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sabato 4 febbraio 2017

Messina. Campagna Caritas 'Più giochi, più perdi'

La Caritas diocesana di Messina ha realizzato contro il gioco d’azzardo patologico la più grande campagna di comunicazione sociale lanciata nella città dello Stretto tappezzata di manifesti, soprattutto nei quartieri popolari. Il messaggio è semplice 'Più giochi, più perdi. È matematico!'.
Vengono pubblicizzati i contatti telefonici a cui rivolgersi: la stessa Caritas diocesana, la comunità 'Faro' e la comunità 'Lelat'. «Già diverse persone si sono rivolte ai nostri sportelli per informazioni, soprattutto per i familiari», spiega Enrico Pistorino, responsabile osservatorio Caritas delle povertà.
«Collaboriamo con due comunità, la Faro e la Lelat, che si occupano di tossicodipendenti e dipendenza da gioco. Le persone affette da ludopatia sono prima orientate a colloqui e poi a far parte di un gruppo di aiuto». La campagna rientra in un progetto dell’8x1000.
«Negli anni della crisi – aggiunge Pistorino – la disperazione ha portato la gente a tentare la fortuna indebitandosi ancor più.
Spesso i centri di ascolto ci segnalavano situazioni economiche difficili. Dietro c’era una patologia». (G. Leo.)

giovedì 2 febbraio 2017

Caltagirone. Domani Peri ordina prete un frate minore

Grande festa per la Provincia del Santissimo Nome di Gesù dei frati minori di Sicilia. Domani alle 17 nella Cattedrale di Caltagirone il vescovo Calogero Peri ordinerà sacerdote fra’ Giuseppe Simone Bennici, originario di Palermo, con alle spalle una formazione scolastica e un’attività lavorativa nell’ambito della sanità. «Da questa radice di totale gratuità di grazia – commenta Peri – si nutre il corpo di Cristo che è la Chiesa, visibile strumento della sacramentalità che offre al mondo presente, mediante la testimonianza delle persone concrete, le vie infinite dell’Amore col quale Dio dà forza alla sua volontà di amore».
Maria Gabriella Leonardi

mercoledì 25 gennaio 2017

Acireale. Incontro e cura dell’altro Convegno con Raspanti

Ad Acireale l`Ufficio diocesano della pastorale della salute organizza domani alle 16,15, nei locali della parrocchia 'Santi Cosma e Damiano', il convegno «I gesti della cura e l`incontro con l’altro». Interverranno il vescovo di Acireale Antonino Raspanti con una lezione magistrale sul tema «Un incontro che guarisce. Il cieco nato». Seguiranno gli interventi del dottor Angelo Gambera («I gesti di cura tra human caring e competenze avanzate») e del dottor Pietro Banna («I gesti di cura per una medicina dell`uomo per l`uomo tra medici e pazienti»). L`incontro è destinato a chi opera accanto ai malati: medici, infermieri, ministri straordinari dell`Eucaristia, semplici fedeli. È il secondo dei sei incontri di formazione per l`anno 20162017 sui temi della pastorale della salute. Il prossimo sarà l’11 febbraio, Giornata mondiale del malato, con la Messa celebrata da Raspanti nell’ospedale di Acireale.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 10 gennaio 2017

Messina. Gli «artisti dei fiori» sbocciati grazie al microcredito

La loro storia l’hanno raccontata tante volte Giovanni e Rossana Rizzo, due fratelli di Villafranca Tirrenica, nel messinese, che qualche anno fa hanno ottenuto un prestito dal microcredito della diocesi di Messina e l’accompagnamento del progetto Policoro. Mentre, purtroppo, altre iniziative imprenditoriali giovanili non hanno superato la prova del tempo, «Il giardino delle pomelie » dei fratelli Rizzo invece è ancora attivo, anche perché ha avuto l’elasticità di adeguarsi alle esigenze dei clienti. Giovanni aveva lavorato nel turismo e Rossana è ingegnere elettronico: sono diventati 'artisti dei fiori'. In un loro terreno hanno avviato, con capitale proprio, un’attività di fioristi che ora assomiglia più a un wedding planner. «È stato importantissimo l’aiuto del microcredito – dice Giovanni – non abbiamo mai pensato che la Chiesa ci dovesse sempre aiutare a lavorare: a un certo punto abbiamo iniziato a camminare con le nostre gambe. Non guadagniamo chissà quanto e investiamo moltissimo in corsi di formazione e nella qualità dei prodotti. Adesso arriviamo a lavorare per una trentina di matrimoni l’anno e abbiamo una clientela fidelizzata».
Da lavoratori autonomi i Rizzo non hanno giorno di riposo, anche l’incoraggiamento di alcuni sacerdoti è stato d’aiuto ai due fratelli. «Vedo molta rassegnazione intorno – aggiunge Giovanni – tanti ragazzi si sono stancati di cercare ma anche di capire che strada prendere. Poi Messina offre veramente poco e le menti migliori vanno via». Altro segreto del loro successo è il sostegno dei familiari, dai genitori ai cugini, tutti pronti a dare una mano nelle necessità.
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 22 dicembre 2016

L’Avvento di Messina è una fattoria in Congo

La Caritas diocesana di Messina durante l’Avvento ha promosso una raccolta fondi per la realizzazione di una fattoria didattica in Congo, accogliendo una proposta dell’associazione 'Matumaini Speranza onlus' che porta avanti progetti di contrasto alla povertà in Italia e nel mondo. Il progetto prevede la messa in opera di coltivazioni, la costruzione di stalle per gli animali e l’avvio di allevamenti e, in seguito, un programma di formazione in tecniche agricole e veterinarie. «Abbiamo sposato questa iniziativa di impegno internazionale, uno dei settori di azione della Caritas – spiega don Giuseppe Brancato, direttore della sezione diocesana –. Abbiamo chiesto alle parrocchie di non concentrarsi solo nell’ambito della diocesi o della parrocchia, ma di avere uno sguardo al mondo intero. Sino a qualche decennio fa questo ambito veniva curato a tutti i livelli; poi, complice la crisi, questo aspetto è stato meno considerato e ci si è concentrati molto sulle necessità locali. Il messaggio che diamo è di guardare al mondo a 360°, perché servire i nostri poveri non deve comportare miopia verso la realtà internazionale, né servire il mondo significa abbandonare i nostri».
Nell’indicare come semplicistica la frase 'aiutiamoli nei loro Paesi' don Brancato, invece, sottolinea la concretezza di questo progetto, che dovrà camminare sulle proprie gambe: «Il Congo è uno dei Paesi più poveri del mondo. Nessuno – conclude don Brancato – scapperebbe dal proprio Paese se può viverci con dignità».
MGL

martedì 20 dicembre 2016

Acireale. Veglia di gioia ricca di segni

Joyful, la gioia, è stato il tema della veglia dei giovani di Acireale in preparazione del Natale, sulla scia della Evangelii gaudium di Papa Francesco. La veglia si è tenuta nella chiesa S.Margherita di Pozzillo ed è stata presieduta dal vicario generale monsignor Guglielmo Giombanco: un momento ricco di segni. «Per simboleggiare la preparazione alla venuta del Signore – spiega una partecipante, Gabriella Spitaleri – è stato steso un tappeto rosso lungo la navata. Sul presbiterio è stata realizzata una mangiatoia con la paglia. I ragazzi sono stati invitati a baciarla: il messaggio che si è voluto trasmettere è che il Signore viene ad abitare nelle nostre fragilità, che sono il luogo dove Lui si manifesta».
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 15 dicembre 2016

Il centro parrocchiale di Sommatino opera-segno diocesana a ricordo del Giubileo

foto da internet
SOMMATINO (CALTANISSETTA)
Prima era un asilo. Poi era stato trasformato in oratorio parrocchiale, ma con il tempo è andato sempre più deteriorandosi. Adesso, dopo un intervento di ristrutturazione, è diventata una struttura polifunzionale a servizio delle attività parrocchiale e, soprattutto, un’opera segno del Giubileo straordinario della misericordia. La Domus Misericordie di Sommatino è stata inaugurata nei giorni scorsi dal vescovo di Caltanissetta Mario Russotto, a conclusione di una celebrazione eucaristica nella chiesa-madre di Santa Margherita a Sommatino. In una fase della sua esistenza la struttura aveva ospitato anche la chiesa dedicata alla Madonna dell’Itria. Adesso l’edificio è stato ristrutturato con i fondi dell’8xmille della Chiesa cattolica, con un progetto che è stato completato in poco meno di un anno di lavori tanto da permettere già la consegna del complesso edilizio all’unità pastorale di Sommatino per essere utilizzato in favore delle attività parrocchiali.
Il progetto, approvato dalla diocesi di Caltanissetta, è stato redatto dall’ingegner Filippo Vitale, dall’ingegner Cataldo Pilato e dall’architetto Giuseppe Di Vita. La struttura si compone di diversi ambienti, alcuni destinati all’uso privato dei sacerdoti e altri, come le aule per il catechismo, saranno usati per le attività pastorali. Novità di cui la comunità va particolarmente fiera è la nuova sala cinema con 130 posti, un ambiente importante per un comune di settemila abitanti.
I lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti dall’impresa locale Imperia che, secondo le indicazioni del vescovo Russotto, ha utilizzato manodopera locale, dando così un’opportunità lavorativa in uno dei territori più poveri d’Italia.
MGL