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venerdì 8 maggio 2015

Messina. Padre Marrazzo beato, si chiude la fase diocesana

O ggi alle 10,30, nella Basilica Santuario Sant’Antonio di Messina, l’arcivescovo Calogero La Piana, presiederà la sessione di chiusura della fase diocesana del processo di beatificazione del servo di Dio padre Giuseppe Marrazzo, sacerdote rogazionista, apertasi il 5 maggio 2008 e che si conclude dopo aver ascoltato i testi presentanti dalla Postulazione e quelli che il Tribunale ecclesiastico ha ritenuto chiamare ex officio nelle quasi 70 sessioni di lavoro. Ad ogni teste sono state poste domande riguardanti la vita, le virtù eroiche e la fama di santità di Marrazzo, acquisendo anche testimonianze e memorie scritte. L’arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, La Piana, inoltre, ha nominato una Commissione storica che ha esaminato gli scritti editi e inediti del servo di Dio. Padre Marrazzo aveva fama di prete santo e confessore apprezzato. Era nato a San Vito dei Normanni (Brindisi) il 5 maggio 1917 in una famiglia di modeste condizioni. Fu ordinato sacerdote il 9 maggio 1943. Giunse a Messina quando ancora erano ben visibili gli effetti della difficile congiuntura post-bellica, caratterizzata da una stasi della vita produttiva e sociale. La maggior parte del suo ministero sacerdotale lo ha vissuto nel santuario di Sant’Antonio. Ogni mattina alle 6.30 era già in chiesa a pregare, iniziava presto a confessare e continuava per molte ore. Ebbe sempre particolare dedizione verso i più poveri e bisognosi. Visitava spesso i degenti della clinica 'Sant’Antonio', i ricoverati dell’ospizio 'Collereale', che allietava cantando, accompagnato dalla chitarra, e molti altri malati e anziani che visitava a casa. Morì la notte tra il 29 e il 30 novembre 1992. I funerali si svolsero il 1° dicembre nel santuario di Sant’Antonio gremito all’interno con tantissimi fedeli rimasti fuori. La liturgia fu presieduta dall’allora arcivescovo Ignazio Cannavò.
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Maria Gabriella Leonardi

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