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sabato 14 giugno 2014

Stasera l’Eucaristia presieduta da Piero Marini La processione storica con il carro trionfale

Questa sera a Messina decine di migliaia di fedeli parteciperanno alla tradizionale processione di sant’Antonio con il carro trionfale, voluta da sant’Annibale Maria Di Francia e poi radicatasi al punto da rendere Messina “città antoniana per eccellenza”. La statua del santo, posta su un carro alto 7 metri, percorrerà le vie della città spinta da pellegrini vestiti con il saio francescano. Ieri moltissime persone fin dalle prime ore del giorno si sono recate nella Basilica di Sant’Antonio, dove alle 11 ha presieduto una Messa solenne Calogero La Piana, arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela. In città siè quindi svolta una “notte bianca” giunta alla terza edizione, con una grande partecipazione soprattutto di giovani. Oggi a Messina sarà presente l’arcivescovo Piero Marini, presidente del Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali. Alle 18 celebrerà la Messa e alle 19.30 presiederà la processione con il carro trionfale e il mezzo busto contenente le reliquie di sant’Antonio, dono della Basilica di Padova. Al termine Marini terrà un discorso, benedirà la folla e affiderà la città siciliana al santo francescano.
Maria Gabriella Leonardi
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mercoledì 11 giugno 2014

I cannoli per il Papa

«Santità, in occasione della Pasqua desideriamo regalarle un mega dolce agnello pasquale ». È il curioso omaggio che Enzo Catania, un pasticciere di Fondachelli Fantina, nel messinese, aveva pensato di donare al Santo Padre insieme alla sua associazione di pasticcieri. La risposta dal Vaticano, però, è arrivata dopo Pasqua assieme all’annuncio che papa Francesco sarebbe stato lieto di accogliere questi pasticcieri nell’udienza dell’11 giugno. A giugno, però, il dolce a forma di agnello non si addice più. Ed ecco allora un’altra idea: portare a Roma un cannolo siciliano gigante di 25 chili. Dell’insolito regalo il Santo Padre viene messo a conoscenza da alcuni suoi collaboratori e subito, com’è nello stile di questo Papa, blocca l’iniziativa per chiedere, invece, la preparazione di tanti piccoli cannoli, in modo da poterli donare alle personepiù povere.E così il cannolo gigante resta in Sicilia (a breve sarà donato anch’esso in beneficenza) mentre Enzo Catania è partito per Roma portando undici vassoi di cannoli piccoli. «Sono ripieni di pignolata – ci ha spiegato – che è un dolce tipico messinese fatto di pasta fritta glassata con una meringa al limone e cioccolato». Dieci vassoi sono stati donati alle suore di Madre Teresa, che servono ogni giorno cibo ai poveri. L’undicesimo vassoio Enzo Catania lo ha portato ieri in piazza san Pietro, durante l’udienza del Papa e lo
ha consegnato agli assistenti di Sua Santità. Per il pasticciere una indimenticabile emozione, per i poveri un dolce momento.
Maria Gabriella Leonardi

martedì 10 giugno 2014

Catania. Ladri alla Caritas Rubato il cibo per i poveri

Catania. Nella notte tra domenica e ieri ignoti si sono introdotti nei locali dell’Help Center di Catania gestito dalla Caritas diocesana. Sono state rubate due buste di spesa contenenti pasta, conserve e pomodori pelati che sarebbero serviti per la mensa serale. Forzati anche armadietti e cassetti all’interno delle stanze del centro di ascolto, dove c’erano solo documenti. Il direttore di Caritas Catania, don Piero Galvano, ha lanciato un appello: «La Caritas non negherà mai a nessuno un aiuto, chi ha bisogno può rivolgersi all’Help Center o al Centro di ascolto. Noi come Chiesa accogliamo indistintamente tutti, stranieri e italiani».
Maria Gabriella Leonardi

giovedì 15 maggio 2014

E a Messina si apre l’Anno di Annibale Maria di Francia

MARIA GABRIELLA LEONARDI
MESSINA
Nella Basilica santuario Sant’Antonio di Messina si celebra oggi il 10° anniversario della canonizzazione di sant’Annibale Maria di Francia. E nell’occasione, alla presenza dell’arcivescovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo, sarà aperto l’Anno annibaliano 2014 - 2015. Oggi alle 18 il porporato presiederà il Pontificale a cui prenderanno parte anche il superiore generale dei Rogazionisti, padre Angelo Mezzari, e la madre generale delle Suore Figlie del Divino Zelo, madre Teolinda Salemi, i due rami religiosi fondati dal santo. Alle 19.30 è prevista la tradizionale benedizione delle gardenie, a ricordo del miracolo che sant’Annibale fece ad un fioraio di Cumia. Di seguito partirà la processione con la reliquia del suo cuore incorrotto, che si snoderà per le vie cittadine per rientrare nella Basi-lica di Sant’Antonio, fondata dallo stesso padre Annibale.
Come ogni anno si prevede un grande afflusso di fedeli. Alle ore 12 sarà celebrata una Messa nella cripta della Basilica, con la partecipazione del corpo di polizia provinciale, che ha in sant’Annibale il suo protettore. Numerose anche le iniziative collaterali a partire da quella portata avanti dalle Suore Figlie del Divino Zelo, che continuano l’antica tradizione del “pane padre Francia”: le tipiche pagnotte saranno distribuite durante tutto il giorno in piazza del Popolo. Nel teatro Padre Annibale allo Spirito Santo, invece, a partire dalle 10.30 si svolgerà una tavola rotonda sul tema “Siamo tutti uguali? L’attualità del messaggio di sant’Annibale”. Per un privilegio concesso dalla Santa Sede, per tutta la giornata chiunque visiterà la Basilica e si atterrà alle disposizioni della Chiesa, potrà lucrare l’indulgenza plenaria.
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lunedì 5 maggio 2014

La grande muraglia verde per fermare il Sahara che avanza

MARIA GABRIELLA LEONARDI
Una grande muraglia verde di alberi piantati per arginare l’avanzamento della desertificazione del Sahara. È l’ambizioso progetto portato avanti dal 2005 dall’Unione africana e di cui si è parlato ieri nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, in una giornata di studio promossa dalla Cattedra “Jean Monnet”, guidata dal professore Emilio Castorina, in collaborazione con Econet, Centro di Diritto costituzionale europeo e comparato.
Il professore Pasquale Policastro, direttore del laboratorio di Diritto costituzionale comparato transnazionale Peacelab, dell’Università di Szczecin in Polonia, spiega: «Al progetto della Grande muraglia verde partecipano al momento undici Stati; il fine è sviluppare una riforestazione che parta dal Senegal e arrivi sino a Gibuti, circa 7000 chilometri. Sono previsti spazi riforestati, altri adibiti ad agricoltura e altri ancora adibiti alla raccolta dell’acqua. L’iniziativa registra una grossa partecipazione del volontariato internazionale».
Presente ieri Ody-Marc Duclos, direttore dell’organizzazione internazionale Sukyo Mahikari Abdijan inCosta d’Avorio e iniziatore del movimento di volontariato che lavora alla “Grande muraglia verde”. Con lui hanno portato la loro testimonianza anche la professoressa Teresa Freixes dell’Università autonoma di Barcellonae Ibrahima Ly dell’Università di Dakar in Senegal.
Il progetto riveste sia una valenza ambientale che socioeconomica, come soggiunge Policastro: «Arrestare l’avanzamento del Sahara significa fare una passo avanti per la protezione di tutto l’ambiente del pianeta. Molto spesso ci lamentiamo degli immigrati che giungono nel nostro Paese ma con iniziative simili, ricostituendo il tessuto sociale si potrà fare in modo che queste persone si sviluppino nel luogo ove sono nate».
Gli alberi che vengono piantati vengono scelti in base alla capacità di adattarsi al clima e al possibile ritorno economico che possono portare. Policastro insieme a un gruppo di undici studenti, ha partecipato ad attività volontarie di rimboschimento in Senegal; un’esperienza che è stata documentata in un filmato (proiettato ieri): «Il gruppo di volontari con il quale abbiamo collaborato – spiega – ha piantato, dal 2005, circa 800mila piante. All’inizio erano pochi, piano piano i giovani hanno ispirato altri giovani da tutto il mondo: riteniamo che questa cittadinanza transnazionale e la sussidiarietà si siano sviluppate in maniera molto significativa e d’esempio per noi».
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martedì 22 aprile 2014

ACIREALE Raspanti consacra due nuovi presbiteri

Domani alle 18.30 il vesco­vo di Acireale, Antonino Raspanti, nella Cattedrale ordinerà presbiteri don Maurizio Guarrera e fra’ Lorenzo Ficano. Don Mau­rizio ha 29 anni ed è origi­nario della parrocchia ace­se di S.Maria La Stella. Nel 2006 è entrato in Semina­rio, nel 2011 si è trasferito a Roma, presso l’Almo Col­legio Capranica e studia presso la Pontificia Univer­sità Lateranense per con­seguire la licenza in diritto canonico. Fra Lorenzo Ma­ria Ficano, 40  anni, dell’Or­dine dei frati minori, è ori­ginario di Palermo. Prima di scoprire la sua vocazio­ne ha lavorato nel campo turistico, in Italia e all’este­ro. È entrato in convento nel 2002, nel 2011 si è lau­reato in teologia ed è stato trasferito ad Acireale nel convento dei frati minori di San Biagio.
(M.G.Leo.)