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venerdì 15 giugno 2012

Dopo gli incendi, Libera riparte da una festa - Avvenire

Dopo gli incendi, Libera riparte da una festa - Avvenire


Catania, gli attentati mafiosi non fermano l’associazione Sarà piantato un albero come simbolo della rinascita
il terreno incendiato
CATANIA. Piantare insieme un albero per testimoniare la voglia di ricominciare e di rinascere. Con questo spirito, domani pomeriggio, si terrà la 'Festa della solidarietà' in contrada Casa Bianca, a Belpasso, nel Catanese, sul terreno confiscato alla mafia e gestito dalla cooperativa 'Beppe Montana Libera Terra'. Gestito dall’associazione Libera di don Luigi Ciotti, il terreno è tra quelli devastati, negli ultimi giorni, da incendi dolosi. Le indagini sono in corso, ma sulle cause delle fiamme sembrano esserci pochi dubbi.
Da Libera spiegano che la giornata vuole essere un segno concreto di vicinanza ai ragazzi della cooperativa e un incoraggiamento a ripartire. Tutti sono invitati a partecipare. Saranno presentianche centinaia di ragazzi del Nord Italia diretti in Sicilia per l’inizio dei campi estivi di volontariato che Libera organizza ogni estate.
Aranceti e uliveti che sorgono sul terreno confiscato in località Contrada Bianca, nel Comune di Belpasso, sono gestiti dalla cooperativa 'Beppe Montana'. Il terreno fu sequestrato al clan mafioso della famiglia Riela.
La cooperativa è formata da cinque ragazzi. Il lavoro agricolo su questo terreno permetteva di ottenere prodotti di qualità, tra cui olio, marmellata e succhi di frutta dalle arance. Una decina di giorni fa l’incendio che ha distrutto diversi ettari di terreno. Da subito Libera ha ribadito la volontà di rifiutare qualsiasi intimidazione: «Le fiamme che hanno colpito l’agrumetoprovocano disorientamento e fatica ma non fermeranno la scelta, l’impegno, la determinazione nell’opera di restituzione alla collettività in Sicilia, come in tante altre parti del Paese, di quanto le mafie hanno sottratto con la violenza e la minaccia».
Domani la festa della solidarietà inizierà alle 17,30. Bandita la retorica come anche la disperazione per rimboccarsi subito le maniche e rimettersi a lavoro con la stima dei danni in corso, grazie all’operosità di ragazzi di tutta Italia che si trasferiranno, per tutta l’estate, nell’ambito dei campi estivi.
È prevista la piantumazione di un albero, simbolo della rinascita e della voglia di ripartire insieme.
Maria Gabriella Leonardi
16 giugno 2012

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