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venerdì 3 giugno 2022

L’ANNIVERSARIO La diocesi di Acireale festeggia i 150 anni

 Oggi la Chiesa di Acireale, nel Catanese, celebra il suo centocinquantesimo anniversario. Da diverse settimane l’appuntamento viene preparato attraverso delle video-pillole sulla storia della diocesi, a cura di monsignor Giovanni Mammino, vicario generale e direttore dell’Archivio storico diocesano, in collaborazione con l’Ufficio comunicazioni. I video sono pubblicati sui social della diocesi per aiutare i fedeli a prendere coscienza dell’identità di Chiesa locale. Sulla carta la diocesi fu prevista prima del 3 giugno 1872, già durante il Regno dei Borboni. Ma dalla bolla di istituzione, nel 1844, bisognò attendere 28 anni. Parte dei territori provenivano da Messina, parte da Catania.

In occasione del giubileo diocesano sarà celebrata in anticipo la Veglia di Pentecoste, organizzata dalla Consulta delle aggregazioni laicali, guidata da Salvo Paratore, in collaborazione con l’Ufficio liturgico. Alle 19.30 di oggi è previsto il raduno dei partecipanti nella Basilica di San Sebastiano di Acireale da dove comincerà la processione verso la Cattedrale. E proprio nella Cattedrale alle 20 è prevista l’apertura della porta giubilare e la Messa solenne presieduta dal vescovo di Acireale, Antonino Raspanti.

«L’occasione – dice in una nota il vicario generale della diocesi siciliana, monsignor Mammino – è per noi propizia non solo per metterci in ascolto del presente e proiettarci al futuro ma anche per guardare al passato. Vogliamo fare memoria dell’opera di Dio nella nostra storia. Lo Spirito ha agito nella storia della nostra Chiesa e continua a guidarla attraverso uomini e donne che, accogliendo questa presenza divina d’amore, ci trasmettono la luce della fede». Domenica, solennità della Pentecoste, la diocesi celebrerà la Giornata di preghiera pro-Seminario per il dono delle vocazioni al sacerdozio e la raccolta della offerte per il Seminario vescovile.

MGL


sabato 28 maggio 2022

A Caltagirone omaggio a Maria con le “quartare”

 «Le quartare votive della Madonna del Ponte». È il titolo della mostra inaugurata ieri nella cappella neogotica della Quadreria del Museo diocesano di Caltagirone. Al centro dell’allestimento vi è la storia di queste ceramiche (brocche un tempo usate per attingere acqua) raffiguranti la Vergine e il loro legame con la diocesi calatina. Ognuna di queste supplettili con la vita della Madre di Dio proviene dal Santuario della Madonna del Ponte. L’allestimento non è altro che un omaggio dei ceramisti del luogo che hanno l’usanza di offrire, ogni anno, al Santuario una quartara su cui è raffigurata la Madonna del Ponte o la sua apparizione.

(Maria Gabriella Leonardi)

sabato 26 marzo 2022

Caltagirone, la corona aurea al museo diocesano

 

All’interno delle celebrazioni per i 450 anni dall’apparizione della Madonna del Ponte, il progetto diocesano Mab di Caltagirone oggi alle 18,30, nella Quadreria del Museo, inaugura l’allestimento della corona aurea del quadro della Madonna del Ponte nella collezione permanente del Museo diocesano. Interverrà il rettore del santuario della Madonna del Ponte, don Francesco Di Stefano, che parlerà del titolo mariano di Maria Regina.

Saranno presenti il vescovo di Caltagirone Calogero Peri, il direttore del museo diocesano don Fabio Raimondi e il direttore dell’archivio e biblioteca diocesani, Francesco Failla.( Maria Gabriella Leonardi)

mercoledì 9 marzo 2022

AGESCI «Dialogate»: il video-appello ai potenti della Terra

 

Si sono riuniti attorno ai 'tavoli per la pace' e hanno deciso di lanciare un videomessaggio ai potenti della terra affinché, con tutte le forze, scelgano la via del dialogo e della pace. Così gli scout del gruppo Agesci Gela 4 hanno deciso di affrontare la crisi mondiale in corso. Il video è stato caricato sui social network, contiene anche appelli alla pace in inglese ed è il frutto di un momento formativo forte. È stato realizzato in occasione del Thinking day, la Giornata mondiale del pensiero, dedicata, in genere, ogni anno, a temi scout e di cittadinanza attiva, quest’anno alla guerra in corso. Di mattina si sono tenuti laboratori incentrati sulla salvaguardia del creato, nel pomeriggio i 'Tavoli per la pace'. Bambini e ragazzi, in gruppi misti per età, si sono confrontati, elaborando anche le loro preoccupazioni e i loro dubbi. E dai bambini sono venute fuori domande come: 'Perché fare la guerra se basta parlare per risolvere i problemi?'. Per i ragazzi più grandi, cittadini del mondo, la guerra in Ucraina non è così lontana: lo scautismo permette loro anche di viaggiare, fare gemellaggi e conoscere coetanei di altre parti del mondo. «Abbiamo fatto una raccolta fondi da destinare agli scout dell’Ucraina - racconta Carmelo Scollo -. Ne abbiamo parlato: siamo contrari a quest’atto senza motivazioni valide. C’è molta preoccupazione e anche i media mettono caos. Molti di noi che dovevano partire per andare all’estero ora vedono tutto molto incerto e non si sa cosa possono fare. Per adesso ci sono preoccupazione e incertezza».

«Ci siamo messi in gioco tutti, sia i più piccoli sia i più grandi - racconta Laura Macaluso, scout del clan -. Il messaggio di pace del video possiamo capirlo non solo noi più grandi ma anche i bambini che questi due anni di pandemia, più quello che sta succedendo ora, hanno reso più introversi». Il ritrovarsi nel gruppo scout, il mettersi a cerchio per condividere i propri pensieri è per questo un’opportunità salutare. «È importante - aggiunge Laura -fare capire cosa sta succedendo. L’appartenere a questo gruppo scout ci permette di impegnarci nell’aiutare il prossimo».

MGL

mercoledì 23 febbraio 2022

Diocesi di Acireale dalla parrocchia le figurine con i personaggi della Bibbia

 400 album di figurine dei personaggi biblici sono stati stampati dalla comunità parrocchiale San Nicola di Aci Catena, nel catanese, in diocesi di Acireale. Sono destinati ai bambini e ragazzi della catechesi in parrocchia. Ogni domenica, dopo la Messa, vengono date ai bambini presenti bustine di figurine che poi, come per le collezioni in commercio, attaccano e scambiano. «Credo nel valore delle cose raccontate con il gioco rispettoso », dice don Stefano Panebianco,

parroco e ideatore dell’iniziativa già avviata 10 anni fa, grazie anche alla stamperia parrocchiale. La simpatica idea funziona al punto che i bambini la domenica mattina trascinano – quando occorre – i genitori per andare a Messa. Don Stefano è stato contattato da altre comunità, anche di regioni diverse, interessate a capire la praticabilità dell’iniziativa.

(Maria Gabriella Leonardi)


domenica 9 gennaio 2022

CALTAGIRONE Peri: da protagonisti nella Chiesa oltre le nostre fragilità


 Caltagirone

È stata pubblicata da qualche giorno la Lettera pastorale Dato per… Liturgia d’amore per la notte del tempo e della vita scritta dal vescovo di Caltagirone, Calogero Peri. La Lettera è la seconda riflessione di una trilogia incentrata sull’Eucaristia. Il primo documento, intitolato Da te…, si proponeva di approfondire il tema dell’Eucaristia, fonte e culmine della vita cristiana, collocandolo in una prospettiva spazio-temporale e permettendo al lettore una rilettura, in chiave antropologica, di alcuni temi cari alla spiritualità cristiana. Questa seconda riflessione segue, da un punto di vista narrativo e temporale, il drammatico confronto tra Giuda e Gesù prima nel cenacolo dove quest’ultimo gli lavò i piedi e gli diede il suo pane, e poi nell’orto degli ulivi dove, nonostante il tradimento, continuò a chiamarlo amico. «A tutti – scrive il vescovo – può riuscire di fare cose grandi con uomini scelti; Dio, al contrario, vuole riuscire a farle con uomini che ha scelto non per le loro qualità ma che ha eletto per il suo amore. E così gli riesce sempre di portare avanti la storia della salvezza con protagonisti che si distinguono per i loro peccati, la loro fragilità, le loro miserie perché, se redenzione deve essere, deve esserla per chi ne ha più bisogno, per chi da solo non riuscirebbe a realizzarla: per gli ammalati che hanno bisogno

del medico e per i peccatori che cercano perdono».

La Lettera è corredata da immagini di opere scultoree appartenenti alla tradizione popolare dei Comuni della diocesi: il Cristo morto di Caltagirone e le raffigurazioni del Cristo alla Colonna a Scordia, Palagonia e Grammichele. La pubblicazione sarà ufficialmente presentata alla diocesi il 2 febbraio, Giornata mondiale della vita consacrata. «Se con la Pasqua e l’Eucaristia – conclude il vescovo – inizia la storia nuova del mondo, l’alleanza eterna tra Dio e noi, è solo perché è iniziata la rivelazione e la rivoluzione di un nuovo modo di amare, che è il contenuto proprio di quel progetto nascosto dall’eternità nel pensiero e nel cuore di Dio, e che Egli progressivamente ha voluto manifestare alle generazioni che si susseguono. Il suo esempio, il suo dono, la sua testimonianza, il suo comandamento, in una sola parola, il suo amore, sono una rivelazione e una rivoluzione che resta aperta nel tempo fino al compimento di tutto in Dio».

MGL

© RIPRODUZIONE RISERVATA Seconda Lettera pastorale dedicata al triennio sull’Eucaristia. «Dal Signore una rivoluzione d’amore che continua a manifestarsi di generazione in generazione»

sabato 18 dicembre 2021

«Dispersione scolastica, serve l’impegno di tutto il Paese»

 Acireale ( Catania) Si aggira intorno al 22% il tasso di dispersione scolastica a Catania e provincia. Per affrontare questa emergenza il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, vicepresidente della Cei, ha invitato in città la ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, a un incontro promosso dalla diocesi e dalle fondazioni Città del fanciullo e Maria Barbagallo. «La dispersione e l’abbandono scolastico sono piaghe che devono essere sradicate – ha detto la ministra –. La Sicilia ha dati preoccupanti, come altre Regioni del Sud, ma questo è un problema di tutto il Paese. Restituire opportunità educative nella scuola alle nuove generazioni è l’impegno che abbiamo come governo. Partiamo dal Pnrr, con un investimento sul tempo pieno, soprattutto al Sud, sulle strutture scolastiche, i servizi educativi per la prima infanzia. Serve però l’impegno di tutti ». In questo senso, la Prefettura di Catania ha stipulato lo scorso gennaio un accordo interistituzionale privato-pubblico, per prevenire devianza minorile e dispersione scolastica. L’accordo prevede, tra l’altro, un osservatorio sui minori. «Sono stati mappati i quartieri a rischio – ha detto il prefetto – e in ciascun quartiere l’obiettivo è creare occasioni di rigenerazione urbana per aggregare i ragazzi». Il protocollo coinvolge anche le diocesi di Catania, Acireale e Caltagirone. «Metteremo a disposizione gli oratori e le nostre strutture – ha detto monsignor Raspanti –. Vogliamo che il tema della lotta alla dispersione scolastica non passi inosservato e sia al centro dell’azione della comunità».

Maria Gabriella Leonardi