Rischiava di chiudere la società calcistica "Città di Misterbianco" dopo essere stata sequestrata, per decisione della Procura di Catania, nell'ambito di un'inchiesta contro le scommesse e il gioco illegale. In Sicilia, altre realtà imprenditoriali infiltrate dalla mafia dopo il sequestro avevano chiuso. Ma questa volta sta andando diversamente. La Procura di concerto con la Sezione Gip del Tribunale, proprio per lanciare un segnale forte al territorio, ha scelto di far ripartire la società e di non cedere il titolo sportivo. La società calcistica "Città di Misterbianco" milita nel campionato di Promozione e ha annunciato la ripartenza con un nuovo spirito e un assetto interamente riformato, dopo l'azzeramento dei vecchi quadri. A finanziare la stagione l'azienda "Premier group Italia s.r.l.", sottoposta a sequestro nell'ambito dell'inchiesta e in regime di amministrazione giudiziaria. Giocatori e dirigenti firmeranno anche un codice etico. E il messaggio della legalità cammina con quello dell'integrazione. Il logo della società raffigura un giocatore bianco e uno di colore: nella squadra militano, infatti, cinque migranti extracomunitari. Oltre all'aspetto prettamente sportivo il progetto si rivolgerà anche alle scuole per far conoscere ai più giovani questa storia di educazione sportiva e di legalità, una partita che si sta vincendo.
MGL
Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
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