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martedì 13 marzo 2012

Così ad Acireale la Riconciliazione si trasforma in festa - Avvenire

Così ad Acireale la Riconciliazione si trasforma in festa - Avvenire
la Cattedrale di Acireale
Una liturgia penitenziale ha ancora piglio sui giovani? Stando all’esperienza della diocesi di Acireale, sì. Qui, infatti, il Servizio diocesano per la Pastorale giovanile, guidato da don Mario Gullo e don Gaetano Pappalardo, e il «Gruppo giovani di evangelizzazione diocesano» organizzano domani inCattedrale, alle 20, la «Festa del perdono» presieduta dal vescovo Antonino Raspanti.
L’appuntamento, sul tema «Signore da chi andremo?», segue la scia dell’esperienza nazionale di «Giovani e riconciliazione», realtà nata in occasione del Giubileo del 2000. «In ogni celebrazione penitenziale – spiega don Mario – facciamo riferimento a un brano della Parola. Alla luce del testo, alcuni giovani preparano i loro coetanei a riflettere sulla loro vita. Altri, i 'logisti', aiutano iloro coetanei ad accostarsi al sacerdote per la confessione».
Il momento si conclude con un abbraccio di pace.
«Nonostante la Riconciliazione sia un sacramento in crisi – dice don Mario – se i giovani vengono aiutati, avvertono il bisogno di sentirsi in pace con Dio, con se stessi e con gli altri».
Gabriella Leonardi
Domani l’evento col vescovo Raspanti per tornare a scoprire la gioia del perdono 

lunedì 12 marzo 2012

Web & giovani, educare si può - Avvenire

Web & giovani, educare si può - Avvenire


DA MESSINA
MARIA GABRIELLA LEONARDI
T ra i banchi di scuola a Messina si fa lezione su come i giovani si conoscono sui social network e sull’educazione affettiva.
l'istituto teologico San Tommao - Messina
Succede, nell’istituto «Don Bosco» grazie a un progetto realizzato insieme con la Scuola superiore di specializzazione in bioetica e sessuologia (Ssbs) dell’Istituto teologico «San Tommaso». Il «Don Bosco» ha una sezione di liceo classico e un’altra di scientifico, 10 classi con 250 studenti in tutto. La preside ha preparato alcune piste di riflessione e in tutte le classi si è dibattuto, insieme con i «prof». I ragazzi hanno approfondito alcuni aspetti del tema e sono nate le domande; il tutto, assieme a un video realizzato da loro, è stato portato in un meeting tenutosi al «San Tommaso». Oltre agli esperti anche tre liceali hanno tenuto una relazione: Federica si è concentrata sugli aspetti sociali dell’uso dei social network e sul fatto che le nuove tecnologie hanno consentito anche l’organizzazione di manifestazioni a livello mondiale. Ilenia ha spiegato perchè adulti e giovani entrano nei social network che «tendono a essere per noi un modo diverso per continuare le discussioni iniziate con amici, familiari e compagni di scuola». Per Elisabetta però: «Sta a noi decidere se usare i social network per scopi ragionevoli e in modo utile, o sprecare il nostro tempo a cliccare 'mi piace', 'condividi'. Non sprechiamo la nostra giovinezza dinanzi a un desktop e pensiamo piuttosto a vivere realmente l’affettività». I ragazzi hanno poi interrogato due esperti: Luigi Leone, criminologo, che, dati alla mano, ha evidenziato come condividere su Internet informazioni personali ampli il fattore di rischio cui si è esposti. Don Giovanni Russo, preside della Ssbs, ha rivolto quindi ai giovani tre inviti: «I social network sono il luogo della bellezza del cielo, ma sono anche il luogo in cui possiamo sperimentare le intemperie della nostra esistenza.
Nessuno si lasci fare il 'download' del proprio cervello. I social network possono aiutarci a crescere, ma occorre restare insieme, sostenerci e collaborare».
Ma non è finita, perché, come spiega Nicola Antonazzo: «Alunni e docenti continuano la riflessione su un gruppo Facebook».
13 marzo 2012

sabato 25 febbraio 2012

Presunti atti di pedofilia, prete indagato dopo 30 anni - Avvenire

Presunti atti di pedofilia, prete indagato dopo 30 anni - Avvenire

CATANIA. Sconcerto e dolore ad Acireale per l’apertura, da parte della Procura della Repubblica di Catania, di un fascicolo d’indagine su presunti atti di pedofilia commessi da un sacerdote della Diocesi siciliana. Gli episodi risalirebbero agli anni ’80 e la vittima sarebbe stato un giovane, ora maggiorenne, che, a distanza di più di trent’anni, ha deciso di denunciarli rivolgendosi alla magistratura.

Il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, in una nota ha dichiarato: «Si tratta di un fatto che - se comprovato - lascia tutti sconcertati per la gravità
dell’atto in sé e per l’alto grado di responsabilità di cui è portatore un sacerdote». Il presule ha espresso solidarietà a chi fosse stato oggetto di violenza e si è detto disponibile ad un incontro e all’ascolto. Poi ha invitato la Diocesi a impegnarsi nel cammino penitenziale quaresimale e ad essere credenti credibili.

Fiducioso nell’operato della Magistratura perché venga fatta chiarezza al più presto, il vescovo, in attesa dell’accertamento dei fatti, ha invitato il prete ad allontanarsi per riflettere e ritirarsi in meditazione.


Maria Gabriella Leonardi
26 febbraio 2012

venerdì 24 febbraio 2012

Messina, Quaresima con «Visioni dal monte»

MESSINA. L’arte e la musica continuano a essere gli strumenti privilegiati attraverso cui l’arcidiocesi di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela evangelizza nei momenti importanti dell’anno liturgico. È il caso della nona edizione della rassegna, dal titolo «Fede arte musica Quaresima Pasqua 2012». L’arcivescovo di Messina, Calogero La Piana, in un messaggio, evidenzia come la rassegna giunga in un momento assai difficile; ma proprio per questo non si è voluto far mancare «la profezia della fede nella crisi globale». Il tema della rassegna è «Visioni dal monte». La Piana rileva come nella Bibbia siano numerosissimi i riferimenti al «monte», luogo segno di esperienze decisive e fondamentali. «Fra i tanti – scrive – accenno quelli che faranno da sfondo agli eventi in programma: il Sinai per le dieci parole dell’alleanza; l’Horeb dove Elia incontrò Dio nella brezza leggera; il monte sul quale Gesù chiamò gli apostoli;il monte delle Beatitudini, il Tabor della Trasfigurazione; il Calvario; il monte dell’Ascensione». Questi riferimenti biblici saranno sviluppati nel corso di un ricco cartellone artistico-culturale che comprende concerti organistici, visite guidate e opere d’arte. Il primo appuntamento sarà oggi alle 21 nella Cattedrale di Messina con il concerto dell’organista: Giuseppe Raccuglia. Il ricco calendario di appuntamenti prevededomenica 4 marzo alle 19, in Cattedrale, il concerto iconologico «Visioni dal Monte.
Sermone della Montagna (Beato Angelico)»: monsignor Letterio Gulletta, direttore artistico della rassegna, illustrerà l’iconologia, l’organista Giampaolo Di Rosa curerà l’aspetto musicale. Nelle domeniche di marzo in programma i concerti dei maestri organisti Alessandro Bianchi, Pierpaolo Turetta e Juan Paradell Solé.
Domenica 1 aprile alle 19, sempre in Cattedrale, Giusy Bonanno e Gioacchino Gazzara illustreranno «I misteri della Settimana Santa. Le 12 formelle nella Cappella della Pietà». Il commento musicale sarà a cura del Coro Vox Harmoniae. Per Pasqua alle 19 in Cattedrale l’incontro sarà incentrato su «I Monti della Pasqua: degli Ulivi, Golgota, dell’Ascensione».
Maria Gabriella Leonardi
25 febbraio 2012

lunedì 6 febbraio 2012

Ricoveri notturni, a Catania la Caritas aumenta gli sforzi - Avvenire

Ricoveri notturni, a Catania la Caritas aumenta gli sforzi - Avvenire

Anche a Catania le richieste di ricovero notturno da parte dei senza dimora, in questi giorni, sono aumentate sensibilmente, anche se le temperature non sono ai livelli del CentronordItalia. Lo riferisce la Caritas diocesana di Catania. Per venire incontro a questo incremento di richieste di aiuti, attivando la rete del volontariato sociale, nel capoluogo etneo sono stati predisposti ulteriori trenta posti letto per i senza dimora della città che si aggiungono a quelli esistenti. Sono stati quindi sistemati dieci posti letto nella “Locanda del Samaritano”, il centro di accoglienza aperto 24 su 24 della Caritas; altri dieci posti letto nel dormitorio “Il Faro” di Via Acquicella Porto e, infine, ulteriori dieci posti letto nella parrocchia “Crocifisso dei Miracoli”, di padre Gianni Notari. La Caritas diocesana di Catania, inoltre, in sintonia con un presidio leggero messo in campo insieme al Comune di Catania, ha predisposto un’unità di crisi presso l’Help Center, una sorta di pronto soccorso sociale sito nei pressi della stazione ferroviaria centrale di Catania. Qui vengono accolte le richieste di ricovero notturno da parte dei senza tetto e da qui parte anche un’unità di strada che è stata potenziata per far fronte alle crescenti richieste di assistenza in strada.

Maria Gabriella Leonardi
7 febbraio 2012

domenica 29 gennaio 2012

Avvocati di strada anche in Sicilia - Avvenire

Avvocati di strada anche in Sicilia - Avvenire

CATANIA. A Catania, nel giorno dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, ha aperto i battenti una sede dell’associazione 'Avvocati di strada' che tutela, gratuitamente, da un punto di vista legale, le persone senza dimora. Oltre che a Catania, ieri e l’altro ieri, l’associazione ha inaugurato nell’isola anche una sede a Palermo e un’altra a Siracusa. A Palermo lo sportello è stato attivato, in collaborazione con la Caritas cittadina, presso la Locanda del Samaritano, in vicolo San Carlo n. 62 (nei pressi di piazza Rivoluzione).

A Catania lo sportello è stato inaugurato nel salone dell’Ordine dei Cavalieri della Mercede, in via Antonino di San Giuliano n° 60/A; a Siracusa nella parrocchia Maria Madre della Chiesa. Alle tre inaugurazioni hapartecipato l’avvocato Antonio Mumolo, presidente nazionale dell’associazione, e i coordinatori dei tre sportelli. Le persone senza dimora con problemi legali e che vivono nelle tre città siciliane potranno presentarsi agli sportelli senza appuntamento. Troveranno avvocati professionisti volontari che offrono gratis consulenza e assistenza legale.

Oltre settecento gli avvocati volontari, che, in tutte le sedi italiane, dal 2001 ad oggi, hanno aperto più di seimila pratiche. L’associazione si propone di aprire nuove sedi nelle città italiane in cui vivono i senza dimora e di costituire un centro di documentazione su diritti ed esclusione sociale. Con le tre nuove sedi siciliane diventano venticinque le città in cui l’associazione è presente.

Maria Gabriella Leonardi

29 gennaio 2012


giovedì 12 gennaio 2012

La fede? Nasce in salotto - Avvenire

La fede? Nasce in salotto - Avvenire

di Maria Gabriella Leonardi

«Il segreto di Nazaret per un’educazione alla fede» è il suggestivo titolo dell’annuale convegno organizzato dall’ufficio di Pastorale della Famiglia dell’arcidiocesi di Catania, in programma il 21 e 22 gennaio prossimi all’istituto “Leonardo da Vinci” di Catania. La due giorni sarà un’occasione di incontro tra le famiglie per condividere il cammino intrapreso in parrocchie, gruppi e comunità. Giancarlo Grasso è, insieme alla moglie Sabrina e a don Salvatore Alì, responsabile dell’ufficio di pastorale familiare diocesano: «Il tema centrale del convegno – spiega – è l’educazione alla fede, ridare in mano ai genitori questa responsabilità, la cattedra dell’educazione alla fede. Per fare ciò è necessario che i genitori abbiano consapevolezza di essere parte integrante in Cristo e nella chiesa perchè la spiritualità familiare nasce a casa e poi sfocia nella parrocchia come servizio spontaneo».

Relatore del convegno sarà Gioacchino Lavanco, ordinario di psicologia di comunità e presidente dei corsi di laurea in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Palermo. Uno spazio particolare del convegno sarà dedicato ai fidanzati sabato 21 alle ore 19 con una festa a loro dedicata. E per i fidanzati l’ufficio della pastorale della famiglia di Catania organizza un itinerario triennale di vocazione all’amore, dedicato a quanti ancora non hanno stabilito una data per le nozze. Quindi non è un tradizionale corso prematrimoniale ma un cammino per crescere insieme nell’amore e nella fede. Il percorso viene presentato come “lavori-amori in corso” con i fidanzati a lavoro per a “scavare” nella psicologia propria e del partner, “demolire” gli atteggiamenti sbagliati, “costruire” i pilastri dell’amore, “edificare” il proprio rapporto. Il prossimo incontro si terrà venerdì 13 gennaio alle 20,45 al P.I.M.E. di Mascalucia.


E'Famiglia

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A Catania un convegno sull’educazione alla spiritualità: i genitori salgano in cattedra, si facciano guide e maestri