CALTAGIRONE. Garantire un’informazione completa sui rischi alla salute e all’ambiente del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari che si sta costruendo in Sicilia, vicino Niscemi. Lo ha chiesto il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, al convegno “Questione Muos” organizzato dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro. Il Mobile user objective system (Muos, appunto) è un sistema di comunicazioni composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra del Dipartimento della Difesa degli Usa. Da mesi la popolazione locale manifesta contro queste antenne, temendo danni alla salute.
Gli esperti si contraddicono nella valutazione dei rischi e per questo ieri Peri ha dichiarato: «Credo che dopo tanti mesi di dibattiti, di proteste e di rassicurazioni, di interventi istituzionali sia arrivato il momento per fare un passo avanti nella discussione, nel senso di garantire ampi e documentati livelli di informazione alla cittadinanza». Il Muos non riguarda solo le popolazioni di Niscemi e del Calatino, «ma almeno di tutta la Sicilia – ha ammonito Peri –. Parlando di informazione intendo anche conoscenza dei rischi, prima di tutto sulla salute e sull’ambiente, che potrebbe produrre questo sistema. Io credo che non possano esserci pareri totalmente contrastanti e che sia necessario accertare autorevolmente la questione anche ricorrendo ad una forte presa di posizione delle istituzioni, alle quale faccio appello nel pieno rispetto delle funzioni, delle responsabilità e delle competenze di ciascuno». Alessandra Foti, attivista “Mamme No-Muos” ha portato la sua testimonianza: «Da tanti anni ci sono 46 antenne nello stesso sito: 15 giorni fa a Niscemi sono morti una donna, con un tumore all’utero, e un bimbo per una leucemia».
Maria Gabriella Leonardi
Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
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domenica 16 giugno 2013
martedì 11 giugno 2013
Messina ricorda i 25 anni dalla visita di Giovanni Paolo II nella città siciliana
MESSINA. Oggi e domani Messina celebra due importanti appuntamenti religiosi: la memoria liturgica di sant’Antonio di Padova e il 25° anniversario della visita di Giovanni Paolo II a Messina, avvenuta nel 1988.
La Comunità della Basilica Sant’Antonio, i padri rogazionisti e una serie di associazioni messinesi hanno approntato un programma di celebrazioni che prevede oggi, alle 10, la visita ai luoghi che ospitarono il Papa, l’esposizione della reliquia del beato Giovanni Paolo II; la proiezione del video «Una giornata speciale 11 giugno 1988» e l’esposizione di una mostra fotografica sulla visita Wojtyla nella città dello Stretto. Alle 11, al Teatro Cristo Re sarà ricordata la figura di Giovanni Paolo II e il suo rapporto con la stampa, attraverso la testimonianza di alcuni giornalisti.
In questa doppia ricorrenza sarà presente a Messina il cardinale Stanislao Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e segretario particolare del beato Giovanni Paolo II. Alle 17,30, nella chiesa di Montevergine, il cardinale incontrerà le suore Clarisse e renderà omaggio a santa Eustochia. Alle 21, nella Basilica di Sant’Antonio concerto dell’Ersu di Messina che eseguirà il Requiem di Mozart.
Domani alle 19, il cardinale Dziwisz presiederà nella Basilica rogazionista un solenne pontificale. I festeggiamenti in onore di sant’Antonio proseguiranno domenica 16 giugno: alle 11 si celebrerà la Messa e alle 19,30 avrà luogo la grande e tradizionale processione con il carro trionfale del Santo e le sue reliquie.
Maria Gabriella Leonardi
domenica 2 giugno 2013
Caltagirone, 100 anni di presenza scout Oggi il convegno sul ruolo nella Chiesa
DA CALTAGIRONE
G li scout cattolici della diocesi di Caltagirone festeggiano in questi giorni i cento anni della nascita dei primi gruppi scout cattolici e l’apertura del gruppo scout Masci-Caltagirone 1.
Oggi, alle 10, nella Chiesa del Collegio di Caltagirone si terrà un convegno sui cento anni dello scoutismo cattolico. Interverranno, dopo il saluto degli organizzatori, don Davide Paglia, assistente ecclesiastico regionale Masci-Sicilia sul tema «A 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II, Il ruolo dei laici nella Chiesa a partire dalla costituzione dogmatica Lumen Gentium» e Carmelo Casano, segretario regionale Masci-Sicilia su «Gli adulti scout del Masci, il loro ruolo nella Chiesa e nella società». Alle 12 sarà celebrata la Messa.
Tonino Pedi, responsabile diocesano dell’Associazione guide e scout cattolici italiani (Agesci) e responsabile del Masci racconta: «In diocesi lo scautismo è nato nel 1923 ma, a causa del fascismo, ha potuto riprendere le attività solo nel 1952. In pratica – prosegue il responsabile – è stato presente solo a Caltagirone sino al 1992-93. Da qui si è sviluppato e adesso è presente a Caltagirone, Ramacca, Scordia, Palagonia Mirabella Imbaccari e Mazzarrone e stiamo cercando di riavviare le attività a Vizzini e anche a Militello. Nella nostra diocesi, in seno allo scautismo sono nate alcune vocazioni sacerdotali. Ci proponiamo – conclude Pedi – di crescere dei buoni cittadini e buoni annunciatori del Vangelo; per i nostri ragazzi lo scautismo è un’occasione per vivere un’avventura che li porta all’amicizia con Cristo».
Maria G. Leonardi
G li scout cattolici della diocesi di Caltagirone festeggiano in questi giorni i cento anni della nascita dei primi gruppi scout cattolici e l’apertura del gruppo scout Masci-Caltagirone 1.
Oggi, alle 10, nella Chiesa del Collegio di Caltagirone si terrà un convegno sui cento anni dello scoutismo cattolico. Interverranno, dopo il saluto degli organizzatori, don Davide Paglia, assistente ecclesiastico regionale Masci-Sicilia sul tema «A 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II, Il ruolo dei laici nella Chiesa a partire dalla costituzione dogmatica Lumen Gentium» e Carmelo Casano, segretario regionale Masci-Sicilia su «Gli adulti scout del Masci, il loro ruolo nella Chiesa e nella società». Alle 12 sarà celebrata la Messa.
Tonino Pedi, responsabile diocesano dell’Associazione guide e scout cattolici italiani (Agesci) e responsabile del Masci racconta: «In diocesi lo scautismo è nato nel 1923 ma, a causa del fascismo, ha potuto riprendere le attività solo nel 1952. In pratica – prosegue il responsabile – è stato presente solo a Caltagirone sino al 1992-93. Da qui si è sviluppato e adesso è presente a Caltagirone, Ramacca, Scordia, Palagonia Mirabella Imbaccari e Mazzarrone e stiamo cercando di riavviare le attività a Vizzini e anche a Militello. Nella nostra diocesi, in seno allo scautismo sono nate alcune vocazioni sacerdotali. Ci proponiamo – conclude Pedi – di crescere dei buoni cittadini e buoni annunciatori del Vangelo; per i nostri ragazzi lo scautismo è un’occasione per vivere un’avventura che li porta all’amicizia con Cristo».
Maria G. Leonardi
sabato 11 maggio 2013
Messina, nuovo studio medico per immigrati
MESSINA. Calogero La Piana, arcivescovo di Messina-Lipari-S.Lucia del Mela, inaugurerà oggi alle 16.30 uno studio medico specialistico realizzato all’interno dell’Help Center, il centro diurno di accoglienza della stazione centrale di Messina. Il servizio nasce dalla collaborazione tra la Caritas diocesana, l’Associazione di volontario e cooperativa sociale S.Maria della Strada e Terra di Gesù ed è patrocinato dall’Ordine dei medici di Messina e dell’Associazione cardiologica italiana.
(M.G.L.)
(M.G.L.)
venerdì 3 maggio 2013
Caltagirone, questa sera alle 19 Peri ordinerà un nuovo presbitero La celebrazione in Cattedrale
CALTAGIRONE. Stasera alle 19 nella Cattedrale di Caltagirone il vescovo Calogero Peri ordinerà sacerdote Salvo Luca, 31 anni, laureato in Scienze Giuridiche, originario della parrocchia Spirito Santo di Grammichele. Per anni responsabile dell’oratorio parrocchiale, del gruppo dei ministranti, del gruppo giovani e giovanissimi e del gruppo liturgico, e ha svolto il ministero diaconale nelle parrocchie Spirito Santo e Sant’Anna a Grammichele, cittadina in cui ha coordinato anche la pastorale giovanile.
Attualmente svolge il servizio di segretario del vescovo. «Ogni sacerdote – afferma monsignor Peri – è la presenza di Cristo risorto e pastore che si prende cura del suo gregge con amore paterno. Attraverso il sacerdozio sperimentiamo non solo il grande dono di Dio, la via d’accesso dispensatrice dei sacramenti di grazia per gli uomini, ma anche una via d’accesso dell’uomo a Dio». (M.G.Leo.)
Attualmente svolge il servizio di segretario del vescovo. «Ogni sacerdote – afferma monsignor Peri – è la presenza di Cristo risorto e pastore che si prende cura del suo gregge con amore paterno. Attraverso il sacerdozio sperimentiamo non solo il grande dono di Dio, la via d’accesso dispensatrice dei sacramenti di grazia per gli uomini, ma anche una via d’accesso dell’uomo a Dio». (M.G.Leo.)
Digiuno e colletta: Acireale rinnova il voto alla Vergine
ACIREALE. La diocesi di Acireale ricorda i 270 anni del voto della città di Acireale alla Vergine Maria Santissima del Rosario per la scampata peste del 1743.
La Vergine del Rosario ad Acireale è venerata nella chiesa di San Domenico. Per la giornata di ieri, il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, ha indetto un digiuno cittadino. Oggi e domani, il frutto di questa astinenza sarà devoluto ad una colletta alimentare, organizzata dalla Società San Vincenzo dei Paoli, nei supermercati e nella chiesa di San Domenico per aiutare le famiglie povere.(M.G. Leo.)
sabato 27 aprile 2013
Caltagirone, Peri inaugura 6 sale del Museo diocesano
Domani, alle 18, nella cappella neogotica del complesso monumentale dei Frati Minori Conventuali sarà inaugurato il nuovo allestimento del Museo diocesano di Caltagirone. Il vescovo della diocesi calatina, Calogero Peri, taglierà il nastro inaugurale, alla presenza delle autorità. Sei le nuove sale che saranno aperte al pubblico, per una superficie di oltre 1200 mq. I lavori di rifunzionalizzazione del complesso Episcopio-Seminario, per un importo di oltre 1 milione di euro, sono stati finanziati dall’assessorato regionale dei Beni culturali, dall’8xmille della Chiesa cattolica e dalla diocesi. Il Museo è diviso in tre sezioni: argenti, paramenti e quadreria; le scultore sono collocate lungo tutto il percorso. Fra le opere esposte, una pisside ovale di rame dorato del 1580 della parrocchia San Giacomo di Caltagirone e l’ostensorio in argento, detto «ostensorio della vendemmia e della mietitura», usato da Giovanni Paolo II nell’adorazione della Gmg di Denver.
Maria G. Leonardi
Maria G. Leonardi
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