tiene un incontro ecumenico sul
tema «Cristo non può essere diviso! (1Cor 1,1-17)». L’iniziativa è
promossa dall’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo
interreligioso, diretto da don Sebastiano Di Benedetto. L’incontro
sarà presieduto dal vescovo di Caltagirone
Calogero Peri. Saranno presenti i parroci Mihai Ichim (Catania) e
Neculai Chilcos (Ragusa) della Metropolia ortodossa romena dell’Europa
Occidentale e Meridionale; e il pastore Enzo Paolo Caputo, che guida
la Chiesa avventista di Caltagirone. A Mazzarrone sono molto popolose,
sia la comunità ortodossa rumena, sia lacomunità avventista.
Maria Gabriella Leonardi
sabato 4 gennaio 2014
Raspanti inaugura domani una nuova chiesa
La comunità dei SS. Cosma e Damiano di Acireale avrà una chiesa moderna con tutti i locali parrocchiali. Domenica alle 17,30 sarà inaugurato il suo nuovo complesso parrocchial,e con una liturgia di dedicazione presieduta dal vescovo di Acireale, Antonino Raspanti.
San Cosmo è un quartiere di seimila abitanti, con molti problemi, alla periferia cittadina. A guidare la comunità da 18 anni è don Mario Arezzi: «Il complesso - spiega il sacerdote - è stato costruito per il 75% con fondi dell’8xmille. E per questo ci corre l’obbligo di ringraziare quanti firmano, ogni anno, per destinare alla Chiesa cattolica l’8xmille: senza questi fondi non avremmo potuto realizzare tutto ciò».
Il nuovo complesso parrocchiale si trova a poca distanza dall'antica chiesetta parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano. Oltre alla chiesa, sono stati realizzate otto stanze, un salone e la canonica, più spazi esterni aggregativi. La Diocesi e i fedeli con le loro offerte hanno contribuito a coprire la restante parte dei costi. «La costruzione del nuovo edificio - commenta don Arezzi - rappresenta solo un primo passo per l'edificazione della chiesa come edificio spirituale, una comunità che sia "famiglia di famiglie" che si riconoscano in Cristo come loro Salvatore e Signore».
Domenica si terrà la dedicazione della chiesa; all'interno dell'altare verranno deposte le reliquie di santa Jeanne Jugan (fondatrice delle Piccole Sorelle dei Poveri) e dei beati P. Gabriele Allegra ofm e Papa Giovanni Paolo II.
La comunità si è preparata a questa inaugurazione con un triduo di preparazione a cui ha invitato anche le comunità parrocchiali del circondario.
Martedì 7 Gennaio alle ore 18, inoltre, è in programma una conferenza sul tema "Il nuovo complesso parrocchiale SS. Cosma e Damiano, genesi e realizzazione", a cui interverranno il vescovo Antonino Raspanti, il responsabile nazionale dell'edilizia di culto, mons. Giuseppe Russo, tecnici e artisti che hanno realizzato alcune opere custodite nella chiesa.Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano Avvenire il 4 gennaio 2014
lunedì 23 dicembre 2013
L’Avvento vissuto (anche) su YouTube
MARIA GABRIELLA LEONARDI
CALTAGIRONE
Ogni domenica d’Avvento sul sito Internet, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Diocesi di Caltagirone sono stati condivisi video di tre minuti durante i quali il vescovo, monsignor Calogero Peri, ha tenuto meditazioni per aiutare a preparare il Natale. L’originale iniziativa dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi calatina, guidato da Massimo Cappellano, ha per titolo «#riflessioniperlavvento» e sfrutta le opportunità crossmediali e interattive della comunicazione digitale inaugurando il primo hashtag diocesano. «Abbiamo messo in campo un’idea in cui crediamo molto – spiega Massimo Cappellano – non solo per l’opportunità di abitare in modo credente e creativo l’ambiente digitale ma anche per avviare una riflessione nella nostra comunità ecclesiale sui nuovi linguaggi per comunicare la fede. Abbiamo puntato soprattutto sulla condivisione nelle reti sociali delle riflessioni di quanti si sono lasciati coinvolgere dall’iniziativa. Contiamo in questo modo, grazie al lavoro di diffusione e di mediazione degli animatori parrocchiali per le comunicazioni sociali, di rendere più vivace anche la vita dei gruppi parrocchiali, in particolare dei giovani, e di poter testimoniare anche nell’ambiente digitale il volto di una Chiesa accogliente e attenta alle domande degli uomini, che invita ciascuno ad aprirsi all’incontro con il Signore». «Ci sono molti temi che l’Avvento ci ha riproposto – è il bilancio del vescovo Peri – ma ci sono anche molte sfide che in quanto credenti dobbiamo essere in grado di accogliere non per dare risposte convenzionali ma, partendo dalla nostra fede, per dare risposte che siano aderenti alla storia, agli uomini, alle loro domande, alle loro attese e siano allo stesso tempo aperte all’irruzione del Signore che è venuto a darci soluzioni inedite per quello che speriamo».
CALTAGIRONE
Ogni domenica d’Avvento sul sito Internet, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Diocesi di Caltagirone sono stati condivisi video di tre minuti durante i quali il vescovo, monsignor Calogero Peri, ha tenuto meditazioni per aiutare a preparare il Natale. L’originale iniziativa dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della diocesi calatina, guidato da Massimo Cappellano, ha per titolo «#riflessioniperlavvento» e sfrutta le opportunità crossmediali e interattive della comunicazione digitale inaugurando il primo hashtag diocesano. «Abbiamo messo in campo un’idea in cui crediamo molto – spiega Massimo Cappellano – non solo per l’opportunità di abitare in modo credente e creativo l’ambiente digitale ma anche per avviare una riflessione nella nostra comunità ecclesiale sui nuovi linguaggi per comunicare la fede. Abbiamo puntato soprattutto sulla condivisione nelle reti sociali delle riflessioni di quanti si sono lasciati coinvolgere dall’iniziativa. Contiamo in questo modo, grazie al lavoro di diffusione e di mediazione degli animatori parrocchiali per le comunicazioni sociali, di rendere più vivace anche la vita dei gruppi parrocchiali, in particolare dei giovani, e di poter testimoniare anche nell’ambiente digitale il volto di una Chiesa accogliente e attenta alle domande degli uomini, che invita ciascuno ad aprirsi all’incontro con il Signore». «Ci sono molti temi che l’Avvento ci ha riproposto – è il bilancio del vescovo Peri – ma ci sono anche molte sfide che in quanto credenti dobbiamo essere in grado di accogliere non per dare risposte convenzionali ma, partendo dalla nostra fede, per dare risposte che siano aderenti alla storia, agli uomini, alle loro domande, alle loro attese e siano allo stesso tempo aperte all’irruzione del Signore che è venuto a darci soluzioni inedite per quello che speriamo».
domenica 15 dicembre 2013
Libri e legalità a Caltagirone
MARIA GABRIELLA LEONARDI
Non è solo una metafora ma è il senso di un progetto partito nella biblioteca diocesana Pio XI di Caltagirone che sta accogliendo persone finite nel circuito giudiziario e a cui il giudice, come azione sanzionatoria, ha prescritto la prestazione di un lavoro di pubblica utilità, non retribuito e a favore della collettività.
«Le attività vengono svolte secondo modalità stabilite caso per caso e in base a un accordo stretto fra il Tribunale e la Fondazione monsignor Di Vincenzo, presieduta da Salvatore Martinez». Già due i giovani coinvolti nel progetto a cui neseguiranno altri. «Nella biblioteca – spiega il direttore Francesco Failla – si occupano del riordino dei libri, della schedatura, dell’inventariazione e digitalizzazione del patrimonio librario. Le biblioteche ecclesiastiche sono oggi centri dinamici che si aprono alle risorse del territorio e partecipano alla realizzazione del progetto culturale della Chiesa universale e locale ». L’idea potrebbe diventare un modello da seguire; il vescovo di Caltagirone Calogero Peri in proposito sottolinea: «In questo progetto la pena non ha più i contorni di qualcosa che viene subìto, ma di un’opportunità di miglioramento personale e sociale». Gli fa eco Ornella Mingrino, segretaria della fondazione: «Le prime esperienze realizzate ci hanno dato ragione dell’intuizione e del percorso intrapreso, in particolare per la crescita e la formazione delle persone coinvolte».
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martedì 3 dicembre 2013
Messina ricorda il vescovo beato Franco
Messina. Domani alle 9, all’Istituto teologico San Tommaso di Messina, si terrà un seminario di studio sul vescovo beato Antonio Franco. Interverranno padre Luigi Mezzadri, docente di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana; Giovan Giuseppe Mellusi, docente di Storia del diritto italiano all’Università di Messina; l’ex ambasciatore all’Onu, Francesco Paolo Fulci e don Luigi La Rosa docente di Storia della catechesi al San Tommaso.
Maria Gabriella Leonardi
sabato 23 novembre 2013
Confraternite e Pie unioni: domani nel Catanese il «XVIII Cammino»
CALTAGIRONE. Si svolgerà domani a Palagonia, nel Catanese, il XVIII Cammino diocesano delle Confraternite e delle Pie unioni. Nella diocesi di Caltagirone le confraternite, infatti, sono molto sentite: ben 3350 gli aderenti ai sodalizi, coordinati dal Centro diocesano, presieduto da Lidia Costa e guidati sul piano spirituale dall’assistente diocesano monsignor Mario Messina. È prevista la partecipazione di 40 Confraternite e Pie unioni. Ma alla tradizione occorre associare anche un cammino di rinnovamento, come spiega il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri: «Oggi è avvertita l’esigenza di tradurre il loro messaggio, il loro servizio e la loro funzione ecclesiale con un linguaggio più immediato e aderente ai tempi, all’ecclesiologia e al nuovo clima culturale che si è creato con il Concilio.
Ci auguriamo che il cammino iniziato indiocesi possa proseguire, affinché queste realtà non restino solamente testimonianze di un passato che non è capace di dare un messaggio, ma di avere un futuro nelle giovani generazioni». Gli fa eco Lidia Costa: «Abbiamo iniziato in diocesi un importante percorso di rinnovamento della vita confraternale, affinché si possa attualizzare la significatività di questa nostra esperienza di Chiesa e del messaggio che custodiamo».
Nella parrocchia San Giuseppe alle 9.30, saranno celebrate le Lodi mattutine; di seguito, don Piero Sortino guiderà la riflessione su «Cammino di fede e iniziazione cristiana». Seguirà la processione del Santissimo Crocifisso, chiamato dai palagonesi «Patri di tuttulumunnu».
Maria Gabriella Leonardi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ci auguriamo che il cammino iniziato indiocesi possa proseguire, affinché queste realtà non restino solamente testimonianze di un passato che non è capace di dare un messaggio, ma di avere un futuro nelle giovani generazioni». Gli fa eco Lidia Costa: «Abbiamo iniziato in diocesi un importante percorso di rinnovamento della vita confraternale, affinché si possa attualizzare la significatività di questa nostra esperienza di Chiesa e del messaggio che custodiamo».
Nella parrocchia San Giuseppe alle 9.30, saranno celebrate le Lodi mattutine; di seguito, don Piero Sortino guiderà la riflessione su «Cammino di fede e iniziazione cristiana». Seguirà la processione del Santissimo Crocifisso, chiamato dai palagonesi «Patri di tuttulumunnu».
Maria Gabriella Leonardi
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