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martedì 19 marzo 2013

LA CARITAS IN CAMPO CONTRO LE NUOVE POVERTÀ

La crisi economica mette in ginocchio Messina. Allarmanti i dati resi noti nella città dello stretto nell’ambito del convegno della Caritas diocesana “Ritrovare la speranza Protagonisti di resurrezione - Lavoro, Casa, Salute, Istruzione. Quali strategie? Chiesa e Istituzioni a confronto”. Per la prima volta sono stati integrati i dati statistici degli enti che offrono in città i principali servizi ai poveri: Caritas, Opera Don Orione, Comunità di S.Egidio, cooperativa “S.Maria della Strada”. Dati poi analizzati, in un lavoro di rete, con l’azienda sanitaria provinciale, il servizio tossicodipendenze, i sindacati e altri enti. Il quadro è desolante: dei 2317 casi analizzati nel biennio 2011-12, ben 1543 (il 66%) sono di età compresa tra i 36 e i 64 anni. Pesanti i licenziamenti che hanno dovuto compiere grossi pilastri industriali messinesi. Molte famiglie che potevano contare su un normale bilancio mensile, improvvisamente, non hanno potuto più far fronte alle spese ordinarie e per questo si sono trovate impossibilitate a pagare mutui, affitti, utenze, rate di finanziamenti. Sono di conseguenza aumentate le depressioni, le tensioni fra i coniugi, la dipendenze da gioco di azzardo con effetti e reazioni a catena. Padre Gaetano Tripodo, direttore Caritas diocesana “Messina Lipari S. Lucia del Mela” spiega: «Nel nostro territorio diventa ogni giorno più grave l’emergenza sociale, che ha ragioni economiche alla base ma che ha riflessi gravi anche sotto il profilo dell’impatto psicologico sui cittadini». La Caritas di Messina si mette a disposizione per supportare quattro tavoli permanenti dai quali discenderanno proposte concrete e puntuali da tutti condivise. «Tavoli permanenti – continua don Tripodo – dedicati a quei quattro diritti fondamentali che sono il lavoro, la casa, la salute e l’istruzione». La Caritas, insomma, continuerà oltre che nella sua opera concreta a fianco dei più poveri anche nella sua opera di sensibilizzazione della comunità messinese su problemi, sempre più gravi ed urgenti.
(M.G. L.)

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