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martedì 11 aprile 2017

ACIREALE Torna la cena di Pasqua con i poveri della diocesi

Domani ad Acireale torna l’appuntamento solidale: la cena di Pasqua dedicata a quanti vivono in città nel bisogno; organizzato dalla diocesi di Acireale nella centralissima chiesa di San Rocco. È la quarta edizione. Ogni giorno, numerosi movimenti e associazioni sono impegnati a prendersi cura di chi si trova nella necessità: la cena è l’evento in cui ci si ritrova tutti insieme. Accanto, infatti, al vescovo Antonino Raspanti, partecipano all’organizzazione altre realtà che operano nel campo del sociale: l’Ufficio diocesano per la pastorale della salute, il centro San Camillo, la Società San Vincenzo dei Paoli, la Casa della speranza “Viviana Lisi”, il Terz’Ordine Francescano di Acireale e Carrubba, i Gruppi di volontariato vincenziano, l’Agesci Acireale 2, il Movimento adulti scout cattolici italiani di Acireale, la Fraternità misericordia di Acireale e l’associazione “Madonna della Tenda”.
Maria Gabriella Leonardi
8 aprile 2017

martedì 4 aprile 2017

Caltagirone. In marcia per Patrizia «Violenza, serve il no di tutti»

CALTAGIRONE (CATANIA) I l vescovo di Caltagirone Calogero Peri è intervenuto con una lettera sul tragico episodio di femminicidio verificatosi nel comune calatino nella notte tra domenica e lunedì, dove è stata uccisa, nel sonno, dal suo compagno, una donna di 47 anni, Patrizia Formica.
Ieri sera, a Caltagirone è stata organizzata una fiaccolata, partita dalla chiesa di San Pietro, nel quartiere ove è nata Patrizia, sino alla Cattedrale di San Giuliano. Un’iniziativa che – come ha scritto il vescovo – ha voluto dare ai congiunti, agli amici e alla cittadinanza «un segnale forte di prossimità e solidarietà, che dica coralmente un 'no' deciso ad ogni forma di violenza». Monsignor Peri nella sua lettera parla del femminicidio e di questo episodio, in particolare, a cui, sottolinea, «è obbligo non assuefarsi; e soprattutto è sintomo inquietante di profondi disagi spirituali e culturali, e di baratri di sofferenze e umane fragilità, che sconvolgono i territori molto delicati della dinamica dei sentimenti».
A fronte di questi drammatici fatti, definiti ormai dalla cronaca virali per la frequenza con cui si ripetono, il vescovo sottolinea che «ogni intelligenza pensante sa di doversi fare, in nome del bene dei nostri figli e delle generazioni future, testimoni più seri e credibili di futuro e di speranza». Monsignor Peri parla delle situazioni drammatiche ove il disagio si fa disperazione e angoscia e ove violenza e aggressività represse esplodono incontrollate. «La drammaticità degli eventi che la comunità calatina sta vivendo – scrive – fa appello fortemente alla necessità che ci si interroghi senza infingimenti e con interiore libertà, laici e credenti di ogni fede, sulla situazione presente continuamente inquieta e precaria ». Il vescovo sottolinea, però, che la solidarietà non basta se poi mancano risposte strutturali, ad ogni livello, per sconfiggere «la sensazione di smarrimento e la diffusa percezione di essere quasi traditi da una vita insensata e minacciati dall’imprevedibilità di regole». Di qui l’invito rivolto a tutti per «tracciare insieme percorsi di rispetto e legalità, di amore per il mistero della vita, al di là di qualunque steccato religioso, ideologico, politico e culturale, pur nella consapevolezza della sofferenza dolorosa di fratelli duramente provati».
MGL
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lunedì 27 marzo 2017

Acireale. Don Giovanni Mammino nuovo vicario generale

Don Giovanni Mammino è il nuovo vicario generale della diocesi di Acireale. Lo ha nominato il vescovo, Antonino Raspanti. Mammino attuale parroco delle comunità di San Giovanni Battista e di Santa Maria La Nova in Acitrezza, subentra a monsignor Guglielmo Giombanco nominato vescovo di Patti. Il nuovo vicario generale, 48 anni, insegna Storia della Chiesa presso la Facoltà teologica di Sicilia - studio teologico 'San Paolo' di Catania - ed è direttore del Museo diocesano e dell’archivio storico diocesano di Acireale.
Maria Gabriella Leonardi

domenica 19 marzo 2017

Acireale, contro i clan fumetti in mostra

Ad Acireale la riflessione sul fenomeno mafioso passa attraverso i fumetti. In occasione, infatti, della XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, nell’antisala consiliare del palazzo di città di Acireale, è stata inaugurata la mostra 'La mafia raccontata ai ragazzi' di Lelio Bonaccorso e Marco Rizzo. Per l’occasione, è stato presente anche Lelio Bonaccorso, fumettista, illustratore e insegnante. L’iniziativa viene promossa da Etna Comics insieme al Comune di Acireale.
La mostra, in particolare, espone tavole e stampe che propongono una panoramica della produzione artistica di Lelio Bonaccorso, disegnatore messinese, che ha saputo tradurre in immagini temi drammatici, purtroppo, sempre attuali: la mafia e le nuove mafie dell’immigrazione. Bonaccorso collabora spesso con Marco Rizzo, sceneggiatore trapanese, e ha dato vita a graphic novel come «Peppino Impastato - un giullare contro la mafia» e «Chi si ricorda di Nino Agostino? », oltre a libri illustrati come «La mafia spiegata ai bambini» e «L’immigrazione spiegata ai bambini».
La mostra sarà aperta tutti i giorni sino al 3 aprile, la mattina dalle ore 9,30 alle 12,30 e il pomeriggio dalle ore 16,30 alle 19,30. In contemporanea all’inaugurazione della mostra, Libera - Presidio delle Aci 'Pier Antonio Sandri' insieme al Comune di Acireale hanno organizzato in piazza Duomo attività per bambini, anche questa una preziosa occasione di riflessione in memoria delle vittime della mafia.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 11 marzo 2017

Messina «Incontrare Dio nella città» Da domani al 15 marzo

Prenderà il via da domani per concludersi mercoledì nell’aula magna del rettorato dell’Università di Messina la “Settimana teologica 2017”, promossa dall’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. Tema dell’evento è «Incontrare Dio nella città». Si comincia alle 18 con la prolusione tenuta dall’ex presidente Caritas, vescovo emerito di Lodi e membro della Commissione episcopale per il laicato, Giuseppe Merisi. A seguire il saluto dell’arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, Giovanni Accolla, e l’introduzione ai lavori del delegato episcopale per il laicato della Chiesa siciliana monsignor Tindaro Cocivera. Arricchirà il momento di riflessione la presenza del coro di voci bianche e giovanili “Note colorate” diretto da Giovanni Mundo. Martedì 14 marzo sempre alle 18, sarà il sociologo Luca Diotallevi ad affrontare il tema “I laici e la vita pubblica”. L’incontro sarà moderato dalla filosofa Paolo Ricci Sindoni. Infine nella giornata conclusiva della Settimana teologica mercoledì – ancora alle 18 – il parroco del rione Sanità di Napoli, Antonio Loffredo, offrirà la sua testimonianza di prete di frontiera. La serata sarà arricchita dal racconto di un operaio del birrificio Messina. A guidare questo appuntamento sarà la studiosa Palma Maria Milazzo. La “tre giorni” sarà trasmessa in streaming sul sito diocesanowww.diocesimessina.it.
Maria Gabriella Leonardi

domenica 5 marzo 2017

CALTAGIRONE Quaresima di carità a sostegno del lavoro

Il lavoro è al centro della Quaresima di carità della diocesi di Caltagirone. Per questo, il ricavato delle offerte che saranno consegnate al vescovo Calogero Peri durante la Messa crismale del Giovedì Santo servirà a finanziare, attraverso un progetto denominato “I cantieri della reciprocità”, borse lavoro a sostegno non solo ai bisogni personali ma per promuovere processi di partecipazione e cittadinanza attiva. «Papa Francesco – afferma don Luciano Di Silvestro, direttore della Caritas diocesana – partendo dall’ascolto e dalla meditazione assidua della parola, ci ricorda che l’altro è un dono». «La Quaresima – sottolinea monsignor Peri – è un evento di grazia, viene incontro ancora una volta come dono del Padre, che ama la nostra vita e aspetta pazientemente che i suoi “prodighi figli” decidano di alzarsi ed avviarsi finalmente fiduciosi 'incontro al Padre'».
Maria Gabriella Leonardi

martedì 28 febbraio 2017

Acireale. Quaresima, un hashtag «guida» il cammino

Un itinerario in tre serate per i ragazzi della diocesi siciliana sui passi di Kolbe, Puglisi e Bakhita
Un hastag fa da tema alla tappa quaresimale del cammino diocesano dei giovani della diocesi di Acireale: #conteosenzatenonèlastessacosa, una frase tratta dalla «Evangelii gaudium».
«Vogliamo condurre gli adolescenti e i giovani della diocesi alla consapevolezza che il perdono fa la differenza della proposta cristiana nel mondo», spiega don Mario Gullo, responsabile del Servizio di pastorale giovanile di Acireale, che aggiunge: «Il perdono è 'l’amore più' di Cristo che si trasforma in una vita riconciliata e in gesti concreti di riconciliazione anche con i propri nemici e persecutori».
Testimoni del cammino saranno san Massimiliano Kolbe, il beato Giuseppe Puglisi e santa Giuseppina Bakhita. L’itinerario si svolgerà in tre zone pastorali della diocesi, sempre il giovedì alle 20, con un percorso di riflessione, la preghiera e la celebrazione del sacramento della Riconciliazione. Giovedì 9 marzo la prima «Festa del perdono» si terrà nella chiesa di San Domenico ad Acireale per il I e II vicariato. Il 16 marzo il ritrovo sarà nella chiesa Gesù Lavoratore di Giarre per il III, IV e V vicariato, e infine il 23 marzo, l’ultimo appuntamento si svolgerà nella basilica di Santa Maria a Randazzo per il VI vicariato.
A tutti i giovani sarà consegnato un piccolo sussidio intitolato «Tu sei un prodigio» per aiutarli nel percorso di crescita e nel cammino vocazionale.
Maria Gabriella Leonardi