La Madonna della visitazione di Enna |
D a ben 600 anni Maria Santissima della Visitazione è la patrona di Enna. Era il 1412, infatti, quando il Senato di Castrogiovanni, precedente denominazione di Enna, affidò la città al patrocinio della Madonna della Visitazione. Per celebrare questo anniversario è stato indetto un anno giubilare mariano, ricco di appuntamenti promossi da un comitato presieduto dall’ennese Salvatore Martinez, presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito. Ieri, uno dei momenti clou, con la visita alla città del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei. Ad accoglierlo, nella chiesa madre di Enna, il vescovo di Piazza Armerina, Michele Pennisi. «Quest’anno giubilare – ha detto – è caratterizzato da una serie di eventi di fede, tra i quali la benedizione del simulacro e delle corone del Bambino Gesù e di Maria Santissima da parte del Santo Padre Benedetto XVI, e ha fatto conoscere la fervente devozione mariana degli ennesi oltre i confini di questa città mariana. La festa odierna costituisce uno dei momenti più espressivi della identità culturale e religiosa di questa città».
L’importanza della difesa della fede di una comunità è stata sottolineata anche dal cardinale Bagnasco che, in municipio, al sindaco Paolo Garofalo, ha raccomandato «la cura del senso religioso e della fede» che «non appartiene solamente all’ambito dei diritti fondamentali, ma anche è alla radice di una rispettosa amministrazione della cosa pubblica».
La visita di Bagnasco era stata preceduta, due giorni prima, da un raduno di giovani da tutta la Sicilia a cui ha partecipato il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici. Ieri, nella mattinata, il presidente della Cei ha presieduto nel Duomo di Enna l’Eucaristia, sottolineando, nell’omelia, come l’affidarsi degli ennesi al patrocinio della Madonna nasca dall’intuito del popolo credente che vede nella Vergine la via migliore per entrare nel mistero del Figlio di Dio; ma nasce anche dal legame che ognuno sente con la propria mamma.
Il porporato ha guidato ieri sera la processione del simulacro della patrona, accompagnata dal reliquiario del beato Giovanni Paolo II. A conclusione della processione, Bagnasco ha rivolto a Enna una speciale esortazione: «Città di Enna – ha detto – alza lo sguardo e rinnova la fiducia e la tua fede: la Madonna, da seicento anni, ti visita con particolare affetto. E allora, tutto appare diverso: l’onestà e la giustizia, un modo più puro di amare e di stare insieme, un coraggio nuovo e un ardimento attivo per affrontare avversità antiche e nuove… tutto diventa possibile». Parole che richiamano la figura del prossimo beato don Pino Puglisi, che Bagnasco definisce «un sacerdote che è stato un sacerdote e un credente autentico e quindi ha vissuto con coerenza il messaggio evangelico predicando non solo la speranza, ma anche la giustizia che è dentro alla speranza cristiana, incoraggiamento per la Chiesa, per la comunità cristiana e per tutta la società ».
Maria Gabriella Leonardi
3 luglio 2012
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