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giovedì 21 agosto 2014

Caltagirone. Il vescovo Peri: «Politiche di inclusione anti-crisi»

Il presule ha scritto una lettera al premier Renzi e al presidente della Regione siciliana Crocetta: «I Comuni non possono gestire da soli quest’emergenza»
Caltagirone. Nuove politiche sociali per i più deboli e gli emarginati accompagnate da adeguate risorse economiche. Lo chiede il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, in una lettera aperta indirizzata al presidente del Consiglio, Matteo Renzi e al Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Nella missiva il presule fa un’analisi chiara dei problemi che affliggono l’Italia e il territorio calatino in particolare e afferma: «Non è possibile lasciare da soli i Comuni nell’affrontare le tante e complesse emergenze (…). Alle competenze in capo agli Enti locali occorre affiancare investimenti che consentano di pianificare e progettare politiche sociali non di tipo assistenziale, ma di promozione della persona, di inclusione e di recupero ». Il vescovo Peri scrive con una chiarezza rara in tanti dibattiti pubblici: «La crisi in corso non si risolverà a breve, né si possono attendere soluzioni miracolistiche. Alcune opportunità tuttavia non possono essere disattese e lasciate in balia di proclami elettoralistici». Il vescovo chiede la riapertura dei cantieri di servizio per disoccupati, il completamento dei lotti della Libertinia-Caltagirone, interventi che «a causa della farraginosa burocrazia di cui soffrono le istituzioni, non sono partiti, impedendo, ai tanti aventi diritto, di ricevere dalle istituzioni una boccata d’ossigeno». Chiesti anche sostegno per iproduttori agricoli, infrastrutture per il territorio, il potenziamento ferroviario della tratta Catania-Caltagirone, il ripristino della ferrovia che collega Caltagirone a Gela. Peri assicura l’impegno della Chiesa nell’affrontare questi problemi. La lettera è stata sottoscritta dai sindaci dei Comuni del territorio, da alcuni deputati regionali e parlamentari nazionali ed è stata condivisa nell’ambito di una serie di incontri, promossi dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e il Lavoro, che il vescovo ha avuto con amministratori e rappresentanti istituzionali.
Maria Gabriella Leonardi

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