Maria Gabriella Leonardi
Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
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mercoledì 14 febbraio 2018
Acireale ricorda la lectio di Ratisbona
mercoledì 7 febbraio 2018
Caltagirone. Il vescovo ai ragazzi: «Insieme per scoprire l’amore vero»

I ragazzi dovranno fare arrivare le loro domande al direttore dell’Ufficio di pastorale giovanile vocazionale o al rettore del Seminario.
Il secondo appuntamento è previsto nel cuore dell’estate, dal 2 al 5 agosto. «In comunione con i miei fratelli vescovi delle altre Chiese diocesane – scrive ancora il vescovo – in vista dell’incontro dei giovani italiani (e tra questi, spero tanti di voi) con papa Francesco che si terrà a Roma l’11 e il 12 agosto, desidero invitarvi a mettervi in cammino». E precisa: «Il cammino che vi propongo, per essere incisivo, deve divenire espressione del vostro prendere sul serio l’invito del Signore a 'uscire per andare' verso la realizzazione di un mondo nuovo, segnato dalla civiltà dell’amore».
Peri suggerisce di prendere come punto di riferimento i santuari mariani diocesani: partendo da Santa Maria della Stella di Militello, per la Madonna del Pericolo di Vizzini, la Madonna del Piano di Grammichele, fino alla Madonna del Ponte di Caltagirone. «Le diverse tappe – conclude – dovranno divenire momenti di festa e di evangelizzazione che mostrino la vostra capacità di essere protagonisti della missione che Gesù ci ha affidato».
MGL
venerdì 2 febbraio 2018
SICILIA Valverde, raccolta fondi per restaurare Santuario

Maria Gabriella Leonardi
mercoledì 31 gennaio 2018
A Caltagirone nasce l’emporio solidale
«Abbiamo pensato di dare un segno concreto del cammino fatto insieme rivolto alle famiglie che vivono in particolare disagio – spiega il vicario foraneo, don Salvatore Abbotto –. La Caritas diocesana ci ha suggerito l’idea dell’emporio della solidarietà e in particolare l’esperienza di Forlì e di Caltanissetta che ci sono piaciute molto». La sede scelto è stato la Città dei ragazzi che si trova nel cuore di Caltagirone.
«Abbiamo impiegato il contributo che la Cei dà alla Caritas e viene distribuito alle parrocchie per la sistemazione del locali – racconta don Abbotto –. L’emporio sarà guidato e sostenuto dalla Caritas interparrocchiale, che costituiremo in questi giorni, e sarà diretta da un diacono». L’emporio seguirà circa 100 famiglie a cui offrirà viveri di prima necessità e a lunga scadenza. Le famiglie saranno registrate in 5 centri d’ascolto cittadini, riceveranno una card con un punteggio per fare la spesa nell’emporio. Ogni parrocchia continuerà ad aiutare le persone che non sarannoseguite dall’emporio.
MGL
giovedì 11 gennaio 2018
Catania, attori e calciatori in campo per i senzatetto
MGL
mercoledì 27 dicembre 2017
Acireale, area per bimbi con l'impegno di tutti

Il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, ha lodato il servizio di tanti allenatori e dirigenti che hanno sposato la causa dell'educazione attraverso lo sport, dando un importante contributo per la crescita di tanti ragazzi. Salvo Raffa, presidente del Csi di Acireale, spiega: «Da tanti anni insieme al seminario diocesano organizziamo l'evento "Una rete per la Caritas", una partita di calcio con una raccolta fondi per iniziative solidali. Quest'anno con il vescovo Raspanti si è voluto inserire quell'evento in un percorso di solidarietà. La prima tappa è stata il "Natale dello sportivo", una nuova raccolta si terrà tra Quaresima e Pasqua, l'ultima tappa sarà "Una rete per la Caritas"».
MGL
martedì 12 dicembre 2017
Parole «pensate» per arginare l’odio in rete
Trapani è tra le province con un livello di aggressività più elevato su Twitter. Emerge in una ricerca che ha analizzato milioni di tweet nelle province italiane e i cui risultati sono stati presentati in febbraio a Trieste nel corso dell’iniziativa nazionale «Per una comunicazione non ostile. Parole O_stili». Il dato ha portato l’Ufficio diocesano per le comunicazioni a promuovere il «Manifesto» attraverso il progetto «Trapani per una comunicazione non ostile», realizzato con l’associazione «Trapani per il futuro», il periodico L’Insonne e l’Ucsi. «Il movimento cultuale contro le 'parole ostili' – spiega il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli – è un’espressione idonea a richiamare la ricchezza e l’esigenza di profondità che c’è dentro l’animo umano e che cerca una parola adatta che lo possa esprimere. E questo fa parte della missione pastorale della Chiesa: nessun’altra realtà può riproporre il senso forte della parola».
Un primo incontro si è tenuto a maggio, in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, su «Le parole sono ponti». È stata creata la pagina Facebook «Trapani per una comunicazione non ostile » e sono seguiti altri incontri nelle scuole, a Trapani, Calatafimi ed Alcamo. Il manifesto è stato anche donato dal vescovo alle autorità .
Ieri si è tenuto un nuovo momento di riflessione sul tema «Il Web siamo noi» con il giornalista e scrittore Bruno Mastroianni, autore de La disputa felice. Dissentire senza litigare sui social network. Motore di questo percorso è Lilli Genco, dell’Ufficio diocesano: «Partendo dall’invito del Papa a promuovere una cultura della comunicazione che superi la 'cultura dello scarto' e sia davvero in grado di creare incontro e vicinanza nel 'cambiamento d’epoca' che stiamo vivendo – spiega – abbiamo pensato di aprire uno spazio di condivisione. Non è un 'corso' o una 'scuola': si tratta di incontri e laboratori per riflettere insieme su alcuni temi. Un percorso da costruire insieme, rivolto soprattutto a quanti, in modo formale o informale, si occupano delle pagine social istituzionali di parrocchie, associazioni, movimenti e gruppi ecclesiali e a coloro che vogliono condividere un modo positivo di abitare la rete».
MGL
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