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martedì 28 gennaio 2014

Convegno diocesano di pastorale giovanile

Acireale, l’educazione al centro «C hi ama educa: cura e passione per i giovani» è il titolo del convegno di pastorale giovanile e oratori in corso ad Acireale, nella parrocchia Madonna della Fiducia. Tre esperti guidano la riflessione: don Samuele Marelli, direttore della fondazione Oratori milanesi, il sociologo Salvo Cacciola e suor Katia Roncalli, docente all’Istituto teologico di Assisi. Le conclusioni sono affidate al vicario generale della diocesi, monsignor Guglielmo Giombanco. Domani alle 20 nella chiesa della Divina Misericordia la veglia diocesana «Don Bosco educatore» presieduta dal vescovo Antonino Raspanti.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 21 gennaio 2014

Una nuova vita nella casa famiglia

Mohamed era un senzatetto, pachistano, alcolizzato, ridottosi a vivere per strada a Catania dopo avere incendiato la sua casa. I medici non gli davano molte speranze, ma l’amore di una casa famiglia gli ha dato una seconda vita. A raccontare la sua storia è Riccardo Rossi, giornalista napoletano (gestisce il sito www.lagioianews.net) dell’associazione «Insieme onlus» che gestisce la casa famiglia «Oasi della Divina Provvidenza ». Riccardo conosce Mohamend otto anni fa a Catania, per strada. «La prima volta mi disse che non aveva bisogno di niente, le volte successive mi mandò via in malo modo, e non sono andato più da lui». Dopo tre anni le condizioni di Mohamed peggiorano e viene soccorso dai volontari della Ronda della Caritas di Catania. «Ci hanno contattato – racconta Riccardo – per sottoporci il caso di una persona con neuropatia alcolica, le gambe bloccate, una mano chiusa, sulla sedie a rotelle e che rischiava di morire. Era Mohamed. Quando lo hanno portato nella nostra casa era terrorizzato: avevano tentato di bruciarlo vivo per due volte, dormiva di giorno e restava sveglio di notte, non mangiava». I volontari della casa famiglia lo aiutano a ritrovare i ritmi. Ci riescono. Nella casa vivono persone di ogni età e nazionalità, Mohamed prende confidenza con tutti, si sente accolto. «È islamico, nessuno gli ha imposto di cambiare fede – racconta Riccardo –. La domenica vuole sentire il Papa in tv, a tavola ci ricorda di recitare il padre nostro, difende i volontari se criticati, ha ripreso a sorridere. La terapia è stata volergli bene».
Maria Gabriella Leonardi

venerdì 17 gennaio 2014

Caltagirone. Peri presiede l’incontro ecumenico con ortodossi e avventisti

In occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani a Mazzarrone, nella diocesi di Caltagirone questa sera alle 19 si tiene un incontro ecumenico sul tema «Cristo non può essere diviso! (1Cor 1,1-17)». L’iniziativa è promossa dall’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, diretto da don Sebastiano Di Benedetto. L’incontro sarà presieduto dal vescovo di Caltagirone Calogero Peri. Saranno presenti i parroci Mihai Ichim (Catania) e Neculai Chilcos (Ragusa) della Metropolia ortodossa romena dell’Europa Occidentale e Meridionale; e il pastore Enzo Paolo Caputo, che guida la Chiesa avventista di Caltagirone. A Mazzarrone sono molto popolose, sia la comunità ortodossa rumena, sia lacomunità avventista.
Maria Gabriella Leonardi


sabato 4 gennaio 2014

Raspanti inaugura domani una nuova chiesa

La comunità dei SS. Cosma e Damiano di Acireale avrà una chiesa moderna con tutti i locali parrocchiali. Domenica alle 17,30 sarà inaugurato il suo nuovo complesso parrocchial,e con una liturgia di dedicazione presieduta dal vescovo di Acireale, Antonino Raspanti.
San Cosmo è un quartiere di seimila abitanti, con molti problemi, alla periferia cittadina. A guidare la comunità da 18 anni è don Mario Arezzi: «Il complesso - spiega il sacerdote - è stato costruito per il 75% con fondi dell’8xmille. E per questo ci corre l’obbligo di ringraziare quanti firmano, ogni anno, per destinare alla Chiesa cattolica l’8xmille: senza questi fondi non avremmo potuto realizzare tutto ciò».
Il nuovo complesso parrocchiale si trova a poca distanza dall'antica chiesetta parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano. Oltre alla chiesa, sono stati realizzate otto stanze, un salone e la canonica, più spazi esterni aggregativi. La Diocesi e i fedeli con le loro offerte hanno contribuito a coprire la restante parte dei costi. «La costruzione del nuovo edificio - commenta don Arezzi - rappresenta solo un primo passo per l'edificazione della chiesa come edificio spirituale, una comunità che sia "famiglia di famiglie" che si riconoscano in Cristo come loro Salvatore e Signore».
Domenica si terrà la dedicazione della chiesa; all'interno dell'altare verranno deposte le reliquie di santa Jeanne Jugan (fondatrice delle Piccole Sorelle dei Poveri) e dei beati P. Gabriele Allegra ofm e Papa Giovanni Paolo II.
La comunità si è preparata a questa inaugurazione con un triduo di preparazione a cui ha invitato anche le comunità parrocchiali del circondario.
Martedì 7 Gennaio alle ore 18, inoltre, è in programma una conferenza sul tema "Il nuovo complesso parrocchiale SS. Cosma e Damiano, genesi e realizzazione", a cui interverranno il vescovo Antonino Raspanti, il responsabile nazionale dell'edilizia di culto, mons. Giuseppe Russo, tecnici e artisti che hanno realizzato alcune opere custodite nella chiesa.
Maria Gabriella Leonardi
Pubblicato sul quotidiano Avvenire il 4 gennaio 2014

lunedì 23 dicembre 2013

L’Avvento vissuto (anche) su YouTube

MARIA GABRIELLA LEONARDI

CALTAGIRONE

O
gni domenica d’Avvento sul sito Internet, sulla pa­gina Facebook e sul canale YouTube della Diocesi di Caltagirone sono stati condivisi video di tre mi­nuti durante i quali il vescovo, monsignor Calogero Peri, ha tenuto meditazioni per aiutare a preparare il Natale. L’o­riginale iniziativa dell’Ufficio per le comunicazioni socia­li della diocesi calatina, guidato da Massimo Cappellano, ha per titolo «#riflessioniperlavvento» e sfrutta le oppor­tunità crossmediali e interattive della comunicazione di­gitale inaugurando il primo
 hashtag diocesano. «Abbia­mo messo in campo un’idea in cui crediamo molto – spiega Massimo Cappellano – non solo per l’opportunità di abi­tare in modo credente e crea­tivo l’ambiente digitale ma an­che per avviare una riflessio­ne nella nostra comunità ec­clesiale sui nuovi linguaggi per comunicare la fede. Abbiamo puntato soprattutto sulla con­divisione nelle reti sociali del­le riflessioni di quanti si sono lasciati coinvolgere dall’inizia­tiva. Contiamo in questo modo, grazie al lavoro di diffu­sione e di mediazione degli animatori parrocchiali per le comunicazioni sociali, di rendere più vivace anche la vita dei gruppi parrocchiali, in particolare dei giova­ni, e di poter testimoniare anche nell’ambiente digita­le il volto di una Chiesa accogliente e attenta alle do­mande degli uomini, che invita ciascuno ad aprirsi al­l’incontro con il Signore». «Ci sono molti temi che l’Avvento ci ha riproposto – è il bilancio del vescovo Peri – ma ci sono anche molte sfide che in quanto credenti dobbiamo essere in grado di ac­cogliere non per dare risposte convenzionali ma, parten­do dalla nostra fede, per dare risposte che siano aderenti alla storia, agli uomini, alle loro domande, alle loro atte­se e siano allo stesso tempo aperte all’irruzione del Si­gnore che è venuto a darci soluzioni inedite per quello che speriamo». 

domenica 15 dicembre 2013

Libri e legalità a Caltagirone

MARIA GABRIELLA LEONARDI
I libri per voltare pagina e scrivere un nuovo capitolo della vita.
Non è solo una metafora ma è il senso di un progetto partito nella biblioteca diocesana Pio XI di Caltagirone che sta accogliendo persone finite nel circuito giudiziario e a cui il giudice, come azione sanzionatoria, ha prescritto la prestazione di un lavoro di pubblica utilità, non retribuito e a favore della collettività.
«Le attività vengono svolte secondo modalità stabilite caso per caso e in base a un accordo stretto fra il Tribunale e la Fondazione monsignor Di Vincenzo, presieduta da Salvatore Martinez». Già due i giovani coinvolti nel progetto a cui neseguiranno altri. «Nella biblioteca – spiega il direttore Francesco Failla – si occupano del riordino dei libri, della schedatura, dell’inventariazione e digitalizzazione del patrimonio librario. Le biblioteche ecclesiastiche sono oggi centri dinamici che si aprono alle risorse del territorio e partecipano alla realizzazione del progetto culturale della Chiesa universale e locale ». L’idea potrebbe diventare un modello da seguire; il vescovo di Caltagirone Calogero Peri in proposito sottolinea: «In questo progetto la pena non ha più i contorni di qualcosa che viene subìto, ma di un’opportunità di miglioramento personale e sociale». Gli fa eco Ornella Mingrino, segretaria della fondazione: «Le prime esperienze realizzate ci hanno dato ragione dell’intuizione e del percorso intrapreso, in particolare per la crescita e la formazione delle persone coinvolte».
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martedì 3 dicembre 2013

Messina ricorda il vescovo beato Franco


Messina. Domani alle 9, all’Istituto teologico San Tommaso di Messina, si terrà un seminario di studio sul vescovo beato Antonio Franco. Interverranno padre Luigi Mezzadri, docente di Storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana; Giovan Giuseppe Mellusi, docente di Storia del diritto italiano all’Università di Messina; l’ex ambasciatore all’Onu, Francesco Paolo Fulci e don Luigi La Rosa docente di Storia della catechesi al San Tommaso.
Maria Gabriella Leonardi