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mercoledì 15 settembre 2021

ACIREALE Stasera Raspanti ordina un prete

 
Oggi alle 19, nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria ad Acireale, il vescovo Antonino Raspanti ordinerà sacerdote Rosario Raciti. Nato ad Acireale il 17 dicembre 1991, il prete novello è originario della parrocchia dove sarà consacrato presbitero e in cui è stato ministrante, cantore della schola cantorum “Cuore Immacolato di Maria - Antonio Sapienza”, parte attiva dell’Azione cattolica e cofondatore del gruppo “Giovani con Maria”. Raciti celebrerà la Prima Messa domani alle 19 sempre nella comunità del Cuore Immacolato. 

(Maria Gabriella Leonardi)

venerdì 6 agosto 2021

Madonna del Ponte, si apre a Caltagirone l’Anno mariano

Caltagirone

Si apre oggi a Caltagirone l’Anno giubilare mariano diocesano - che si concluderà il 22 agosto 2022 - indetto in vista del 450° anniversario dell’apparizione della Vergine nelle acque di una fontanella del popolare quartiere Ponte di Caltagirone. Lo aveva già annunciato il vescovo Calogero Peri nella Lettera pastorale spiegando che sarà «un itinerario di fede in cui contempliamo, come facciamo nella solennità di Maria Immacolata il progetto originario di Dio per tutti gli uomini, che in lei è rimasto intatto ed immacolato, e che per grazia Egli vuole continuare ad offrire ad ogni suo figlio ». Alle 19 nel Santuario diocesano Maria Santissima del Ponte sarà aperta la Porta santa e sarà celebrata la Messa presieduta dal cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, e concelebrata dal vescovo Peri.

Come detto il giubileo è indetto verso il 450° anniversario dell’apparizione della Vergine. All’alba del 15 agosto 1572 una fanciulla raccontò la visione della Vergine in trono con sulle ginocchia il Bambino Gesù che sosteneva il mondo, in fondo alla piccola fonte. Testimoni furono solo coloro che erano in grazia di Dio. «Il messaggio dell’apparizione – ha scritto Peri – è centrato sul Sacramento della Riconciliazione, infatti Maria era visibile da tutti coloro che erano già riconciliati o che si accostavano al Sacramento della Riconciliazione. Propongo che il giorno 15 di ogni mese nella nostra diocesi sia dedicato, in maniera particolare, al Sacramento della Riconciliazione. Per questo propongo che venga preparato ed accompagnato con opportune catechesi».

L’Anno giubilare sarà caratterizzato da iniziative di natura liturgica, spirituale, pastorale, sociale e culturale. Un primo momento importante si terrà domenica 15 agosto, solennità dell’assunzione della Madonna e 449° anniversario dell’apparizione. Alle 20, nel piazzale dell’apparizione, si terrà una concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, con

la partecipazione delle autorità cittadine.

«Disponiamoci – ha scritto il vescovo Peri – a vivere questo anno di grazia, prepariamolo e prepariamoci con la preghiera, perché sia una vera occasione di conversione per ciascuno di noi, e possa lasciare un segno profondo, il segno di Maria: del suo ascolto, della sua accoglienza, del suo servizio, della sua fede dentro di noi e dentro le nostre comunità». «La mediazione di Maria – dice don Francesco Di Stefano, rettore e parroco del Santuario –, venerata da secoli nel piccolo Santuario, chiede di farsi speranza e opportunità nuova di promozione e attese di stagioni più prospere e serene. Le drammatiche vicende che persistono e ancora preoccupano, sono lo scenario inquietante, che, come nei secoli passati, non cessano di travagliare la storia di ogni tempo. Perciò il peregrinare della Icona della Vergine lungo le strade della nostra diocesi è stato e sarà 'segno profetico' e annuncio di speranza per seminare, nei solchi della vita, progetti e premesse di nuova prosperità spirituale, sociale e culturale».

domenica 25 luglio 2021

Un magazzino di solidarietà per i più poveri

 

Un luogo dove raccogliere le donazioni di offerte alimentari e distribuirle a chi ne ha bisogno. Il primo grande magazzino della Caritas diocesana di Acireale è stato inaugurato ieri ad Aci Sant’Antonio dal vescovo Antonino Raspanti. Il deposito, finanziato dai fondi Caritas Italiana e diocesana dell’8xmille 2021, coinvolgerà tutte le comunità parrocchiali senza sostituirsi al Banco Alimentare della Sicilia (che distribuisce generi alimentari ad oltre 400 strutture caritative in sette province), ma ponendosi come strumento di rilancio e accompagnamento per le parrocchie, così da creare legami e sinergie reciproche.

«Era necessario strutturarci – dice don Orazio Tornabene, direttore diocesano della Caritas –. Il magazzino sarà un luogo di appoggio temporaneo per le donazioni che, l’indomani, saranno poi distribuite alle parrocchie».

A gestirlo saranno scout e volontari. (M. G. Leon.)

sabato 3 luglio 2021

Peri regala a Caltagirone una Via Crucis artistica

 
A Caltagirone, per volontà del vescovo Calogero Peri, ogni anno il giorno anniversario della dedicazione della Cattedrale, che ricorre il 4 luglio, sarà celebrato in forma comunitaria e solenne, come segno e frutto del bicentenario della Diocesi. Quest’anno la celebrazione liturgica è anticipata a oggi alle 18,30; nell’occasione il vescovo ammetterà tra i candidati agli ordini sacri i seminaristi Carmelo Finocchiaro, della parrocchia San Giuseppe di Ramacca, e Cristian Frisa, della parrocchia Sacro Cuore di Mazzarrone.

La Messa sarà preceduta dalla presentazione e benedizione della nuova Via Crucis realizzata dallo scultore Dino Cunsolo di Catania, e che monsignor Peri ha voluto offrire alla diocesi per i 10 anni della sua ordinazione episcopale (20 marzo 2010). «Mi è sembrato un dono significativo e simbolico

– spiega il vescovo – perché le singole stazioni si prestano ad essere modellate in modo da rendere presenti tutte le città della diocesi.

Infatti a rappresentare i comuni che la costituiscono, in ogni stazione c’è l’immagine della chiesa madre. L’ho pensata come dono che potesse essere un richiamo significativo, personale e comunitario, e costante a quello che siamo o che non siamo stati, a quello che di buono potremo essere e saremo, per grazia di Dio». (Maria Gabriella Leonardi)

domenica 27 giugno 2021

Ai piedi dell’Etna un anno giubilare in onore di sant’Ignazio di Loyola

 


NELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE SANTA MARIA DEL ROSARIO DI PIEDIMONTE ETNEO NELLA DIOCESI DI ACIREALE

Piedimonte Etneo ( Catania)

Un anno straordinario dedicato a sant’Ignazio di Loyola, nel 500° anniversario della sua conversione. È quello che si tiene a partire da oggi fino al 31 luglio 2022 nella comunità parrocchiale Santa Maria del Rosario di Piedimonte Etneo, provincia di Catania e diocesi di Acireale, unica in Sicilia ad avere come patrono il fondatore dei gesuiti.

La devozione a sant’Ignazio di Loyola è stata portata in Sicilia dagli spagnoli, durante la dominazione dell’isola. Lo stesso Piedimonte Etneo fu fondato dagli spagnoli. In occasione di questo anno speciale la Penitenzieria Apostolica ha concesso la possibilità di ottenere l’indulgenza plenaria visitando la chiesa madre del paese. L’ingresso principale dell’edificio di culto sarà la Porta santa dell’Anno ignaziano, anno per il quale sono stati programmati pellegrinaggi, celebrazioni e momenti di approfondimento sulla figura e la spiritualità di sant’Ignazio.

Il parroco, don Mario Gullo spiega: «Realizzeremo un museo a cielo aperto in tutti i luoghi del paese legati al santo. Lo faremo in collaborazione con l’Ufficio diocesano per la pastorale del turismo: non è un giubileo solamente celebrativo, ma vuole essere una riscoperta della santità nel quotidiano, a tutti i livelli». Sant’Ignazio si convertì a seguito di una ferita nella gamba riportata durante la battaglia di Pamplona. «Resta ferito – dice don Gullo – sembra che la sua vita si sia rovinata, ma proprio da questa ferita parte la sua rifioritura. Soprattutto in questo momento storico di pandemia, incertezza economica e sociale quest’anno santo vuole essere, per tutto il paese, un segno che si può rifiorire sempre nella vita». «Il tema della conversione è centrale» ha scritto il vescovo di Acireale Antonino Raspanti in un messaggio, «nel contesto della pandemia, possiamo vedere l’anno ignaziano come un’occasione per accelerare il nostro movimento sulla via della riconciliazione e della giustizia per tutta l’umanità, iniziando dalla nostra vita personale, dal rapporto di ciascuno di noi con Dio e con gli altri».

Oggi sarà sempre Raspanti ad aprire la Porta santa nella chiesa madre e l’Anno ignaziano. Il 25 luglio sarà inaugurata una mostra sulla vita del santo e inizieranno i solenni festeggiamenti. Tra agosto e settembre sarà indetto un concorso fotografico sulla devozione a sant’Ignazio di Loyola a Piedimonte Etneo.

MGL

mercoledì 12 maggio 2021

GIOVANI Ad Acireale un hashtag e un progetto per il pianeta



GIOVANI: Ad Acireale un hashtag e un progetto per il pianetaNella diocesi di Ac Nella diocesi di Acireale, per celebrare la Giornata della Terra 2021 e l’amore per il pianeta, il Progetto Policoro con gli uffici diocesani di Pastorale giovanile, Pastorale sociale e lavoro e Caritas promuovono il progetto 'Restore our earth - RinnoviAmo il volto della Terra' rivolto a bambini, ragazzi e giovani sino ai 35 anni della stessa diocesi. Entro il 28 maggio gli interessati potranno inviare all’indirizzo diocesi.acireale@progettopolicoro.it un elaborato: poesie, disegni, foto, video, brevi racconti o qualsiasi altra forma di libera espressione artistica. Gli elaborati verranno pubblicati sulla pagina Facebook 'Progetto Policoro - Diocesi di Acireale' e saranno valutati da una commissione. Agli autori degli elaborati ritenuti più meritevoli, uno per ogni fascia d’età (6-13, 14-18, 19-35), verrà donato un premio a sorpresa, in tema #restoreourearth. (Maria Gabriella Leonardi)

sabato 1 maggio 2021

SICILIA IN LUTTO La morte dell’arcivescovo Pio Vittorio Vigo, emerito di Acireale

   


Acireale. Lutto nella Chiesa siciliana per la scomparsa, all’età di 85 anni, dell’arcivescovo Pio Vittorio Vigo, emerito di Acireale. Il pastore è deceduto in una clinica a Verona dove era ricoverato per problemi polmonari pregressi. La notizia è stata data «con l’animo profondamente addolorato» dall’attuale vescovo di Acireale e vice presidente della Cei, Antonino Raspanti. Vigo era nato proprio ad Acireale il 4 novembre 1935. Era stato ordinato sacerdote nel 1958, poi si era recato a Roma per approfondire gli studi come alunno dell’Almo Collegio Capranica, conseguendo il dottorato in filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1963. Rientrato in Sicilia, aveva insegnato filosofia in Seminario e religione nei licei statali, ricoprendo numerosi incarichi in diocesi, fino ad arrivare a es- sere vicario generale. Aveva anche affiancato monsignor Michele Cosentino, sacerdote molto popolare, nella conduzione della casa del clero di Aci di Sant’Antonio, l’Oasi (Opera assistenza sacerdotale interdiocesana).

Nel 1981 era stato nominato vescovo ausiliare di Catania; nel 1984 era stato nominato prima amministratore apostolico di Nicosia e l’anno successivo vescovo della stessa diocesi. Nel 1997 era diventato arcivescovo di Monreale dove era rimasto fino al 2002, quando era stato inviato a guidare la sua diocesi di provenienza, Acireale appunto, incarico mantenuto fino al 2011, quando aveva offerto le sue dimissioni per raggiunti limiti di età.

«Profondità di vita spirituale, bontà, mitezza e semplicità sono stati i tratti caratteristici della sua personalità», ricorda la diocesi di Acireale in un comunicato. Vigo era conosciuto anche come “vescovo poeta”, per le numerose liriche e preghiere composte. In una delle raccolte che aveva pubblicato, intitolata Oltre il silenzio, figura un messaggio che gli aveva inviato Benedetto XVI: «Della tua operosità pastorale si hanno testimonianze in ogni luogo dove hai sempre rivelato un cuore di padre e hai impiegato lodevolmente ogni sollecitudine episcopale a vantaggio del clero e dei fedeli, per condurre tutti alla piena comunione con te. Anche la tua familiarità con le composizioni poetiche su temi religiosi è segno e documento della nobiltà dei tuoi sentimenti. Sono dunque molteplici i motivi della lode che noi ora vogliamo raccogliere e attestare».

Durante il suo episcopato Vigo aveva curato con dedizione la formazione dei sacerdoti, aveva incrementato l’attività del Serra Club e aveva favorito la riscoperta degli oratori. Più volte si era recato in Brasile e in Africa a visitare le missioni sostenute dalla diocesi. Nei prossimi giorni si saprà quando la salma rientrerà da Verona e quando saranno celebrate le esequie.