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domenica 16 ottobre 2016

Messina. La reliquia di santa Faustina nella Basilica di Sant’Antonio

La Basilica messinese di Sant’Antonio ha accolto la reliquia di santa Faustina Kowalska, proveniente dalla città di Cracovia, sede del Santuario internazionale della Divina Misericordia. La reliquia è un dono della Congregazione delle suore di santa Faustina alla Basilica messinese ed è stata accolta solennemente nella città dello stretto con la celebrazione di una Messa presieduta dal cardinale polacco Stanislaw Rylko. Oggi nel Santuario sarà inaugurata la Sala della misericordia, luogo che custodirà le reliquie di santa Faustina, di san Giovanni Paolo II e il quadro di Gesù misericordioso. Con questo evento la Basilica di Sant’Antonio dà inizio alle sue attività pastorali e nello stesso tempo chiude l’Anno Santo della misericordia indetto da papa Francesco.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 4 ottobre 2016

Acireale. Così il Vangelo entra nei pub

Prenderà il via venerdì, nella diocesi di Acireale, la missione giovani, promossa dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile e destinata a tutti i giovani della diocesi. Il tema dell’iniziativa è «Ascolta la tua sete ». Sessanta missionari (frati minori, suore e laici) provenienti da Assisi animeranno incontri nei luoghi frequentati dai giovani, insieme a una trentina di ragazzi della diocesi che cureranno poi anche il post missione. Un itinerario che sarà animato da quattro parole chiave corrispondenti ad altrettanti inviti lanciati a ogni singolo giovane: accogli, ascolta, parla, gioisci.
Due i poli in cui si concentreranno gli appuntamenti: Acireale, per le parrocchie di tre vicariati, e Giarre, per le parrocchie degli altri vicariati della diocesi. Venerdì alle 21, nella chiesa madre di Giarre, si concretizzerà l’invito ad accogliere questo evento, con la Messa di apertura e l’affidamento del mandato ai missionari. Sabato e domenica i missionari saranno presenti nelle celebrazioni eucaristiche di alcune parrocchie e nei punti centrali di Giarre e Acireale: pub, strade, discoteche, palestre e in tutti i luoghi aggregativi dei giovani, dove porteranno l’annuncio della missione. Da lunedì 10 a venerdì 14 ottobre, di mattina, i missionari faranno tappa negli istituti superiori delle due città. Un momento forte saranno le quattro serate di catechesi, festa e testimonianza che si terranno dall’11 al 14 ottobre, alle 21 al teatro Rex di Giarre e al teatro Turi Ferro di Acireale: in questi appuntamenti sarà messo al centro il secondo invito, quello ad ascoltare.
Per quanto riguarda la fase del «parla», negli stessi giorni dalle 9 alle 18, nella basilica di San Pietro di Acireale e nel Duomo di Giarre, i missionari saranno a disposizione dei giovani per le confessioni o anche per semplici colloqui. Alle 18,30 di ogni giorno sarà celebrata la Messa.
E, infine, si gioirà nella festa finale: Sabato 15 ottobre alle 16,30 in piazza Duomo ad Acireale, si terrà il Giubileo dei giovani, insieme al vescovo Antonino Raspanti. «Vi invito ad aprirvi con fiducia – ha detto il presule in un videomessaggio –, ad ascoltare, ad essere curiosi, a chiedere, a dire le difficoltà, ciò che non vi sta bene della Chiesa, della dottrina della Chiesa e so che sono parecchie cose. Invito anche gli adulti e i parroci a stimolare i giovani che conoscono a partecipare per scoprire sempre più e sempre meglio il senso del Vangelo. Insieme vorremmo scoprire con più profondità il volto di Colui che ha dato la vita per noi: Gesù Cristo».
MGL

lunedì 12 settembre 2016

Da tutta la Sicilia a Caltagirone per i duecento anni della diocesi

G iorni di grande festa a Caltagirone per il bicentenario di fondazione della diocesi, la cui ricorrenza cadeva ieri ed è stata ricordato con una concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Caltagirone Calogero Peri, assieme all’episcopato siciliano, riunito nella città di Sturzo, per l’annuale assemblea. Il vescovo Peri, nel rimarcare l’importanza dell’evento ha affermato: «Passato, presente e futuro legano ciascuno dei tempi che costituiscono la vita della Chiesa ai tre verbi ricordare, ringraziare e rilanciare: il passato per ricordare i prodigi che il Signore ha operato nella nostra vita; il presente per ringraziare e sottolineare il ricordo degli anni lontani secondo la parola del salmista “un canto nella notte mi ritorna nel cuore” (Sal 77,7); il futuro per rilanciare il proposito di portare a compimento tutto quello che di buono e di bello ci è stato dato, secondo l’esortazione di papa Francesco a fare del cammino della Chiesa una profezia missionaria». La festa di ieri è stata preceduta domenica da un altro evento di grande importanza: la giornata regionale delle famiglie, promossa dall’Ufficio di pastorale familiare della Conferenza episcopale siciliana che ha visto confluire a Caltagirone oltre 5mila persone, provenienti da tutte le diocesi dell’isola. Il momento clou della giornata, incentrata sul tema “Famiglie, crocevia di un nuovo umanesimo”, è stata la celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo dei vescovi, concelebrata assieme ad altri due cardinali: Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, e Paolo Romeo, arcivescovo emerito di Palermo. Numerose le testimonianze a cui hanno potuto assistere i numerosi partecipanti. Come quelle di Beatrice Fazi, attrice della fiction Un medico in famiglia, la sand artist Stefania Bruno e Gigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle famiglie; tutti moderati
dalla giornalista Rai Ilenia Petracalvina. La festa è proseguita in serata con lo spettacolo Madre Teresa il musical di Michele Paulicelli, messo in scena dall’Associazione culturale club teatro musica di Roma. E poi l’illuminazione della famosa scala Santa Maria del monte i cui 142 gradini sono stati illuminati da 4mila luci che realizzavano un disegno originale celebrativo. Due giornate che sono il traguardo di un anno di cammino che la diocesi calatina ha vissuto intrecciato con il Giubileo straordinario della misericordia.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 3 settembre 2016

ACIREALE Domani Raspanti ordina un nuovo sacerdote

Un nuovo presbitero sarà ordinato domani nella diocesi di Acireale (Catania). Si tratta del diacono Rosario Pappalardo, 34 anni, che alle 18, nella chiesa parrocchiale Sant’Antonio di Padova di Monterosso Etneo, frazione di Aci Sant’Antonio, sarà ordinato sacerdote per l’imposizione delle mani del vescovo Antonino Raspanti. Oltre alla comunità parrocchiale della chiesa di Monterosso Etneo, di cui don Rosario è originario, saranno presenti anche i fedeli delle comunità parrocchiali di Santa Venera e Sacro Cuore di Gesù di Santa Venerina dove il diacono ha svolto la sua esperienza di formazione pastorale.
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 18 agosto 2016

Caltagirone, la diocesi compie 200 anni

R icorreranno il prossimo 12 settembre i duecento anni di fondazione della diocesi di Caltagirone. Il 12 settembre 1816, infatti, papa Pio VII elevava a diocesi l’area detta “Calatino” scorporandola dall’arcidiocesi di Siracusa. Nella diocesi fervono i preparativi per le iniziative, che vedranno alle 19.30 del 12 settembre una Messa solenne in Cattedrale, presieduta dal vescovo Calogero Peri, e concelebrata dai vescovi di Sicilia, che si riuniranno proprio a Caltagirone per la loro Conferenza annuale. «È importante – sottolinea Peri – che la nostra comunità in questo giorno senta il bisogno di radunarsi nel luogo-simbolo di questa identità apostolica di popolo di Dio». L’evento sarà preceduto da una serie di appuntamenti. Giovedì 8 settembre, alle 18.30, in Cattedrale, l’Eucaristia presieduta da Vittorio Mondello, arcivescovo emerito di Reggio Calabria-Bova, che ha guidato la Chiesa di Caltagirone dal 1983 al 1990. Il 9, alle 18,30, sarà Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e di origini calatine, a presiedere la Messa, mentre sabato 10 sarà la volta di Vincenzo Manzella, vescovo di Cefalù, che fu pastore di Caltagirone dal 1991 al 2009. Domenica 11, alle 17, nel piazzale del giardino pubblico, la Messa sarà presieduta dal cardinale Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo del vescovi.
Maria Gabriella Leonardi

lunedì 25 luglio 2016

Caltagirone. Diocesi in festa per san Giacomo

La città e la diocesi di Caltagirone sono state in festa ieri per la solennità del patrono san Giacomo. Momenti clou della giornata sono stati il solenne pontificale e la processione del simulacro e delle reliquie per le vie del centro storico. Un appuntamento che, quest’anno in cui si celebrano il Giubileo e il bicentenario della diocesi, è stato preparato dalla comunità parrocchiale di San Giacomo con una riflessione più attenta su quattro opere di misericordia: dal 3 al 10 luglio si è riflettuto su “Dare da mangiare agli affamati”, con l’animazione dei ministri straordinari dell’Eucaristia; dal 10 al 16 è stato, invece, approfondito il tema “Dare da bere agli assetati”, a cura del gruppo famiglie; dal 17 al 23 le Comunità neocatecumenali hanno sottolineato il tema “Perdonare le offese”; la riflessione di questa settimana è curata dall’Azione cattolica e verte su “Visitare gli ammalati”. Numerosi i pellegrinaggi che, da tutta la diocesi, hanno reso omaggio all’apostolo. «L’Anno Santo della misericordia indetto dal Papa – ha detto il parroco don Nicolò Vitale – e il bicentenario della nostra chiesa particolare ci spingano ad affidare a san Giacomo l’impegno comune per trovare il metodo più adatto a una nuova evangelizzazione del nostro territorio».
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 21 luglio 2016

Le fiamme devastano campo rom Migrantes: «Restiamo accanto alle famiglie»

Catania. Nei giorni scorsi un incendio probabilmente doloso ha distrutto l’accampamento di via Divino Amore nel quartiere Zia Lisa. Alcune famiglie rom sono rimaste e hanno tentato di ricostruire nuovi accampamenti di fortuna, nonostante i ripetuti inviti delle autorità a lasciare la zona per motivi di sicurezza. Ieri, in questo luogo desolato, sono arrivati i volontari della Migrantes di Catania, diretta dal diacono Giuseppe Cannizzo, che hanno distribuito beni di prima necessità, alimenti e vestiario.Lo stesso campo, nell’agosto scorso, era stato già colpito da un rogo che distrusse in parte la baraccopoli. Quest’anno invece le fiamme lo hanno raso al suolo. «Ancora una volta ci troviamo a commentare un episodio spiacevole - ha spiegato Cannizzo - il nostro pensiero è andato subito ai numerosi bambini che hanno vissuto attimi terribili. Continueremo la nostra pastorale accanto alle famiglie invitandole a scegliere un nuovo presidio più sicuro evitando ogni forma di ghettizzazione». (M.G.L.)