Un flash mob per dire no all’esclusione sociale. Hanno scelto questo coinvolgente tipo di mobilitazione i ragazzi del gruppo «Spazio ai giovani» della parrocchia SS. Crocifisso dei Miracoli di Catania per sensibilizzare i loro coetanei sul problema dell’esclusione sociale. L’iniziativa, realizzata nella centrale piazza Università in collaborazione con la Caritas, ha visto una numerosa partecipazione e sarà bissata domenica prossima alle 17.30 in piazza Umberto. «L’idea – spiega Francesco Patanè – è nata nello 'Spazio' che la nostra parrocchia, guidata da padre Gianni Notari, ha dedicato a giovani e universitari. I ragazzi sono arrivati in piazza con un ombrello rosso, simbolo di un tetto da dare ai senza tetto; rosso, colore dell’emarginazione. Abbiamo ballato sulle note di I Believe di Yolanda Adams e al termine tutti hanno firmato uno striscione 'No all’indifferenza la tua vita mi interessa'». L’iniziativa si inserisce in un percorso che la parrocchia segue sostenendo senza dimora e famiglie disagiate.
Maria Gabriella Leonardi
Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
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martedì 19 maggio 2015
Il vino per la Messa dalla vigna della diocesi
Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna”. Nella diocesi di Acireale questa passo del Vangelo è vissuto alla lettera. Il seminario vescovile, infatti, possiede due ettari e mezzo di vigna a Randazzo, alle pendici dell’Etna e negli scorsi anni ne vendeva le uve. L’anno scorso, grazie alle indicazioni di un seminarista laureato in agraria, Arturo Grasso, per la prima volta da questa vigna è stato prodotto del vino per la Messa, denominato “Perfetta letizia”. Il vino non è in commercio e lo scorso giovedì santo, al termine della celebrazione in Cattedrale, il vescovo Antonino Raspanti ne ha donato delle bottiglie ai parroci presenti. «Questo vino è piaciuto e i parroci lo stanno chiedendo – racconta Arturo Grasso, al quarto anno di seminario –. È un vino liquoroso, di grado alcolico non elevato, prodotto da uva bianca. La ricetta è di casa mia ove da sempre abbiamo prodotto vino per la Messa». Arturo intende laurearsi in teologia presentando una tesi sulle piante della Bibbia e testimonia come praticare l’agricoltura aiuti a comprendere in maniera nuova il Vangelo: «Gesù usava esempi tratti dall’agricoltura e il popolo li capiva – spiega –. Adesso siamo lontani dalla terra, immersi nella tecnologia e non si comprende la difficoltà della coltivazione. Ma prima o poi si ritornerà alla terra perché non possiamo fare a meno dei suoi prodotti. La terra richiede sacrificio, come la missione nella Chiesa».
Maria Gabriella Leonardi
Maria Gabriella Leonardi
sabato 16 maggio 2015
Il sindaco Bianco consegna alla Caritas i nuovi locali per ingrandire l’Help center
La mensa dell’Help Center della Caritas di Catania da ieri dispone di nuovi locali consegnati dal sindaco Enzo Bianco e concessi dal comune in comodato gratuito. Può accogliere 60 persone e aumenterà la capienza sino a 150 per turno. Ampliata anche la cucina che sarà dotata di un piccolo deposito temporaneo per gli alimenti. Previsto l’ammodernamento del Centro di ascolto che ospiterà un ambulatorio composto dai medici volontari che hanno aderito alla 'Rete d’accoglienza sanitaria'. Sarà favorito l’accesso alle cure specialistiche. Tutto l’Help Center sarà ristrutturato nelle prossime settimane. Il Comune si farà carico di alcuni lavori, le altre spese saranno a carico della Caritas.
Maria Gabriella Leonardi
giovedì 14 maggio 2015
MESSINA Annibale Maria di Francia domani la memoria
Quest’anno, per la prima volta, l’arcidiocesi di Messina-Lipari- Santa Lucia del Mela festeggia la memoria liturgica di Sant’Annibale Maria di Francia non più il 2 giugno bensì il 16 maggio, cioè domani. Le celebrazioni inizieranno stasera alle 18 nel santuario di Sant’Antonio con la Messa presieduta dal superiore generale dei rogazionisti, padre Angelo Mezzari cui seguirà alle 19.30 la tradizionale benedizione delle gardenie. Domani invece sempre alle 18, ma in Cattedrale, sarà l’arcivescovo Calogero La Piana a presiedere il Pontificale a chiusura delle celebrazioni per il 10° anniversario della canonizzazione del santo.
Maria Gabriella Leonardi
venerdì 8 maggio 2015
Messina. Padre Marrazzo beato, si chiude la fase diocesana
O ggi alle 10,30, nella Basilica Santuario Sant’Antonio di Messina, l’arcivescovo Calogero La Piana, presiederà la sessione di chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione del servo di Dio padre Giuseppe Marrazzo, sacerdote rogazionista, apertasi il 5 maggio 2008 e che si conclude dopo aver ascoltato i testi presentanti dalla Postulazione e quelli che il Tribunale ecclesiastico ha ritenuto chiamare ex officio nelle quasi 70 sessioni di lavoro. Ad ogni teste sono state poste domande riguardanti la vita, le virtù eroiche e la fama di santità di Marrazzo, acquisendo anche testimonianze e memorie scritte. L’arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, La Piana, inoltre, ha nominato una Commissione storica che ha esaminato gli scritti editi e inediti del servo di Dio. Padre Marrazzo aveva fama di prete santo e confessore apprezzato. Era nato a San Vito dei Normanni (Brindisi) il 5 maggio 1917 in una famiglia di modeste condizioni. Fu ordinato sacerdote il 9 maggio 1943. Giunse a Messina quando ancora erano ben visibili gli effetti della difficile congiuntura post-bellica, caratterizzata da una stasi della vita produttiva e sociale. La maggior parte del suo ministero sacerdotale lo ha vissuto nel santuario di Sant’Antonio. Ogni mattina alle 6.30 era già in chiesa a pregare, iniziava presto a confessare e continuava per molte ore. Ebbe sempre particolare dedizione verso i più poveri e bisognosi. Visitava spesso i degenti della clinica 'Sant’Antonio', i ricoverati dell’ospizio 'Collereale', che allietava cantando, accompagnato dalla chitarra, e molti altri malati e anziani che visitava a casa. Morì la notte tra il 29 e il 30 novembre 1992. I funerali si svolsero il 1° dicembre nel santuario di Sant’Antonio gremito all’interno con tantissimi fedeli rimasti fuori. La liturgia fu presieduta dall’allora arcivescovo Ignazio Cannavò.
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Maria Gabriella Leonardi
venerdì 17 aprile 2015
Messina Tornare a scuola dal padre dei salesiani
Domani nel seminario arcivescovile Forte San Salvatore di Messina si terrà la seconda giornata regionale dell’“ex allievo di Don Bosco”. Pino Acocella, componente del Cnel e docente universitario, terrà una relazione sul tema “Facciamo rivivere Don Bosco”. Alle 16.30 l’arcivescovo di Messina-Lipari- Santa Lucia del Mela, Calogero La Piana, presiderà la Messa. La giornata si concluderà con l’affidamento alla
Madonna.
Maria Gabriella Leonardi
sabato 4 aprile 2015
Catania. Pasquale, nato all’alba e salvato dalla Culla della vita
La chiesa Gesù Lavoratore di Giarre |
Catania. È stato chiamato Pasqualino il bimbo che ieri notte, intorno alle 4, è stato deposto dentro la culla per la vita di Giarre, la seconda della Sicilia e una delle 50 attive in Italia, realizzata accanto alla chiesa di Gesù Lavoratore. Dentro, alcuni parrocchiani si erano attardati per i preparativi della Pasqua. Quando tutti sono andati via, qualcuno ha lasciato il neonato. Da quel momento, tutto ha funzionato così come da tre anni era stato previsto: i sensori hanno allertato la centrale del 118 e attraverso una telecamera gli operatori hanno verificato che all’interno si trovava un bambino. È partita l’ambulanza. Gli operatori hanno trovato il piccolo, che poteva avere un paio di ore di vita, con ancora attaccato il cordone ombelicale, con adosso vestiti di taglia più grande e che non piangeva. Hanno cercato di farlo reagire, era infreddolito e ha iniziato a piangere. È stato portato quindi al più vicino ospedale e poi al Policlinico di Catania. Medici e infermieri si sono offerti di adottarlo e lo hanno chiamato Pasquale. Il piccolo sta bene.
Chi tre anni fa ha creato la culla ha saputo tutto ore dopo: il parroco don Nino Russo e il presidente del Centro di aiuto alla vita, Cesare Scuderi. Quando fu creata questa culla c’era anche chi dubitava. Il bimbo adesso è sotto la tutela del Tribunale per i minori. Se entro i prossimi giorni la madre non si farà viva, sarà dato in adozione. Sei mesi fa, a seguito della morte di un bimbo abbandonato a Palermo in un cassonetto dei rifiuti, Cesare Scuderi aveva lanciato sui media un appello per ricordare alle mamme disperate la possibilità di lasciare il loro bimbo in questa culla.
«È una grande gioia – ci dice – sapere che il nostro messaggio è stato recepito ed è l’occasione per ricordare di nuovo che le mamme possono trovare, con discrezione, in tutti i Centri di aiuto alla vita, ciò di cui hanno bisogno».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Maria Gabriella Leonardi
Della culla per la vita di Giarre ne avevo già parlato in un altro articolo. Ecco il link
http://cattolicisiciliani.blogspot.it/2012/03/culle-per-la-vita-una-rete-che-cresce.html
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