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domenica 12 giugno 2016

Il giubileo a fumetti a Caltagirone

Il giubileo spiegato ai bambini con i fumetti. E’l’iniziativa realizzata a Caltagirone dall’équipe diocesana di Acr, guidata da Rosaria Giaquinta, su proposta della Commissione per il bicentenario della Diocesi di Caltagirone e, in particolare, di Concetta Antenucci.
Il sussidio si intitola “Il nome di Dio è misericordia” e presenta la storia e il significato del giubileo straordinario e il bicentenario della diocesi, la sua importanza, il logo, la stessa diocesi e la Cattedrale. Un’attenzione speciale è dedicata al tema del “pellegrinaggio” che lega il giubileo e il bicentenario attraverso la figura del patrono San Giacomo apostoloIl sussidio propone anche uno schema di preghiera per i ragazzi. Sono inseriti altresì proposte di attività di gruppo, un cruciverba e schemi per momenti di preghiere. Vi hanno collaborato Teresa D’Amplo per i disegni e Irene Fiorentino per la grafica.
L’equipe diocesana di Acr ha inviato l’opuscolo a Papa Francesco, insieme ad una lettera di presentazione.
MGL

giovedì 9 giugno 2016

Messina. Festa di sant’Antonio di Padova


Sono in corso a Messina i festeggiamenti in onore di sant’Antonio di Padova, che proseguiranno fino al prossimo 26 giugno. Centro delle celebrazioni è la Basilica Antoniana, riferimento per i devoti del santo padovano che risiedono nel sud Italia, dove si sta svolgendo dallo scorso 4 giugno la novena in preparazione alla solennità di sant’Antonio di Padova, per la quale sono attesi 50mila pellegrini che renderanno omaggio alla statua di sant’Antonio, fatta realizzare e posta nell’abside del Santuario da parte di sant’Annibale Maria di Francia. Domenica prossima sarà l’amministratore apostolico dell’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, Benigno Papa, a presiedere la Messa alle 11, mentre alle 19 sarà il vescovo di Acireale Antonino Raspanti. Domenica 19, invece, sarà il prefetto della Casa Pontificia, l’arcivescovo Georg Gänswein a presiedere la processione con le reliquie e il carro trionfale al pomeriggio. La chiusura delle manifestazioni il 26 con la Messa presieduta da padre Mario Magro, rettore della Basilica Antoniana. (M.G.L.)

lunedì 23 maggio 2016

Mostra «diffusa», la Chiesa racconta

La diocesi di Caltagirone sperimenta nuove strade per raccontare la propria storia, puntando sull’essere il più possibile coinvolgente. Quest’anno ricorre infatti il suo bicentenario e don Francesco Brancato, vicario episcopale per la cultura, ha ideato una 'doppia mostra' di cui metà è in cammino per la diocesi, e si arricchisce di pezzi a ogni tappa, l’altra metà, dal titolo «Un popolo peregrinante. La diocesi Calatina e la sua storia» sarà inaugurata sabato 28 maggio, alle 18.30, nel Museo diocesano. «I 200 anni di vita della diocesi – dice don Brancato – hanno visto succedersi vescovi, laici, don Sturzo, movimenti ecclesiali, lettere pastorali... Il racconto di tutto questo rischiava di ridurre la visione d’insieme alla sola vita diocesana. Abbiamo voluto, invece, inserire questi 200 anni nel contesto della storia della Chiesa e della storia universale. Per questo abbiamo scelto alcuni eventi rappresentativi della diocesi e li abbiamo raccontati in sinossi con i grandi eventi della Chiesa e della storia universale ». La mostra itinerante è costituita da una serie di banner, che rappresentano un nucleo originario, e che viene esposta nei comuni della diocesi. «In ogni comune – aggiunge don Brancato – le persone stanno realizzando una piccola raccolta di documenti sulla storia locale. Ad esempio a Grammichele sono stati realizzati dei pannelli. Alla fine, quando la mostra raggiungerà Caltagirone, sarà arricchita da documenti selezionati e provenienti da tutta la diocesi. Le diverse realtà parrocchiali personalizzano l’esposizione con la propria storia».
La video-mostra invece sarà fruibile solo nella cappella neogotica del Museo diocesano. Anch’essa è un racconto di 45 minuti, proiettato su tre pannelli indipendenti: uno sulla storia diocesana, un secondo sulla storia della Chiesa e un terzo sulla storia universale. Il tutto unito da una voce narrante e il visitatore può cogliere le tre storie in parallelo. «Abbiamo cercato di creare – aggiunge don Brancato – un linguaggio accessibile. Spesso quando si visitano le mostre i visitatori saltano le didascalie: in questo modo, invece, si è portati a leggere e ascoltare, a pensare ad ampio respiro e a non focalizzarsi solo sulla diocesi ma sentirsi Chiesa e partecipe di un cammino più ampio».
Maria Gabriella Leonardi

sabato 14 maggio 2016

Nullità matrimoniali, il vescovo di Acireale Raspanti presenta il Servizio di consulenza pastorale-giuridica per le coppie in crisi

La diocesi di Acireale ha istituito un Servizio diocesano di consulenza pastorale-giuridica per accompagnare i fedeli che intendono avviare la causa di nullità del loro matrimonio. Il nuovo servizio dà seguito al Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus di papa Francesco che ha riformato il processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio. Più che un ufficio è una rete di collaborazione tra persone: alcuni sacerdoti, il direttore e i membri dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare, il consultorio familiare, alcuni legali, la cancelleria della curia diocesana. Il nuovo servizio, tra l’altro, condurrà i fedeli a una migliore comprensione della loro situazione sul piano morale e canonico; cercherà di aiutarli a superare le crisi coniugali, se possibile, oalmeno a rappacificare gli animi; illustrerà il senso del procedimento canonico di nullità, consigliando come procedere; compirà l’indagine pregiudiziale o pastorale per raccogliere gli elementi utili per l’eventuale processo. Ieri il Servizio è stato presentato nella curia di Acireale. Come ha spiegato il vescovo Antonino Raspanti, «i parroci saranno i primi operatori: saranno loro a condurre le coppie al servizio, anche se le coppie hanno libero accesso. Abbiamo voluto che siano i parroci a seguire queste coppie senza mai lasciarle, comunque vada a finire. In tal modo questo servizio non si limiterà agli aspetti giuridico processuali ma aiuterà questi fedeli a riscoprire di appartenere ad una comunità».
Maria Gabriella Leonardi

domenica 8 maggio 2016

Dalla Chiesa di Enna cure mediche gratuite


È stato inaugurato ieri il poliambulatorio della parrocchia Sant'Anna di Enna, a disposizione delle famiglie meno abbienti della città siciliana. A guidare la cerimonia il vescovo di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana, che ha presieduto l'Eucarestia e benedetto i locali di questo nuovo servizio solidale. Si tratta del primo poliambulatorio gratuito per poveri sia della città di Enna sia dell'intera diocesi.
A fondarlo è stato il parroco, don Giuseppe Fausciana, insediatosi meno di un anno fa nella comunità parrocchiale ennese, insieme al medico Giuseppina Lo Manto, dell'associazione "Salvifici doloris", che si occuperà di garantire il servizio di cura a tutte le famiglie che ne faranno richiesta.
«Con un gruppo di dottori e di ministri straordinari dell'Eucarestia – spiega don Giuseppe – abbiamo pensato di offrire ai nostri fratelli bisognosi un servizio medico, oltre alla spesa che viene offerta settimanalmente. Desidero mettere al centro della pastorale parrocchiale l'attenzione ai deboli secondo il magistero del Vangelo, attraverso una concertazione di azioni concrete che possono riscattare la dignità di tanti nostri fratelli. Dobbiamo essere grati alla dottoressa Lo Manto e a tutti i medici che donano il loro tempo, gratuitamente, per garantire un qualificato servizio alla nostre famiglie. Ci è stato di sprone l'esempio di Papa Francesco, che esorta continuamente la Chiesa ad essere credibile nel sostegno concreto ai poveri».
MGL

martedì 19 aprile 2016

Acicatena. «Orat-Orto»: la marmellata è solidale

Ad Acicatena, nel catanese, la partecipazione alla Gmg sarà il frutto di mesi di lavoro, non solo metaforicamente. Nella parrocchia San Nicolò, infatti, grazie a padre Stefano Panebianco, parroco-contadino, membro della congregazione dell’oratorio di San Filippo Neri e diplomato in agraria, i ragazzi stanno raccogliendo i soldi necessari per il viaggio a Cracovia vendendo agrumi e marmellate da loro prodotti.
«Abbiamo chiesto in comodato d’uso alla nostra diocesi di Acireale – spiega padre Stefano – un terreno di 6.400 metri quadrati semi abbandonato. Vi stiamo realizzando il progetto 'Orat Orto', un nome che unisce l’oratorio e l’orto. Coltiviamo e vendiamo arance, mandarini e limoni con cui produciamo anche marmellate e bucce candite. Con il ricavato delle vendite da gennaio a ora abbiamo già raccolto oltre 2000 euro e, soprattutto, i ragazzi si sentono responsabilizzati al lavoro».
Con l’incasso delle vendite vengono pagate le quote di partecipazione alla Gmg di chi non può permettersi il viaggio e si contribuisce alle quote di chi, invece, può pagarlo. In tal modo, per tutti i ragazzi, i viaggio a Cracovia sarà una conquista. Sono infatti 26 i giovani della parrocchia che partiranno e che lavorano la terra nel tempo libero.
Alcuni esperti li aiutano nella preparazione delle marmellate e delle bucce candite, poi vendute con la frutta nei mercati, nelle fiere e, in futuro, anche nei gruppi d’acquisto solidale. I ragazzi, grazie a un progetto di formazione al lavoro per la gestione di un centro stampe digitali, stampano anche le etichette delle marmellate e le locandine che pubblicizzano l’iniziativa. A giugno raccoglieranno albicocche, fichi e pesche, mentre si stanno attrezzando per produrre il limoncello. Il progetto andrà avanti anche dopo la Gmg.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 12 aprile 2016

CALTAGIRONE La diocesi calatina festeggia il bicentenario

A Caltagirone proseguono i pellegrinaggi giubilari zonali in Cattedrale, avviati l’11 gennaio per il patrocinio di San Giacomo. La diocesi, infatti, quest’anno celebra oltre all’Anno Santo della misericordia, anche il giubileo diocesano per i 200 anni di fondazione. I pellegrinaggi sono una risposta grata alla visita pastorale che il vescovo Calogero Peri ha di recente compiuto. Oggi il primo giubileo zonale sarà da Licodia Eubea, con la reliquia di santa Margherita. Sabato 16 da Vizzini, con la reliquia di san Gregorio. La chiesa calatina, inoltre, si repara alla festa di domenica in onore di san Francesco di Paola la cui devozione è molto sentita a Caltagirone. La festa è sottolineata dalla presenza della reliquia del santo. Il 17 aprile nella chiesa San Francesco di Paola, dopo la Messa delle 17.30 seguirà la processione cittadina.
Maria Gabriella Leonardi