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venerdì 16 ottobre 2015

Naiwa e la sua piccola Salvate dalla Caritas

Najwa ha 25 anni, è tunisina e con la sua bimba di un quasi un anno ha trovato una famiglia nei 'Gruppi appartamento' della Caritas diocesana di Catania. Nell’isola è arrivata dal mare, avendo in mano solo un «pezzo di carta provvisorio» e una figlia in arrivo. Dopo lo sbarco nella città etnea si è dovuta allontanare dal marito, costretto per lavoro a lasciare la Sicilia per andare a Genova. Senza il centro di accoglienza della Caritas, Najwa sarebbe finita per strada. È stata seguita dall’assistente sociale Valentina Calì e la sua piccola dai pediatri che collaborano con la Caritas. Concluso l’iter burocratico per ottenere il passaporto, è stata facilitata nel ricongiungimento familiare avvenuto nelle settimane scorse. Il Centro di ascolto, lavorando in rete con i servizi sociali di Genova, ha anche ottenuto un posto in un nido per la figlia cosi da permettere a Najwa di iniziare lavorare e tornare a vivere con il marito. «Ringrazio la Caritas di Catania – ha detto la donna – per avermi fatto sentire in famiglia». L’accoglienza di questa giovane mamma è stata possibile grazie al 'Progetto Policlinico' realizzato con i fondi dell’8xMille e la disponibilità dell’Azienda ospedaliera Policlinico-Vittorio Emanuele di Catania che ha concesso in comodato gratuito due appartamenti per ragazze madri e donne in condizioni di disagio con figli a carico. Le persone assistite sono aiutate a ricostruire la propria vita. «Soprattutto – spiega Valentina Calì – le aiutiamo nel recuperare la forza interiore indispensabile per rendersi autonome». Nell’ultimo anno sono state accolte 14 donne con 16 minori.
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10 ottobre 2015

mercoledì 7 ottobre 2015

Oggi Raspanti ordina un nuovo sacerdote

Un nuovo sacerdote per la diocesi di Acireale. Oggi, alle 18.30, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Linguaglossa il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, ordinerà presbitero il giovane Egidio Vecchio. Classe 1988, Egidio proviene dalla parrocchia di San Francesco di Paola di Linguaglossa, in provincia di Catania, e ha svolto il suo servizio pastorale nella parrocchia di Maria Santissima Annunziata di Calatabiano. Domenica, alle 10.30, il novello presbitero celebrerà la sua prima Messa a Linguaglossa nella parrocchia di San Francesco di Paola.
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 1 ottobre 2015

Messina. Il saluto di La Piana all’arcidiocesi

U na Cattedrale stracolma di fedeli, ieri sera a Messina, si è stretta attorno all’arcivescovo Calogero La Piana. Il presule ha rinunciato al governo pastorale dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, richiesta accolta nei giorni scorsi dal Papa. Ieri il commiato alla comunità diocesana, durante una solenne e intensa celebrazione eucaristica. L’affetto e la gratitudine verso La Piana è stato evidente sin dall’ingresso in Cattedrale dei concelebranti e dal prolungato applauso che ha accolto lui. A nome di tutta la Chiesa messinese è toccato al vicario generale, monsignor Gaetano Tripodo, esprimergli riconoscenza. «Anche se sentiamo la sofferenza per il distacco – ha detto – rimaniamo molto sereni, perché il Santo Padre accogliendo la sua richiesta, le ha manifestato vicinanza, comprensione, cordialità, tenerezza e affetto paterno». La Piana, durante l’omelia, ha parlato con commozione della bellezza del ministero svolto a Messina per nove annii, della «fatica delcamminare» che a volte «porta a doversi fermare» e ha raccomandato quanto aveva scritto nell’ultima lettera pastorale, ovvero di «abitare la misericordia di Dio» nell’imminente Giubileo. All’assembela ha confidato che avrebbe voluto salutare tutti in silenzio, ma alla fine hanno prevalso altre ragioni, che da salesiano ha sintetizzato con parole di Don Bosco: «Siete i miei ragazzi, mi avete rubato il cuore».
Maria Gabriella Leonardi
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mercoledì 30 settembre 2015

Sartoria creativa per l’emporio Caritas

Ha aperto i battenti a Caltanissetta lo 'Scaldacuori', un originale emporio Caritas allestito in tutto e per tutto come un negozio. Qui le famiglie in difficoltà potranno trovare, gratuitamente, abiti e indumenti vari raccolti dai volontari delle parrocchie, e li potranno anche provare nei camerini. Accanto allo store 'Scaldacuori', e con affine significato, è stato realizzato un laboratorio di sartoria sociale e creativa, in cui alcune artigiane trasformeranno gli abiti inutilizzabili in oggetti solidali destinati alla vendita. Tutto quello che arriverà sarà riusato.
I locali del negozio, che si trova a Caltanissetta in via De Gasperi 89, sono stati benedetti dal vescovo, monsignor Mario Russotto, in occasione del XII anno di episcopato e nel I anniversario della fondazione 'San Giovanni Paolo II'. Lo store è stato affidato alla Caritas diocesana e sarà aperto tre giorni la settimana. I volontari riceveranno le famiglie per appuntamento e il ricavato della vendita degli oggetti creati verrà reinvestito in progetti di promozione sociale. L’iniziativa nasce dalla volontà di «tessere una nuova umanità» basata sulla logica del dono e dell’accoglienza.
«Con impegno e responsabilità – spiegano i responsabili della Caritas nissena – ciascuno può sentirsi parte di questo intreccio di fili che compongono la trama. E se un filo risulta debole bisogna rafforzarlo o annodarlo con altri fili. Questo il senso più profondo che fa da sfondo alle due iniziative improntate alla carità senza confini».
Maria Gabriella Leonardi

martedì 22 settembre 2015

MESSINA Ludopatia, al via per il terzo anno 'Game over' Il vescovo La Piana chiede attenzione a vittime

È giunto al terzo e ultimo anno di attività 'Game over' il progetto della Caritas di Messina-Lipari-S.Lucia del Mela contro l’azzardo. Nella sede della Caritas di Messina, sono stati presentati i risultati di questa attività, alla presenza dei rappresentanti del gruppo messinese di 'Mettiamoci in gioco', delle associazioni partner 'Faro' e 'Lelat', del Comune di Messina, dell’Asp e del Sert. Da mesi è in corso un’indagine anonima sulle pratiche di gioco dei messinesi e sono stati organizzati eventi divulgativi in collaborazione con gli Ordini dei Giornalisti, dei Medici, degli Avvocati. Per un mese, la città dello Stretto sarà interessata da una massiccia campagna di comunicazione realizzata attorno allo slogan 'Più giochi, più perdi. È matematico'. In alcune zone di Messina, in posizioni di grande visibilità, campeggiano manifesti di 6x3 metri e altri, più piccoli saranno affissi altrove. «Il gioco d’azzardo patologico ha effetti immediati e a medio e lungo termine, incide pesantemente nelle famiglie, nelle relazioni sociali e sul tessuto economico – ha detto don Giuseppe Brancato, direttore della Caritas diocesana – in una nota pastorale che il vescovo Calogero La Piana consegnerà alla diocesi, tra gli ambiti cui viene indicato di prestare particolare attenzione, c’è proprio quello del sostegno ai soggetti vittime di gioco d’azzardo patologico e alle loro famiglie».
Maria Gabriella Leonardi

mercoledì 2 settembre 2015

Un gelato ap-pagato Messina per i bimbi

 Regalare un gelato a un bambino che non può comprarlo. A Messina si può, grazie a un’iniziativa del Comitato provinciale della Croce rossa denominata 'Un gelato ap-pagato' e realizzata, sino al 15 settembre, in collaborazione con bar, pasticcerie e gelaterie aderenti. L’idea è proprio quella di consentire a bambini di famiglie con difficoltà economica di poter gustare un gelato gentilmente pagato da un anonimo donatore. Al progetto hanno aderito diversi esercizi dei comuni di Messina, Taormina, Castel di Lucio, Tortorici, Piraino, Librizzi e delle isole di Lipari Filicudi e Vulcano.

L’iniziativa tiene conto dei benefici che produce il gelato, così come dimostrato da una ricerca dell’Institute of Psychiatry di Londra che ha dimostrato come mangiare il gelato dia al cervello la stessa soddisfazione di quando si ascolta la propria musica preferita. Ogni gusto, inoltre, crea un effetto specifico: il cioccolato aiuta a recuperare il buon umore, l’amarena, il pistacchio e i gusti esotici favoriscono il relax, il caffè ricarica di energie. Purtroppo, la crisi economica che attanaglia molte famiglie non permette a molti di soddisfare neanche il desiderio di un cono o di un bicchierino per i più piccoli. Il progetto si propone, quindi, di poter regalare la gioia di un buon gelato a bambini 'meno fortunati' e contribuire così a rendere la cittadinanza attiva, coinvolgere le attività commerciali alle attività della Cri e, in ultima analisi, concorrere alla costruzione di comunità più inclusive.
Maria Gabriella Leonardi

Acireale, catechisti insieme per l’Annuncio

 « Testimoniare e narrare la gioia del Vangelo» è il filo rosso che collega due appuntamenti organizzati dall’Ufficio diocesano per la catechesi della diocesi di Acireale. Domani, presso la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, nella città in provincia di Catania, a partire dalle 16 si terrà l’annuale assemblea diocesana dei catechisti. A guidarla sarà Marcello Semeraro, vescovo di Albano e segretario del Consiglio dei cardinali per la riforma della Curia Romana. Il tema è «Il catechista tra Evangelii gaudium e Incontriamo Gesù », ovvero tra la famosa esortazione apostolica di papa Francesco e il documento approvato all’assemblea generale della Cei del maggio dello scorso anno, con gli orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia. All’assemblea diocesana farà seguito un ulteriore momento dedicato ai catechisti: il pellegrinaggio al Santuario mariano di Valverde, in programma per lunedì 7, per invocare dalla Madonna il dono della sapienza e della testimonianza. Il pellegrinaggio prevede una prima tappa presso l’eremo di Sant’Anna, nel comune di Aci San Filippo. Da qui il corteo ripartirà verso il Santuario dove il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, presiederà l’Eucaristia. Durante la celebrazione sarà conferito il mandato diocesano ai catechisti.

Maria Gabriella Leonardi