.

.
.

lunedì 31 agosto 2015

A Catania francescani e denaro, una settimana di studio

«Tutti i frati usino il denaro in maniera conveniente ai poveri» è il tema della “Settimana di francescanesimo” che si tiene a Catania, presso il convento della suore domenicane del Sacro Cuore, organizzata dai Frati minori della Sicilia e dalla Conferenza dei Ministri provinciali del Sud Italia. I lavori iniziano oggi e termineranno sabato. Una sessantina i partecipanti. Relatori sono Antonino Clemenza, frate minore della provincia di Sicilia, docente di filosofia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma, e Nicola Riccardi, frate minore della provincia di Benevento, docente di etica economica sempre all’Antonianum e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Maria Gabriella Leonardi

lunedì 27 luglio 2015

Acireale. Riapre il Santuario dedicato alla Vergine di Loreto

Oggi alle 18,30 ad Acireale (Catania) sarà riaperto al culto il santuario Maria Santissima di Loreto, chiuso da oltre un anno per consentire lavori di restauro, finanziati tramite fondi europei ed eseguiti dalla ditta 'Alchimia' di Modena. Grazie a questi interventi sono stati riportati all’antico splendore gli affreschi settecenteschi realizzati dai pittori acesi Paolo e Alessandro Vasta. Questo pomeriggio, alla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Antonino Raspanti, seguirà una relazione esplicativa dei lavori in cui saranno presenti Fulvia Caffo, soprintendente della Soprintendenza ai beni culturali di Catania, Carmela Cappa, curatrice della direzione dei lavori, il direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Acireale, don Carmelo Sciuto, e il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo. Nel contesto verrà presentato il volume Gli affreschi del Santuario Maria Santissima di Loreto. Dal restauro alla fruizione 2014-2015, a cura di Agata Blanco e del parroco don Gianpaolo Bonanno. «Questo luogo di culto mariano – spiega don Gianpaolo Bonanno – è amato anche da tante coppie, non solo italiane, ma anche straniere, che la scelgono per celebrarvi il loro matrimonio». «Abbiamo scoperto come nel progetto di affreschi della chiesa e nella prospettiva – commenta Cappa – l’artista abbia immaginato la chiesa come se stesse volando, trasportata dagli angeli».
Maria Gabriella Leonardi

sabato 25 luglio 2015

Fiorisce il giardino col lavoro solidale

La chiesa di Santa Croce
Creare un’area giochi per i bambini del quartiere e dare un po’ di lavoro, anche se temporaneo, ad alcuni disoccupati. La parrocchia di Santa Croce a Caltanissetta, in una delle aree più povere delle diocesi nissena, ha raggiunto questo duplice obiettivo. Attraverso un happy hour di beneficenza nel Seminario vescovile e il sostegno di alcuni sponsor, sono state infatti raccolte offerte, donate poi alla parrocchia per finanziare il recupero del giardino della chiesa, facendo lavorare dei disoccupati. «Nella nostra comunità – spiega il parroco, don Pietro Riggi – vivono purtroppo persone che mangiano una volta sola al giorno e altri che vivono senza luce, con le candele. Accanto alla chiesa c’è un giardino e si è pensato di creare uno spazio per i ragazzi. Grazie al Museo diocesano, diretto da Francesca Fiandaca, e al rettore del Seminario, padre Alfonso Incardona, si è pensato di organizzare qualcosa per creare un lavoretto nel giardino impegnando persone bisognose. E così è stato organizzata un happy hour di beneficenza. Il ricavato è stato donato alla parrocchia che ha aggiunto altri fondi e ha fatto lavorare dieci persone. I soldi adesso sono finiti ma nel giardino c’è ancora tanto da fare e alcune persone che abbiamo chiamato stanno continuando l’attività come volontari. Ultimati i lavori, di questo spazio fruiranno i ragazzi della parrocchia. E così si è creato un circolo virtuoso che ha coinvolto le persone che possono donare insieme alle più bisognose e i ragazzi».
Maria Gabriella Leonardi

martedì 21 luglio 2015

Acireale celebra la Santa Patrona

Inizia oggi ad Acireale il triduo di preparazione alla festa di santa Venera, patrona della città e della diocesi siciliana. In un messaggio, il vescovo, Antonino Raspanti sottolinea l’attualità del martirio di Venera: «Anche ai nostri giorni tanti fratelli e sorelle sono perseguitati a causa della fede. In occasione della festa, desideriamo onorare anche questi nostri martiri contemporanei, testimoni dell’Agnello, e chiedere nella preghiera che l’inviolabile diritto alla libertà religiosa sia da tutti rispettato e onorato». Da oggi a venerdì nella Cattedrale di Acireale presiederà il triduo don Fausto Grimaldi, parroco della comunità Sant’Euplio martire di Catania. Sabato, alle 19, Raspanti presiederà i Primi Vespri cui seguirà la processione con il busto-reliquiario della santa. Domenica prossima alle 10.30, sempre in Cattedrale, la Messa presieduta da Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani. Alle 21 la seconda uscita del busto-reliquiariodi santa Venera in processione.

Maria Gabriella Leonardi

domenica 21 giugno 2015

Caltagirone La diocesi riaprirà la Città dei ragazzi dedicata a don Sturzo

Sarà di nuovo attivo il centro Città dei ragazzi 'Don Luigi Sturzo' di Caltagirone, fondato nel 1948, prima opera intitolata a don Sturzo mentre era ancora in vita. Su sollecitazione dello stesso Sturzo, i padri canossiani negli anni ’50 ne avevano assunto la direzione, gestendola per decenni, sino a quattro anni fa, quando, per mancanza di vocazioni, son dovuti andare via. La Città dei ragazzi è stata, così, chiusa dando un colpo al cuore di generazioni di calatini che qui erano cresciuti.
Adesso la diocesi di Caltagirone, guidata da monsignor Calogero Peri, punta al rilancio di questo centro, secondo lo spirito sturziano, con un progetto affidato a monsignor Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco e fondatore, insieme a don Luigi Ciotti, del Coordinamento delle comunità di accoglienza.
Mercoledì sera è stato presentato il nuovo Consiglio di amministrazione, presieduto da don Vinicio, e composto da don Francesco Di Stefano, Francesco Failla, Filippo Pizzo, Giacomo Sortino. Don Francesco Di Stefano spiega: «L’idea è quella di realizzarvi un centro diurno per ragazzi, aperto dal pranzo al pomeriggio, dove tenervi il doposcuola, attività ludiche, laboratori di ceramica e quant’altro in modo che, come voleva don Sturzo, i ragazzi siano partecipi e protagonisti delle attività, oltre al gioco. Abbiamo presentato in assemblea pubblica il progetto per rendere partecipe la città, affinchè l’iniziativa venga condivisa ». La Città dei ragazzi può contare su ampi spazi, al chiuso e all’aperto, al suo interno vi è un convitto, dispone di campi di calcio, pallavolo, basket, aree a verde e vari ambienti adibiti ad attività di oratorio. La data scelta per la riapertura delle attività è il 4 ottobre, festa di san Francesco d’Assisi. «La 'Città dei ragazzi' è un luogo sturziano per eccellenza – aggiunge don Francesco – intendiamo anche rivedere lo statuto per attualizzarlo. Il progetto di rilancio è stato affidato a don Vinicio, vista l’esperienza ventennale della comunità di Capodarco a Caltagirone ». Alla Comunità di Capodarco aderiscono, nella diocesi di Caltagirone, la comunità per minori 'Il Favo' e la Casa Nazareth-Centro di accoglienza per gestanti, ragazze madri e donne in difficoltà.
«Le parrocchie e il volontariato dovranno farsi carico di questo progetto – conclude don Francesco – per dare a tutti uno spazio in più di incontro e condivisione».

venerdì 12 giugno 2015

Migrantes Perego: «Sicilia, accogli 4 volte più del nord»

«La Sicilia sta accogliendo 16.500 persone, 260 persone ogni 100 mila abitanti, contrariamente al Veneto e alla Lombardia che ne stanno accogliendo 60 ogni 100mila abitanti. L’isola ne accoglie almeno quattro volte in più rispetto ad altre regioni italiane». Lo ha dichiarato monsingor Gian Carlo Perego, direttore generale della Migrantes, ieri a Catania per la presentazione del Rapporto immigrazione 2014 Caritas e Migrantes.Per Perego, la capacità di accoglienza nell’isola dovrebbe essere rafforzata con un piano strutturale che sinora è mancato. «Bisogna passare – ha detto – da un’accoglienza di grandi numeri in grandi strutture, come quella di Mineo, a un’accoglienza capillare nel territorio che favorisca l’inserimento dell’immigrato, attraverso un lavoro di rete e anche pensando all’affidamento a famiglie, nel caso di minori non accompagnati. In Sicilia si potrebbe sperimentare una nuova forma dell’accoglienza. Il 'modello Mineo' non ha funzionato, aldilà della corruzione». .
Maria Gabriella Leonardi

martedì 9 giugno 2015

Acireale. La gioia del Vangelo vince la paura del futuro

N on lasciarsi imprigionare dalle oggettive difficoltà che i giovani oggi vivono in Sicilia. È stato questo il messaggio che, venerdì scorso, ha voluto trasmettere il pellegrinaggio dei giovani della diocesi di Acireale intitolato «Paura della gioia? ...rallegrati, Maria», partito dall’eremo di Sant’Anna, nel comune di Aci Catena, sino al santuario di Valverde. Dentro l’eremo il pellegrinaggio è iniziato con un momento di evangelizzazione e un invito, rivolto da una ragazza ai suoi coetanei: «Siamo qui per approfondire il senso della nostra vita, scoprire ciò a cui Dio ci chiama». Don Mario Gullo, responsabile del Servizio di pastorale giovanile spiega: «Papa Francesco insiste molto con l’invito a non avere paura della gioia e a testimoniare la gioia del Vangelo che è allegria e donarsi nell’impegno». E di gioia i giovani ne hanno tirato fuori tanta, con balli e canti per tutto il tragitto. Il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, conosce bene però la paure di tanti di questi ragazzi: «I nostri giovani in Sicilia – nota – hanno paura perché non hanno un lavoro e neanche una sicurezza affettiva. Molti non sono convinti di formare una famiglia, temono di non trovare lavoro e che dovranno andare via da qui. Vogliamo dire loro che Gesù li vuole incontrare, di non avere paura di aprirsi a Lui e lasciarsi invadere dalla sua venuta perché lui salva proprio dalle paure dei pericoli veri o presunti».
Maria Gabriella Leonardi