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mercoledì 9 marzo 2022

AGESCI «Dialogate»: il video-appello ai potenti della Terra

 

Si sono riuniti attorno ai 'tavoli per la pace' e hanno deciso di lanciare un videomessaggio ai potenti della terra affinché, con tutte le forze, scelgano la via del dialogo e della pace. Così gli scout del gruppo Agesci Gela 4 hanno deciso di affrontare la crisi mondiale in corso. Il video è stato caricato sui social network, contiene anche appelli alla pace in inglese ed è il frutto di un momento formativo forte. È stato realizzato in occasione del Thinking day, la Giornata mondiale del pensiero, dedicata, in genere, ogni anno, a temi scout e di cittadinanza attiva, quest’anno alla guerra in corso. Di mattina si sono tenuti laboratori incentrati sulla salvaguardia del creato, nel pomeriggio i 'Tavoli per la pace'. Bambini e ragazzi, in gruppi misti per età, si sono confrontati, elaborando anche le loro preoccupazioni e i loro dubbi. E dai bambini sono venute fuori domande come: 'Perché fare la guerra se basta parlare per risolvere i problemi?'. Per i ragazzi più grandi, cittadini del mondo, la guerra in Ucraina non è così lontana: lo scautismo permette loro anche di viaggiare, fare gemellaggi e conoscere coetanei di altre parti del mondo. «Abbiamo fatto una raccolta fondi da destinare agli scout dell’Ucraina - racconta Carmelo Scollo -. Ne abbiamo parlato: siamo contrari a quest’atto senza motivazioni valide. C’è molta preoccupazione e anche i media mettono caos. Molti di noi che dovevano partire per andare all’estero ora vedono tutto molto incerto e non si sa cosa possono fare. Per adesso ci sono preoccupazione e incertezza».

«Ci siamo messi in gioco tutti, sia i più piccoli sia i più grandi - racconta Laura Macaluso, scout del clan -. Il messaggio di pace del video possiamo capirlo non solo noi più grandi ma anche i bambini che questi due anni di pandemia, più quello che sta succedendo ora, hanno reso più introversi». Il ritrovarsi nel gruppo scout, il mettersi a cerchio per condividere i propri pensieri è per questo un’opportunità salutare. «È importante - aggiunge Laura -fare capire cosa sta succedendo. L’appartenere a questo gruppo scout ci permette di impegnarci nell’aiutare il prossimo».

MGL

mercoledì 23 febbraio 2022

Diocesi di Acireale dalla parrocchia le figurine con i personaggi della Bibbia

 400 album di figurine dei personaggi biblici sono stati stampati dalla comunità parrocchiale San Nicola di Aci Catena, nel catanese, in diocesi di Acireale. Sono destinati ai bambini e ragazzi della catechesi in parrocchia. Ogni domenica, dopo la Messa, vengono date ai bambini presenti bustine di figurine che poi, come per le collezioni in commercio, attaccano e scambiano. «Credo nel valore delle cose raccontate con il gioco rispettoso », dice don Stefano Panebianco,

parroco e ideatore dell’iniziativa già avviata 10 anni fa, grazie anche alla stamperia parrocchiale. La simpatica idea funziona al punto che i bambini la domenica mattina trascinano – quando occorre – i genitori per andare a Messa. Don Stefano è stato contattato da altre comunità, anche di regioni diverse, interessate a capire la praticabilità dell’iniziativa.

(Maria Gabriella Leonardi)


domenica 9 gennaio 2022

CALTAGIRONE Peri: da protagonisti nella Chiesa oltre le nostre fragilità


 Caltagirone

È stata pubblicata da qualche giorno la Lettera pastorale Dato per… Liturgia d’amore per la notte del tempo e della vita scritta dal vescovo di Caltagirone, Calogero Peri. La Lettera è la seconda riflessione di una trilogia incentrata sull’Eucaristia. Il primo documento, intitolato Da te…, si proponeva di approfondire il tema dell’Eucaristia, fonte e culmine della vita cristiana, collocandolo in una prospettiva spazio-temporale e permettendo al lettore una rilettura, in chiave antropologica, di alcuni temi cari alla spiritualità cristiana. Questa seconda riflessione segue, da un punto di vista narrativo e temporale, il drammatico confronto tra Giuda e Gesù prima nel cenacolo dove quest’ultimo gli lavò i piedi e gli diede il suo pane, e poi nell’orto degli ulivi dove, nonostante il tradimento, continuò a chiamarlo amico. «A tutti – scrive il vescovo – può riuscire di fare cose grandi con uomini scelti; Dio, al contrario, vuole riuscire a farle con uomini che ha scelto non per le loro qualità ma che ha eletto per il suo amore. E così gli riesce sempre di portare avanti la storia della salvezza con protagonisti che si distinguono per i loro peccati, la loro fragilità, le loro miserie perché, se redenzione deve essere, deve esserla per chi ne ha più bisogno, per chi da solo non riuscirebbe a realizzarla: per gli ammalati che hanno bisogno

del medico e per i peccatori che cercano perdono».

La Lettera è corredata da immagini di opere scultoree appartenenti alla tradizione popolare dei Comuni della diocesi: il Cristo morto di Caltagirone e le raffigurazioni del Cristo alla Colonna a Scordia, Palagonia e Grammichele. La pubblicazione sarà ufficialmente presentata alla diocesi il 2 febbraio, Giornata mondiale della vita consacrata. «Se con la Pasqua e l’Eucaristia – conclude il vescovo – inizia la storia nuova del mondo, l’alleanza eterna tra Dio e noi, è solo perché è iniziata la rivelazione e la rivoluzione di un nuovo modo di amare, che è il contenuto proprio di quel progetto nascosto dall’eternità nel pensiero e nel cuore di Dio, e che Egli progressivamente ha voluto manifestare alle generazioni che si susseguono. Il suo esempio, il suo dono, la sua testimonianza, il suo comandamento, in una sola parola, il suo amore, sono una rivelazione e una rivoluzione che resta aperta nel tempo fino al compimento di tutto in Dio».

MGL

© RIPRODUZIONE RISERVATA Seconda Lettera pastorale dedicata al triennio sull’Eucaristia. «Dal Signore una rivoluzione d’amore che continua a manifestarsi di generazione in generazione»

sabato 18 dicembre 2021

«Dispersione scolastica, serve l’impegno di tutto il Paese»

 Acireale ( Catania) Si aggira intorno al 22% il tasso di dispersione scolastica a Catania e provincia. Per affrontare questa emergenza il vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, vicepresidente della Cei, ha invitato in città la ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, a un incontro promosso dalla diocesi e dalle fondazioni Città del fanciullo e Maria Barbagallo. «La dispersione e l’abbandono scolastico sono piaghe che devono essere sradicate – ha detto la ministra –. La Sicilia ha dati preoccupanti, come altre Regioni del Sud, ma questo è un problema di tutto il Paese. Restituire opportunità educative nella scuola alle nuove generazioni è l’impegno che abbiamo come governo. Partiamo dal Pnrr, con un investimento sul tempo pieno, soprattutto al Sud, sulle strutture scolastiche, i servizi educativi per la prima infanzia. Serve però l’impegno di tutti ». In questo senso, la Prefettura di Catania ha stipulato lo scorso gennaio un accordo interistituzionale privato-pubblico, per prevenire devianza minorile e dispersione scolastica. L’accordo prevede, tra l’altro, un osservatorio sui minori. «Sono stati mappati i quartieri a rischio – ha detto il prefetto – e in ciascun quartiere l’obiettivo è creare occasioni di rigenerazione urbana per aggregare i ragazzi». Il protocollo coinvolge anche le diocesi di Catania, Acireale e Caltagirone. «Metteremo a disposizione gli oratori e le nostre strutture – ha detto monsignor Raspanti –. Vogliamo che il tema della lotta alla dispersione scolastica non passi inosservato e sia al centro dell’azione della comunità».

Maria Gabriella Leonardi

sabato 27 novembre 2021

Caltagirone, intitolata a Mario e Luigi Sturzo la biblioteca diocesana presente il vescovo Peri

 

foto da facebook

Caltagirone

Don Luigi Sturzo fu uno tra i primi responsabili della biblioteca diocesana di Caltagirone e suo fratello, il servo di Dio Mario Sturzo – che si formò nel Seminario vescovile di Caltagirone, ne diventò docente e poi prefetto agli studi e poi vescovo di Piazza Armerina dal 1903 al 1941. Ai fratelli “Mario e Luigi Sturzo” nel chiostro della sede vescovile, è stata intitolata la biblioteca diocesana, ieri giorno natale di Luigi e della sorella gemella Emanuela. Presenti, tra gli altri, il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, don Fabio Raimondi, incaricato diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e Francesco Failla, direttore della biblioteca e dell’archivio storico. L’evento rientra in un programma di eventi promosso, in collaborazione con il Comune di Caltagirone, in occasione del 150° anniversario dalla nascita di don Luigi Sturzo (1871-1959) per riscoprire la figura del servo di Dio il fratello Mario (1861-1941) a 80 anni dalla sua scomparsa. Tra dicembre 2021 e marzo 2022, in occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri e nel 150° anniversario della nascita di Sturzo, la diocesi siciliana con l’Amministrazione comunale promuove un evento per celebrare questi due importanti momenti giubilari. Un percorso artistico e culturale allestito nella cappella neogotica del Museo diocesano che si snoderà attraverso le riflessioni che lo stesso don Sturzo ha dedicato sulla Divina Commedia e con il contributo della ceramica di Caltagirone che si fa interprete della visione dantesca dell’aldilà.

In primavera, saranno presentati i risultati del restauro e della digitalizzazione dei manoscritti originali di alcune opere, le più note, che Sturzo scrisse durante l’esilio americano durante la dittatura fascista. L’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro, diretto da don Tino Zappulla, dedicherà quattro incontri di formazione su temi di grande attualità che trovano fondamento nel pensiero sturziano, come il rispetto dell’ambiente, la crescita dei piccoli centri e delle aree interne, il ruolo della cultura e della formazione per lo sviluppo della comunità, l’economia sostenibile.

Mgl

martedì 9 novembre 2021

La parrocchia «vince» al voto sui «Luoghi del Cuore» Fai

 


Grazie al censimento «I luoghi del cuore» del Fai è stata restaurata a Caltagirone la Cappella di San Francesco, dentro il Complesso monumentale di San Bonaventura. Il Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto i lavori con 25.000 euro. Nel 2018, grazie all’impegno del Comitato per San Bonaventura, sostenuto dalla Diocesi di Caltagirone, in sinergia con l’amministrazione comunale e diverse realtà cittadine, 17.558 persone hanno votato la Chiesa di San Bonaventura alla nona edizione de «I Luoghi del Cuore», 21° posto nazionale e 2° regionale. Questo ha permesso alla parrocchia San Giacomo di partecipare al bando che il Fai lancia dopo ogni censimento, presentando un progetto di restauro della Cappella di San Francesco, valutato poi idoneo e finanziato. Sabato la cappella restaurata è stata inaugurata, alla presenza tra gli altri del vescovo Calogero Peri e del presidente Fai Sicilia Giuseppe Gini.

Maria Gabriella Leonardi

martedì 2 novembre 2021

ACIREALE «Ac Watch», la web tv giovane che dà voce ai lontani

 

Il cammino sinodale nella diocesi dAcireale, nel catanese, si avvale del supporto di una web tv diocesana, «Ac Watch», nata sotto il coordinamento dell’Ufficio diocesano comunicazioni sociali, diretto da don Arturo Grasso. L’iniziativa è realizzata grazie al servizio volontario di un gruppo di giovani della basilica San Filippo di Aci San Filippo, esperti nella produzione di video. «Le comunicazioni sociali sono un modo per arrivare alla gente - dice don Arturo - . Dato che siamo nel tempo dell’ascolto, daremo voce a chi vuole esprimere un proprio parere, a chi si trova in difficoltà, anche alle persone lontane dalla Chiesa. Manderemo poi tutto sul Web dove si potrà interagire».

Lo staff della web tv è composto da Seby Catalano, che si occupa delle riprese, Alfio Munzone che cura il montaggio, Maria Catena Sorbello, collaboratrice, e Ros- sella Greco che presenta. Il gruppo di giovani appartiene all’Azione cattolica, da qui il nome «Ac Watch». Anche se l’attività è svolta in spirito di volontariato la produzione di video è di qualità, curata con professionalità sin nei dettagli. Ogni video è accompagnato da un sottofondo musicale accattivante, soprattutto brani di musica leggera noti e attinenti ai temi trattati. A suggerire di creare una web tv è stato don Vittorio Rocca, responsabile diocesano del cammino sinodale. I video realizzati sono appositamente di breve durata, delle pillole. La brevità del video permette una sua maggiore diffusione

sui social: i filmati, infatti, vengono poi caricati su Facebook, Instagram, Telegram, Twitter, Tik Tok e YouTube. Tra questi è Tik Tok il social che fa raggiungere ai video il maggior numero di visualizzazioni: già raggiunte le 1.400 per un video, ma di certo questa soglia sarà a breve superata. Un numero notevole per una piccola diocesi e, soprattutto, per video che trattano temi come il Sinodo o le scelte di fede, ben diversi dai video disimpegnati che solitamente scorrono nei 'perte' di Tik Tok. Dopo Tik Tok, il secondo social dove i video vengono maggiormente seguiti sono i Reel di Instagram. Tramite Tik Tok e Instagram vengono raggiunti i giovani, mentre Facebook è seguito, soprattutto, da adulti e nonni. Quasi una decina i video già prodotti, in collaborazione con la pagina della diocesi di Acireale, ma online vengono caricate anche le omelie.

Don Vittorio Rocca incontrerà tutte comunità parrocchiali della diocesi e lo staff di «Aci Wacth» lo seguirà per documentare tutto il percorso fino al 2025.

Maria Gabriella Leonardi