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martedì 22 ottobre 2019

ACIREALE Meglio stare davanti a un libro che a uno schermo E con le donazioni della gente nasce la biblioteca

Sfogliare un libro invece di stare attaccati allo smartphone. Una sfida che ha lanciato a parrocchiani e turisti don Lucio Cannavò, parroco della comunità Maria Santissima del Rosario di Torre Archirafi, borgo marinaro appartenente al Comune di Riposto, nel Catanese (ma in diocesi di Acireale), che fa 1.500 abitanti d’inverno e il doppio in estate. Una sessantina i bambini e ragazzi che frequentano la parrocchia. La Sicilia vanta grandi scrittori, tra cui due premi Nobel per la letteratura, ma i siciliani sono in fondo alle classifiche per numero di lettori e di libri letti ogni anno. E questo rende ancora più audace la sfida di don Lucio. Che alla sua gente ha chiesto di portare libri per ragazzi così da allestire una biblioteca. Dopo un’at- tenta selezione, nell’arco di un mese sono stati
raccolti 130 volumi, frutto di una donazione cui hanno partecipato anche insegnanti della scuola primaria che hanno donato alcune collane di libri di recente pubblicazione. Sono stati regalati pure gli scaffali. E la parrocchia non ha, di fatto, speso nulla. Qualche giorno fa la biblioteca è stata inaugurata e intitolata a Carlo Acutis, il giovane morto nel 2006 a 15 anni in fama di santità, additato così come modello ai suoi coetanei. Il giorno dell’inaugurazione sono iniziati i primi prestiti. I libri sono a disposizione dei ragazzi e dei tanti giovani locali e ospiti che frequentano la cittadina. In Sicilia infatti c’è chi va ancora al mare. Con un libro da leggere, invece della consultazione frenetica dello smartphone, il tempo moltiplica il suo valore.
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Alberi e proposte per la «Laudato si'»

Caro Papa Francesco, ti scrivo. A Gela, in provincia di Caltanissetta, i bambini della scuola cattolica "Polo Educativo Padre Giovanni Minozzi" hanno mandato proposte al Santo Padre in vista dell'incontro internazionale per il Patto educativo globale. Su una pergamena di oltre dieci metri, bambini, famiglie e istituzioni hanno assunto degli impegni concreti per promuovere i valori dell'enciclica Laudato Si'. L'iniziativa rientra nei festeggiamenti per il centenario dell'Opera nazionale per il Mezzogiorno d'Italia, fondata da padre Minozzi e da padre Semeria, grazie alla quale sono nate strutture educative in tutta Italia. Ma non solo. In occasione della lettera, infatti, sono stati piantati alberi per aderire all'iniziativa nazionale #unalberoinpiù, promossa dalla rete delle comunità "Laudato Si'", che punta a realizzare, entro il 2020, a Gela, il primo bosco urbano condiviso, gestito dai bambini che frequentano la scuola e dalle loro famiglie. Il presidente della comunità "Laudato Si'" di Gela, Enzo Madonia, spiega: «All'interno della scuola fondata da padre Giovanni Minozzi, a Gela sorgerà il primo bosco urbano condiviso. Abbiamo bisogno di lavorare concretamente al cambiamento con gesti quotidiani in cui ciascuno ha un ruolo».
MGL

mercoledì 9 ottobre 2019

Acireale, restauro lavoro per disabili

È una delle opere religiose più rappresentative di Acireale, oltre che un'attrazione turistica, ma da tanti anni versa in condizioni critiche. Si tratta del suggestivo presepe settecentesco che si trova nella chiesa di Santa Maria della Neve, realizzato dentro una grotta e composto da 34 personaggi, a grandezza naturale, in abiti ottocenteschi. Il bambinello è fresco di restauro e altri due personaggi torneranno al loro splendore grazie a una sponsorizzazione di 6mila euro offerta dall'Aias, associazione che si occupa dell'integrazione sociale e della riabilitazione neuropsicomotoria delle persone con disabilità. Il parroco Francesco Mazzoli spiega: «Le figure saranno restaurate all'interno della struttura Aias e i ragazzi assistiti potranno collaborare con la restauratrice della Soprintendenza». Le due statue scelte sono quelle più ammalorate. «Questo progetto – aggiunge don Mazzoli – realizza il superamento della concezione antica di disabilità, che oggi diventa invece un'abilità diversa. I ragazzi collaborano al restauro di un'azione divina e ne ricevono anche beneficio dal contatto con l'esperienza teologale». La Regione siciliana ha concesso un altro contributo di 3mila euro. Frattanto, don Mazzoli vorrebbe far guidare ai ragazzi dell'Aias, nel periodo di Natale, le visite al presepe.
MGL

Comunità a secco Così scatta lʼaiuto

La dispensa era vuota e preparare i pasti per le 60 persone circa della comunità 'Madonna della tenda' di Acireale era diventato un grosso problema. Così una delle volontarie, Laura Galvagno, ha lanciato un appello su tutti i social network: «Carissimi, una richiesta di mobilitazione di massa per gli ospiti della comunità 'Madonna della Tenda'. Purtroppo la dispensa è vuota. Una goccia di ognuno fa molto». Potenza dei social: in pochi giorni arrivano buste della spesa, offerte per pagare le bollette, buoni spesa da parte di singoli, supermercati, associazioni e anche scolaresche, da Acireale e dal suo circondario. Uno tsunami di generosità che ha commosso ospiti, religiosi e volontari.
Ma nella comunità, che si trova nella frazione di San Giovanni Bosco, ci sono 60 persone, famiglie e donne in difficoltà, bambini che vanno a scuola e che hanno bisogno di cancelleria, servono i detersivi e le cose di tutti i giorni. «All’appello che abbiamo lanciato abbiamo ricevuto una risposta immediata e positiva – dice Laura Galvagno –, ciò che fa paura è garantire la continuità». Le donazioni, per quanto generose, con 60 persone vengono consumate presto e serve che ognuno sia strumento della provvidenza. La comunità 'Madonna della Tenda' può essere contattata tramite l’omonima pagina Facebook.
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3 ottobre 2019

mercoledì 18 settembre 2019

Piazza Armerina e il «laboratorio» degli operatori con le spalle larghe

La diocesi di Piazza Armerina, tramite l’Ufficio di pastorale giovanile diretto da don Filippo Celona, ha lanciato un corso rivolto a quanti si occupano o si occuperanno di giovani nelle parrocchie o nelle associazioni o che ricoprono incarichi di pastorale giovanile. L’iniziativa, diretta dallo psicoterapeuta Tonino Solarino, prenderà il via domenica 29 settembre nel seminario estivo di Montagna Gebbia e prevede diversi incontri mensili. Si parlerà, tra l’altro, di educare nella postmodernità, di condizione adolescenziale
e giovanile, di stili educativi e relazionali. «Si vuole mirare ad una pastorale integrata dei giovani – dice don Celona – che non sia suggerita semplicemente dai casi concreti o da iniziative isolate ma supportata da una progettualità a medio e lungo raggio, che coinvolga in modo qualificato operatori consapevoli e preparati secondo l’insegnamento della Chiesa». (Maria Gabriella Leonardi)

venerdì 6 settembre 2019

Col calcio, legalità e integrazione

Rischiava di chiudere la società calcistica "Città di Misterbianco" dopo essere stata sequestrata, per decisione della Procura di Catania, nell'ambito di un'inchiesta contro le scommesse e il gioco illegale. In Sicilia, altre realtà imprenditoriali infiltrate dalla mafia dopo il sequestro avevano chiuso. Ma questa volta sta andando diversamente. La Procura di concerto con la Sezione Gip del Tribunale, proprio per lanciare un segnale forte al territorio, ha scelto di far ripartire la società e di non cedere il titolo sportivo. La società calcistica "Città di Misterbianco" milita nel campionato di Promozione e ha annunciato la ripartenza con un nuovo spirito e un assetto interamente riformato, dopo l'azzeramento dei vecchi quadri. A finanziare la stagione l'azienda "Premier group Italia s.r.l.", sottoposta a sequestro nell'ambito dell'inchiesta e in regime di amministrazione giudiziaria. Giocatori e dirigenti firmeranno anche un codice etico. E il messaggio della legalità cammina con quello dell'integrazione. Il logo della società raffigura un giocatore bianco e uno di colore: nella squadra militano, infatti, cinque migranti extracomunitari. Oltre all'aspetto prettamente sportivo il progetto si rivolgerà anche alle scuole per far conoscere ai più giovani questa storia di educazione sportiva e di legalità, una partita che si sta vincendo.
MGL

sabato 31 agosto 2019

Catania, altalena per bimbi disabili

Sono pochissimi i giochi pubblici per bimbi disabili nell'hinterland catanese. Adesso ce n'è uno in più, un'altalena inaugurata nella bambinopoli "Peter Pan" di Belpasso, alle pendici dell'Etna, per iniziativa dell'associazione giovanile "Un bel passo avanti". Un'altalena simile ha determinate caratteristiche e anche dei costi non facilmente sostenibili. L'idea di acquistare questa altalena è stata degli scout Agesci, che non erano riusciti a raggiungere la somma necessaria. In seguito "Un bel passo avanti" ha sposato l'idea. «Prima di portare avanti questa iniziativa – dice la vicepresidente Deborah Prezzamento – ho chiesto al sindaco se poteva servire alla città. E così abbiamo scoperto un mondo: che a Belpasso non c'era neanche una giostra per bambini disabili e che comunque ci sono pochissimi giochi». "Diritto al gioco" è stato lo slogan scelto per una raccolta fondi culminata con l'organizzazione di una serata di beneficenza, con tanti artisti che si sono esibiti gratis, ma che ha visto anche altre attività, come la vendita di stelle di Natale, un video di sensibilizzazione, una colletta alimentare e il contributo di esercenti e di privati. Il Comune si è occupato della collocazione e dell'allestimento del pavimento antitrauma. Un lavoro che ha mobilitato la comunità, così come si prefigge l'associazione. 
MGL