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alla presenza del vescovo di Acireale, monsignor Antonino Raspanti, e del Provinciale dei Camilliani, padre Rosario Mauriello; da metà giugno, accoglierà i primi due ospiti. Dispone di dieci posti letto, un centro diurno per anziani, un refettorio. Nella zona che un tempo era il palmento sono ancora in corso dei lavori di ristrutturazione.
«Accoglieremo anziani poveri e abbandonati – dice Fratel Carlo – coloro che altri non accolgono, a prescindere dal fatto che siano autosufficienti o meno». I Camilliani in diocesi gestiscono altre strutture di solidarietà. La Casa della Carità avrà la presenza di un operatore, ma si baserà molto sul volontariato.
MGL