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lunedì 21 aprile 2008

Caltanissetta , i conflitti dimenticati «adottati» da oltre mille giovani

CALTANISSETTA
I ragazzi di Caltanissetta scoprono i conflitti dimenticati grazie al progetto “Adotta un conflitto”, sulla mondialità e la cittadinanza attiva, organizzato dalla Caritas diocesana di Caltanissetta in collaborazione con il Comune nisseno. Protagonisti dell’iniziativa gli studenti delle terze classi dei 12 istituti superiori di Caltanissetta per un totale di circa 1.125 studenti. Attraverso una serie di tre incontri formativi per classe, volti ad innescare delle discussioni, i ragazzi hanno “viaggiato per il mondo” restando nella loro città e hanno approfondito le attuali situazioni drammatiche di alcune zone geograficamente o politicamente “lontane”. Nello spirito di quanto diceva Don Milani «Ognuno è responsabile di tutto» i volontari della Caritas nissena, hanno cercato di trasmettere ai ragazzi valori quali l’obiezione di coscienza, ormai sconosciuta alle nuove generazioni, la non violenza e il consumo critico. Nel terzo incontro i ragazzi dovevano adottare un conflitto dimenticato e scoprire cosa c’è dietro la “dimenticanza mediatica”. Tutti i loro lavori ieri, sabato, sono stati presentati in piazza a Catanissetta durante la “Festa dei popoli”.
Un convegno ha preceduto la festa a cui sono intervenuti, tra gli altri, il Vescovo Mario Russotto, Alberto Chiara, giornalista di Famiglia Cristiana, Paolo Beccegato, responsabile dell’area internazionale di Caritas italiana e Don Luciano Gonzales, missionario in Costa d’Avorio.
Maria Gabriella Leonardi
(Pubblicato su AVVENIRE del 20 aprile 2008)

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