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sabato 4 aprile 2015

Catania. Pasquale, nato all’alba e salvato dalla Culla della vita

La chiesa Gesù Lavoratore di Giarre

Catania. È stato chiamato Pasqualino il bimbo che ieri notte, intorno alle 4, è stato deposto dentro la culla per la vita di Giarre, la seconda della Sicilia e una delle 50 attive in Italia, realizzata accanto alla chiesa di Gesù Lavoratore. Dentro, alcuni parrocchiani si erano attardati per i preparativi della Pasqua. Quando tutti sono andati via, qualcuno ha lasciato il neonato. Da quel momento, tutto ha funzionato così come da tre anni era stato previsto: i sensori hanno allertato la centrale del 118 e attraverso una telecamera gli operatori hanno verificato che all’interno si trovava un bambino. È partita l’ambulanza. Gli operatori hanno trovato il piccolo, che poteva avere un paio di ore di vita, con ancora attaccato il cordone ombelicale, con adosso vestiti di taglia più grande e che non piangeva. Hanno cercato di farlo reagire, era infreddolito e ha iniziato a piangere. È stato portato quindi al più vicino ospedale e poi al Policlinico di Catania. Medici e infermieri si sono offerti di adottarlo e lo hanno chiamato Pasquale. Il piccolo sta bene.
Chi tre anni fa ha creato la culla ha saputo tutto ore dopo: il parroco don Nino Russo e il presidente del Centro di aiuto alla vita, Cesare Scuderi. Quando fu creata questa culla c’era anche chi dubitava. Il bimbo adesso è sotto la tutela del Tribunale per i minori. Se entro i prossimi giorni la madre non si farà viva, sarà dato in adozione. Sei mesi fa, a seguito della morte di un bimbo abbandonato a Palermo in un cassonetto dei rifiuti, Cesare Scuderi aveva lanciato sui media un appello per ricordare alle mamme disperate la possibilità di lasciare il loro bimbo in questa culla.
«È una grande gioia – ci dice – sapere che il nostro messaggio è stato recepito ed è l’occasione per ricordare di nuovo che le mamme possono trovare, con discrezione, in tutti i Centri di aiuto alla vita, ciò di cui hanno bisogno».
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Maria Gabriella Leonardi

Della culla per la vita di Giarre ne avevo già parlato in un altro articolo. Ecco il link
http://cattolicisiciliani.blogspot.it/2012/03/culle-per-la-vita-una-rete-che-cresce.html

giovedì 26 marzo 2015

Acireale, la Basilica «aperta» ai disabili

La Basilica di San Sebastiano di Acireale (Catania) senza più barriere per i disabili. È questa una delle azioni del progetto 'A.T. @ accessibilità territoriale', finanziato dalla Fondazione con il sud e realizzato da una rete di associazioni che operano alcune nel campo della disabilità e del sociale e alcune per la promozione dei beni culturali. Il progetto mira all’integrazione e all’autonomia delle persone disabili, anche attraverso la fruizione di beni artistici e religiosi come la basilica di San Sebastiano. Si tratta di una chiesa molto cara agli acesi, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco per i tesori artistici che racchiude e per quelli conservati nel suo museo. Ma amata soprattutto perché è il cuore della devozione a san Sebastiano, molto popolare ad Acireale, come a Catania la devozione a sant’Agata, con le dovute proporzioni.
La chiesa, costruita nel XVII secolo, presenta varie barriere per i disabili. «Il progetto – spiega Salvo Raffa del Centro servizi per il volontariato etneo – oltre ad attività laboratoriali, prevede anche l’abbattimento di ogni tipo di barriera: daremo la possibilità a un non vedente di conoscere le opere della basilica anche attraverso la realizzazione, per la prima volta in una chiesa acese, di targhe in braille. Sarà realizzata uno scivolo a impatto zero e le informazioni offerte tramite QR code per i non udenti saranno ampliate per i non vedenti con file mp3. Il tutto sarà realizzato in collaborazione con l’Ufficio diocesano per i beni culturali».
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martedì 24 marzo 2015

Acireale. Festa del perdono: «Così riscopriamo la gioia»

Riscoprire il sacramento della Riconciliazione come occasione preziosa per ritrovare la gioia nel cammino esistenziale di tutti i giorni. È questo il senso della «Festa del perdono» dei giovani della diocesi di Acireale, organizzata dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile. L’evento, giunto ormai alla sesta edizione, avrà al centro il tema «Connettiti alla gioia - La gioia che dona speranza» e si terrà domani alle 20 nella Cattedrale di Acireale. «Desideriamo annunciare ai giovani la gioia del Vangelo che nasce dal perdono misericordioso del Padre», spiega don Mario Gullo, direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile. La celebrazione sarà presieduta dal vescovo della diocesi siciliana Antonino Raspanti. I giovani saranno accompagnati per mano alla Riconciliazione con Dio da altri coetanei come segno di condivisione e comunione. La serata, infatti, prevede un percorso penitenziale, ricco di segni e animato da 50 giovani volontari su un brano biblico. Numerosi sacerdoti, come ogni anno, saranno disponibili per le confessioni.
Maria Gabriella Leonardi
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giovedì 12 marzo 2015

Catania. Aperto sportello lavoro Acli-Caritas

Solidarietà
Punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro, il Patronato aiuterà gli utenti del centro di ascolto
Catania. Favorire l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro, richiedere gli estratti contributivi, avviare una pratica di invalidità civile, richiedere assegni sociali e familiari, rinnovare il permesso di soggiorno. Questi ed altri servizi saranno forniti dallo ’Sportello Lavoro’ avviato ieri in collaborazione con il Patronato Acli presso la sede di via Acquicella. Ogni mercoledì mattina gli utenti Caritas riceveranno consulenza gratuita da parte di operatori qualificati del patronato Acli. Potranno recarsi allo sportello anche le famiglie alla ricerca di una badante o che necessitano di assistenza e consulenza per le pratiche di successione o per problematiche inerenti ai contratti di locazione. Il servizio sarà gratuito e la sua istituzione fa seguito a un incontro regionale, promosso da Caritas Italiana e Acli, tenutosi a gennaio a Catania. L’istituzione dello 'sportello lavoro' avviene nell’ambito di una convenzione siglata nel 2013 tra Caritas Italiana, le Acli Nazionali e il Patronato Acli relativa all’intermediazione di manodopera. D’ora in poi, in maniera regolare, si avvierà un interscambio di informazioni tra Caritas e Patronato Acli in modo da facilitare servizi che altrimenti sarebbero a carico delle famiglie. A Catania, Milano, Roma e Napoli, attraverso alcuni incontri si è approfondita questa collaborazione.
Maria Gabriella Leonardi

sabato 7 marzo 2015

Caltagirone Con «Adotta una tela» la Quaresima aiuta a salvare i tesori d’arte

A Caltagirone la Quaresima è un tempo propizio per recuperare alcuni dipinti che fanno parte del patrimonio artistico diocesano. In campo è scesa la Società calatina di storia patria e cultura che con una tavola rotonda ha acceso i riflettori su 14 tele a olio del XIX secolo che compongono la Via Crucis della chiesa di San Pietro e che hanno bisogno di urgenti restauri. I quadri sono stati rimossi durante i lavori di ripristino della chiesa di San Pietro che è stata riaperta lo scorso giugno. E al momento non sono stati collocati.
La valorizzazione del patrimonio artistico e culturale delle chiese di San Francesco di Paola e San Pietro rientra tra gli impegni presi dal Consiglio pastorale dell’Unità pastorale. Come spiega Antonino Navanzino, presidente della Società calatina di storia patria e cultura e membro del Consiglio pastorale dell’Unità pastorale, la tavola rotonda è solo «l’inizio di un ciclo di incontri che aiuteranno le parrocchie a prendere coscienza dei gioielli che possiedono».
Così è stata lanciata l’iniziativa «Adotta una tela» che mira a reperire, con una raccolta straordinaria, i fondi per il restauro dei quadri della Via Crucis. «L’arte sacra è una ricchezza per il territorio – afferma don Luciano Di Silvestro, parroco dell’Unità Pastorale – e tutti abbiamo il dovere di collaborare per custodire questi tesori e lasciarli in eredità alle future generazioni».
Maria Gabriella Leonardi

venerdì 6 marzo 2015

ACIREALE Pranzo dei poveri, inizia la raccolta dei generi alimentari nelle parrocchie

Sarà presentata oggi la seconda edizione del pranzo dei poveri che la diocesi di Acireale organizza per la Domenica delle Palme. Coordinato dalla Caritas con la collaborazione di camilliani, Società di San Vincenzo de’ Paoli, volontarie vincenziane e volontari dell’Ordine francescano secolare, «rappresenta – dice il vescovo Antonino Raspanti – un’opportunità per vincere il clima di indifferenza che rischia di attanagliare la nostra società». Il 15 e il 22 marzo, in tutte le parrocchie della diocesi si svolgeranno delle raccolte di generi alimentari per questa iniziativa.
Maria Gabriella Leonardi

mercoledì 4 marzo 2015

Acireale Quattro giorni di riflessione sul venerabile Arista

La diocesi di Acireale celebrerà domenica la Giornata diocesana per la beatificazione del venerabile Giovanni Battista Arista, secondo vescovo della diocesi. Oggi nella chiesa dell’Oratorio di San Filippo Neri di Acireale alle 17 si terranno il Rosario, la Messa e una veglia. Domani alle 16.50 la Via Crucis seguita dalla Messa. Sabato, alle 18.30, don Massimo Naro, docente di teologia sistematica nella Facoltà teologica di Sicilia, terrà una conferenza sul tema «'Guardo l’Ostia ed interrogo Gesù': la pietà eucaristica come luogo teologico negli scritti di monsignor Arista ». Interverrà il vescovo Antonino Raspanti. «Monsignor Arista – scrive Raspanti – si spese nell’approfondimento del carisma di Filippo Neri, rielaborandolo con non poche sofferenze alla luce delle mutate condizioni
Maria Gabriella Leonardi