DA GELA (CALTANISSETTA)
MARIA GABRIELLA LEONARDI
« V i facciamo vedere cosa potremmo fare qui». Con questo spirito un centinaio di ragazzi, nel quartiere Macchitella di Gela, si sono armati di scope e zappe e hanno ripulito una palestra abbandonata, un tempo di proprietà dell’Eni. A guidarli c’era don Giuseppe Fausciana, direttore del servizio di pastorale giovanile della diocesi di Piazza Armerina, nonché vice-parroco a Macchitella, che insieme ai ragazzi ha voluto simbolicamente “occupare” la struttura per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni su come quest’opera potrebbe essere utile per i ragazzi di Macchitella.
La palestra da una decina d’anni è passata dall’Eni al Comune ed è finita nell’abbandono e preda dei vandali: sterpaglie ovunque, porte divelte, vetri rotti e muri imbrattati. Eppure questa struttura potrebbe ospitare numerose attività giovanili.
Nel quartiere, il punto di riferimento dei ragazzi è il “Movimento giovanile Macchitella”, nato dalla fusione del Movimento giovanile parrocchiale e del Movimento giovanile salesiano. Il Mgm comprende la società “Macchitella Calcio”, una cooperativa artistico teatrale e una scuola di danza, canto e recitazione che produce musical. Inoltre, ha fondato una scuola della Parola con il metodo della lectio divina e gestisce la formazione e la catechesi per preadolescenti, adolescenti e giovani universitari aggregando circa 800 ragazzi.
«La chiesa qui a Gela è un rifermento educativo – spiega don Fausciana che è l’assistente spirituale del Mgm –. La palestra – aggiunge il sacerdote – è stata “occupata” simbolicamente dai ragazzi e pulita per dare un segnale positivo di volontà di stare nel territorio con una responsabilità verso il bene comune». L’amministrazione comunale di Gela, guidata dal sindaco Angelo Fasulo, intende affidare la gestione della palestra attraverso un bando pubblico e, proprio ieri, ha trovato un accordo con il Mgm per trovare una formula che garantisca la finalità sociale alla struttura sportiva. «Il progetto portato avanti in questo quartiere si chiama “Macchitella Città dei Ragazzi” – spiega don Fausciana – è molto più complesso rispetto alla semplice gestione di una struttura pubblica in disuso. Si tratta di realizzare una convergenza dei tre livelli: urbanistico, sociale e politico per la funzionalità dei beni, lo sviluppo delle professionalità a favore della collettività e la decisionalità nell’indirizzo educativo. Per realizzare questo progetto bisogna mettere in relazione il patrimonio pubblico con un piano educativo pluriennale e non episodico. In merito all’affidamento della palestra ex Agip manifesto la mia fiducia nella capacità di ascolto e di dialogo che caratterizza il Sindaco e l’amministrazione».
A fianco dei ragazzi di Macchitella anche il Movi di Gela (Movimento per il volontariato italiano) che con il presidente Enzo Madonia afferma: «Quando si lavora per il bene comune le comunità crescono e se la politica come in questo caso riesce a trovare le soluzioni piuttosto che gli ostacoli i cittadini impareranno presto ad avere fiducia nelle istituzioni».
18 agosto 2010
Questo blog raccoglie i miei articoli pubblicati sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica "Avvenire". Sono articoli in cui mi sforzo di raccontare cosa fanno tanti siciliani che si prodigano per gli altri e testimoniano tra gli uomini l'amore e la presenza di Dio. Questo blog vuole essere un omaggio e un grazie ai numerosi credenti siciliani che ho il piacere di conoscere e che con la loro testimonianza arricchiscono anche la mia vita e mi spronano ad essere migliore. MGL
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1 commento:
Davvero lodevoli le iniziative dei nostri giovani anche se, a quanto pare non condivise da qualche politico locale che invece di lodare tali iniziative,cercando di contribuire a far si che si venga fuori dalla nomea negativa che ormai ci portiamo dietro da tanti anni,e, aiutando e contribuendo con quelle persone, come Don Giuseppe, nell'impegno costante, utile a togliere dalle mani della malavita tanti giovani, si esprime, sulla carta stampata con giudizi ed iniziative poco costruttive.
Come dice il nostro parrino la strada e' in salita e noi saliremo.
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