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sabato 1 maggio 2021

SICILIA IN LUTTO La morte dell’arcivescovo Pio Vittorio Vigo, emerito di Acireale

   


Acireale. Lutto nella Chiesa siciliana per la scomparsa, all’età di 85 anni, dell’arcivescovo Pio Vittorio Vigo, emerito di Acireale. Il pastore è deceduto in una clinica a Verona dove era ricoverato per problemi polmonari pregressi. La notizia è stata data «con l’animo profondamente addolorato» dall’attuale vescovo di Acireale e vice presidente della Cei, Antonino Raspanti. Vigo era nato proprio ad Acireale il 4 novembre 1935. Era stato ordinato sacerdote nel 1958, poi si era recato a Roma per approfondire gli studi come alunno dell’Almo Collegio Capranica, conseguendo il dottorato in filosofia presso la Pontificia Università Gregoriana nel 1963. Rientrato in Sicilia, aveva insegnato filosofia in Seminario e religione nei licei statali, ricoprendo numerosi incarichi in diocesi, fino ad arrivare a es- sere vicario generale. Aveva anche affiancato monsignor Michele Cosentino, sacerdote molto popolare, nella conduzione della casa del clero di Aci di Sant’Antonio, l’Oasi (Opera assistenza sacerdotale interdiocesana).

Nel 1981 era stato nominato vescovo ausiliare di Catania; nel 1984 era stato nominato prima amministratore apostolico di Nicosia e l’anno successivo vescovo della stessa diocesi. Nel 1997 era diventato arcivescovo di Monreale dove era rimasto fino al 2002, quando era stato inviato a guidare la sua diocesi di provenienza, Acireale appunto, incarico mantenuto fino al 2011, quando aveva offerto le sue dimissioni per raggiunti limiti di età.

«Profondità di vita spirituale, bontà, mitezza e semplicità sono stati i tratti caratteristici della sua personalità», ricorda la diocesi di Acireale in un comunicato. Vigo era conosciuto anche come “vescovo poeta”, per le numerose liriche e preghiere composte. In una delle raccolte che aveva pubblicato, intitolata Oltre il silenzio, figura un messaggio che gli aveva inviato Benedetto XVI: «Della tua operosità pastorale si hanno testimonianze in ogni luogo dove hai sempre rivelato un cuore di padre e hai impiegato lodevolmente ogni sollecitudine episcopale a vantaggio del clero e dei fedeli, per condurre tutti alla piena comunione con te. Anche la tua familiarità con le composizioni poetiche su temi religiosi è segno e documento della nobiltà dei tuoi sentimenti. Sono dunque molteplici i motivi della lode che noi ora vogliamo raccogliere e attestare».

Durante il suo episcopato Vigo aveva curato con dedizione la formazione dei sacerdoti, aveva incrementato l’attività del Serra Club e aveva favorito la riscoperta degli oratori. Più volte si era recato in Brasile e in Africa a visitare le missioni sostenute dalla diocesi. Nei prossimi giorni si saprà quando la salma rientrerà da Verona e quando saranno celebrate le esequie.

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